Milano – In occasione del centenario della celebre scuola  di arti per la liturgia, Beato Angelico, la Fondazione Stelline ospita la mostra “La bellezza del sacro. Milano e la Scuola Beato Angelico 1921-2021“. Il percorso espositivo, ambientato nel Quadriportico della Fondazione, offre una narrazione che, attraverso 40 fotografie e testi descrittivi, affronta per temi lo sviluppo del rapporto tra la Scuola e il contesto civile ed ecclesiale: una panoramica sugli aspetti che in un secolo hanno legato indissolubilmente l’istituzione alla città che la accoglie. Si documentano così lo sviluppo dell’artigianato e la nascita del design per la produzione di suppellettile liturgica; l’impegno sia per la progettazione e la costruzione di nuove chiese, sia per il restauro e la valorizzazione dei beni architettonici ecclesiali; la nascita della Famiglia Beato Angelico e l’opera di restauro e valorizzazione della basilica e dell’oratorio di San Pietro al Monte a Civate (Lecco); il lavoro di fotografi nazionali e internazionali che, attraverso la propria opera, hanno contribuito allo sviluppo della nuova identità visiva della rivista Arte Cristiana. Infine, il contributo che la nascita di una Scuola d’arte nella Milano degli anni Venti, dove vedono la luce istituzioni quali la Triennale e l’Università Cattolica. Fino al 16 gennaio. Ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 9 alle 20.

Milano – E’ dedicata a Betty Danon l’antologica allestita alla Galleria Milano. Artista italiana di origine turca, dopo un inizio pittorico astratto è stata una figura centrale nell’ambito delle sperimentazioni della poesia visiva prima e poi della Mail Art. Il percorso espositivo inizia con le tele geometriche realizzate all’inizio degli anni Settanta che rivelano il suo interesse per la psicologia junghiana e la filosofia orientale. Questi acrilici, prevalentemente sui toni del grigio-azzurro, da lei chiamati pitture atonali, coincidono con il suo lancio nel mondo dell’arte. L’esposizione, negli spazi di via Turati, intende contribuire a dar luce su aspetti di massimo interesse ancora poco noti e su tappe fondamentali della poetica di Betty Danon (Istanbul, 1927 – Milano, 2002). La mostra si chiuderà l’8 gennaio; orari: da martedì a sabato 10-13 e 15-19.

Lugano – “Il piacere della natura. Omaggio a Hermann Hesse. Incisioni di Livio Ceschin” è il titolo della mostra allestita alla Biblioteca Salita dei Frati che si aprirà da domani (11 dicembre alle 17.30). In mostra trenta opere realizzate dall’artista con le tecniche dell’acquaforte e della puntasecca su rame che spaziano dagli anni ’90 fino ai più recenti lavori. Tema principale del percorso artistico è il paesaggio, declinato nelle sue diverse accezioni, con particolare cura al dato atmosferico e luministico. In tal senso la mostra è
intesa come un omaggio a Hermann Hesse, al quale Ceschin ha sempre guardato con  interesse e passione soprattutto per la profonda e amorevole attenzione dimostrata dallo scrittore tedesco verso la natura e il paesaggio. Con questa esposizione si chiude il ciclo di mostre organizzate nel 2021 dall’Associazione Amici dell’Atelier Calcografico (AAAC) di Novazzano. Fino al 19 febbraio. Orari: mercoledì, giovedì e venerdì: 14 – 18; sabato 9 – 12. Chiuso il 23 dicembre e  il 6 gennaio.

Rescaldina – All’osteria La Tela, il Cab Centro Artecultura Bustese,  presenta la mostra “Minimalia“. Con questa esposizione gli organizzatori hanno inteso favorire il dialogo tra l’arte visiva e la poesia ricercando l’essenza nel piccolo formato (20x20m.). Come forma poetica è stata scelta l’haiku, per la sintesi e l’immediatezza che, come una freccia, colpisce il cuore e la mente. Un totale di quaranta opere da “leggere” una ad una. In “Minimalia” l’artista interpreta la poesia e il poeta descrive l’opera”: le due arti si fondono, La collettiva, negli spazi di via Provinciale Saronnese 31 prosegue sino al 31 dicembre; orari: tutti i giorni dalle 1.30 alle 14.30 e dalle 19 alle 23 al giovedì e al sabato.

Varese – E’ tornata Real Art, la pubblicazione-portfolio d’arte a carattere benefico, con opere uniche ed autografe di 14 artisti contemporanei, quest’anno giunta alla sesta edizione. Tra le sedi che presenteranno, oltre il volume anche le opere, raccolte in mostra, il museo Butti di Viggiù, che ospiterà l’esposizione dedicata, da domani (11 dicembre). Tra gli artisti che hanno aderito: Elisa Cella, Enzo Esposito, Fernanda Fedi, Agostino Ferrari, Gaetano Fracassio, Giovanna Giachetti, Umberto Mariani, Peter Hide3111065, Paola Pezzi Isabella Rigamonti, Franesco Riva, Giorgio Tentolini, Michele Tombolini e Giuseppe Veneziano. Nel volume, a ciascuno è stata dedicata una doppia pagina dove è possibile rintracciare un’opera stampata e una originale applicata, che invita a un rapporto anche tattile con il prodotto artistico. Il ricavato della vendita dei volumi sarà devoluto a favore di associazioni del territorio che operano senza fine di lucro. Chi fosse interessato alla pubblicazione Real Art # 6 e ai 14 pezzi unici di artisti internazionali, potrà fare una donazione minima di €. 100,00 all’associazione U.N.I.T.A.L.S.I. Sottosezione di Varese, Loc. Bosto, Oratorio San Luigi, vicolo Mera 2 – 21100 Varese. IBAN IT47N0521610800000000083414 e poi ritirare la copia del volume nei bookshop o nei punti dedicati.

Saronno – Il Chiostro Arte Contemporanea ospita due personali che raccontano di miti e speculazioni filosofiche, risultato delle riflessioni avvenute durante il periodo di chiusura. La società post pandemica, smaniosa di riconquistare un tempo perduto, avrà fatto tesoro del recente vissuto? Su queste riflessioni, con le sue personali contraddizioni e paure prende corpo l’opera di Iaia Filiberti, Arianna e Teseo (titolo della mostra). Un’installazione composta da 60 miniature fotografiche (16×16 cm), montate dentro cubi aperti di metallo bianco o nero, che imprigionano lo sguardo dentro una stanza immaginaria. È una wunderkammer, dove si dispiega un mondo incantato e meraviglioso, popolato di selve e divinità, che ci porta ad affrontare un ingaggio emotivo e fisico “dentro” l’opera. Ferdinando Greco presenta invece l’opera Disperanza. Pianeti appaiono sulla tela, come  generate dagli effetti di una liquida pittura nera e diamantina; sono il frutto di un vigore che  Greco stesso spiega, nei brani del diario delle opere… “sono come preso da una insaziabile sete di realizzare opere sempre più audaci, sempre più sorprendenti, sempre più libere perché i flussi della mia pittura spingono verso l’alto dei cieli e il cosmo si fa metafora del mondo interiore che sprigiona sentimenti, drammaticità e tenerezza, angoscia e speranza, paura e fiducia”. Fino al 19 dicembre. Le mostre sono accompagnate da testi, interviste, interventi di vari autori che con gli artisti hanno dialogato sull’Arte e sulla particolare condizione dell’uomo. Orari: martedì – domenica 10/12.30 – giovedì 15.30/18.30 o su appuntamento 02 9622717

Milano – Laura Villani presenta una nuova serie di opere raccolte nella personale dal titolo “Oltretempo”  nella sede di Manifiesto Blanco di via Benedetto Marcello. E’ il risultato della ricerca pittorica degli ultimi tre anni dove lo spazio è disteso, dilatato; luoghi sospesi abitati da un tempo infinito, che dalla soglia del presente riconnettono al candore arcaico dei primordi del mondo e dalle profondità del passato, riflettendo possibili scenari futuri. Un universo quasi eliotiano, dove tempo e spazio si rincorrono in un continuum circolare. La mostra, a cura di Chiara Gatti, rimarrà in calendario sino al 18 dicembre con apertura al pubblico dal martedì al sabato dalle 16 alle 19. Per informazioni e prenotazioni: T. 39 389 5693638 oppure: info@manifiestoblanco.com.

Saronno – Ultimi giorni per una visita alla mostra “Teatri e giardini”  dell’artista faentino Mirco Denicolò allestita al Museo Giannetti. L’esposizione, a cura di Mara De Fanti, si articola in due sezioni collegate tra loro da un filo poetico: nella prima si può ammirare un piccolo giardino della memoria con racconti sulla storia della famiglia dell’artista, la genealogia, i momenti che rimangono fissati nel tempo, ponendo domande sull’esistenza della vita e su cosa permane. Nella seconda sala le opere sono affiancate alle ceramiche settecentesche presenti nella collezione permanente vestendo i panni delle figure della Commedia dell’arte, animandosi di danze e pose teatrali. Sino a sabato 11 dicembre nei seguenti orari: martedì e giovedì 9-13 /14-18, mercoledì e venerdì 9-13, sabato 15-19. La mattina solo su appuntamento.

Lissone – Al MAC, Museo d’Arte Contemporanea, domani (11 dicembre alle 18) si inaugura l’installazione “The Cave” (La grotta, 2021) del duo Francesca Grossi e Vera Maglioni. Questa è la prima esposizione dell’opera in Italia, presentata precedentemente a Bratislava e Graz. L’inaugurazione della mostra prevede un talk condotto dalle artiste in dialogo con Francesca Guerisoli, curatrice della mostra e direttrice artistica del MAC, nel quale verrà illustrato il progetto di ricerca Beast Mother, sostenuto dalla X Edizione dell’Italian Council, programma di promozione internazionale dell’arte italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. The Cave è incentrata sulla coppia madre e figlio/figlia e consiste in un ambiente composto da tre grandi teli e un plateau in tessuto che formano una tenda dedicata alla Natività. Questo spazio rappresenta un alloggio per la cura, una sorta di archetipo di un’abitazione, che definisce un bisogno costitutivo della società umana: la necessità di una casa. Si tratta di un rifugio accogliente, ridefinito come un luogo nomade mobile condiviso con una comunità. I lati interni sono scuri, a suggerire uno spazio intimo dell’incontro e l’inizio di una storia a partire dalla nascita. Fino al 29 gennaio. Orari: mercoledì e venerdì 10-13; giovedì 16-23; sabato e domenica 10-12 / 15-19.

Monza – Nella sede di Leo Galleries “Ci sono sogni indispensabili“. E’ l’intrigante titolo della mostra che intende svelare il volto artistico del famoso e amato editore Alberto Casiraghy. Sono esposti circa 20 lavori, di differenti dimensioni, realizzati con tecnica mista, a conferma del nuovo cammino intrapreso dall’artista di Osnago. Opere popolate dal suo arsenale fantasioso, tra zebre, arcobaleni, scale che raggiungono il cielo e misteriosi occhi dal sapore surreale che invitano gli osservatori a entrare in un mondo parallelo, sospeso fra sogno e realtà. Accanto alla mostra sono stati organizzati due eventi: domenica12 dicembre alle 16, Giovanna Canzi e Alberto Casiraghy presenteranno i libri nati dall’esperienza quasi ventennale di Silvia Frigerio e Mascia Arienti nella progettazione di attività didattiche laboratoriali per stimolare la creatività e allenare la fantasia. Veri e propri libri d’arte, fatti a mano che, in un continuo colloquio fra vista e tatto, creeranno un cortocircuito visivo con le opere esposte. Domenica 16 gennaio 2022,dalle 16 alle 19, sarà presentato il libro “Emilio i rospi le stelle”, con illustrazioni di Casiraghy e testo di Maria Rosaria Valentini (Editore: Giraffe Bianche). Sino al 15 gennaio; orari: da martedì a sabato 10-13 /15-19.

Gemonio – Il Museo Civico ospita la mostra “Floriano Bodini e Giuseppe Guerreschi. Il Ritratto”. L’esposizione, che continua la serie dedicata all’approfondimento dei protagonisti della Nuova Figurazione, raccoglie opere appartenenti, in particolare a collezioni private, non esposte al pubblico da decenni, prodotte dagli artisti tra il 1951 e il 1975. Si parte dalle giovanili premesse del periodo che li vede compartecipi nel movimento del Realismo Esistenziale per giungere all’esaurirsi di questa esperienza e all’aprirsi per entrambi in una nuova e personale fase di ricerca. Affianca l’esposizione, il volume omonimo, a cura di Sara Bodini e Luca Pietro Nicoletti, che si propone di indagare un genere, quello del ritratto, fondamentale oggetto di riflessione e discussione nel dialogo tra i due artisti legati  dalla fine degli anni ‘50. Fino al 13 febbraio 2022. Orari: sabato e domenica 10.30-12.30/15-18 lunedì e venerdì su appuntamento (info@museobodini.it – T. 349 2267457).

Varese – In occasione della Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, domani (11 dicembre), al Castello di Masnago le Volontarie del Servizio Civile introdurranno la visita alla mostra “Giappone: disegno e design. Dai libri illustrati Meiji ai manifesti d’arte contemporanea” che espone, oltre alla collezione storica dei volumi giapponesi, opere di graphic designer giapponesi ispirati dalla tradizione. La mostra prosegue fino l’11 settembre 2022. Orari: da martedì a domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.

Varese – Al Museo Etno-Archeologico Castiglioni prosegue la mostra “Contaminazioni” che mette in dialogo le opere pittoriche dell’artista torinese Marina Tabacco con l’esteso repertorio di importanti pezzi africani appartenenti alle collezioni private Brezzo e Nicola. In occasione della giornata del Contemporaneo 11 dicembre) è possibile visitare l’esposizione con la curatrice Donatella Avando e l’artista. L’esposizione rimarrà in calendario sino al 6 gennaio. Il museo è aperto  giovedì e venerdì dalle 14 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle  14 alle 19.

Agrate Conturbia – “Omaggio alla Natura/San Francesco e Fibonacci: una lode al Creato” è il titolo della mostra di Giorgio Piccaia allestita al Battistero. L’esposizione intende essere un messaggio all’umanità, una tappa di meditazione sulla totalità per un divenire messaggero, messaggere e messaggeri. Ri-creare un luogo e ri-scoprire il vero senso del rito. Il Battistero romanico di Agrate Conturbia non si sottrae a sollecitazioni simboliche, luogo perfetto per le opere di Piccaia basate sulla musicalità della Sequenza di Fibonacci. L’installazione si compone di tele ad olio, acrilico, e una scultura in cui il numero si fonde con il colore e con la materia. La mostra prosegue sino al prossimo 20 febbraio. Orari: sabato e domenica 10.30-13/15-17.

Milano – E’ una mostra artistico fotografica quella che si apre da domani (11 dicembre alle 15.30) in via Sant’Erlembaldo (viale Monza). L’esposizione è organizzata nell’ambito del progetto “Album di Cortile”, nato dalla volontà di dare voce agli abitanti del complesso di case comunali realizzato nel 1935 dalla Fondazione Crespi Morbio. L’iniziativa intende valorizzare identità e storia di una comunità e favorirne il dialogo con il quartiere e con altri “mondi”. Sulle cancellate del complesso saranno esposte fotografie tratte dagli album di famiglia degli abitanti delle case, che illustrano attimi di vita e di relazioni degli inquilini che vi hanno abitato tra gli anni ’50 e gli anni ‘70 del Novecento e raccoglie, in tracce audio, i ricordi ma anche la volontà di futuro di chi ha messo a disposizione le fotografie. In contemporanea saranno installate le opere di 40 artisti che hanno rielaborato e interpretato le fotografie proponendo diversi approcci espressivi e molteplici chiavi di lettura. Nel corso dell’inaugurazione sarà possibile ascoltare dal vivo alcuni degli abitanti coinvolti nel progetto, e visitare con una guida il complesso della Fondazione e le principali emergenze storico-urbane del quartiere, realizzate con un taglio da turismo culturale. Fino al 10 febbraio.