Attenzione: gli spazi espositivi chiusi dallo scorso dal 15 marzo a causa dell’emergenza sanitaria Covid – 19 potrebbero riaprire nelle Regioni in zona gialla. Verificare sempre prima di recarsi sul posto.
Milano – la Galleria Christian Stein propone fino al 29 maggio la mostra “Fausto Melotti. Zoagli”, un aspetto inedito della produzione dell’artista, noto soprattutto come scultore, ceramista, poeta e musicologo. Si tratta di un’ampia serie di dipinti a olio su tela realizzati nell’omonima cittadina ligure nella prima metà degli anni Cinquanta, per la maggior parte mai esposti al pubblico. Scorci, case, vegetazione e persone si “muovono” sulle tele ritratti sullo sfondo di un paesaggio incantato che si affaccia sul Golfo del Tigullio .
Busto Garolfo – “Fossili Contemponei” : l’Arte chirurgica di Gianni Depaoli è la mostra antologica fino al 8 maggio 2021 allestita nelle sale di Villa Brentano, via Magenta. Gianni Depaoli concentra la tematica delle proprio opere sul degrado ambientale e umano. Dal 2020 in seguito a vicende subìte, torna a trattare con molta più forza e rabbia questi temi rappresentando ora anche le conseguenze sull’uomo.Nella sua incessante ricerca di materiali organici marini testimoni del tempo, ha scoperto “le schiuse di ovature” affascinanti agglomerati che evocano il senso della Vita, ora fanno parte delle nuove opere. L’artista mediante l’uso di elementi apparentemente destinati a decomporsi, ci mostra come l’arte diventa il suo alleato strumento per racchiuderli e cristallizzarli mostrando il loro innegabile fascino che Depaoli ridona loro in maniera decisamente forte e lirica. Da qui nasce la realizzazione di opere e istallazioni che raccolgono significati diversi e assumono identità collegabili a vari contesti, ma sempre riconducibili al rispetto del mare restituendo anche allo scarto organico, ultimo anello della filiera produttiva, grande valore artistico e poetico. In mostrra anche le ultime creazioni della serie “Siluette”, che nascono da una serie di riflessioni fatte durante la pandemia che ha portato come diretta conseguenza oltre al degrado ambientale e sanitario e una violenza sempre più incontrollata tra persone e in particolare sulle donne. Fino l’ 8 maggio: da lunedì a venerdì 15-19; giovedì 10-12: venerdì 10-13.
Milano – La Galleria Giampaolo Abbondio, di via Porro Lambertenghi, ospita la personale di Simone Bergantini intitolata “How to Dance Rave Music”. La mostra si inserisce in un filone di analisi critica promosso dalla Galleria che, attraverso il linguaggio della fotografia, punta ad approfondire le tematiche legate al corpo e ai suoi rituali laici e spirituali. Il percorso presenta cinque polittici di grandi dimensioni composti ciascuno da 15 immagini, quattro ritratti e alcuni piccoli paesaggi oltre a una serie di fotografie che documenta l’esibizione di giovani performer ripresi in ambienti naturali e in studi di posa mentre ballano musica techno. Il progetto espositivo comprende l’omonimo manuale di danza pubblicato dall’autore. How to dance Rave music,nella relazione tra opere fotografiche,testi ed elementi installativi,come dichiarato fin dall’incipit del manuale, si propone come un tributo alla giovinezza, alla paurae all’amore.Fino al 22 maggio. Orari: da martedì a sabato 11-19; Informazioni: +39 347 543 2014 http://www.giampaoloabbondio.com.
Saronno – Prosegue la mostra online “Artist in Space” proposta dalla galleria Il Chiostro Arte Contemporanea. L’esposizione è incentrata sulla fusione tra Arte e Architettura nelle quali le azioni di rigore e mistero del cosmo si uniscono e si fondono. L’esposizione presenta opere di Marco Di Giovani, Jorghe Eielson, Lucio Fontana, Ferdinando Greco, Ale Guzzetti, Ugo La Pietra, Paul Van Hoeydonck e Roberto Sebastian Matta. Fino al 30 aprile. Per informazioni: galleria@ilchiostroarte.it – T. 39 029622717.
Milano – L’arte che non ragiona è il titolo della mostra alla galleria Toselli. Un’esposizione inconsueta che si inserisce nel “confine labile tra realtà e ciò che la trascende”. Si tratta di un incontro tra due mondi e due differenti sensibilità che si compenetrano a vicenda. Così i disegni di Elisabeth Scherffig, che privilegia lo sguardo allo spazio urbano come organismo in continua metamorfosi, rappresentato da cantieri, rovine architettoniche e luoghi di demolizione, si amalgamano alle illuminazioni improvvise che accende Bonomo Faita nell’inverosimile di un giorno qualunque, uscendo dalle categorie di pensiero consuete. Fino al 15 maggio.
Gallarate – E’ un percorso formativo e immersivo quello di Foto Academy yang 2021 l’iniziativa proposta da AFI, Archivio Fotografico Italiano, nell’ambito della della nona edizione del Festival Fotografico Europeo. L’iniziativa, riservata ai giovani dai 20 ai 26 anni residenti in Lombardia consentirà di affrontare temi peculiari della fotografia contemporanea, acquisendo così competenze specialistiche: dalla progettualità al linguaggio visivo; ed ancora i reportage, il collezionismo, la stampa fine art fino al mercato, per citarne alcuni. Il percorso che vede in “cattedra grandi nomi del settore, si svolgerà in due weekend, full immersion, nel mese di giugno al Museo Maga di Gallarate. Per informazioni, regolamento e candidatura, inviare la presentazione di un portfolio alla e-mail: afi.fotoarchivio@gmail.com entro il 5 maggio. L’Afi valuterà le selezioni.
Milano – Sino al 15 maggio è possibile iscriversi alla sesta edizione del Premio internazionale di Scultura Gabbioneta rivolto ad artisti under 40. I progetti, come da regolamento, dovranno contenere un pezzo meccanico prodotto dall’azienda Trillium Pumps Italy – Gabbioneta Pumps, promotrice del Concorso. Il Premio è a cura di Angela Madesani e realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera e l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Tutti i progetti saranno esposti tra maggio e giugno a Milano e successivamente nella sede dell’Azienda a Nova Milanese. Per gli interessati il bandoè sul sito dell’Accademia di Belle Arti di Brera e sulle pagine Facebook e Linkedin del Premio (@premiodisculturagabbioneta). Gabbioneta Pumps è una storica società italiana, fondata nel 1897. L’idea di organizzare il concorso nasce nel 2016 in occasione del trasferimento della sede storica a Sesto San Giovanni, in una più grande a Nova Milanese. Le opere vincitrici le precedenti edizioni sono esposte in azienda dove vengono organizzate visite guidate su appuntamento.
Varese – Da domenica (25 aprile) alla galleria Punto sull’arte si apre la personale dell’artista savonese Giorgio Laveri. In mostra oltre trenta sculture delle serie più celebri, il meglio della sua recente produzione ascrivibile al periodo “gigantista”. Nel corso dell’apertura (dalle 11 alle 18) verrà presentato il progetto itinerante #HASHTAG a cura di David Melis. In concomitanza del Vernissage la Project Room si trasformerà in un set fotografico. In galleria potranno essere ammirati gli apparecchi fotografici giganti di Giorgio Laveri, interamente realizzati in ceramica dopo la presentazione nello scorso anno, in anteprima mondiale, nello spazio museale Usina del Arte di Buenos Aires. I visitatori saranno ritratti dall’artista con l’uso di una Polaroid d’epoca e tutti gli scatti saranno in seguito inseriti all’interno di un catalogo che raccoglierà i diversi momenti espositivi. È consigliabile prenotare un appuntamento per assicurarsi una visita nell’orario desiderato. La mostra allestita nelle sale di Viale Sant’Antonio 59, a cura di Alessandra Redaelli, rimarrà in calendario sino al 15 maggio. Orari: martedì – sabato: 10-13 /15-19.
Busto A. “Albaccara Mind Farm” è l’iniziativa della casa editrice bustocca che punta alla valorizzazione del pensiero vero e libero alla quale sono invitati, a un confronto e a un reciproco “aiuto”, intellettuali, aspiranti poeti e scrittori. Lo scopo è quello di superare gli schematismi della cultura, liberare il pensiero individuale affichè possa moversi a ruota libera e non a briglia sciolta.. Gli incontri avvengono ogni 15 giorni via Skype e facebook. Il prossimo appuntamento è fissato per il 26 aprile alle 21.15 con Maria Giovanna Massironi che racconterà come è nato il suo libro “Cronache dalla terra di nessuno”.
Varese – “Assenza” è il titolo dell’esposizione fotografica di Maurizio Gabbana che si aprirà da sabato 8 maggio (alle 11) al Battistero di Velate. Per l’artista “la fotografia è documentazione di un punto di vista, così le tinte, le forme o le superfici diventano protagoniste di una messa in scena funzionale alla rappresentazione “teatrale”, che nell’artificio va a esplicare la sua massima dichiarazione di intenti. Per l’autore la fotografia non rivaleggia con la pittura, ma l’una la si ritrova nell’altra”. In questo nuovo ciclo tende a fare dell’immagine uno strumento di indagine che, abbandonando la formulazione tradizionale, entra nel dialettico se non nel concettuale col pittorico, ponendo alla sua base uno scopo specifico: quello di rinnovare una freschezza dello sguardo… La mostra, a cura di Carla Tocchetti rimarrà in calendario sino al 23 maggio. Orari: sabato e domenica 11 – 13 / 15– 18. Con prenotazioni da martedi a venerdì 15 – 18 scrivendo a: battisterodivelate@gmail.com. A corredo dell’evento è stato redatto un volume con testi critici di Gian Ruggero Manzoni, che verrà presentato al pubblico domenica 9 maggio alle 10.30 al Salone Estense del Palazzo Comunale di Varese. Il ricavato dalla vendita del volume sarà devoluto a sostegno dell’Associazione CAF – Centro Aiuto Minori e Famiglie.
Milano – Lo Studio d’arte Cannaviello celebra Giosetta Fioroni, artista romana con due mostre. La prima, in corso, dedicata agli anni ’60 e ’70; la seconda, a settembre in concomitanza con l’apertura del nuovo anno artistico e della nuova sede della galleria. Esposte oltre 20 opere, tra carte e tele di medie dimensioni, realizzate all’inizio della carriera della Fioroni. Si tratta, della produzione che Goffredo Parise, compagno di vita dell’artista, definì “Argenti: diapositive di sentimenti”. In queste opere, dove l’unico colore presente è lo smalto di alluminio che si accosta a segni di matita, la rappresentazione è frammentata, interrotta. Sono figure, spesso femminili, fra cui le stelle del cinema, che si alternano a momenti di gioco di bambini e a riferimenti alla storia dell’arte. I soggetti sono isolati nello spazio bianco della carta o della tela e sovente ricordano ombre argentate, colte nell’istante di una diapositiva. Con questi lavori, sul finire degli anni ’60, l’artista, da poco rientrata a Roma dopo un lungo soggiorno a Parigi, è stata inserita, con Schifano, Angeli, Festa, all’interno della “Scuola di Piazza del Popolo”, definita come una risposta italiana alla Pop Art americana. Fino a 30 aprile Orari: martedì – sabato 11 – 19. Info: T. +39 02 8414 8818 info@cannaviello.net.
Milano – La Galleria Francesco Zanuso presenta, da sabato 5 maggio “Vietnam mon amour. Barbara Pellizzari”. La personale presenta una selezione di lavori realizzati a lacca, tra cui molti inediti, creati dall’artista tra il 2015 e il 2020. Nelle opere esposte emerge l’influenza di Paesi e culture diversi, legata all’esperienza cosmopolita dell’artista, che ha vissuto per quasi vent’anni nel continente asiatico e tre anni in Vietnam. In questo luogo ha appreso e perfezionato la tecnica della laccatura, caratterizzata da una lavorazione complessa. Le Lacche del 2015 presentano forme astratte ed elementi figurativi, sassi dipinti a mano a volte sovrapposti a sfondi monocromi che tendono a ricordare i muri vietnamiti. Nella produzione del 2017 lo stile si fa più astratto; astratte anche le lacche del ciclo “Impressione”, del 2019, dove il colore è l’assoluto protagonista, le diverse tonalità si compenetrano o si esaltano a vicenda lasciando affiorare segni e tracce degli strati sottostanti. Fino al 27 maggio.Orari lunedì-giovedì 15-19. Su appuntamento il venerdì mattina e in altri orari: Tel. +39 335 6379291 – francesco.zanuso@gmail.com.
Lugano – Gli spazi espositivi della collezione Giancarlo e Danna Olgiati ospitano la mostra” Terre” . Una selezione di ventidue opere tra pittura e scultura che spaziano dagli anni Venti al fino a oggi, accomunate da una dimensione “materica”. I quattordici artisti presenti in mostra – di epoche diverse e di varia origine geografica – indagano le qualità espressive della materia: dalla pittura dominata dai colori della terra di Zoran Mušič, alle ricerche informali di ambito italiano ed europeo, fino ai materiali “cosmici” di Enrico Prampolini, Eliseo Mattiacci e Anselm Kiefer. L’esposizione nelle sale di via Riva Caccia prosegue sino al 6 giugno. Orari: venerdì domenica 11-18.
Milano – E’ un focus sull’artista curda Zehra Doğan quello su cui si concentra l’attenzione del PAC Project. Giornalista, artista visiva e attivista ha portato un nuovo sguardo all’arte, nata in carcere e basata sull’ ascolto dell’altra, pratica femminista, condivisione, utilizzo di materiale estemporaneo. Il titolo del progetto “Il Tempo delle Farfalle”. Dedicato a Patria, Minerva, Teresa Mirabal è un omaggio a Aida Patria Mercedes, Maria Argentina Minerva, Antonia Maria Teresa Mirabal, tre sorelle che combatterono la dittatura (1930-1961) del dominicano Rafael Leónidas Trujillo con il nome di battaglia Las Mariposas (Le farfalle) e per la quale persero la vita. Zehra Doğan a seguito della pubblicazione di un disegno su Twitter durante l’attacco dell’esercito turco a Nusaybin, viene condannata a 2 anni e 9 mesi di prigione. Detenuta prima nella prigione femminile di Diyarbakir, poi in quella di massima sicurezza di Tarso, riesce a creare insieme ad altre detenute una redazione giornalistica interna al carcere e a realizzare opere utilizzando gli oggetti a disposizione. Liberata il 24 febbraio 2019, si trasferisce a Londra dove espone un’installazione alla Tate. A novembre Fondazione Brescia Musei inaugura la sua prima personale. Fino 19 settembre. Anche online.