Leggiuno – Una raccolta di arredi liturgici appartenenti al patrimonio dell’Eremo sono raccolti nella mostra “Doni per la fede – preziosi arredi liturgici all’eremo”. L’esposizione, proposta da Archeologistics, impresa sociale impegnata nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, e da Fraternità Francescana di Betania, presenta rari documenti e reliquie appartenenti al periodo tra il XVIII e il XIX secolo, momento storico in cui l’Eremo passò da sede monastica a civile; fede e devozione, che rimangono testimoniate e vissute nella chiesa dell’Eremo, sono state sostenute soprattutto dall’apporto e dalla presenza popolare. Fino al 7 gennaio. La mostra è visitabile con il biglietto di ingresso all’Eremo.
Roma – Nuova esposizione per l’artista Mario Vespasiani al Museo del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia in Roma. La personale intitolata Eternals – divinità, eroi e personaggi leggendari, presenta la recente serie di dipinti inedite realizzate appositamente per l’occasione che parlano di fede e mitologia, raccontano di uomini realmente esistiti, le cui vicissitudini si intrecciano con i personaggi leggendari. Gli Eternals descritti dall’arte di Vespasiani si collocano in un territorio personale quanto inaspettato, dove la monumentalità delle figure si rapporta ad una pittura che sembra smaterializzare la forma, in cui le tonalità rendono oniriche anche le scene più cruente. In queste opere la spiritualità e la devozione hanno un peso determinante, anche per comprendere le contraddizioni e i disorientamenti della nostra epoca, sempre più distante del senso del sacro, della tradizione e dunque dal legame con le origini. Fino al 31 gennaio martedi e giovedi 10-16 li altri giorni feriali, esclusi i prefestivi previo appuntamento gruppo@movm.ii;T.: 06 4735 5533 \ 331 3628 374
Bard – “Percorsi. Fotografie di Silvano Ruffini” è il titolo della mostra che sarà allestita nelle Scuderie del Forte di Bard dal 16 dicembre al 21 gennaio. L’esposizione riunisce per la prima volta nello stesso luogo, diverse serie fotografiche realizzate da Ruffini, fotografo valdostano d’adozione, nato a Castelnovo de’ Monti in provincia di Reggio Emilia. Cinque le serie esposte con l’obiettivo di far scoprire al pubblico le diverse tappe del viaggio fotografico dell’artista. L’autore rivela un talento multiforme, caratteristica che lo annovera fra i veri fotografi creativi. Questa mostra offre alcuni tocchi della vasta tavolozza di Silvano Ruffini, tra colore e bianco e nero, campagna e città, immobilità e azione. Orari: da martedì a venerdì 10-18, sabato, domenica e festivi 10-19. L’ingresso è incluso nel biglietto di entrata al Forte di Bard.
Brescia – “Lorenzo Lotto. Incontri immaginati” alla Pinacoteca Tosio Martinengo è il nuovo progetto con il quale lo spazio espositivo presenta e racconta di uno dei più affascinanti protagonisti della storia dell’arte insieme a incontri, che prendono forma attraverso dialoghi proposti con alcuni capolavori della Collezione. Il protagonista è Lorenzo Lotto (1480 – 1556/1557) e gli incontri sono quelli con i maestri, pressoché coetanei, del Cinquecento bresciano quali: Savoldo (1480 circa – post 1548), Romanino (1484 circa – 1566) e Moretto (1492-1495 circa – 1554). Il percorso, all’interno delle sale della Pinacoteca, si crea grazie a cinque opere del genio del Cinquecento veneziano, quattro provenienti da prestiti e una presente nella Collezione Tosio. Fino al 7 aprile; orari: lunedì (non festivi) chiuso. Da martedì a domenica: 10 – 18.
Lugo – Paolo Maggis presenta, alle Pescherie della Rocca, la personale dal titolo “Tremore” . La pelle e la carne dei soggetti rappresentati sembra tremare scossa da una pittura gestuale e nervosa. E se la pelle é, in primo luogo, l’incarnato attraverso il quale vedere e sentire le vibrazioni del corpo animato da sentimenti, emozioni e pensieri, in secondo luogo indica la superficie della pittura che diventa pelle a sua volta, introducendo lo spettatore ad una visione più complessa ed articolata. Le opere di Paolo Maggis scuotono perché, pur mantenendo una forte estetica, introducono elementi di rottura, frammenti, interferenze e distorsioni, preferendo il sublime al bello che porta con se un dolore profondo o una tragedia. Fino a14 gennaio.Orari: giovedì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30; sabato, domenica e festivi 10-12/15.30-18.30. Chiuso: 1 gennaio.
Lissone – Prosegue, sino al 7 gennaio al Mac-Museo d’Arte Contemporanea, la mostra “We Are the Flood”, personale di Stefano Cagol. Il percorso dell’esposizione, a cura di Francesca Guerisoli, si sviluppa su tre piani e ruota attorno a una nuova installazione: la scritta monumentale “We are the Flood”. Il concetto “noi siamo” (we are) è il principio fondante del progetto, che consiste in un atto corale di consapevolezza che cause ed effetti non sono a noi estranei: noi siamo il diluvio distruttivo e la potenziale risposta. L’opera è realizzata con materie plastiche di scarto derivate dal petrolio, riciclate e riciclabili, multicolori e atossiche. Si tratta di un “monumento” contemporaneo che rappresenta la nostra società e che, impiegando mille anni per degradarsi, a essa probabilmente sopravvivrà. Orari: mercoledì e venerdì 10-13; giovedì 16-19; sabato e domenica 10-12/15-19.
Mantova – “Manuale copiativo” è il titolo della personale di Emi Ligabue che dal 16 dicembre (alle 11) si aprirà alla Casa di Rigoletto. La mostra, a cura di Melania Gazzotti, presenta tre serie di opere, appositamente realizzate per l’occasione e incentrate sui temi del manuale, nel senso di fatto a mano e dunque autentico e della copia, partendo dall’idea di foto/copia per arrivare alla copia del materiale stesso con cui si copia. Come afferma la stessa artista: «Tutto è già stato fatto, copiato, riprodotto: l’originale è perduto per sempre, arrendiamoci!» Con questi lavori Ligabue vuole portare il visitatore a riflettere sul ruolo della “riproduzione” e della “serialità”. Ad essere messa in discussione è anche la sacralità del gesto creativo, che l’artista questiona presentando delle opere che sono il frutto di un lungo e meticoloso lavoro manuale, ma i cui soggetti non sono originali. Fino al 7 gennaio aperta tutti i giorni dalle 9 alle 18.