Martigny – La mostra “Francis Bacon: Presenza umana” in corso alla Fondation Pierre Gianadda esplora l’intenso rapporto dell’artista con la complessità della ritrattistica in un percorso che evidenzia la sua reinterpretazione di artisti del passato e trittici di grandi dimensioni in memoria dei suoi amanti scomparsi. Bacon è considerato uno dei più straordinari pittori del XX secolo. Noto principalmente come artista figurativo, trascende l’apparenza dei suoi soggetti grazie all’unicità del metodo con cui applica e lavora la tecnica pittorica. La mostra, realizzata in collaborazione con la National Portrait Gallery di Londra, propone un percorso, tematico e cronologico, composto da una trentina di opere provenienti da collezioni private e pubbliche europee e d’oltreoceano, affiancate da fotografie dell’artista. Aprono l’esposizione i dipinti della fine degli anni Quaranta per poi svilupparsi fino al suo periodo tardo concludendosi con un dipinto incompiuto realizzato poco prima della morte e ritrovato sul cavalletto nel suo studio. Il viaggio creativo di questo artista rivoluzionario è ricostruito in cinque sezioni tematiche (La forma dei ritratti – Oltre la forma – Dipinti ispirati ai Maestri – Autoritratti – Amici e amanti) attraverso le quali si evidenzia la straordinaria evoluzione di Bacon nell’affrontare la ritrattistica tradizionale, sfidandola. La rassegna, a cura di Rosie Broadley, in calendario sino all’8 giugno, è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18. (Three studies of Muriel Belcher (dettaglio), 1966, olio su tela, 35.5 x 30.5 cm, Collezione privata, © The Estate of Francis Bacon. All rights reserved / by SIAE 2025).
Milano – Aprirà a Palazzo Reale, da domani 15 febbraio, un’ampia antologica dedicata a Felice Casorati, uno dei protagonisti più influenti e riconosciuti dell’arte italiana del ‘900. La mostra ricostruisce, attraverso cento opere, l’intero arco di attività dell’artista, ripercorrendo le diverse stagioni della sua pittura. L’esposizione raccoglie lavori di assoluto rilievo, tra dipinti, sculture, disegni e opere grafiche, provenienti da prestigiose raccolte private e da collezioni museali, tra le quali la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, museo italiano depositario del più cospicuo nucleo di opere dell’artista. La mostra intende valorizzare il legame storico tra Casorati e la città di Milano e mette in luce la sua vocazione e le attività poliedriche che si spingono oltre la pittura: dalla scultura alla grafica, dove ha ottenuto ampi risultati grazie a una continua sperimentazione, senza dimenticare il disegno, l’illustrazione e la passione per la musica, che lo ha portato a una notevolissima attività di scenografo e costumista. L’antologica sarà aperta al pubblico sino al 29 giugno nei seguenti orari: da martedì a domenica 10-19.30. Giovedì chiusura alle 22.30.
Milano – E’ la prima importante mostra personale dell’artista italo-persiano Bizhan Bassiri quella in corso alla BUILDING Gallery. “Creazione”, questo il titolo della personale, trasporta il visitatore in una dimensione ancestrale e senza tempo, in cui le opere, che sembrano emergere da un universo magmatico, prendono forma di volta in volta in sculture, dipinti e disegni contraddistinti da specifici materiali e cromie. Dalla dominante rossa del piano terra, passando per il pigmento blu impiegato nelle opere del primo piano dello spazio espositivo, il percorso accompagna i visitatori all’oscurità nera del secondo piano, in cui, suggerisce l’artista, “Osservando nel buio, il buio Vedo”. Questa mostra, concepita in stretta relazione con l’architettura della galleria è tra i progetti più significativi degli ultimi anni, concepita da Bassiri (Teheran, 1954) per presentare a Milano un episodio del suo lavoro, tenendo conto della significativa storia culturale e artistica avvenuta nella città. L’esposizione nella sede della galleria di via Monte di Pietà, è visitabile sino al 22 marzo nei seguenti orari: da martedì a sabato, 10-19. (ph.-Michele Alberto Sereni).
Milano – Un corpus di opere che immerge nella profonda poetica dell’artista compongono la personale “Pietro Coletta. Mostrare l’invisibile”, ospitata alla Paula Seegy Gallery sino al 27 marzo. Il percorso espositivo accoglie prevalentemente lavori scultorei, realizzati a tecnica mista dagli anni Novanta ad oggi, caratterizzati dall’essenzialità e da una composizione minimalista, che mettono in luce la costante ricerca dell’artista orientata all’indagine di spazi e atmosfere trascendentali, della natura, delle origini e del destino dell’uomo. Nel suo fare arte emerge in maniera evidente l’interesse rivolto al mondo spirituale, legato ai numerosi viaggi condotti in Africa e in India, cui si affianca l’influenza e la radicata conoscenza della modernità artistica occidentale. La mostra, a cura di Luigi Sansone è visitabile nei seguenti orari: 12-19. Domenica e lunedì chiuso.
Monza – Dopo il successo della mostra alla Pinacoteca Crociani di Montepulciano, arrivano a alla LeoGalleries i lavori inediti di Nicolò Tomaini, artista noto per le sue riflessioni critiche sull’impatto delle nuove tecnologie nell’arte e nella società contemporanea. L’esposizione, intitolata “Ritratto di illusionista”, a cura di Filippo Mollea Ceirano si aprirà al pubblico dal 2 marzo con inaugurazione alle 17.30. Tomaini indaga i modi in cui la tecnologia, in particolare quella legata alla comunicazione, influenza e modifica profondamente la società, trasformando le dinamiche sociali e i rapporti personali. Le sue opere, spesso costruite con tecniche iperrealiste, rappresentano scenari in cui il corpo umano, pur assente nella sua completezza, è evocato come soggetto passivo e alienato da questa progressiva digitalizzazione. La mostra, in calendario sino al 15 marzo, sarà aperta al pubblico nei seguenti orari: da martedì a sabato 10-13 / 15-19.
Busto A. – In occasione della XXI edizione di Filosofarti Fondazione Bandera presenta la collettiva “Inesplorato confine” dedicata all’approfondimento della tematica della rassegna quest’anno intitolata Ragione /Sentimento. Si tratta di una mostra con opere di Roberto Casiraghi, Alessandro Fieschi, Ayako Nakamiya, Pietro Pasquali, Rossella Rapetti e Tetsuro Shimizu che si aprirà al pubblico dal 16 febbraio con inaugurazione alle 18. Con un sodalizio nato ai tempi dell’accademia gli artisti invitati ad esporre si riuniscono in un gruppo denominato “Nuovi Lirici” la cui finalità è quella di condividere una visione artistica capace di coniugare l’individualità di ciascuno a una poetica comune. La mostra, a cura di Cristina Moregola, si compone di due sezioni: una prima parte, allestita nello spazio espositivo del primo piano, comprende opere pittoriche mentre una seconda parte, a cui è stata dedicata la sala Paganini, si compone di una scelta di lavori su carta. “Inesplorato confine” è accompagnata da un catalogo che sarà presentato in occasione del finissage fissato per il 6 aprile. Gli orari di apertura al pubblico degli spazi espositivi di via Costa sono: da giovedì a domenica 16 – 19.
Leggiuno – L’artista e grafico Daniele Cima inaugura, sabato 15 febbraio, all’Eremo di Santa Caterina del Sasso la mostra d’arte sacra contemporanea intitolata “Teografie – un linguaggio diverso per l’arte sacra”. L’esposizione si pone in dialogo con l’arte sacra presente nell’antico luogo di culto e monastico da un punto di vista di sintesi tra modernismo e arti grafiche pop. Ispirato all’approccio innovativo di Otto Bartning nell’architettura ecclesiastica e influenzato dal rigore progettuale del Bauhaus, Cima trasforma le pale d’altare in opere geometriche e tipografiche, dove le lettere assumono valore visivo e simbolico. Il suo lavoro si colloca in un dialogo tra tradizione e contemporaneità, attingendo tanto alla spiritualità quanto ai codici espressivi della pop art. Superando la funzione puramente testuale, le lettere nelle Teografie diventano elementi compositivi, evocando esperienze artistiche che spaziano dai calligrammi di Apollinaire alla typoetry, fino alle sperimentazioni di artisti come Boetti e Indiana. Sono previste visite guidate la prima delle quali è in programma il giorno dell’inaugurazione (15 febbraio) alle 15. I biglietti sono acquistabili su https://www.
Torino – Prosegue, alla Fondazione Accorsi-Ometto la mostra dedicata a Giorgio de Chirico, considerato dal suo fondatore Andrè Breton, il precursore del movimento francese. La mostra, curata da Victoria Noel-Johnson, è la prima a porre l’attenzione sugli eventi intorno al 1924, anno cruciale per la fondazione del movimento per cui il pittore italiano assunse un ruolo fondamentale. Si intende, così, evidenziare l’importanza dell’artista nella nascita e nello sviluppo della Corrente, nonché analizzare il suo complicato rapporto con André Breton, con il poeta francese Paul Éluard e con sua moglie Gala. Oltre 70 le opere in mostra tra cui una cinquantina di dipinti e di disegni su carta di de Chirico, affiancati da una ventina di ritratti degli artisti, poeti e scrittori surrealisti, fotografati da Man Ray e Lee Miller, tutti provenienti da collezioni private o da importanti musei. La mostra è visitabile sino al 2 marzo. Orari al pubblico: martedì, mercoledì e venerdì 10-18; giovedì 10-20; sabato, domenica e festivi 10-19.
Alba – Ultimo fine settimana per visitare la mostra “Impronte di luce di Giuseppe Penone” ospitata alla Fondazione Ferrero. L’esposizione, a cura di Jonas Storsve, in collaborazione con l’artista, presenta oltre cento opere che tracciano una narrazione visiva dell’ampia produzione dell’artista sviluppata in un periodo che va dagli anni Sessanta a oggi. La mostra affronta il tema dell’impronta, centrale nella ricerca di Penone, attraverso diversi linguaggi: dal disegno alla fotografia, dalla scultura all’intaglio in un compendio accurato della vasta selezione di generi e tecniche. Il motivo dell’impronta diviene nella visione dell’artista sinonimo di contatto tra superfici differenti e trova una propria manifestazione ideale nella natura, intesa come ecosistema globale di cui ogni elemento è parte integrante, dall’essere umano alle foglie, dagli alberi alla terra. Fino al 16 febbraio, orari: venerdì 15 – 19 / sabato, domenica 10 – 19. Per tutta la durata della mostra, nell’auditorium della Fondazione sarà visibile il documentario “La memoria dei fluidi. Giuseppe Penone scultore” di Giampaolo Penco (Italia, 2012). Il film sarà proiettato alle 16 e alle 17.