Monza – LeoGalleries dedica all’artista Ugo Zovetti tra i protagonisti del design, soprattutto in riferimento al tessile, alla grafica e all’arte del libro, una retrospettiva dal titolo “Carte colorate”. L’esposizione, nelle sale di via De Gradi e a cura di Alberto Crespi, si inaugurerà il 5 aprile alle 17.30. In mostra una selezione di carte realizzate negli anni Dieci del secolo scorso realizzate a Vienna nell’ambito Wiener Werkstätte in pieno clima secessionista. Ad esse seguono carte all’amido, marmorizzate, aerografate e studi di copertine anni Venti e anni Trenta, di raffinata eleganza e inesauribile invenzione. La ricerca di Zovetti, inizialmente basata sull’elaborazione di motivi floreali e organici, si perfeziona con gli anni, indirizzandosi anche verso composizioni più sintetiche nelle quali la linea esprime il suo potenziale decorativo in accostamenti sempre diversi per forma e colore. Affiancano le opere grafiche una ceramica viennese anni Dieci decorata a smalto in rilievo ed esempi delle ceramiche Mengaroni-Molaroni di Pesar, anni Trenta, con pattern decorativi affini a quelli delle carte. Fino al 3 maggio. Orari di apertura al pubblico: da martedì a sabato 10/13 – 15/19.
Milano – Si è aperta a Milano 14ª edizione di “Mia Photo Fair BNP Paribas”, evento che per tutto il fine settimana farà del capoluogo lombardo il “cuore pulsante” della fotografia contemporanea. La rassegna, allestita negli spazi di Superstudio Più di Via Tortona, quest’anno incentrata sul tema “Dialoghi”, declinato nelle molteplici interpretazioni, accoglie 77 gallerie e 37 espositori tra editoria, istituzioni, progetti speciali e 4 sezioni (Main Section, Beyond Photography – Dialogue, Reportage Beyond Reportage e Focus). L’appuntamento, come sempre è accompagnato da un ricco programma culturale con talk, incontri e workshop e laboratori. Fino al 23 marzo, orari di apertura: 11– 20.
Bard – Dopo il successo di “Non c’è più tempo” si rinnova la collaborazione tra il Forte e l’Agence France-Presse con una nuova mostra dal titolo “Contrasti. Racconti di un mondo in bilico”. Lo scorso anno l’esposizione concentrava indagini sulle conseguenze dei cambiamenti climatici sul Pianeta che ora prosegue puntando nuovamente a scuotere le coscienze e a offrire spunti di riflessione sul mondo contemporaneo. La mostra, ospitata nelle sale dell’Opera Mortai del Forte si compone di 83 fotografie che intendono evidenziare le contrapposizioni e le disuguaglianze che segnano la società e i Paesi di tutto il mondo: dall’economia alla guerra, dalle tradizioni culturali al mondo dell’arte e dello spettacolo, senza tralasciare l’emergenza climatica e l’inarrestabile urbanizzazione. Questi sono alcuni dei temi portanti del progetto espositivo che mette in parallelo non solo contesti diversi e lontani ma anche situazioni di contrasto interne alle stesse realtà sociali, dagli Stati Uniti alla Francia, dalla Grecia alla Cina, da Gaza alla Nigeria, fornendo un grande affresco di un mondo sempre più in bilico: il nostro. La mostra sarà visitabile sino al 20 luglio nei seguenti orari: martedì-venerdì 10/18; sabato, domenica e festivi 10 /19.
Leffe (BG) – Il BACS, Between Contemporary Art and Sociology si prepara a ospitare, dal 5 aprile (con inaugurazione alle 17) , “Lezioni di Oblio”, mostra personale di Daniela Monica. Curata da Federico Marzi, l’esposizione propone un viaggio visivo che abbraccia memoria, creazione e fragilità, intrecciando composizioni astratte e figurative che indagano il rapporto tra l’umano, la natura e il tempo. Attraverso le opere esposte, si presentano al visitatore finestre aperte su un mondo di ricordi, in cui il visibile e l’invisibile si aggrovigliano, trasformandole in puri momenti di riflessione. L’intera esposizione non è solo un’esplorazione artistica, ma un invito alla contemplazione. È un omaggio alla bellezza, un richiamo a custodire le tracce che lasciamo nel nostro passaggio e a riflettere sul nostro legame indissolubile con il mondo che ci circonda. La mostra nella sede di via Donizetti sarà aperta al pubblico sino al 4 maggio. Orari: per visite scrivere a: bacs.leffe@gmail.com
Cernobbio – E’ un punto d’incontro tra arte tessile contemporanea e stile Liberty la mostra in corso nella suggestiva cornice di villa Bernasconi intitolata “Essenza e Natura. Umanità nel Liberty”. L’evento presenta l’edizione “Humans” della rassegna Miniartextil, un’esposizione che indaga la complessità della figura umana, con opere che esplorano tematiche di identità, fragilità e resilienza attraverso nove minitessili selezionati per dialogare con l’eleganza della villa, creando una fusione armoniosa tra passato e presente. Tra gli artisti in mostra: Antonio Bernardo, Hiromi Murotani e Maimouna Guerresi, insieme a un’opera speciale dell’ultima edizione di Miniartextil intitolata L’arte come preghiera, acquisita dal Comune di Cernobbio per arricchire la collezione del museo. A rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, sono previsti per tutta la durata della mostra in calendario sino al 12 maggio eventi collaterali, tra cui visite guidate e laboratori creativi, per immergersi nel fascino del Liberty e della fiber art contemporanea. Orari al pubblico: dal venerdì al lunedì dalle 10 alle 18.
Cernobbio – E’ una mostra che si pone come sigillo a un altro anno di concerti e di eventi sviluppati attorno al tema Humanity quella recentemente inaugurata a villa Bernasconi. Si tratta di “Umani”, personale di José Molina, artista spagnolo da parecchi anni in Italia, (a Gravedona). Molina spazia dalla mitologia alla grande pittura del passato con una tecnica che accompagna l’uso dell’olio con l’acrilico consentendogli di operare in un ambito cromatico particolarmente ampio e di ottenere effetti coloristici di rara efficacia. Oltre ai dipinti, sono esposte anche tre sculture Io immagino, Io dubito, Io ricordo che – scrive José Molina – “invitano ognuno di noi ad addentrarsi sempre più nelle profondità dei labirinti della psiche umana con i suoi interrogativi ancestrali”. La mostra sarà aperta al pubblico sino al 12 maggio; giorni e orari: dal venerdì al lunedì dalle 10 alle 18.
Genova – Una pittura poetica, astratta e performativa quella di Giorgio Griffa al quale palazzo Ducale dedica una monografica dal titolo “Dipingere l’invisibile”. La mostra che si compone di una cinquantina di lavori, ripercorre le tappe della straordinaria avventura artistica del pittore nato a Torino nel 1936. Caratteristica e riconoscibile la sua espressione dal gesto e segno capaci di trasportare l’osservatore in un’esperienza sospesa come fuori dal tempo. Le opere esposte nell’appartamento del Doge dialogano con la storia e l’architettura del palazzo presentando grandi tele, opere su carta e installazioni tra cui un omaggio al poeta Eugenio Montale del quali si celebrano i 100 anni di “Ossi di seppia”. L’esposizione, a cura di Ilaria Bonacossa e Sébastien Delot in collaborazione con la Fondazione Giorgio Griffa, sarà visitabile fino al 13 luglio, dal martedì alla domenica dalle 11 alle 19. (nella foto “Il nodo”, particolare – Fondazione Griffa).
Udine – Con la mostra di Giacomo Urban ha preso il via il nuovo progetto di SimulArte “Nuove Generazioni” che esplora attraverso l’arte il legame tra tradizione e innovazione, tra passato e futuro. Fil rouge del progetto è la mostra di Giacomo Urban, fotografo, videomaker e AI-artist, che dal 2022 ha intrapreso un percorso artistico individuale basato sulla realizzazione di immagini di spiccato fotorealismo, ispirate al tema della “forza della fragilità”. “Nuove Generazioni” non è solo una mostra, ma rappresenta un’occasione per esplorare come l’innovazione tecnologica possa ridefinire il rapporto tra arte e impresa. L’esposizione raccoglie 56 opere di Urban, frutto del suo lavoro personale e di un confronto diretto con alcune imprese, che ha visitato traendone ispirazione per una serie di lavori realizzati interamente con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Il risultato è una narrazione visiva inedita sulla resilienza, l’innovazione e il valore del passaggio generazionale nelle aziende. In tutto il percorso la figura femminile emerge come fonte d’ispirazione centrale, simbolo della “forza della fragilità” che caratterizza il lavoro di Urban. La mostra, ospitata nella sede di in via Gemona, sarà visitabile a ingresso libero fino al 30 marzo nei seguenti orari: sabato 10-12.30 /16-19; domenica 10-13.
Saronno- Prosegue la stagione di ART FOYER al Teatro Pasta con “La Porta delle Amadriadi”, personale di Paolo Volontè. Si tratta di un progetto di ricerca fotografica, un viaggio dentro l’albero che simboleggia la vita dell’uomo, dentro noi stessi e il legame profondo che ci lega con la natura. La mostra, a cura di Sabrina Romanò, rimarrà in calendario sino al 4 maggio ed è aperta al pubblico in occasione degli spettacoli in cartellone e negli orari di apertura della biglietteria. Le esposizioni organizzate sono a cura delle Associazioni Helianto e ArtigianArte in collaborazione con il teatro.
Origgio – Nel fine settimana si conclude a villa Borletti la collettiva di artisti giapponesi intitolata “Uno sguardo a Oriente”. Gli artisti indagano sulla forma che non è mai in continuità con la storia precedente ma è una ricerca ispirata ad una visione personalistica. Il concetto di “bellezza” è ricercato nella possibilità data dall’intrecciarsi del vecchio con il nuovo perché trovare forme significa soltanto integrare. In tempi più recenti, nel Novecento anche la cultura orientale cerca una integrazione con le esperienze occidentali: si innamora del Rinascimento italiano, della scultura francese, particolarmente per Auguste Rodin, valorizzando e ricercando quel concetto di perfezione e armonia che il mondo rinascimentale e “classico” lascia intravedere. Dentro questo nuovo spirito si è sviluppata anche l’attuale ricerca giapponese, nel tentativo di costruire forme all’interno di quelle sintesi spaziali e formali che già il loro mondo estetico perseguiva, dove il bello non è mai una semplice dimensione armonica e formale data ma è una costante ricerca di completezza”. La mostra in calendario sino al 23 marzo è aperta al pubblico dalle 9.30 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Legnano – All’Atelier Ferioli, il 23 marzo, in occasione del finissage della mostra pop Opera Buffa, gli artisti Bortolone, Ferioli, Rizzo Zazie e Andrea Corbella aspettano il pubblico alle 17 nella sede di piazza San Magno per una performance artistica e allegorica dal titolo Bananamen. A seguire, una lotteria dall’intento ironico, ispirata all’acquisto di Comedians, l’opera di Cattelan. “È incredibile – sottolineano gli artisti – pensare che un miliardario cinese abbia speso più di 6 milioni di dollari per una banana scocciata al muro. Con questa follia… siamo davvero arrivati alla frutta! Per questo motivo, mettiamo le nostre opere in gioco con una lotteria”. Con soli 5 euro si potrà acquistare un biglietto e il vincitore sceglierà un quadro tra quelli esposti in Opera Buffa. Orari di apertura al pubblico: venerdì, sabato e domenica dalle 15.30.