Verona – Un insieme di lavori rigorosamente monocromi compongono Color of Changes, la nuova personale di Domenico D’Oora, in apertura da oggi, 14 giugno, negli spazi di Kormya Gallery. D’Oora, presenta una selezione di opere realizzate con l’impiego dei vari materiali e delle superfici che caratterizzano il suo lavoro quali, il Multistrato + Pvc, le tele sagomate, l’ardesia, le stele ed il bronzo. In particolare sono esposti anche i recenti O-void che presentano la peculiare tridimensionalità delle opere pittoriche dell’artista che intrudono lo spazio  in una inusitata volumetria ovoide. L’esposizione proseguirà sino al 13 settembre e sarà visitabile da martedì a domenica 10-12.30 e 16-19.30, chiuso lunedì. Visite su appuntamento:  +39 339 4166956.  La mostra, realizzata in collaborazione con l’artista, successivamente sarà allestita anche negli spazi della Kromya Art Gallery di Lugano.

 

Lugano – Ernst Scheidegger (Rorschach, 1923 –Zurigo, 2016) è il protagonista della mostra “Faccia a faccia” in corso al MASI. Fotoreporter e collaboratore della rinomata agenzia Magnum Photos è noto a livello internazionale per i ritratti d’artista tra cui quelli diventati iconici di Alberto Giacometti, amico di una vita. Personalità sfaccettata Scheidegger fu assiduo frequentatore della scena artistica d’avanguardia parigina, diventando anche pittore, grafico, regista e, in seguito, gallerista ed editore. La mostra ripercorre la produzione dell’artista attraverso un nucleo di oltre cento immagini composto da un’ampia scelta di scatti giovanili inediti del decennio 1945 -1955 e dai celebri ritratti d’artista, realizzati su commissione, dalla metà degli anni Cinquanta. Il “faccia a faccia” tra Scheidegger e i protagonisti dell’arte del Novecento si sviluppa in un dialogo spontaneo tra i ritratti fotografici e una selezione di importanti opere degli artisti di volta in volta immortalati. Una sezione è dedicata invece al legame stretto con Giacometti di cui si può ammirare anche un cortometraggio, realizzato da Scheidegger in collaborazione con Peter Münger tra il 1964 e il 1966. La mostra, a cura di Tobia Bezzola e Taisse Grandi Venturi, è aperta al pubblico sino al 21 luglio nei seguenti orari: martedì, mercoledì e venerdì 11-18; giovedì 11-20; sabato e domenica 10-18.

 

Busto A. –  Elena Rizzardi inaugura, domani 15 giugno alle 18, a Palazzo Marliani Cicogna Fiber4Planet, una macro-installazione in fiber art. La mostra, a cura di Carla Tocchetti,  si ispira al Great Green Wall Africano (GGW), uno dei più importanti modelli di intervento sostenibili per lo sviluppo del pianeta. Le opere della Rizzardi rinascono in una seconda Creazione  che prende forma da materiali di scarto. L’artista infatti sapientemente li rielabora con tagli e gessature, riflessi e sfumature acriliche e interventi in tufting. “E’ la nascita di una Seconda Bellezza, che spinge a fermarci e vedere oltre ogni frammento d’opera infiniti microcosmi nei quali perderci e ritrovarci consapevoli del tempo delle cose, del loro valore, di ogni nostro gesto che incide sul destino del pianeta” – si legge nella presentazione dell’esposizione. Accompagnano la mostra due eventi approfondimento: il 22 giugno alle 18, a Palazzo Marliani Cicogna, in  Sala Don Rossi si terrà l’incontro “Foreigners here and Everywhere, tavola rotonda sui progetti ponte fra culture diverse alla quale parteciperanno l’artista, Aleksandra Damnjanovic, Nasser Pejman, Jane Bowie, Yugo Pejman, Amilca Ismael. Modera Rosa Gallace. Il 5 luglio alle 20, nella medesima sede si svolgerà l’incontro “La magia della scena. Franca Squarciapino, una vita per l’Arte”. Conversazione con Franca Squarciapino e Paolo Aquilini sul costume teatrale come opera di fiber art. Orari visite alla mostra, in calendario sino al 14 luglio: martedì-giovedì 18-22; venerdì 9.30-13 e 18-22; sabato 17.30-22; domenica 18-22

 

 

Busto Garolfo – È un viaggio tra i suggestivi paesaggi lacustri e la sacralità del Sacro Monte di Varese la mostra in apertura dal 15 giugno, con inaugurazione alle 17, nella sede di CCR Insieme Ets della Bcc in via Verdi. Le immagini esposte, realizzate dai fotografi Gianluigi Fipilli e Nicolò Bellante, catturano le bellezze del lago di Varese e del lago Maggiore, in particolare il versante lombardo, ripreso in periodi di scarse piogge. Scatti che immortalano, con la singolare bellezza dei paesaggi, i colori e l’atmosfera che caratterizza il territorio. L’esposizione sarà visitabile fino al 27 luglio nei seguenti orari: il martedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 21 alle 22. All’inaugurazione saranno presenti gli autori.

 

Milano – Ci sarà tempo sino al 30 giugno per una visita alla mostra “Picasso. La metamorfosi della figura”, ospitata al Mudec, Museo delle Culture. Organizzata nell’ambito delle iniziative per il 50° anniversario della morte del maestro spagnolo, l’esposizione presenta una ricca produzione, dalle opere giovanili fino alle più tarde, alla luce del suo amore per le fonti artistiche “primigenie”, l’”arte primitiva”. Col ritorno al “primitivismo”, intorno al 1925, l’artista trae gli strumenti del linguaggio plastico da esempi africani, ma anche da quelli neolitici e proto-iberici (della Spagna preromana), prendendo spunto dall’arte oceanica, dall’antica arte egizia e da quella della Grecia classica (vasi a figure nere). La mostra presenta oltre quaranta opere, tra dipinti, sculture, insieme a 26 disegni e bozzetti di studi preparatori del preziosissimo Quaderno n. 7, concesso dalla Fondazione Pablo Ruiz Picasso – Museo Casa Natal di Malaga. Orari al pubblico: lunedì 14.30 – 19.30; martedì, mercoledì, venerdì, domenica 9.30 – 19.30; giovedì e sabato 9.30 – 22.30.

 

Milano – La prima personale nel capoluogo lombardo dell’artista londinese Ksenia Pasyura si apre al pubblico alla Fondazione Mudima da oggi, 14 giugno. Dove il grottesco regna sovrano, questo il titolo, presenta una trentina di dipinti, tutti inediti, capaci di sfidare le percezioni ed evocare profonde riflessioni sulla condizione umana. Il lavoro di Pasyura, caratterizzato da elementi surreali, esplora i temi dell’identità, della trasformazione e dei confini della realtà. Tele di grandi dimensioni in cui le regole dell’anatomia e della fisica spariscono: occhi sporgenti, gambe contorte, piedi allargati e parti del corpo fluttuanti. Corpi grotteschi, insieme affascinanti e ripugnanti, scorrono, si smontano e si ricompongono, sfidando l’ordine logico e trasgredendo ogni canone estetico. Anche se in apparenza appaiono figure umoristiche si avverte un sottofondo di ambiguità e minaccia. L’inaugurazione della mostra è in programma alle 18; l’esposizione proseguirà sino al 12 luglio. Orari: lunedì – venerdì, 11-13 e 15-19. Chiuso sabato e domenica.

 

Milano – È dedicata a una delle figure più rappresentative dell’architettura e del design contemporanei l’ampia rassegna in corso alla Triennale. Protagonista Gae Aulenti (1927-2012). In oltre sessant’anni di carriera, la poliedrica progettista ha toccato numerosi ambiti: dal disegno a scala urbana all’exhibition design, dall’architettura del paesaggio alla progettazione di interni, dal furniture design alla grafica, fino alla scenografia teatrale. La storia di Gae è presentata in forma analitica e spettacolare per raccontare un modo personale di vedere, immaginare e progettare la realtà che ha segnato contesti italiani e stranieri del secondo Novecento. Il percorso espositivo è costituito da ambienti in scala 1:1, grazie ai materiali originali conservati nell’archivio milanese dell’architetto, tra disegni, bozzetti, maquette e fotografie. Il catalogo della mostra, in uscita in autunno, oltre a una ricostruzione biografica documenta i mondi e i tempi interpretati e vissuti dalla progettista. La mostra, a cura di Giovanni Agosti, Nina Artioli e Nina Bassoli, sarà visitabile sino al 12 gennaio 2025 nei seguenti orari: martedì – domenica 10.30 – 20. (Foto Courtesy Archivio Gae Aulenti)

 

Lecco – A Palazzo delle Paure prosegue la stagione dell’Informale con la mostra La pittura italiana degli anni Cinquanta. L’esposizione curata da Simona Bartolena, presenta più di 60 opere di artisti la cui cifra espressiva ruota attorno al segno, alla materia, al colore, al gesto.  Le vie dell’Informale furono molteplici e variegate, figlie di altrettante personalità autonome e originali, le cui ricerche trovarono solo alcuni aspetti tra loro comuni, come la spontaneità, l’istinto gestuale, il rifiuto di qualsiasi legge e geometria, l’improvvisazione. In Italia, gli anni Cinquanta assistettero all’evoluzione di questa forma d’arte, che si manifestò in molteplici versioni. Si affermarono artisti quali Afro, Chighine, Vedova, Burri, che impiegavano la materia e il colore come mezzi espressivi liberi e potenti, o pittori che reinterpretarono la figurazione sotto una nuova luce, come Ennio Morlotti e Mattia Moreni o gli esponenti del Realismo esistenziale quali Mino Ceretti e Bepi Romagnoni, chiusi nel loro doloroso nichilismo. Fino al 30 giugno. Orari al pubblico: martedì 10-14, da mercoledì a domenica 10-18.

 

Ascona – Con la mostra dedicata a Karl Hofer (1878-1955), il Museo Castello San Materno  celebra il suo primo decennale di attività. Pittore, disegnatore e grafico tedesco, considerato tra i più prestigiosi artisti figurativi del Novecento Hofer ha mantenuto per tutta la vita, grazie a un suo stile originale, un approccio estremamente indipendente nei confronti dell’arte, muovendosi tra Espressionismo e Nuova Oggettività.  La mostra, a cura di Harald Fiebig, presenta una selezione di 29 opere, tra dipinti e lavori su carta, raramente esposti, provenienti da diverse collezioni, pubbliche e private. La rassegna ripercorre la ricerca dell’artista che, da una rappresentazione trasognata di figure, passando per le nature morte, arriva a una concreta pittura paesaggistica. Per documentare l’evoluzione stilistica e i suoi temi pittorici essenziali, sono stati messi a confronto lavori appartenenti a diverse fasi creative. La vita e l’opera dell’artista tedesco furono intimamente legate alla Svizzera, in particolare, al Canton Ticino, che divenne uno dei e soggetti paesaggistici più frequentati che qui sono raccolti in una apposita sezione. Accompagna l’esposizione, che rimarrà in calendario sino al 29 settembre, un catalogo con saggi e testi oltre a un ricco corredo iconografico. Orari al pubblico: da giovedì a sabato, 10-12/14-17; domenica, 14 -16.

 

Luino – Il Giappone negli sguardi di Flavio Gallozzi, in mostra  nelle sale di palazzo Verbania. Una serie di raffinate immagini in bianco e nero raccontano dettagli di vita di artisti tradizionali locali colti nel momento della creazione delle proprie opere e nella quotidianità. Ceramica, lacca, calligrafia, musica, danza, cerimonia del tè, arti marziali sono protagonisti in un suggestivo scenario capace di illustrare un meraviglioso quanto misterioso mondo. La mostra, a cura di Carmen Geraci e Giancarlo Moscatelli, presenta una quarantina di scatti, frutto della calma e paziente arte di Gallozzi, dove il gesto misurato del soggetto diventa gesto pudico dello scatto del fotografo, rapito dalla scena ma talmente consapevole da saperla dominare col proprio sguardo. Del Giappone l’artista è affascinato dalla cultura, unica e antica, dalla filosofia e dalla spiritualità che permeano anche la vita quotidiana, l’estetica raffinata e la ricerca della bellezza in ogni cosa e aspetto della vita. Nell’ambito della mostra sono in programma, domani 15 giugno, una serie di appuntamenti tematici realizzati in collaborazione col Festival di Poesia AISU. Sarà possibile assistere, alle 17, a una esibizione di tamburi giapponesi Taiko e partecipare a un incontro sulla poesia Haiku a cura di Luigi Gatti, alle 17.30. L’inaugurazione della mostra è fissata per le 18; l’esposizione proseguirà sino al 23 giugno e sarà visitabile da mercoledì a domenica 10-13 e 15-18. Ingresso libero anche agli eventi.

 

Casciago – Prosegue sino al 22 giugno Nessuna forma, nessuna sostanza la mostra-installazione di Daniele Di Luca nella chiesa di San Giovanni. Un’esperienza immersiva per il pubblico, che attraverso le opere è stimolato a riflettere sull’essere, l’esistere e il prendersi cura dell’altro. L’esposizione è accompagnata da eventi collaterali: domani, 15 giugno alle 21 Fabio R. Lattuca proporrà “La voce muta” live set music (Stochastic Resonance);  il 22 giugno finissage con The Black, concerto rock’n’roll, in programma alle 21. Infine, ogni giorno dalle 19 alle 19.45 meditazione libera e condivisa. Orari mostra: 16.30-20; venerdì, sabato e domenica 16.30-22, chiuso lunedì. Ingresso libero. Info e visite fuori orario +39 339 6650341.

 

Legnano – Nella cornice di Sala Giare in Villa Juker Angelo Crespi, direttore della Pinacoteca di Brera, lunedì 17 giugno, alle 21, sarà ospite della serata: La Bellezza salverà il mondo? Prendersi cura dell’arte, ricchezza d’Italia. L’incontro, che prevede un dialogo tra Crespi e il giornalista Luigi Mascheroni è organizzato dalla Famiglia Legnanese nell’ambito degli eventi programmati per celebrare i cento anni della città; sarà un’occasione per riflettere sul patrimonio artistico e culturale da valorizzare anche nel territorio.