Varese – La galleria Punto sull’Arte da domani (18 marzo) con inaugurazione alle 17, presenta la personale di Federico Infante dal titolo “Apparizioni”. In mostra una serie di lavori inediti, circa venti opere, tra dipinti realizzati ad acrilico su tela e disegni a grafite su carta. Il titolo dell’esposizione fa riferimento al mostrarsi quasi fantasmatico delle figure dipinte, colte nei momenti di spaesamento di fronte alla vastità del mare o del cielo o del paesaggio circostante. Il Vernissage si terrà nella sede principale della galleria, in Viale Sant’Antonio, alla presenza dell’artista e del curatore Angelo Crespi che presenterà al pubblico l’essenza della mostra. Un catalogo bilingue, con la riproduzione delle opere esposte e il testo critico del curatore, accompagnerà la rassegna che proseguirà sino al 29 aprile. Orari: martedì – sabato: 9.30-17.
Varese – La nuova mostra di Riccardo Garolla da domani (18 marzo) alla galleria Ghiggini. “Segreto abissale”, questo il titolo della personale, presenta la produzione più recente di disegni e di sculture dell’artista, realizzate in argilla rossa. Un racconto, quello di Garolla tra mito, sogno e realtà, illustrazioni che popolano il suo immaginario. L’inaugurazione è in programma alle 17.30 nella sede di via Albuzzi. La mostra rimarrà in calendario sino al 29 aprile osservando i seguenti orari di apertura al pubblico: da mercoledì a sabato 10-12.30/16.19
Varese – Il cortile del Castello di Masnago, dal 21 al 26 marzo, sarà sede di un’installazione “Green” degli studenti del Liceo Artistico Frattini nell’ambito di “Varese Design Week” che vedrà anche un incontro dal titolo dal titolo “Alla ricerca dell’Eden perduto. Gli antichi e l’ambiente: testi, immagini e parole”, previsto per il 24 marzo alle 16.30 nella Sala Risorgimento di Villa Mirabello. Interverranno Mario Iodice, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Laveno Mombello e Anty Pansera, storica dell’arte italiana.
Varese – In chiusura, domani 18 marzo, la mostra “Idea assurda per un filmaker. Gianfranco Brebbia e la cultura internazionale a Varese negli anni Sessanta-Settanta del Novecento”. L’esposizione, organizzata nell’ambito di BET, progetto che comprende rassegne ed eventi organizzate in occasione del centenario della nascita dell’artista. Non a caso è stata scelta come cornice all’evento Sala Veratti. Negli anni Sessanta infatti è stata la sede di manifestazioni culturali alle quali lo stesso Brebbia ha partecipato. Il percorso fotografico documenta la personalità artistica del filmaker, offrendo al visitatore lo spaccato di un’epoca, che mette in luce uno straordinario momento di vivacità artistica e culturale nella città di Varese. Sono esposti documenti, carteggi, manifesti e riviste appartenenti all’Archivio Gianfranco Brebbia affiancati dalla proiezione di film del noto autore varesino. La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19, con ingresso gratuito.
Varese – Un altro appuntamento da segnare in agenda è con l’Associazione WG ART, che dal 31 marzo al 21 aprile presenterà, in Sala Veratti, la mostra “Leftovers. Ciò che resta”, rassegna che intende proporre una riflessione attorno al concetto di “resto”, “avanzo”, “residuo”. I lavori, realizzati da cinque giovani artisti, non solo contemplano la parzialità, ma fanno di quest’ultima un valore fondante del prodotto artistico, associato al corpo – nelle opere di Cassina, De Giorgi e Ibba, o alla nozione di memoria, in quelle di Erba e Rallias, il frammento diviene l’elemento chiave di una nuova consapevolezza. La mostra sarà aperta, da giovedì a domenica con ngresso gratuito.
Varese – Da domani, alla sala del Lucernario di Villa Mirabello si aprirà la mostra “Intensive Care Shots. Pandemia 2020-22 ”. L’esposizione presenta 35 fotografie degli anestesisti rianimatori Silvio Zerbi, Davide Maraggia ed Alessandro de Martino che hanno immortalato quanto vissuto nelle terapie intensive dell’Ospedale di Circolo di Varese, catturando momenti di ordinaria straordinarietà: attimi di lotta, di difficoltà e di sconforto alternati a resilienza, lavoro di squadra e generosità che hanno permesso di curare oltre 500 pazienti critici Covid+. Ingresso gratuito.
Gavirate (VA) -Un fine settimana ricco di incontri quello del 25 e 26 marzo al chiostro di Voltorre dove si svolgerà la rassegna “Human Space” – Immaginando l’Abitare”. Nel corso della due giorni si alterneranno conferenze, mostre e attività creative. Come da programma si comincerà sabato, alle 14.30 nella Sala Capitolare con Donatella Caprioglio, Riccardo Blumer, architetto; interveranno, moderati dalla giornalista Anna Botter: Nicoletta Romano (per Varese Design Week), e Gigi Bellaria dell’Associazione Rughe su “Abitare e Anziano”. A seguire la Premiazione del Foto Contest “Habit-areA” rivolto ai giovani dai 14 ai 18 anni. Domenica 26 Marzo, alle 10.30, visita fotografica guidata al Chiostro di Voltorre per i soci di Sinòpia. Nel pomeriggio, alle 14 in Sala Ephimera si aprirà la mostra di Marco Somà, illustratore Premio Andersen 2019, con l’esposizione delle tavole originali del libro “Il venditore di felicità”. Alle 15 Somà terrà un laboratorio di illustrazione per bambini, (posti limitati su prenotazione) e a seguire, spettacolo di lettura animata a cura dell’Associazione Progetto Zattera Teatro. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito. La mostra di Somà continuerà fino al 30 aprile aperta il sabato e la domenica.
Legnano – Si apre domani, sabato 18 marzo alle ore 17.30 a Palazzo Leone da Perego, l’undicesima edizione del Festival Fotografico Europeo. Curato da Claudio Argentiero e organizzato in collaborazione con l’Archivio Fotografico Italiano la rassegna presenta sei mostre di differenti autori: Romano Cagnoni, Mario De Biasi, Marco Garofalo, Tomasz Tomaszewski, Beniamino Pisati e Giulio Di Sturco. Come ogni anno il Festival è arricchito da una serie di eventi collaterali per affrontare e approfondire temi e aspetti della fotografia con esperti.
Gavirate – In sala Mura si apre dal 21 marzo, alle 18, la rassegna “Poesie D’Amore su Tela” in viaggio ” di Arianna Niero. Poetessa tessile, punk vittoriana la Niero ha dato vita al progetto già nel 2013 ricamando le sue poesie su tessuti rigorosamente usati, per la maggior parte di lino e cotone: teli da bagno, lenzuola, federe, amicie da notte, sottovesti, abiti da sposa…stratificando le sue emozioni sulle emozioni di chi, quei tessuti, li ha vissuti e abitati. L’inaugurazione sarà accompagnata dalla performace “Versi Tersi”, a cura de i Poeticanti Paolo Provasi, musicista e Roberta Turconi attrice. La mostra proseguirà sino al 26 marzo. Orari: 15-18. Sabato e domenica 10.30-12.30-15.18.
Milano – La Fondazione Stelline ospita “Gerico”, personale dell’artista Luca Moscariello, a cura di Alberto Zanchetta. La mostra raccoglie un nucleo di opere, per lo più inedite, appartenenti alla serie Puzzle che, spogliate da ogni componente narrativa, intendono sondare il medium pittorico. Sottraendo alla vista l’eccesso, che compromette e infiacca la curiosità, Moscariello invita lo spettatore a scrutare “immagini-soglia” che inscenano contatti e allontanamenti, interruzioni e isolamenti. Il percorso espositivo è concepito alla maniera di un labirinto scandito da colori e ombre, un camminato che suggerisce inciampi nelle immagini, rallentamenti che permettono di penetrare le forme e i dubbi che esse celano in superficie. Fino al 2 aprile. Orari: da martedì a domenica 10 -20 Ingresso gratuito.
Milano – La galleria “Il Milione” ospita, la bipersonale “Variazioni di superficie – Surface Changes” di Domenico D’Oora e Angela Glajcar. La mostra propone un inedito dialogo tra le opere dei due artisti che si confrontano sul tema della concretezza della materia: D’Oora con l’ardesia e Glajcar con la carta. L’alternanza del bianco e nero, di pietra e di carta, identifica il lavoro di ciascuno esaltando le prime immediate differenze, stimolando anche il tempo di una riflessione più prolungata e rallenta con cui recepire i punti di contatto che avvicinano e apparentano le due poetiche qui rispecchiate una nell’altra. Accompagna la mostra il “Bollettino 206” che raccoglie la riproduzione delle opere esposte, il saggio di Matteo Galbiati, curatore e un breve apparato biografico degli artisti. Sino al 19 maggio. Orari: da lunedì a venerdì 10.30-13/15.30-19; sabato su appuntamento.
Milano – Alla Galleria Monopoli di via Privata Giovanni Ventura è in corso la personale di Nicoletta Borroni dal titolo “Pittura Plastica”, a cura di Alberto Barrno di Valdivieso. La mostra è l’estrema sintesi della percezione dinamica di oggetti a struttura geometrica tridimensionale dipinti ad aerografo e attraversati da linee orizzontali bianche che innervano ogni singola forma raccordandola con le altre e strutturando l’immagine corale. Opere essenziali nel progetto di pensiero e di forma che evidenziano la ricerca assoluta di un tutto armonico nell’equilibrio perfetto tra volume e superficie, tra geometria pura e toni cromatici. Fino al 31 marzo. Orari di apertura al pubblico: da martedì a sabato 14–19. Ingresso libero.
Lecco – Palazzo delle Paure si prepara a ospitare, da domani (18 marzo) la mostra “Futuristi. Una generazione all’avanguardia”. L’esposizione indaga la presenza dei linguaggi nell’Italia dei primi decenni del Novecento concentrandosi sull’esperienza futurista nelle sue molteplici espressioni, attraverso le opere dei suoi più celebri rappresentanti: da Giacomo Balla a Luigi Russolo, da Gino Severini a Enrico Prampolini, da Filippo Tommaso Marinetti ad Antonio Sant’Elia, da Fortunato Depero a Tullio Crali, fino a molti altri. Il percorso espositivo, suddiviso in sette capitoli, propone una panoramica coinvolgente sugli esiti noti e meno noti del movimento e si apre con la sezione che ripercorre le origini del movimento, a partire dal 20 febbraio 1909, quando sulle pagine del quotidiano francese Le Figaro, Filippo Tommaso Marinetti pubblicò un articolo intitolato Le Futurisme nel quale, con toni accesi e provocatori caratteristici della sua prosa, propugnava la necessità di una rivoluzione, per distruggere ogni “passatismo” e per lasciare finalmente spazio al “nuovo”. La mostra, a cura di Simona Bartolena, rimarrà in calendario sino al 18 giugno. Orari: martedì 10-14; da mercoledì a domenica 10-18.
Busto – Domenica (19 marzo) il Festival Europeo della Fotografia inaugura e apre le rassegne dell’undicesima edizione. Alle 16.30, al Museo del Tessile di via Galvani si comincia con le visite guidate alle mostre del fotografo Menotti Paracchi e a quella del fotografo Marco Introini, a cura della conservatrice del Museo Erika Montedoro. A seguire, alle 18, nella sala conferenze del Museo l’inaugurazione del Festival con la presentazione degli autori, la premiazione del concorso Memorial Franco Pontiggia, Premio alla carriera a Franco Zecchin e proiezioni. Al termine, apertura e visite alle mostre allestite a Palazzo Cicogna.
Busto – Alla Coop di viale duca D’Aosta da mercoledì (22 marzo) in occasione della giornata Mondiale dell’acqua saranno esposti quindici scatti di Pier Bottini dedicati alla preziosità di questo bene vista in chiave artistica. Il giorno seguente, alle 17.30 è in programma la presentazione della mostra dal titolo “I colori dell’acqua”, alla presenza dell’autore e dei curatori dei testi critici: Gianemilio Catelli e Luca Andrea Costantini.
Busto – Alla galleria Boragno si apre questa sera alle 18 la personale di Ferdinando Pagani dal titolo “Evoluzioni”, dove l’artista presenterà, tra i lavori inediti, la sua ultima produzione incentrata su nuovi materiali. La mostra, presentata dalla critica d’arte Lara Scandroglio, proseguirà sino al 26 marzo. La sala rimarrà aperta al pubblico da venerdì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30.
Busto – Una selezione di opere tessili di Jean Jacques Boutier saranno esposte da domani (18 marzo) con inaugurazione alle 18 allo Spazio Arte Carlo Farioli. La mostra presenta una serie di lavori, alcuni inediti, realizzati con la tecnica del collage attraverso la quale gli artisti del collettivo danno vita a volti di vari lpersonaggi della musica, dell’arte, della politica dello sport e della letteratura. Nell’occasione, per la prima volta, sarà esposta anche una scultura in stoffa, una gigantesca lumaca con la quale Bouatier intende rappresentare la lentezza della ripresa alla normalità, dopo la pandemia. Fino al 2 aprile. Orari: da giovedì a sabato 16.30-19; domenica 10.30-12/16.30-19.