Orzinuovi (BS) – Alla Rocca di San Giorgio, dal 1° settembre si aprirà un’ampia monografica dedicata all’opera di uno dei più interessanti e talentuosi pittori bresciani del Novecento: Giacomo Bergomi. Il percorso espositivo presenta 100 lavori realizzati tra la fine degli anni Cinquanta del Novecento e i primi anni Duemila che ripercorre le fasi creative più intense del maestro, attraverso l’attenta e scrupolosa selezione del curatore Davide Dotti. Verrà messa in evidenza la capacità dell’artista di rinnovare il proprio linguaggio, decennio dopo decennio, e di analizzare i soggetti che frequentò con maggiore assiduità: dalle scene di vita quotidiana al ritratto, dalle still life ai paesaggi della bassa bresciana, dagli scorci di Brescia fino ai brani tratti della quotidianità delle popolazioni andine, influenzato non solo dalle sue umili origini contadine, ma anche dai numerosi viaggi che fece sia in Italia sia all’estero, soprattutto in centro America. La mostra si completa con una sezione dedicata alla grafica con una selezione di disegni a matita, china, tempera e acquarello. Fino al 7 gennaio 2024. Orari: 1° settembre 13 – 22; 2, 3 e 4 settembre 10 – 22. Dal 5 settembre, sabato, domenica e festivi 10 – 19
Legnano – Dal ponte della Amerigo Vespucci alle sale di Palazzo Leone da Perego. Atteso il ritorno del fotografo legnanese Carlo Mari per l’apertura della personale dal titolo “Io Milano tra gli appunti di una vita fotografica” che si aprirà a palazzo dal 9 settembre. L’artista, a bordo di una delle imbarcazioni più famose del mondo, è incaricato dalla Marina Militare Italiana di realizzare un importante lavoro di racconto fotografico durante la traversata oceanica che la Vespucci sta compiendo dopo essere salpata dalle isole di Capo Verde per raggiungere Santo Domingo, dopo circa un mese di navigazione. Carlo Mari, documenterà il lavoro dell’equipaggio e dei cadetti imbarcati per l’occasione, la loro prima navigazione in Oceano dopo esser usciti dall’Accademia di Livorno. La mostra che comprenderà anche un sorvolo sulla carriera dell’Autore legnanese, dagli inizi ai giorni nostri (gli “appunti di una vita fotografica”), sarà anche la prima occasione per raccontare la recente avventura nelle acque dell’Atlantico e, magari, mostrare in anteprima qualche scatto della traversata. Fino al 1 ottobre.
Milano – Prosegue nelle Sale del Re di piazza della Scala la mostra Leonardo3 – Il Mondo di Leonardo, imperdibile attrazione per gli appassionati di storia, scienza e arte. L’esposizione permette di scoprire il genio vinciano, artista e inventore, grazie a ricostruzioni inedite delle macchine e ai restauri dei suoi dipinti, in anteprima mondiale. Il pubblico può interagire con oltre 200 macchine in 3D, ricostruzioni funzionanti, mai realizzate prima. La mostra rimarrà in calendario fino al 31 dicembre osservando i seguenti orari di apertura: da lunedì a venerdì, 10-18, sabato, domenica e festivi, 9.30-20. Ingresso da Galleria Vittorio Emanuele.
Treviso – Fino al 17 settembre, nella a sede espositiva Gallerie delle Prigioni, è ospitata la mostra “La guerra è finita! La pace non è ancora iniziata”, presentata dalla Fondazione Imago Mundi. La collettiva propone i lavori di 15 artisti che invitano a riflettere sulla profonda differenza che intercorre tra il semplice concludersi della fase armata di un conflitto e l’instaurarsi di una vera e propria condizione di pace, attraverso una selezione di opere che rimanda a guerre sia del nostro tempo sia di altre epoche storiche, seguendo una riflessione sul potere e il significato delle immagini nella storia dell’arte e della comunicazione. La mostra allestita negli spazi di piazza Duomo è aperta al venerdì 15.30-18.30. Sabato e domenica 10-13/15.30-18.30. Ingresso libero.
Brescia – Nel Grande Miglio del Castello la Fondazione Tassara presenta una parte della preziosa collezione di tappeti, donata da Romain Zaleski, con lo scopo di fare conoscere alcuni manufatti solitamente esposti nei maggiori musei del mondo. La mostra, intitolata I nodi dei giardini del Paradiso propone una selezione di 35 tappeti dell’area del Turkestan, scelti all’interno dell’ampio corpus della collezione Zaleski, che per la prima volta viene esposta al pubblico accanto a un nucleo di opere di arte contemporanea tessile firmate da artisti internazionali quali Alighiero Boetti e Herta Ottolenghi Wedekind. In occasione dell’esposizione sono state realizzate anche inedite installazioni, Beauceant e Aracne, di LETIA – Letizia Cariello. Fino al 5 novembre , orari 10-18, lunedì escluso.
Vigevano – Nella più antica delle Scuderie del Castello Sforzesco è ospitata la collezione Strada, recentemente acquisita dal Ministero della Cultura e affidata al Museo archeologico nazionale della Lomellina. La mostra, a cura di Emanuela Daffra, Rosanina Invernizzi, Elisa Grassi e Stefania Bossi, presenta circa 260 reperti archeologici che coprono quasi 30 secoli di storia. Si va dalle ceramiche di uso comune, alle terrecotte figurate, agli oggetti d’ornamento, agli utensili di metallo e i vetri. Dopo l’esposizione, i reperti della Collezione Strada selezionati, entreranno a far parte del percorso museale Archeologico nazionale della Lomellina. Fino al 30 settembre orari: da martedì a sabato 8.30-13.30.
Genova – Fino al 3 settembre è possibile visitare, nelle sale Museo d’arte contemporanea Villa Croce, la mostra “Wisława Szymborska. La gioia di scrivere”, che celebra i cento anni dalla nascita della poetessa polacca, premio Nobel per la letteratura nel 1996. La rassegna comprende 85 collage eseguiti da Szymborska e provenienti da collezionisti privati, persone a cui Szymborska donava in occasioni delle feste, veri e propri collanti d’amicizia che permettono di seguire i suoi percorsi creativi, affini nel linguaggio visuale come nella scrittura. Alcuni dei collage esposti in mostra sono riprodotti a tutta parete r il percorso è punteggiato da 100 massime della poetessa estratte dalle sue poesie. Ed ancora pannelli con immagini e scritti sulla sua vita, il libro di inglese che Wisława illustrò da ragazza, frammenti ingranditi del suo taccuino con l’analisi delle frasi che hanno dato vita a versi celebri, fotografie, lettere d’amore e dieci poesie inedite appena ritrovate tra le carte del suo primo marito che fu anche suo primo editore. Orari: Da martedì a venerdì 11-18; sabato e domenica 12-19
Parma – Fino al 17 settembre, la Sala delle Colonne dell’ Abbazia di Valserena ospita la mostra “Anselmo Ballester. Volti Ingombranti”. Prosegue così la serie di esposizioni caratterizzate dagli approfondimenti condotti da conservatori e collaboratori del CSAC su temi specifici, esito di approfondite ricerche in archivio e dalla particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e finanziaria, resa possibile grazie alle diverse competenze culturali, progettuali e tecniche del Centro. La mostra è l’esito di una ricerca congiunta tra CSAC e CAPAS dell’Università di Parma, volta ad approfondire le soluzioni grafiche e pittoriche espresse nei manifesti cinematografici di Anselmo Ballester, il cui fondo, conservato al CSAC, conta oltre duemila pezzi tra schizzi, bozzetti, locandine e manifesti. L’esposizione si concentra sull’ultimo periodo dell’attività dell’artista e a corredo, realizzato dalle curatrici e dal gruppo di VideoAteneo del CAPAS, un video caratterizzato da una precisa scelta di montaggio da cui emergono parole e riflessioni personali di Ballester “inventore di racconti manifesti” .Orari: venerdì 9 – 15; sabato, domenica 10 – 19.
Bergamo Lovere – Cesare Tallone, ritratti di società è la mostra allestita nella sezione d’arte moderna e contemporanea dell’Accademia Tadini che presenta un importante nucleo di opere provenienti da raccolte pubbliche e collezioni private, molte delle quali sono inedite o raramente esposte al pubblico. La pittura di Cesare Tallone è la rappresentazioni dell’identità di un territorio di confine tra Ottocento e contemporaneo dove, attraverso dipinti, disegni, fotografie e sculture prendono forma i ritratti di quella società che ha animato Bergamo e Lovere tra il secondo Ottocento e lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Fino all’1 ottobre. Orari: da martedì a sabato: 15 – 19; domenica e festivi: 10-12/15-19.
Miasino – Lago d’Orta – Boschi, strade, giardini, ville e balconi invasi da 50 lupi. Si tratta di un progetto di Cracking Art dal titolo “Il richiamo dei lupi” a cura di Asilo Bianco. A villa Nigra sono esposti alcuni prototipi luminosi, grandi lupi gialli creati appositamente per questa collaborazione che proseguono lungo il sentiero che parte dalla Basilica di San Giulio sull’isola omonima. Le tappe: Chiesa parrocchiale e il Sacro Monte di Orta, la Chiesa di San Rocco e il Giardino dei semplici a Miasino, la Villa con il Parco Monte Oro e il Parco neogotico Tornielli di Ameno. Fino al 29 ottobre.
Domodossola -“Il gran teatro della luce – Tra Tiziano e Renoir” è la mostra allestita a Palazzo San Francesco. Un’esposizione di 45 opere che attraversa quattro secoli di storia dell’arte, ripercorrendo le fasi dello sviluppo tecnologico legato all’illuminazione. L’esposizione, a cura di Antonio D’Amico e Federico Troletti presenta un percorso suddiviso in sezioni che raccontano, dal Seicento al Novecento, spostandosi tra l’Italia e le Fiandre seguendone il progresso tecnologico. La mostra si conclude con lavori dedicati alla più moderna luce elettrica attraverso rare fotografie retroilluminate e piccoli macchinari d’epoca che narrano la storia industriale del territorio, la Val d’Ossola, con le centrali idroelettriche. Fino al 7 gennaio 2024; orario: giovedì alla domenica 10-13/15- 19.
Santa Maria Maggiore (VB) – In occasione del 145° della scuola di Belle arti “Rossetti Valentini” è stata organizzata, negli ambienti dell’edificio di borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, la mostra “Enrico Cavalli (1849-1919). Tra la Francia di Monticelli e la Val Vigezzo di Fornara e Ciolina”, a cura di Lorella Giudici e Elisabetta Staudacher. Cavalli, artista postimpressionista coinvolse decine di studenti nel periodo compreso tra il 1881 e il 1892, anni in cui la sua esperienza didattica diede alla Scuola di Belle Arti un grande slancio: fu forse questa l’epoca di maggiore splendore per l’istituzione, fucina di un innovativo esperimento artistico, riconosciuta oggi a livello nazionale, quale unica Scuola di Belle Arti ancora in attività sull’arco alpino italiano. Fino al 26 novembre. Orari: da martedì a domenica 10-13/15.30-18.30. Dal 25 settembre al 26 novembre sabato e domenica 10-13/16-18.
Cuvio – Quattro artisti in mostra alla Piccola Galleria del Disegno. Dal 20 al 27 agosto, con inaugurazione domenica alle 17, l’associazione GaEle presenta “Oltre il giardino”, collettiva alla quale partecipano Marit Amesz, Sandro Sardella, Giovanni Beluffi e Giulia Ceccarani. E’ la visione personale di un mondo che cambia con un’accelerazione esponenziale, sia a causa del cambiamento climatico quale accadimento naturale, sia per la proposta epoca geologica denominata “Antropocene”. Una Natura che si adatta, si modifica, deturpata e violata, ma che ancora ci stupisce poeticamente con un canto di Vita, colta dalla sensibilità dell’artista. Dopo l’inaugurazione, la mostra sarà visitabile, previo appuntamento, telefonando ai numeri 3336644334 – 3285768391.