Lugano – Il MASI ospita “Marcel Broodthaers – Poesie industriali” una mostra dedicata a una delle personalità artistiche più complesse e poliedriche del Novecento. L’esposizione, ospitata nella sede espositiva del LAC, presenta i principali motivi delle celebri serie di placche create dall’artista tra il 1968 e il 1972. Ispirandosi ai materiali, all’estetica e ai metodi di produzione dei cartelli stradali, Broodthaers realizzò infatti una serie di insegne in plastica con enigmatiche combinazioni di parole, lettere, segni e forme, chiamate Poesie industriali. Le placche non comunicano però un messaggio chiaro, ma giocano a disorientare chi le osserva. L’esposizione, elaborata dal museo WIELS di Bruxelles in stretta collaborazione con gli eredi dell’artista, include 72 placche, con diverse versioni e variazioni meno conosciute. La mostra presenta anche prototipi unici, oltre a un nutrito gruppo di disegni o schizzi preparatori, tre film, un’opera audio Intervista al gatto, il tutto in relazione a una selezione di ‘Lettere aperte’ . Fino al 13 novembre. Orari: martedì, mercoledì e venerdì 11 – 18; giovedì: 11 – 20; sabato, domenica e Festivi: 10 – 18.
Trento – Alla Galleria Civica la pittura italiana contemporanea attraverso il lavoro di 17 artisti, nella mostra, intitolata “Eccentrici, Apocalittici, Pop. Inferno e delizia dell’arte contemporanea”, L’esposizione, fa il punto sul Pop Surrealismo e le sue declinazioni nel nostro paese, tra sottocultura, fumetti, immaginari pop e bestiari fantastici. Esposte le opere di Nicola Caredda, Luciano Civettini, Vanni Cuoghi, Ilaria Del Monte, Fulvio Di Piazza, Zoe Lacchei, Marco Mazzoni, Fatima Messana, Giovanni Motta, Laurina Paperina, Giuseppe Veneziano, Nicola Verlato, Vesod e gli interventi site-specific di El Gato Chimney, Massimo Giacon, Ozmo, Pao. In mostra il lavoro di selezionati pittori e writer attivi sulla scena italiana che, a partire dal nuovo millennio, hanno raccolto e interpretato le istanze di quella che ormai è diventata una tendenza globale, che ha trovato grande diffusione tramite internet e grazie alla nuova editoria underground (riviste, fanzine, webzine), fino al più recente fenomeno degli NFT. Gli artisti in mostra provengono o guardano principalmente alla cosiddetta Nuova Figurazione o alla Street art. Le inesauribili fonti di ispirazione sono quelle della cultura di massa: cinema, fumetto, letteratura, games, manga, illustrazione, web, ma anche serie Tv come Games of Thrones; oppure delle geografie urbane metropolitane: street art, graffittismo e murales. Fino al 2 ottobre. Orari: martedì–Domenica 10-13/14-18.
Lesa – Nello spazio espositivo dell’Ex Società Operaia è in corso la personale di Giorgio Piccaia intitolata “Essere Persona, Essere Natura”. Il visitatore potrà viaggiare tra le opere dell’artista dove i numeri della sequenza, i myosotis, la bussola e i punti cardinali orientano e disorientano. In mostra anche un’installazione site specific dal titolo La Spirale. “La mostra è un omaggio alla natura umana. Tutto ruota intorno a “La Spirale”, che è labirinto e nautilus. Una spirale per entrare e uscire dalle nostre paure, una spirale iniziatica per rapportarci con l’Essere supremo, dove l’inizio della mostra ci riporta all’umiltà e alla incompiutezza della vita”. La mostra, a cura di Stefania Salvatore con il contributo critico di Pietro Ernesto Malgarini, sarà visitabile sino al 31 agosto nei seguenti orari: feriali 10-18; festivi 10-20. Lunedì chiuso
Longiano (FC) – Nell’ex Chiesa della Madonna di Loreto 24 artisti in mostra nella collettiva “Scandito ad Arte. Suggestioni sulla misurazione del tempo”. Il corpus è formato da ventiquattro orologi da muro (tutti di cm.25×35), originalmente trasformati, destrutturati, rigenerati da altrettanti artisti per rappresentare la personale suggestione ed interpretazione del concetto di tempo. La mostra comprende opere di Lidia Bagnoli, Raoul Beltrame, Paola Bonora, Riccardo Bottazzi, Daniela Carletti, Gianni Cestari, Francesco Cornacchia, Domenico Difilippo, Flavia Franceschini, Gianfranco Goberti, Andrea Gualandri, Gianni Guidi, Stefano Masotti, Marco Moschetti, Gian Paolo Roffi, Lorenzo Romani, Giuseppe Tassinari, Ernesto Terlizzi, Giuliano Trombini, Simone Turra, Vito Tumiati, Gianfranco Vanni, Paolo Volta e Sergio Zanni. Fino al 28 agosto. Orari: martedì-domenica 10-12/15-19
Bard – Al Forte i sorprendenti scatti del fotografo Giorgio Marcoaldi (tratti dal volume ‘Il Re, lo stambecco del Parco Nazionale Gran Paradiso’) e le straordinarie immagini cinematografiche dei registi francesi Anne ed Erik Lapied raccontano una storia di equilibrio fra uomo e natura e di reciproca salvezza. Il progetto espositivo si snoda attraverso la storia, i luoghi, le caratteristiche ed il valore simbolico dello stambecco alpino, offrendo ai visitatori vari spunti e suggestioni per avvicinarsi alla realtà unica del Gran Paradiso. Lo spin off della mostra “Il Gran Paradiso e il suo Re” è invece allestito outdoor nel Villaggio Minatori di Cogne, sede di Fondation Grand Paradis, dove si può ammirare una diversa selezione di scatti di Giorgio Marcoaldi, sempre dedicati alla Capra ibex, che riportano il progetto nei luoghi che racconta. Fino al 9 ottobre; orari al pubblico: da martedì a venerdì 10– 18; sabato, domenica e festivi 10– 19. In questo mese aperto anche al lunedì. Nel corso dell’esposizione verrà proiettato , nei giorni di sabato 13 agosto, 3 settembre e 8 ottobre, alle 16, il film “Le Temps d’une Vie” di Anne, Erik e Véronique Lapied, un emozionante racconto della vita di uno stambecco.
Torino – A Palazzo Madama continua la mostra “Invito a Pompei. Un tuffo nel passato” che offre l’occasione di aggirarsi in quegli ambienti in cui l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. spense la vita dei suoi abitanti. Il percorso espositivo si snoda attraverso interni delle case più lussuose della Pompei del I secolo d.C.: una ricca selezione di oltre 120 opere, tra arredi, statue, gioielli, bronzi, vetri e apparati decorativi. La domus romana, per la prima volta a Torino, spalanca le sue porte ai visitatori, accogliendoli nell’intimità domestica e mostrando la normalità della vita quotidiana alle pendici del Vesuvio. Quello che oggi vediamo non è che lo scheletro della città antica, prosciugata di ogni forma di vita dalla calamità naturale e svuotata di quegli oggetti che consentirebbero di immaginarla così com’era. Fino al 28 agosto. Orari: lunedì e da mercoledì a domenica: 10- 18. Martedì chiuso.
Tremezzina (CO) – E’ un moderno carnet de voyage la mostra “Paola Mattioli. Quattro stanze, quattro storie” allestita a villa Carlotta. Attraverso 66 foto (60 in bianco e nero e 6 a colori) realizzate dal 1970 al 2019, l’esposizione, oltre ad essere un tributo a una protagonista della fotografia italiana dagli anni Settanta ad oggi, si propone di raccontare un percorso di ricerca rigorosa e creativa, che la rende testimone originale del proprio tempo attraverso immagini sempre contemporanee nella loro essenziale sintesi. La rassegna è scandita da quattro temi chiave della sua carriera: i fiori, l’amicizia con Mondino, l’omaggio alla bellezza e i ritratti. Conclude il percorso un video con interviste dell’artista. Fino al 4 settembre. Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 18. Sabato 3 settembre, alle 15, sarà possibile partecipare a una speciale visita guidata alla mostra con l’artista e il curatore Luca Violo.
Domodossola (VB) – Casa De Rodis ospita la mostra “Tra Ottocento vigezzino e arte contemporanea. Paesaggio, ritratto, natura morta”. Tre dei generi più frequentati dagli artisti di ogni tempo, punti fermi che accompagnano da secoli la storia dell’arte, al di là di movimenti e correnti. Il percorso si apre con il nucleo dei Maestri vigezzini per arrivare e ripartire da noti artisti contemporanei. Un viaggio di ricerca trasversale organizzato da Collezione Poscio e Fondazione Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini con l’obiettivo di instaurare un dialogo a più voci tra l’Ottocento e i giorni nostri. Vallate, alpeggi e montagne dipinti en plein air si confrontano con polaroid, paesaggi scomposti e ricomposti fatti di circuiti e microchip, immagini ottenute da raccolte di scatti satellitari. E ancora, ritratti e nature morte, immersi nella luce e nel colore. La mostra, a cura di Giorgio Caione, rimarrà in calendario sino al 4 settembre; orari d’apertura: venerdì 15–19; sabato e domenica 10-13 e 15-19.
Laveno – Con la mostra, intitolata “Paludoso”, Antonio Pedretti presenta una selezione dei propri lavori alla galleria Ottonovecento e a Villa Frascoli Fumagalli. L’artista, attraverso sicure spatolate, sotto la serenità di un cielo sempre azzurro, anima la stasi, la esalta in avvolgente tempesta. Qui la natura manifesta il proprio vigore, il proprio indiscutibile dominio…mentre l’attenzione del pubblico viene catturata da luoghi secondari, le paludi, alle quali l’artista dona movimento e musica. L’esposizione sarà visitabile sino al 4 settembre nelle sale di villa Frascoli Fumagalli (via Labiena 87) il venerdì e il sabato dalle 15 alle 20; domenica: 10-13/ 14.30 -19. La sede della Galleria Ottonovecento (Lungolago De Angeli 6/A) sarà invece aperta al pubblico nei seguenti orari: da martedì a domenica 10-13/ 17-22.
Casale Monferrato (AL) – al Castello sono visitabili due esposizioni . Si tratta della mostra di Tommaso Bet accompagnata da un omaggio all’artista Marco Lodola intitolata “I miti del contemporaneo”. Il pubblico potrà ammirare una trentina di opere del maestro friulano in dialogo con una selezione di lavori di Lodola, artista di fama internazionale, annoverato tra i fondatori del Nuovo Futurismo. Sempre al Castello ma nel Salone Marescalchi è invece in corso la personale di Alessio Barchitta dal titolo “Dopo aver guardato il sole è calato il sipario”. Con questa esposizione, l’artista vede prendere forma la sua prima personale nella quale presenta otto diversi cicli di cui uno, dal titolo “Alcun colore preferito”, è completamente inedito e realizzato appositamente per l’occasione. Le mostre rimarranno in calendario sino al 4 settembre. Orari: sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle19 con ingresso libero.
Macugnaga- “Passare le Alpi” segna il ritorno della grande mostra collettiva itinerante a cielo aperto inserita nell’ambito del progetto Di-Se – Disegnare il territorio, quest’anno dedicata alle alte vie di comunicazione, ai passi alpini, ai mezzi di trasporto e ai viaggiatori tra Val d’Ossola e Canton Vallese. La mostra vede coinvolti 28 tra illustratori e artisti contemporanei: Bahar Avanoglu, Sara Bernardi, Davide Bonazzi, Matteo Capobianco – Ufo5, Nicolò Canova, Maya Christensen, Chiara Dattola, Enrico De Paris, Lorenzo Duina, Caterina Ferrante, Elisabeth Fux, Silvia Fux, Giulia Gentilcore, Caterina Gomirato, Bernd Kniel, Andrea Legnaioli, Irene Lupia, Elisa Macellari, Paolo Metaldi, Pinaki, Ale Puro, Chiara Raineri, Luca Soncini, Alena T, Daniela Tieni, Ilaria Urbinati, Elisa Vendramin ed Helga Zumstein. Affianca l’esposizione una selezione di stampe ottocentesche di età romantica di Bartlett, Blechen, Gozzi, Guérard, Hering, Jentsch, Koch, Koller, Lory Fils, Ruskin. Fino al 28 agosto.