Legnano -“Visioni viscontee”, il filone di esposizioni che intende valorizzare l’opera degli artisti attivi sul territorio, prosegue con due nuove mostre. Si tratta delle personali di Daniele Biaggi, dal titolo “Le forme dell’identità collettiva” e “Il segno della materia” di Fabio Scatoli. “Le forme dell’identità collettiva”, ampia mostra, curata da Giorgio Fedeli, presenta diverse ma correlate pratiche di pittura (acrilico) e scultura (legno e scagliola), che hanno il loro focus poetico nel vissuto dell’uomo dentro la storia e la società. “Il segno della materia”, la personale di Fabio Scatoli, a cura di Marina Arensi, allestita al piano terra della Pinacoteca Castello, restituisce attraverso la trentina di opere esposte la coerenza della ricerca avviata dall’artistacirca quarant’anni fa nel perimetro della non figurazione; una scelta da cui discende la cifra più vera dei suoi lavori, la fluttuazione costante di forma e significati tra uno stato definito e uno indefinito. Le mostre sono visitabili sino al 30 ottobre nei seguenti orari: sabato e domenica 10 -12.30 / 15-19.
Busto Arsizio – “The soft Revolution”è il titolo della nuova mostra di Fiber Art in corso nelle sale gemelle del Museo del Tessile. L’esposizione, a cura di Barbara Pavan, racconta, attraverso il lavoro di 25 artisti di diverse generazioni e origini, la cifra rivoluzionaria e la vivacità del linguaggio della fiber art. In contemporanea la rassegna si è aperta in altri quindici Paesi e Busto, scelta per la tradizione tessile, accoglie la prima metà del “Salone Italia” alla quale seguirà, per la seconda parte, Bergamo in calendario per il prossimo anno. Tra gli artisti che hanno firmato le opere esposte: Marion Baruch, Franca Sonnino, Mimmo Totaro, Helvecia Kela Cremaschi e prosegue attraverso i lavori di Elizabeth Aro, Lisa Batacchi, Isobel Blank, Susanna Cati, Lea Contestabile, Serena Gamba, Marina Gasparini, Loredana Longo, Clara Luiselli, Ilaria Margutti, Cristina Mariani, Florencia Martinez, Laura Mega, Paola Paganelli, Federica Patera e Andrea Sbra Perego, Elena Redaelli, Maria Jole Serreli, Giulia Spernazza, Giulia Nelli, Elham M.Aghili, Camilla Cesarini alias Armadilly. Fino al 20 ottobre. Orari da lunedì a sabato ore 15-19, domenica ore 11-18 continuato.
Varese Masnago – Al Castello la personale di Silvio Monti dal titolo “Exxistere“. L’esposizione offre un’ampia panoramica dell’ultimo ventennio produttivo dell’artista dispiegata in un excursus cronologico-tematico che ricostruisce i temi a lui cari: il volto, i media, la calligrafia, l’inconscio e gli archetipi. Nella prima sala si incontrano facce dipinte su quotidiani, in dialogo con le sculture di cartapesta dove rivelare la stretta connessione del soggetto con l’informazione di massa. Nel proseguire il percorso, si incontrano forme verbo-visive ingrandite e messe al contrario al punto da perderne il senso compiuto. Ma gli incontri si fanno ancora più stravaganti nelle ultime sale grazie a personaggi primitivo-surreali: imponenti sculture danno forma a uomini e donne primordiali capaci di generarsi per forza autonoma da una matrice psichica archetipica. Fino al 13 novembre. Orari: da martedì a domenica: 9.30 – 12.30 / 14 – 18.
Varese / Como – Nella sede di The Art Company e al Battistero di Velate è ospitata la mostra “diffusa” dedicata a Piero Cicoli (Urbania 1939 – Varese 2016) intitolata “Color Vibrante“, a cura di Carla Tocchetti e con la collaborazione della Famiglia che ne cura l’archivio. L’artista ha lasciato una eredità importante in termini di sperimentazione, produzione e didattica, a testimonianza delle tensioni del mondo dell’Arte alle soglie del nuovo Millennio. La scelta di una doppia esposizione permette di coinvolgere le due città Lombarde dove Cicoli è stato docente, Varese e Como, ampliando la presentazione degli eccellenti risultati raggiunti negli anni della maturità con i medium materici prediletti: ceramica e maiolica, oli e acrilici su tela. Fino al 30 ottobre a Velate. Orari: sabato e domenica, 11-13/15-18. Per visite infrasettimanali e informazioni scrivere a: battisterodivelate@gmail.com. Negli spazi di The Art Company a Como, Via Borgovico 163 (cortile interno) sarà visitabile fino al al 29 ottobre, da lunedì a venerdì 15.30 – 18.30; sabato su appuntamento, scrivere a: info@theartcompanycomo.it oppure telefonare al 335.8096546.
Gallarate – Il Museo MA*GA accoglie due mostre dedicate ai linguaggi del colore. Le due rassegne, curate da Alessandro Castiglioni, si sono aperte in occasione della 18^ Giornata del contemporaneo di AMACI – Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani. La prima è la personale dell’artista e designer Umberto Ciceri (1961), dal titolo La forma del ritmo, allestita negli spazi del Museo e all’aeroporto Internazionale di Malpensa, T1. Un progetto espositivo che si concentra sulla produzione astratto–analitica di dell’artista, che prende le mosse dal Manifesto Realista (1920) di Naum Gabo per approfondire le sperimentazioni cromatiche caratterizzate dall’uso sperimentale di superfici lenticolari. La seconda esposizione, dal titolo I colori scappano sempre, propone il nuovo allestimento della collezione del MA*GA, rimodulato seguendo la linea e il ritmo del colore. Due specifici approfondimenti che mettono in luce alcuni episodi fondamentali della storia dell’arte italiana dal secondo Novecento a oggi. Il primo è riservato al rapporto tra astrazione geometrica e progettazione, dal Movimento Arte Concreta al design di anni cinquanta e sessanta, con opere di Soldati, Prampolini, Munari e oggetti di design di Campi, Magistretti e Sottsass. Il secondo si sofferma sulle possibili declinazioni dell’idea di colore come linguaggio, dagli aspetti più segnici a quelli di matrice concettuale caratteristici di movimenti come la Pittura Analitica, fino alle sperimentazioni più contemporanee di autori quali Griffa, Blank, Isgrò e Vitone. Fino al 4 dicembre. Orari: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì: 10-18; sabato e domenica: 11– 19.
Torino – E’ un’occasione per riscoprire parte della collezione ottocentesca della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea- la mostra in corso nella sede del museo di via Magenta. Il percorso si snoda attraverso settantuno opere tra dipinti, pastelli, grandi disegni a carbone, sculture in marmo, delicati gessi e cere. E’ possibile ritrovare capolavori ben conosciuti come Dopo il duello di Antonio Mancini, L’edera di Tranquillo Cremona o Lo specchio della vita di Pellizza da Volpedo, accanto a opere mai esposte, ma che nell’Ottocento erano considerate come veri gioielli della raccolta moderna del Museo, come la tela di Enrico Gamba, Ecco Gerusalemme! o quella di Francesco Gonin, Nobili in viaggio, che grazie alle ricerche condotte per la mostra ha ritrovato la sua storia e il suo vero titolo: La guida. Studio di castagni dal vero. La mostra, a cura di Riccardo Passoni, direttore della GAM e di Virginia Bertone, Conservatore Capo delle raccolte, si suddivide in otto sezioni tematiche: Nascita di una collezione, Nuove sensibilità e ricerche, La pittura di paesaggio al Museo Civico, Dalla Scapigliatura al Divisionismo e Ricerche simboliste tra pittura e scultura. Infine anche tre spazi monografici dedicati ad Andrea Gastaldi, Antonio Fontanesi e Giacomo Grosso, che sottolineano la loro influenza sulla scena artistica torinese anche attraverso i significativi nuclei delle opere conservate alla GAM. Fino all’11 aprile 2023; orari: martedì – domenica 10– 18.
Paderno Dugnano (MI) – La biblioteca Tilane inaugura sabato (22 ottobre) alle 17 la mostra “Che storie”, frutto della donazione dell’architetto e artista Franco Longhi a CSBNO – Culture Socialità Biblioteche Network Operativo. Una collezione ricca, con oltre 400 tra dipinti, disegni e altrettante sculture. Un regalo prezioso che in biblioteca mette l’arte a disposizione di tutti. Tilane apre la mostra presentando circa ottanta opere dell’artista nelle quali ammirare i suoi personaggi. E’ il racconto delle loro storie a renderli unici e sorprendenti. Un po’ come la biblioteca, luogo pieno di narrazioni, esperienze, con molteplici porte aperte sul mondo. Una casa del sapere che grazie alle opere di Longhi si riempie di nuovi contenuti, stimoli, viaggi, racconti. La mostra sarà visitabile sino al 10 dicembre. Orari: lunedì, mercoledì, venerdì e sabato 9.30 – 19; matedì e giovedì 9.30 – 22; chiuso domenica.
Busto Garolfo – Numerosi sono gli artisti che si sono espressi tramite il linguaggio dell’astrattismo: da Paul Klee a Lucio Fontana, da Georgia O’keeffe a Piet Mondrian fino a Jackson Pollock, Yayoi, Kusama, Gerhard Richter…Da ogni punto di vista artistico, da ogni nuova prospettiva con cui si immerge vengono aperti nuovi mondi allo spettatore.Ed è con questo spirito che Indipendent artist presenta, nelle sale di villa Brentano (va Magenta) la mostra ABSTRACT 2.0: un’indagine artistica sul tema dell’astratto attraverso un linguaggio capace di aprire la mente a ogni tipo di orizzonte immaginabile e inimmaginabile. Un metodo artistico capace di scardinare le logiche comuni per esprimere concetti universali, così da mettere in comunicazione mondi diversi, individui pensanti e universi paralleli. Gli artisti che partecipano alla collettiva sono: Elisabetta Bacci, Oscar Bagnoli, Mario Benedetto, Isabel Carafì, Marina Comerio Elsi, Antonio Franchi, Giovanni Greco, Anton Kowalski, Elisa Lavazza Elisa Madeo Pitt, Mauro Marti, Carlo Olper, Qi Lu, Antonella Serratore, Alice Voglino, Xelah e Pietro Zennaro. Fino al 5 novembre; orari di apertura: da martedì a sabato 14.30- 18.