Origgio – Non è da perdere, l’occasione di visitare la mostra “Luciano delle porte” in corso a villa Borletti. L’ampia rassegna, organizzata dall’associazione Amici di Villa Borletti propone oltre quaranta opere di Minguzzi, uno dei maggiori scultori del Novecento, fra le quali spiccano i pannelli lignei della Porta del Bene e del Male visibili nella Basilica di San Pietro in Vaticano. L’esposizione intende mettere in luce il talento unico del maestro, nato a Bologna e scomparso nel 2004, che realizzò portali di chiese celebri tra le quali quelle del duomo di Milano oltre far scoprire e riscoprire al pubblico il suo straordinario percorso artistico. La mostra sarà aperta sino al 1° dicembre. Giorni e orari al pubblico: sabato e domenica dalle 9.30 alle 12 e dalle 16 alle 19. Ingresso libero con prenotazione sul sito: www.borlettioriggio.it. Nella foto particolare della “porta del Bene e del Male in San Pietro, Vaticano).
 Milano – Alla Fondazione Prada è in apertura un nuovo progetto espositivo dal titolo “For My Best Family”, ideato da Meriem Bennani. L’artista (Marocco, 1988) ha sviluppato un ambiente multisensoriale che si articola nei due livelli del Podium, il principale edificio espositivo dello spazio milanese. “For My Best Family” combina una nuova e vasta installazione site-specific con un film d’arte co-diretto con Orian Barki. Entrambi esplorano i modi di stare insieme in contesti sociopolitici rappresentandoli in chiave pubblica o intima. Si tratta del progetto più ambizioso che Bennani abbia mai realizzato in termini di complessità, dimensioni dei lavori e durata del processo creativo che ha richiesto più di due anni di attività. La mostra, in largo Isarco sarà visitabile sino al 24 febbraio. Orari: da martedì a domenica 10-19.

Milano – Il Museo Diocesano Carlo Maria Martini come ogni anno presenta, nell’ambito di “Capolavoro per Milano”, appuntamento giunto alla 16° edizione, “L’Adorazione dei Magi” di Sandro Botticelli (Firenze, 1445 – 1510), una delle sue più affascinanti e celebri opere proveniente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze. La tavola è stata realizzata intorno al 1475 per la cappella dedicata ai Magi della chiesa di Santa Maria Novella, a Firenze, fatta costruire a partire dal 1469 dal ricco e ambizioso uomo d’affari Gasparre del Lama. Quando la caduta in disgrazia del committente porta all’abbandono della cappella, l’Adorazione dei Magi entra quindi nella collezione della famiglia dei Medici, come risulta dagli inventari di fine XVI secolo, e dunque esposta agli Uffizi dal 1796. Nell’opera si può ammirare, su un alto basamento, sotto i raggi della luce divina, la Madonna con il Bambino, mentre alle sue spalle Giuseppe appare in assorta concentrazione. Ai lati, divisa in due schiere, la parata di personaggi che giungono al seguito dei Magi, composta perlopiù dai protagonisti della società fiorentina al tempo dell’ascesa dei Medici. Lo stesso Botticelli si ritrae nel ragazzo biondo sulla destra, con il manto giallo oro, che ricerca lo sguardo dello spettatore. Il capolavoro potrà essere ammirato sino al 2 febbraio nei seguenti orari: martedì – domenica, ore 10-18.

Luino – Prosegue, sino al 3 novembre nelle sale di Palazzo Verbania, la mostra “Nino Tirinnanzi -Capolavori di un Maestro del Novecento” dalla Collezione Alpa. L’esposizione, a cura di Giovanni Faccenda, intende anche documentare uno degli itinerari più esclusivi nelle pieghe della poesia, della letteratura, del cinema dell’Italia del Novecento che completa quella tenutasi nel 2023 a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Regione Toscana. Una collezione colta e raffinata che, negli anni, ha raccolto la quasi totalità dei suoi capolavori. Questi i termini di una mostra come mai prima di ora era stata organizzata con opere provenienti, in gran parte, proprio dagli stessi amici poeti, intellettuali, scrittori (Gadda, Palazzeschi, Pratolini, Tobino), registi del cinema (Franco Zeffirelli), che di Tirinnanzi furono amici, fervidi sostenitori, appassionati collezionisti. Orari al pubblico: da mercoledì a domenica 10 -13/15- 18.
Milano –  Potrà essere visitata sino al prossimo 26 gennaio, nelle sale di palazzo Reale, l’ampia retrospettiva dal titolo “Munch. Il grido interiore”.  La mostra, curata da Patricia G. Berman e organizzata nell’80° anniversario della morte dell’artista, presenta oltre cento opere, tra dipinti, disegni e stampe prestate dal Munch Museum di Oslo. Munch nel corso della sua carriera artistica ha indagato tematiche di significato esistenziale sfidando le espressioni dell’arte. La mostra è visitabile nei seguenti orari: da martedì a domenica 10-19.30, giovedì chiusura alle 22.30.
Milano – E’ dedicata a uno dei maestri della neoavanguardia italiana e internazionale, Enrico Baj, l’ampia retrospettiva ospitata nella sala delle Cariatidi di Palazzo Reale. A cento anni dalla nascita del maestro (Milano, 31 ottobre 1924 – Vergiate, 16 giugno 2003) e a 12 dall’ultima esposizione nella medesima sala, il capoluogo lombardo presenta un progetto curato da Chiara Gatti e Roberta Cerini che raccoglie quasi cinquanta opere distillate in un arco temporale che dai primi anni Cinquanta arriva al Duemila, attraversando le fasi di ricerca e di adesione dell’artista a diversi movimenti nel tempo. Un viaggio tra i suoi personaggi, le Dame e i Generali, gli Ultracorpi, gli Specchi, i Mobili e i mostri dell’Apocalisse, frutto dell’universo surrealista e insieme fantascientifico di un artista che con la forza dell’ironia ha scardinato il conformismo borghese schierandosi contro ogni forma di potere. Fino al 9 febbraio, orari: da martedì a domenica ore 10-19.30, giovedì chiusura alle 22.30.
Laveno Mombello –  Villa Fumagalli ospita “No Bodies”, mostra personale del fotografo Giacomo Vanetti. Nell’esposizione il corpo è protagonista attraverso l’intuizione: trasmutato dalla luce, svelato senza essere esibito o mercificato. Le opere di Vanetti offrono un viaggio negli anni raccontato in modo essenziale. L’esposizione rimarrà in calendario fino al 1° dicembre quando, in occasione del finissage si esibiranno alle 17 i NITON, gruppo di musica sperimentale elettronica. Orari d’apertura della mostra: sabato e domenica dalle 14 alle 18.  
Saronno – Terminato il restauro alla cassapanca della sacrestia del santuario della Beata Vergine dei Miracoli e per l’occasione, l’8 novembre, verrà presentata al pubblico nell’ambito di una serata organizzata nella chiesa dove il restauratore, Agostino Alloro spiegherà l’intervento. A seguire si verrà proposto un concerto a cura di Sébastian Galley (tromba) e Giulio Mercati (organo) e al termine dell’incontro è prevista la visita all’opera lignea. L’appuntamento è per le 20.30 al santuario. Ingresso libero.
Legnano –Nei loro pensieri” è il titolo della nuova personale dell’artista Marzia Mucchietto in apertura dal 3 novembre all’Atelier Ferioli. Esposte una serie di sculture realizzate nel corso degli ultimi anni dove la figura umana viene indagata non solo nelle forme ma anche nell’espressività emozionale. La mostra si inaugurerà alle 17 nella sede dello spazio espositivo di piazza San Magno e rimarrà in calendario sino al 7 novembre. Sarà visitabile tutti i giorni dalle 15.30 alle 19. Anche su appuntamento contattando il 335 6568043.
Germignaga – La mostra “Mandala dell’Anima” di Andrea Tagliabue in apertura dal 30 novembre alla colonia Elioterapica celebra due importanti ricorrenze: la Giornata Nazionale Parkinson (25 novembre) e la Giornata Internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre). L’esposizione, con inaugurazione alle 11, presenta una serie di suggestive immagini evocative. Visioni surreali e oniriche che l’eclettico artista realizza attraverso diversi linguaggi: analogici e digitali, grafite e videoarte. Rappresentazioni che pare si modifichino a seconda dello sguardo di chi le osserva generando nuovi impianti. I colori sgargianti e la sovrapposizione di velature cromatiche inoltre danno origine a una profondità illusoria, avvolgente e in grado di trascinare al loro interno. Lavori che sprigionano atmosfere mistiche e spirituali, in procinto di dissolversi nell’aria.  La mostra proseguirà sino al 3 dicembre. Nell’occasione del finissage sarà organizzato, alle 17, dopo i saluti istituzionali, un rinfresco alla presenza dell’artista. Orari al pubblico: 10-13 /15.18.
Busto – Prosegue, al secondo piano del Museo del Tessile e della Tradizione Industriale, la mostra “TARTAN. Se lo scozzese parla bustocco”, inserita nel programma dell’ ”ottobre del Tessile 2024”.  L’esposizione, a cura di Erika Montedoro e Luigi Giavini, presenta una serie di campionari e quaderni di tessitura, riviste e tessuti che vede protagonista il tartan di cotone, prodotto tipico delle storiche aziende del territorio, rivisitazione del tradizionale tessuto di origini scozzesi. Al pubblico è offerta la possibilità di ammirare, sino all’8 dicembre, pezzi “inediti” provenienti dagli archivi museali e da collezioni private. Orari di apertura: martedì-giovedì 14.30 – 18, venerdì 9.30 – 13/14.30 – 18, sabato 14.30 – 18.30, domenica 15 18.30. Ingresso libero e gratuito.
Busto – Fino al 24 novembre palazzo Cicogna ospita la mostra “Fashion B.E.S.T. in Segno Arte” a cura di Fondazione Pistoletto Cittadellarte, un’esposizione che unisce tessile, arte e sostenibilità. Nelle sale del museo si possono ammirare abiti, con capi unici, alcuni anche di Pietra Pistoletto, figlia del maestro e oggetti di moda. La rassegna, sempre inserita nell’ambito dell’Ottobre del tessile, programma realizzato in occasione dei ventisette anni del Museo del Tessile di Busto Arsizio, sottolinea il dialogo tra moda e arte, mettendo al centro il concetto di riciclo e riutilizzo di alcune stoffe per dar vita a qualcosa di nuovo. Da martedì a giovedì 14.30 – 18, venerdì 9.30 – 13/ 14.30 -18, sabato 14.30 – 18.30, domenica 15- 18.30.
Origgio – Si conluderà il 3 novembre a Villa Borletti la mosra “Paesaggi Persiani”, dell’artista iraniana Spideh Sarlak. Esposti, nella sala al piano terra del palazzo, circa venti opere tessili che celebrano il viaggio personale dell’artista durante i sette anni trascorsi sull’isola di Hormoz, terra dove ha ritrovato le proprie radici e avviato un percorso di profonda introspezione. Gli arazzi di Sepideh, che incorporano frammenti di vita autobiografica come fotografie e ricordi di famiglia, sono finestre aperte su un mondo intimo e spirituale. Orari: dalle 9.30 alle 12 e dalle 16 alle 19.