Milano – Sala Alessi di Palazzo Marino ospita una grande opera del Rinascimento italiano ed europeo: La Madonna con il bambino e i santi Simone e Giuda, nota come “La Madonna di San Simone” di Federico Barocci. L’evento, che rientra nel tradizionale appuntamento con la grande mostra di Natale, porta alla conoscenza del pubblico la monumentale pala d’altare realizzata tra il 1556 e il 1567, un capolavoro della collezione della Galleria Nazionale delle Marche di Urbino. La tela rappresenta San Giuda Taddeo, identificato con l’alabarda del suo martirio, alla destra della Madonna; San Simone, riconoscibile grazie alla sega usata dai suoi aguzzini per ucciderlo; e alla sinistra del gruppo principale la Vergine col Bambino. Straordinaria è la capacità del Barocci di evocare la tenerezza umana, appresa dal Correggio, in particolar modo nella figura della Vergine che insegna a suo figlio a leggere. L’esposizione è arricchita da un prezioso disegno autografo di Barocci, proveniente dal Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco, preparatorio per una figura di devota nella pala della “Madonna del Popolo,” dipinto oggi conservato agli Uffizi. La mostra, in calendario sino al 12 gennaio è aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 20. Il 24 e 31 dicembre dalle 9.30 alle 18; 25 dicembre dalle 14.30 alle 18.30; 26 dicembre, 1° gennaio, 6 gennaio 9.30-20.
Milano – A Palazzo Reale è in corso una mostra di grande portata culturale e sociale che vuole sottolineare e riaffermare, soprattutto tra le giovani generazioni, il fondamentale valore della legalità. “SalvArti. Dalle confische alle collezioni pubbliche”, questo il titolo, è un’esposizione che restituisce al pubblico una serie di opere d’arte contemporanea, tra dipinti, grafica e sculture di artisti quali Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Lucio Fontana, Massimo Campigli, Salvador Dalí, Andy Warhol, Mario Schifano, Robert Rauschenberg, Christo e altri, provenienti da confische fatte dalla pubblica autorità alla malavita organizzata. Le oltre 80 opere che compongono il percorso espositivo, ordinato secondo un criterio cronologico e tematico, provengono da due differenti procedimenti. In mostra anche alcune opere scultoree: accanto al piccolo bronzo di Arnaldo Pomodoro (Disco, 1986/2003), artista di fama internazionale per l’arte monumentale pubblica, vengono proposte sperimentazioni più contemporanee, come i lavori di Michele Savini (Anello, 2008; Coniglio, 2009) realizzati con materiali inusuali come la gomma da masticare. L’esposizionerimarrà in calendario sino al 26 gennaio e potrà essere visitata: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica, 10 -19.30; giovedì 10 – 22.30. Aperture straordinarie: 24 e 31cdicembre 10 – 14.30; 25 dicembre 14.30 – 18.30; 1° gennaio 14.30 – 19.30.
Milano – Opere dell’artista franco-americana Niki de Saint Phalle in mostra al Mudec. In un percorso espositivo strutturato in otto sezioni si intrecciano momenti altalenanti che hanno caratterizzato la sua vita artistica e quella personale, dagli esordi fino agli ultimi lavori. Dietro al mondo colorato, polimorfo, tondeggiante e materno delle sue Nanas, l’artista ha dovuto spesso distruggere per elaborare il dolore e per poi ricostruire, rompendo gli schemi attraverso intense provocazioni, per lasciare alla fine un’impronta duratura nel mondo dell’arte. La mostra, presenta oltre cento opere di cui una decina di grandi dimensioni, oltre a una elegante selezione di vestiti della Maison Dior, che ricordano anche il suo passato di modella nei bellissimi scatti fotografici che la ritraggono e che contemporaneamente raccontano al pubblico una visione personale molto “pop” dell’arte, intesa come percorso verso l’affermazione del femminile. La mostra, a cura di Lucia Pesapane, potrà essere visitata sino al 16 febbraio nei seguenti orari: lunedì 14.30 – 19.30; martedì – mercoledì – venerdì – domenica 9.30 – 19.30; giovedì – sabato 9.30 – 22.30.
Milano – La ricerca di Marcello Maloberti negli anni ha approfondito il binomio arte/vita tramite una coralità di linguaggi visivi e sonori, caratterizzati da una forte performatività e dall’iterazione con il pubblico. Della sua indagine ne dà ampia e completa visione l’ esposizione allestita al Pac fino al 16 febbraio. La mostra, curata da Diego Sileo, è pensata come un libro d’artista che raccoglie e intreccia tutti i temi fondanti dell’opera di Maloberti – l’elevazione della parola scritta nella sua dimensione poetica, la sacralità del quotidiano, l’attenzione ai cambiamenti e alle trasformazioni del paesaggio urbano – attraverso un nucleo di lavori degli anni Novanta, opere più recenti e produzioni inedite. L’idea di “lavori in corso” accompagna per l’intero percorso espositivo, che diventa un cantiere contemporaneo in continua trasformazione, dove tutto pare sospeso. L’esposizione è aperta al pubblico da martedì a domenica dalle 10 alle 19.30; giovedì 10-22.30.
Milano – Nelle sale di Palazzo Reale di Milano prosegue l’esposizione monografica dedicata a Munch, che ripercorre l’intera carriera dell’artista norvegese e permette al pubblico italiano di comprendere l’eccezionale produzione, allucinata e complessa del grande artista, a 80 anni dalla sua scomparsa. Formatosi a Parigi ed appresa la lezione cromatica di Gauguin, Van Gogh e Toulouse Lautrec, Edvard Munch seppe sintetizzare un’ampia ricerca di poetica con una declinazione tutta personale della pittura, caricandola di tutto quel tormento e di quell’angoscia a cui le disgrazie familiari lo avevano condotto. In mostra oltre cento opere, tra dipinti, disegni e stampe prestate dal Munch Museum di Oslo. In questa ampia retrospettiva, curata da Patricia G. Berman, l’arte del maestro sarà esplorata dal 1880 fino alla sua morte, nel 1944. La rassegna sarà aperta fino al 26 gennaio nei seguenti orari: da martedì a domenica 10-19.30, giovedì chiusura alle 22.30.
Rancate – La mostra in corso alla Pinacoteca cantonale Giovanni Zust dedicata al pittore luganese Carlo Bossoli intende riproporre al pubblico un artista che affonda le proprie radici biografiche nella storia del Cantone Ticino (nasce a Lugano; il padre Pietro è originario di Soragno e la madre Maria Bernasconi di Bissone) ma opera anche fuori dalla Svizzera, dapprima in Crimea, poi a Milano e a Torino, conquistando da subito una straordinaria notorietà e innumerevoli prestigiose commissioni grazie alla qualità della sua sofisticata pittura. Carlo Bossoli (1815-1884) viaggia e soggiorna tra l’Europa e il Medio Oriente, portando a termine un’intensa e variegata produzione artistica spesso conteso dalla committenza più colta e sofisticata, affermandosi anche come eccezionale virtuoso della tecnica della tempera, utilizzata con effetti espressivi prossimi a quelli della pittura a olio. Il percorso espositivo intende rispettare anche la cadenza cronologica, attraverso alcuni temi cui l’artista dedica il proprio impegno, individuati tra quelli di maggior respiro culturale.Il pubblico potrà visitare l’esposizione sino al 23 febbraio. Orari di apertura: martedì-venerdì 9-12/14-17; sabato, domenica e festivi 10-12/14-18.
Como – La prestigiosa location di Palazzo del Broletto di Como ospita la mostra “Elogio del Lago. Viaggio alla riscoperta del Lario” attraverso le stampe della collezione Bordoli Crivelli Visconti. L’esposizione si configura come un racconto del territorio narrato dalle immagini realizzate d’après nature da valenti artisti, che nel corso del tempo, inizialmente spinti dalla ricerca del sublime e del pittoresco, si sono addentrati alla scoperta dei luoghi. Questi scorci, tradotti a stampa da abili incisori, rappresentano nel concreto il sottile legame tra l’intramontabile passato e l’effimero presente. Per la prima volta sono esposte al pubblico, oltre cento immagini originali dell’epoca (dal XV al XIX secolo), selezionate tra le diverse centinaia che costituiscono una delle più complete raccolte al mondo delle stampe del Lago di Como. La mostra è occasione per ricordare, nel decimo anniversario dalla scomparsa, il suo artefice: Giorgio Bordoli Crivelli Visconti (1935-2014). L’esposizione, a cura di Francesco Trippini è aperta al pubblico da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Fino al 10 gennaio.
Somma Lombardo – WOW! Walls of Wonder è il nuovo progetto espositivo inaugurato all’aeroporto di Malpensa negli spazi dedicati ai passeggeri in partenza e in arrivo. Realizzato dalla collaborazione decennale tra SEA Aeroporti di Milano e Museo MA*GA, il progetto propone tre opere site specific firmate da Andrea Crespi, Marco Giordano e Alice Ronchi. Crespi propone In Every Journey (Love is the destination), 20 pannelli a ciascuno dei quali corrisponde una lettera della frase Love is the destination che emerge dalla vibrazione optical di un pattern bianco e nero. Il titolo dell’opera ne completa poi il significato. Di Alice Ronchi l’opera True Care. La sua poetica attraversa i linguaggi, dalla pittura all’installazione, e presenta materiali, forme e colori che con morbidezza e sorpresa vanno alla ricerca di intimità e meraviglia. Infine l’opera Sulla Punta Della Domanda/On the Tip Of The Question, di Marco Giordano, composta da tre sculture aeree cinetiche installate nei lucernai di una delle aree più sensibili dell’aeroporto.
Mestre – Prosegue al Centro Culturale Candiani la mostra Matisse e la luce del Mediterraneo, a cura di Elisabetta Barisoni. L’esposizione dedicata al Maestro e capostipite dei Fauves entra in dialogo con artisti con i quali condivise vicende biografiche e rivoluzioni artistiche; pittore della gioia di vivere, dai colori forti, vivaci e interprete della luce è protagonista del colore liberato dall’Espressionismo selvaggio. Esposte oltre cinquanta opere, partendo dalle raccolte di grafica della Galleria Internazionale d’Arte Moderna, per concludere con la rivoluzionaria fase creativa. Dal colore alla forma prende avvio la produzione dei papiers découpés, fogli di carta colorata ritagliati e incollati nei quali il Maestro francese porta al massimo la sintesi dell’espressione. L mostra potrà essere visitata sino al 4 marzo da martedì a domenica dalle 10 alle 19.
Legnano – Proseguono le esposizioni inserite nell’ambito della rassegna “Fotografia e industria”, progetto che pone l’attenzione sulla storia di imprese che hanno fatto la storia della città e del territorio. Lo sguardo dei fotografi conduce nelle tante sfaccettature dell’universo industriale dai contesti storicizzati dove sono le architetture a risaltare per la grazia costruttiva o all’interno di fabbriche dismesse, capannoni industriali, macchinari fino ai dipendenti. La rassegna intitolata “Da Legnano con uno sguardo in Lombardia” a cura di Afi, Archivio Fotografico Italiano, allestita in differenti luoghi espositivi della città, sarà visitabile sino al 12 gennaio affiancata da serate a tema, proiezioni e conferenze. Le mostre sono allestite nelle seguenti sedi: Palazzo Leone da Perego, Galleria Cantoni e Museo Fratelli Cozzi. Orari di visita: sabato, domenica e festivi 10/12.30 e 15/19. Giorni di chiusura: 25 dicembre e 1° gennaio. Ingresso libero.