Como – Dal 25 novembre, la Pinacoteca Civica ospiterà la mostra Manlio Rho. Sintesi dell’astratto. La pittura e il suo archivio, organizzata in occasione dei 120 anni dalla nascita dell’artista. L’esposizione, che sarà inaugurata alle 18, prende avvio dal patrimonio dell’Archivio dell’artista, conservato dalla famiglia, indaga le peculiarità della pittura astratta di Rho (Como, 5 febbraio 1901 – 7 settembre 1957) attraverso alcune opere con studi e varianti, facendo emergere il “metodo” attraverso il quale l’artista giunge a definire l’equilibrio del colore e delle forme presenti nelle sue composizioni. Un metodo basato non solo sulla regola geometrica, ma anche sullo studio dei capolavori del passato, delle ricerche dell’Astrattismo europeo e delle arti applicate, in primo luogo il disegno per la moda. Oltre ai dipinti, la mostra espone schizzi, lucidi e varianti delle opere su tela, così come gli studi sul colore. Una sala propone anche la ricostruzione dello studio dell’artista attraverso oggetti , documenti, e mobili. Fino al al 6 febbraio 2022. Orari: martedì – domenica 10 – 18; prenotazione obbligatoria pinacoteca@comune.como.it – tel. +39 031 252472
Busto Garolfo – Sabato (20 novembre alle 17) nelle sale di Villa Brentano si apre al pubblico la mostra “Crowded Brains“, firmata dal duo Urbansolid. Gli artisti si propongono, con i loro lavori, di evidenziare il paradosso di un assembramento fisico da evitare, contrapposto alle iperconnessioni wireless (senza fili) create dal mondo virtuale. Come sempre Urbansolid gioca sull’efficacia dell’ironia nel presentare opere di denuncia sociale e di messa in risalto delle problematiche relative alla società contemporanea. Gli artisti riadattano, a proprio piacimento, la tecnica della scultura classica all’uso della street art. Attraverso la fusione con materiali edili industriali colati in gomme anatomiche, aggiunta all’uso di argilla e plastilina portano le composizioni ad un risultato contemporaneo e moderno. La sintesi proposta evidenzia il ruolo dei mezzi di comunicazione che sostituisce, alla consueta, una nuova forma di interazione. L’esposizione, negli spazi di via Magenta, sarà visitabile fino all’11 dicembre; orari: martedì – sabato 14.30 – 18
Lissone – Il MAC- Museo d’Arte Contemporanea – presenta, dal 19 novembre, “Replay – Installazioni context specific e incontri sulla museologia del contemporaneo“, un progetto a cura di Francesca Guerisoli, che prevede un’ampia riflessione della durata di un anno sulla Sala Gino Meloni, sede della collezione dello storico Premio Lissone. La Sala infatti, vedrà succedersi quattro interventi context-specific di artisti contemporanei che svilupperanno singole installazioni a partire dalla collezione e dall’allestimento del Premio Lissone, a cui si affiancheranno di volta in volta, due incontri a tema con esperti del mondo dell’arte e della cultura. Esordirà Flavio Favelli con l’installazione ambientale inedita “Casematte” (dal 19 novembre al 29 gennaio),che si propone di stimolare un dibattito sull’idea di collezione e collezionismo dell’arte. L’artista riutilizza arredi e oggetti di tempi e per usi diversi, assemblandoli e creandone delle sculture e installazioni, a volte conferendo loro una nuova funzione d’uso. Con la mostra sono in programma due conferenze: il 17 dicembre alle 18 parlerà Lorenzo Balbi, direttore artistico MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e il 4 gennaio 2022, sempre alle 18, incontro con Francesca Comisso, storica dell’arte, docente e curatrice indipendente. Al termine della rassegna verrà pubblicato un libro che sarà sia il catalogo delle quattro installazioni artistiche sia un’antologia degli scritti dei relatori coinvolti.
Varese – “Vivi Papi e le piccole chiese di Varese. Immagini di un patrimonio da conoscere” è il titolo della mostra organizzata dall’International research center for local histories and cultural diversities dell’Università dell’Insubria, da Italia Nostra Varese, Foto Club Varese e Acli Arte e Spettacolo alla Sala Acli. La mostra presenta una serie di immagini di alcune chiese sparse nelle castellanze e nelle frazioni di Varese, piccoli gioielli, da scopire e riscoprire. In particolare, sono esposte foto di Santo Stefano a Bizzozero, della chiesetta di San Cassiano e della cappella di San Rocco a Velate, della «Schirannetta» a Bobbiate, di Santa Maria di Loreto e di San Silvestro a Cartabbia, di Sant’Anna a Biumo Superiore, di Sant’Imerio a Bosto, della vecchia chiesa di Sant’Ambrogio Olona, della chiesa dell’Immacolata a Prima Cappella e della chiesina dell’Annunciata a Santa Maria del Monte. L’arco temporale degli scatti, che spazia dalla metà degli anni Sessanta ai primi Duemila è tale da consentire anche un viaggio nel tempo, recuperando situazioni e ambienti in parte ora mutati. Dall’attività di Papi è nato un archivio che la famiglia ha donato all’Università dell’Insubria e che è consultabile nella sede del Centro storie locali dell’ateneo a Villa Toeplitz. L’esposizione, allestita negli spazi di via Speri della Chiesa, 7/9 si concluderà il 21 novembre, orari: sabato e domenica 10-12 /15-18.
Varese – Prosegue, al Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello, in piazza della Motta, la mostra intitolata “La civiltà delle palafitte. L’Isolino Virginia e i laghi varesini tra 5600 e 900 a.C.“. L’esposizione intende illustrare le più recenti conoscenze acquisite in ambito palafitticolo esponendo i risultati delle ricerche condotte dagli anni ’90 del secolo scorso fino a oggi negli insediamenti del territorio varesino. La mostra si articola in sette sezioni con proiezioni, schermi interattivi e ricostruzioni di interni di abitazioni, di un aratro dell’età del Bronzo. Numerosi anche gli eventi collaterati come laboratori per le scuole, dimostrazioni di archeologia sperimentale ed un convegno specialistico dedicato alla presentazione delle più recenti ricerche in ambito palafitticolo nel mese di novembre. Fino al 4 settembre 2022. Orari: da martedì a domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.
Varese – A Villa Panza prosegue “Progetto Genesi. Arte e Diritti Umani”, promossa dall’Associazione Genesi, in collaborazione con il Fai – Fondo per l’Ambiente Italian. La mostra itinerante, a cura di Ilaria Bernardi, allestita nelle Scuderie della villa, presenta le opere della nuova raccolta d’arte contemporanea Collezione Genesi, nata per volontà di Letizia Moratti con l’obiettivo di dare vita e voce a opere e artisti capaci di parlare al pubblico delle questioni più urgenti in tema di diritti umani. Dopo Varese la mostra sarà allestita ad Assisi, poi toccherà a Matera e Agrigento, città scelte per essere dei siti Unesco e sede dei Beni del FAI . Tutte le domeniche, fino l’8 dicembre, si terranno visite guidate e workshop partecipativi gratuiti offerti dall’Associazione Genesi destinati a tutti. Orari: da martedì a domenica: 10 – 18.
Gavirate – “Green Time” è il titolo della collettiva allestita nella sede dell’ex Pretura. L’evento, a cura di Fabrizia Buzio Negri, attraverso pittura, scultura e installazioni intende declinare un mondo di tematiche ad effetto, dove si leggono i presupposti di un cambiamento per una società migliore, eco-sostenibile. “Contemporary Arte&Ambiente APS” con i suoi artisti riflette sulle problematiche dell’ambiente e attraverso un articolarsi di tecniche esecutive e di sensibilità espressive, mira dunque a risvegliare, in chi osserva, una consapevolezza ambientale per il futuro del nostro Pianeta. Esposte le opere di 27 artisti: Angelo Ariti, Lorella Bottegal, Franco Caspani, Pierangela Cattini, Maria Enrica Ciceri, Gladys Colmenares, Roberta Colombo, Flora Fumei, Martina Goetze, Vinci Guerraepaolo, Antonella Lelli, Franco Mancuso, Raffaela Merlo, Sonia Naccache, Carlo Pezzana, Elisabetta Pieroni, Idillio Pozzi, Elio Rimoldi, Elena Rizzardi, Massimo Sesia, Massimo Sgarlata, Donatella Stolz, 3RE Trezza/Regidore, Roberto Villa, Annamaria Vitale, Marina Von Lukas e Francesca Zichi. La mostra proseguirà sino al 21 novembre; orari: da venerdì a domenica 15 – 17.
Varese – Alla galleria Punto sull’Arte prosegue la personale di Silvio Porzionato dal titolo “Mirrors”. Nella sede di viale Sant’Antonio è esposta una serie di ritratti femminili inediti, di medie e grandi dimensioni, frutto della recente produzione dell’artista. I suoi ritratti non sono immobili: restituiscono lo sguardo, tradiscono intenzioni e hanno la forza di superare la dimensione privata per farsi icone del genere umano. Travestite, truccate, pronte a mettersi in scena per se stesse e per noi, le donne di Porzionato cercano nello specchio e dunque nei nostri occhi, la conferma della loro esistenza, l’accettazione del loro essere come sono. Fino al 27 novembre. Orari: martedì – sabato 9.30-17.
Bologna – “Buongiorno signor Morandi” è il titolo della mostra allestita negli spazi di quella che fu la dimora-studio del maestro bolognese. Il titolo racchiude l’essenza del progetto, ossia quello di ricostruire, attraverso una selezione di ritratti, lettere, fotografie ed altri materiali, la costellazione di persone illustri – amici e conoscenti – che hanno frequentato la casa e incontrato l’artista. Sono esposti disegni di Giorgio Lodi e documenti provenienti dagli archivi del muse,o e di Carlo Zucchini, curatore della mostra. Lodi introduce in questa dimensione intima e domestica, presentando i ritratti di alcuni personaggi scelti in base alla loro fisionomia e tratti da foto riprodotte su libri e riviste. Scorrendo i 15 ritratti in mostra, si va dallo stesso Morandi ai critici e storici dell’arte quali Francesco Arcangeli, Cesare Brandi, Palma Bucarelli, Roberto Longhi, fino ad artisti, scrittori e poeti come Mario Luzi, Mino Maccari, Giacomo Manzù e Nella Nobili, per arrivare a celebri registi come Michelangelo Antonioni, Vittorio De Sica, Valerio Zurlini o attrici quali Monica Vitti ed estimatori d’arte come Luigi Magnani e Lamberto Vitali. Lettere scambiate tra Morandi e i suoi interlocutori, fotografie ed altri preziosi e talvolta inediti materiali dialogano con i disegni. Una testimonianza della ricchezza di relazioni intercorse tra il maestro e i personaggi ritratti da Lodi. Fino al 9 gennaio sabato 14-17, domenica 10-13/14-17.
Milano – City Art presenta “Edit Mode“, una collettiva degli studenti del corso Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Brera. L’esposizione è allestita allo Spazio Uptown – Circolo IAM Anfiteatro Martesana. Edit Mode, nei software di modellazione digitale è la modalità attraverso la quale è possibile modificare il proprio progetto. Al fronte di un’intensificazione di informazioni e dati in forma digitale, si presenta forse una necessità di concretezza e di recuperare il senso di fare comunità. Da qui la proposta di trasferire le dinamiche di un metodo di progettazione virtuale nella dimensione fisica; la città diventa allora cantiere ideale di questa connessione tra spazio fisico e virtuale, da percorrere per mappare nuovi paesaggi. La mostra presenta visioni che evidenziano processi di identificazione di luoghi urbani al fine di configurare un’ambiente di progettazione. L’esposizione, a cura di Andrea Bertolin, Gabriele Gandini e Brando Argenio, prosegue sino al 28 novembre; orari: 15-18.
Milano – Wonder Woman in mostra a Palazzo Morando. Con un’ampria esposizione, nella sede espositiva di via Sant’Andrea, si celebra il compleanno dell’iconica eroina, ideata dallo spicologo Harry G. Peter nel lontano 1941. Si tratta del primo progetto museale nonché della prima mostra in Italia interamente dedicata a uno dei personaggi dell’universo DC, tra i più amati dell’immaginario americano di tutti i tempi. . Protagonista negli anni ’70 della serie televisiva statunitense, Wonder woman, ha successivamente conquistato il pubblico con film dedicati alle sue avventure, prima nel 2017 e poi nel 1984. Una storia che ha attraversato differenti ambiti: dall’illustrazione e dal fumetto al cinema, dalla cultura pop alla moda. Il percorso della mostra è suddiviso in sezioni dove coabitano comics e tavole originali, costumi di scena dei film e i più iconici oggetti usati sul set, come gli scudi, le spade, gli archi e frecce. Affianca l’esposizione un ricco apparato multimediale di videoproiezioni e animazioni con materiali di repertorio e spezzoni di film e telefilm. Fino al 20 marzo 2022. Orari: martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30; giovedì e sabato fino alle 22.30.
Milano – La Manuel Zoia Gallery ospita Liminal Wild Plants un progetto espositivo articolato in due mostre: la personale di Francesco Fossati e una collettiva curata da Alessandra Sebastiano. Fossati propone una rassegna di opere inedite che si ancorano al pensiero ecologico contemporaneo. Sono esposte tele e sculture appartenenti alla serie Organic Pictures (2016-in corso), in dialogo con due lavori della recente serie Mirror Leaves (2021). Tutte le opere nascono dall’utilizzo di materie prime, raccolte dall’artista in natura durante la stagione autunnale, derivate da piante selvatiche o ambienti scarsamente antropizzati. Queste sostanze vengono trasformate mediante l’utilizzo di altri materiali naturali come cotone biologico, lino, carta, metalli preziosi e plastiche naturali, per dar vita a un dialogo tra conoscenze botaniche e credenze popolari. In altre due sale della galleria, si sviluppa il percorso tra le opere di cinque artisti, di generazioni differenti: Marco Bongiorni, Ermanno Cristini, Grabriele di Matteo, Michele Guido e Matteo Messori che, con modalità diverse hanno sperimentato con i colori naturali creati da Fossati. Lavori che riflettono, a vari livelli, sul binomio natura e cultura, portando alla luce urgenze attuali con pratiche e linguaggi eterogenei. Fino all’11 dicembre; orari: mercoledì – sabato 15 – 19.
Busto A. – Sabato (20 novembre) allo Spazio Arte Carlo Farioli si apre, con inaugurazione alle 17, la personale di Fabio Forti, intitolata “Omaggio al Décollage“. Saranno esposte opere ricavate dal recupero di materiale cartaceo quali manifesti e affissioni, che l’artista rielabora attraverso il proprio stato emotivo, procedendo non solo per sottrazione della materia ma mischiando, manipolando e aggiungendo elementi nuovi, umili come gesso, colle e cenere a contrasto con lo sfarzo delle cornici dorate. Le sue opere infatti non sono pensate bensì rappresentano uno sfogo passionale, intimo e di sensazioni. Nel corso dell’inaugurazione l’artista con la giornalista Valentina Bigai, racconteranno delle opere in mostra e della tecnica con le quali vengono realizzate. Fino al 28 novembre. Orari: da giovedì al sabato 16.30-19; domenica 10.30-12 / 16.30-19.
Busto A. – Palazzo Cicogna ospita la mostra “Giovanna Giachetti. Se Questo Vale”, L’esposizione, che rientra nella rassegna “Uno spazio per l’arte”, presenta una serie di arazzi di cotone su teli di plastica nera, le cui tinte riflettono il calore del fuoco, lo scorrere impetuoso delle acque, la cupa sorgente della magia che ha dato vita al mondo. Figure in lamiera, arcaiche eppure dall’aspetto familiare, accompagnano i visitatori tra scenari di boschi incantati, intimi e sacri. Fino al 5 dicembre. Orari: martedì – giovedì: 14.30–18; venerdì: 9.30 – 13/14.30 – 18; sabato: 14.30 – 18.30; domenica: 15– 18.30. In occasione del finissage, domenica 5 dicembre, sarà presentato il libro monografico “Giovanna Giachetti, 2020 from 2015” (edito da Nomos Edizioni), con testi di Martina Corgnati, Maria Fratelli, Elisabetta Longari e Marta Orsola Sironi.