Lecco – “Paesaggi possibili” a Palazzo delle Paure e a Villa Manzoni. Da De Nittis a Morlotti, da Carrà a Fontana la mostra analizza, attraverso 90 opere, come questo tema iconografico sia stato interpretato da grandi maestri italiani, passando tra gli scenari di Massimo d’Azeglio, Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Gaetano Previati, Giacomo Balla, per citarne alcuni. Il percorso dell’esposizione, curata da Simona Bartolena, si intreccia con il patrimonio del Sistema Museale Urbano Lecchese, accolto in prevalenza nelle sale di Palazzo delle Paure e continuando alla Galleria d’Arte Moderna di Villa Manzoni. “Paesaggi Possibili” copre un arco temporale che, dall’epoca romantica, giunge fino al secondo dopoguerra mettendo in luce i diversi approcci al paesaggio, come mimesi del vero, come luogo dell’immaginazione e del sogno, come simbolo, del sé e concetto spaziale, rivelando la progressiva tendenza all’astrazione che l’ha condotto fino alle soglie dell’Informale e oltre. Fino al 21 novembre; orari: Palazzo delle Paure, martedì 10-13; mercoledì e giovedì 14-18; venerdì, sabato e domenica, 10-18. Villa Manzoni: martedì 14-18; mercoledì e giovedì, 10-13; venerdì, sabato e domenica 10-18.
Milano – Fondali e suggestive creature marine firmate da Vanni Cuoghi nell’esposizione in corso all’acquario Civico. Un progetto intitolato “Submariner” che presenta sedici opere recenti, molte delle quali inedite, i cui soggetti traggono ispirazione dal mondo subacqueo in un costante rimando con il luogo che le ospita, valorizzandone la storia e il patrimonio della Stazione idrobiologica milanese. La rassegna, oltre all’esposizione, a partire dal 3 settembre, presenta un secondo momento con una grande installazione su Capitan Nemo, personaggio tratto dai romanzi di Jules Verne. Cuoghi, seguendo il suo stile più caratteristico, fatto di citazioni surreali, ironiche, oniriche, arricchite da elementi misteriosi, accompagna i visitatori in uno straordinario viaggio all’interno di un panorama metafisico dai lineamenti reali. Una pittura oggettuale quella di dell’artista ligure, fatta anche di collage e carta intagliata, dove una narrazione apparentemente realistica, fa sognare, immaginare… Fino al 12 settembre; orari: martedì – domenica 10 – 17.30.
Milano – Ultimo fine settimana per una visita alla mostra “Federica Galli. Green Grand Tour” allestita a Palazzo Morando. La retrospettiva illustra le opere dell’artista cremonese realizzate dal 1954 al 2009. Federica Galli (Soresina 1932–Milano 2009) è stata tra i pochi artisti che si sono dedicati in maniera esclusiva alla tecnica incisoria dell’acquaforte e che ha saputo tradurre in segno grafico il mondo a lei circostante con una poesia e una maestria senza eguali. In mostra circa un centinaio di opere: le vedute di Milano e Venezia, la pianura padana, i boschi, le cascine testimoniano l’arte di una delle più importanti esponenti italiane della grafica contemporanea. Fino al 25 luglio; orari dalle 10 alle 19 si raccomanda la prenotazione al link https://www.eventbrite.com/e/biglietti-green-grand-tour-federica-galli-152182133859)
Rescaldina – “Pop ritratti di personaggi immaginari” è il titolo della mostra dei ragazzi di Artelier allestita negli spazi di Tela (strada Saronnese). L’esposizione è il risultato di un laboratorio artistico, un progetto che vede la supervisione e il coordinamento dell’artista bustocco Pino Ceriotti. Nella preparazione delle opere Ceriotti ha realizzato il disegno dei ritratti e i ragazzi di Artelier hanno fatto il resto, “vedendo” tra linee nere, spazi vuoti da riempire, colorare, dare corpo e forma ma soprattutto espressione a quei volti un po’ surreali. A loro anche il compito di assegnare un nome al soggetto raffigurato, nome che è diventato anche il titolo dell’opera. La mostra, che intende anche sensibilizzare sul tema del disagio mentale sarà visitabile sino al 10 ottobre. Orari: giovedì e venerdì 19.30-22.30 Sabato 19.30-23; domenica 12.30-14.30. Informazioni: Tel. 0331.297604, www.osterialatela.it.
Roma – Opere fotografiche e piccole installazioni in teca nel percorso della mostra “La rivoluzione degli eucalipti” di Nina Maroccolo allestita nelle sale della galleria d’Arte Moderna di Roma L’esposizione, realizzata nell’ambito delle iniziative per l’Earth Day 2021, la più grande manifestazione ambientale del pianeta, coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo. La mostra si concentra sul senso reale delle mutazioni climatiche della natura nell’esemplarità dell’eucalipto e dalle sue variazioni cromatiche, strutturali e intellettive che diventano arte per mezzo degli artifici tecnico-concettuali messi in atto dall’artista. L’esposizione comprende piccole installazioni in teca, opere in miniatura, frutto di una ricerca legata alla creazione di una nuova alchimia della materia. Ed ancora fotografie, percorsi iconografici non-figurali, strutture totemiche e mandala, ricreati mediante l’utilizzo degli scarti vegetali dell’eucalipto, riletti dalla Maroccolo come lacerazioni o meglio “macerazioni”, come la stessa artista le definisce, date dal “principio dello scarto” della Natura nel suo essere viva e palpitante. Fino al 29 agosto. Orari: 10-18.30 lunedì escluso.
Domodossola– Da domani, 24 luglio, si apre al pubblico la prima edizione di “Disegnare il Territorio – Festival dell’illustrazione”. Per una settimana si susseguiranno incontri, mostre, laboratori, workshop, talk, performance, street sketch e disegni dal vivo. Non mancheranNo momenti conviviali come aperitivi e cene con gli autori. Sei gli artisti coinvolti: Massimo Caccia, Cecilia Campironi, Gianluca Folì, Il Borse, Giulia Neri, SeaCreative che saranno presenti durante le giornate del festival all’interno di un programma che ha come tema di partenza quello delle fortificazioni alpine. Le mostre sono allestite nelle sale di Artoteca Di-Se, il nuovo spazio nato all’interno del Collegio Rosmini. Ogni autore presenta una selezione di una ventina di opere, tra stampe e tavole. Un’esclusiva per il festival è “Passaggio in Ossola. Appunti di viaggio su carta di Gianluca Folì”, un diario di viaggio con le impressioni dell’artista, vissute nel corso del suo soggiorno ossolano. Folì torna in mostra anche nella serra della Casa del Profumo di Santa Maria Maggiore (VB), in Valle Vigezzo, con le 12 tavole del calendario Epson 2021, “Colorseeker. L’origine dei colori”, a partire dal 23 luglio fino alla fine di agosto. Affiancano le esposizioni del Festival di Domodossola anche i laboratori (alcuni per tutti, altri pensati in particolare per i bambini) tenuti dagli stessi artisti. La partecipazione è gratuita ma con prenotazione a: museiossola@libero.it o telefonando al 3478510850. Lo stesso è richiesto per le cene con gli artisti (a pagamento), nei diversi ristoranti della città. Il programma completo e la brochure della prima edizione del Festival possono essere scaricate: https://bit.ly/programmafestivaldise. Fino al 1 agosto. Orari mostre: Artoteca Di-Se,Collegio Mellerio Rosmini, via Rosmini 24, martedì-venerdì 16-19; sabato-domenica 10-12 e 15-19.
Casale Monferrato – Il Castello dei Paleologi è la cornice in cui si svolge la mostra “Esperienza #02” del gruppo L’ora di Mosca. Si tratta di una collettiva che intende raccontare come alcuni artisti hanno vissuto il cambiamento al quale ha costretto la pandemia e i conseguenti effetti sulla qualità della vita e sull’uomo. Undici i protagonisti del gruppo, nato nel giugno dello scorso anno, alla fine del primo lockdown. Sono: Aqua Aura, Giuliano Caporali, Loretta Cappanera, Elisa Cella, Andrea Cereda, Angelica Consoli, Nadia Galbiati, Marco Grimaldi, Alex Sala, Matteo Suffritti e Manuela Toselli. Tutti sono accomunati dall’intento di instaurare un dialogo tra mondi immaginativi diversi tra loro, così come i linguaggi, seppure afferenti a un’area che si colloca tra l’astrazione e le pratiche concettuali. La mostra, con testo critico di Chiara Tavella, proseguirà sino al 29 agosto; orari: sabato e domenica: 10/13 – 15/19.
Alassio – Ultimo fine settimana per visitare la mostra “Concreto / Informale“, un omaggio a due autori italiani tra i massimi esponenti della corrente informale e astratto-concreta: Emilio Scanavino e Rocco Borella. La mostra, allestita alla Galleria Matteo Bellenghi Modern and Contemporary Art si sofferma sulla genesi che ha portato alla luce i due principali movimenti artistici affermatisi in Italia a partire dagli anni ’50: l’arte informale e quella astratto-concreta. Mentre Borella applica una analisi scientifica, volta a captare il concetto di opera d’arte attraverso il colore rapportato a differenti materiali industriali di nuova generazione, raggiungendo così m un’astrazione appartenente agli elementi del concretismo, Scanavino supera il concetto geometrico della composizione dell’opera raggiungendo una spazialità profonda, quasi metafisica, che dà origine alla sua “tramatura”. Le opere in mostra spaziano dagli anni ’60 fino ai primi anni ’80. Fino al 25 luglio. Orari: 10-13 /17.30-20.
Domodossola – “Vertigine. Visioni contemporanee della montagna” è la mostra allestita a Casa De Rosis. La collettiva, che raccoglie le opere di 21 artisti contemporanei, intende svelare alcuni aspetti delle ricerche intorno alle suggestive atmosfere che circondano le vette nonchè all’immaginario che le circonda. Tra gli artisti: Fabrizio Albertini, Salvatore Astore, Joseph Beuys, Enrica Borghi, Marta Dell’Angelo e Gohar Martirosyan, Frenzy, Daniele Galliano, Simone Geraci, Daniele Giunta, Marcovinicio, Irene Pessino, Federico Piccari, Laura Pugno, Pierluigi Pusole, Franco Rasma, Turi Rapisarda, Giovanni Rizzoli, Luigi Stoisa, Gosia Turzeniecka e Velasco Vitali. Il catalogo include un testo di Michele Bonuomo, storico dell’arte che, nella sua lunga e importante carriera, ha conosciuto anche Beuys, punto di partenza di questo viaggio montano. Sabato 7 agosto, alle 18, è prevista la seconda visita guidata con il curatore Giorgio Caione. (è necessaria la prenotazione scrivendo a mostre@collezioneposcio.it). L’esposizione è visitabile sino al 5 settembre; orari: giovedì e venerdì 15-19, sabato e domenica 10-13/15-19.
Brescia – “Federico Fellini. Dietro le quinte” è la mostra proposta da Mo.Ca, Centro per le nuove culture, che si inserisce nell’ambito della quarta edizione del Brescia Photo Festival, in corso fino 17 ottobre. L’esposizione presenta 50 fotografie di autori quali Sandro Becchetti, Tazio Secchiaroli e dell’Agenzia Dufoto, che documentano il lato privato e meno conosciuto del grande regista. Le immagini, per la maggior parte vintage, presentano ai visitatori un Fellini colto nei momenti di pausa delle riprese di un film o in quelli che precedono un intervento in pubblico. Curiosi anche gli scatti degli incontri informali e casuali che il regista ebbe con Vittorio De Sica, Roberto Rossellini, con Andy Warhol e Alberto Sordi o con semplici avventori dei bar di Roma, che testimoniano una quotidianità alla quale basta la sua presenza per diventare straordinaria. Completano la mostra alcune locandine dei suoi film più famosi. Fino al 31 luglio; orari: da giovedì a domenica 15-19.
Gallarate – Prosegue con successo al museo MA*GA la mostra “Impressionisti. Alle origini della modernità”. Attraverso 180 opere firmate dai maggiori esponenti del movimento il percorso di scoperta delle trasformazioni della cultura visiva europea nella seconda metà del XIX secolo, che spazia dal Realismo, all’Impressionismo, al Post-Impressionismo. Tra gli artisti: Courbet, Pissarro, da Degas a Manet, da Monet a Renoir, da Cézanne a Sisley e molti altri. Le opere, dipinti, disegni, acquarelli, incisioni e sculture provengono da collezioni private italiane e francesi e da alcune importanti realtà museali italiane. L’itinerario di visita si articola in una serie di sezioni dedicate ai capolavori letterari di fine Ottocento e prosegue tra quelle di artisti quali Auguste Renoir, Berthe Morisot, Giuseppe De Nittis, Giovanni Boldini e Federico Zandomeneghi, capaci di rappresentare le trasformazioni sociali di quella che Baudelaire definiva La Vie Moderne (1863). Accompagnano i lavori, preziosi abiti da cerimonia originali di fine Ottocento, (provenienti da una collezione privata, già di proprietà della regina di Portogallo e di nobildonne francesi) e da vetri Art Nouveau che testimoniano la moda e la modernità della Parigi fin-de-siècle. Fino al 9 gennaio 2022 orari: martedì-venerdì 10-19; sabato e domenica 10-20. Info T. 0331 706011.
Varese – In Sala Veratti prosegue l’esposizione dello scultore nipponico Yoshin Ogatanasce (classe 1948) intitolata “Waterfall of time”. Le sue sculture sono da sempre caratterizzate dall’elaborazione dell’elemento ambientale, sia nel segno, sia nella materia (pietra, legno, metallo). Il tema spesso è quello dell’acqua, in particolare della goccia quale impronta e soggetto. In mostra sono presentati una ventina di sculture, eseguite tra il 1970 fino a oggi, pannelli fotografici raffiguranti le opere monumentali realizzate e i bozzetti. La mostra, organizzata da Musea TraRari TIPI, rimarrà in calendario sino al primo agosto. Orari: da giovedì a domenica 15-18.30.
Gemonio – E’ dedicata a Piero Leddi la mostra ospitata al museo Bodini. L’esposizione, intitolata “Dipingere è un rischioso inizio” e inserita nel progetto dedicato al Realismo Esistenziale e alla Nuova Figurazione, si concentra sul percorso giovanile dell’artista culminato nelle personali di fine anni Cinquanta. Nelle sale del Museo si possono ammirare le opere prodotte nella fase confluita in due esposizioni, nel 1958 e nel 1959. La dialettica tra l’ambiente d’origine e la modernità urbana, la sperimentazione di un linguaggio adatto a interpretare artisticamente le trasformazioni in atto emergono con chiarezza nei lavori presenti, dove si vedono animali e attrezzi agricoli e insieme elementi della città, auto, interni di tram. Fino al 5 settembre . Orari di apertura: sabato e domenica 10.30-12.30/15-18 sabato e domenica. Da lunedì a venerdì su appuntamento (info@museobodini.it – 339/7596939).
Varese – Prosegue, nella sede della galleria Punto Sull’Arte, la rassegna “20 15×15 / 20×20“, divenuta ormai format iconico dello storico spazio espositivo di viale Sant’Antonio. Al centro della mostra vi è come sempre il formato 15×15 cm e 20×20 cm, elemento cardine del progetto sin dai suoi esordi. Esposte 80 opere, realizzate con le più svariate tecniche artistiche: dai monotipi al drybrush, dal vetro alla corda, dal marmo alla carta fino ai più tradizionali colori a olio e ad acrilico. Nella Project Room, al piano terra della galleria è allestita, come di consueto, una panoramica della collezione con opere provenienti dalle precedenti edizioni. Fino al 31 luglio. Orari: martedì – sabato: 10-13/15-19.
Varese – Negli spazi di Showcases Gallery prosegue “Puntini…Puntini…”, la personale di Davide Nido (1966-2014). Nella sede di via San Martino della Battaglia, si possono ammirare le serie: “Coriandoli“, “Persistenze mutevoli“ e “Natura viva“. Ispirandosi al mondo naturale, Nido ha saputo dar vita a un linguaggio formale astratto, nuovo e personale. Partendo dalla struttura geometrica dell’immagine e dalla sintesi della forma primordiale, con il colore e trame di materiali sintetici, (come colle siliconiche sciolte a caldo), crea un linguaggio espressivo, globalizzante e poetico. Fino al 30 luglio. Orari: da lunedì a venerdì 9-12.30 / 14.30–18.30. Sabato e domenica, su appuntamento T.338 2303595/ +39 0332 237529.
Porto Ceresio – L’arte dei formaggi e i formaggi nell’Arte è il titolo della rassegna organizzata da PortoArte sabato (24 luglio) dalle 18.30, nei cortili della Raccolta Etnografica Appiani Lopez. L’incontro è tenuto da Rosalba Gessaga, esperta di produzione artigianale del formaggio e Francesca Appiani che racconterà come l’alimento è stato utilizzato nell’arte e nel design. Un curioso modo per scoprire il nostro patrimonio artistico e culinario. Prenotazioni al numero T. 39 347 811 6559. In caso di pioggia l’evento si svolgerà in Sala Luraschi.
Varese – Al Battistero di Velate, domani alle 18.30, si inaugura un nuovo evento dedicato al settecentesimo anniversario dalla scomparsa di Dante Alighieri. La rassegna che durerà per una settimana, è organizzata dall’associazione Beautiful Varese che ha invitato i DAMSS, maestri della Fiber Art, a raccontare l’installazione dedicata al sommo Poeta esposta a Laveno Mombello presso Villa Frua De Angeli . Si tratta di un arazzo di dimensioni colossali intitolato “Inferno 3000”, inserito n un percorso di riflessioni sul futuro dell’Uomo. Sabato, al Battistero di Velate, si svolgerà una performance con abiti scultura “infernali” in fiber art dei DAMSS, a cura di Soraya Cordaro con la partecipazione straordinaria di Silvio Raffo (prenotazione Event Brite). Per tutta la durata della manifestazione, che si chiuderà il 31 luglio, saranno disponibili una videolettura dantesca realizzata in esclusiva da Andrea Chiodi e l’audio delle voci dei Cantori che hanno registrato letture della divina Commedia al Teatro Santuccio. La manifestazione inserita nel programma del festival Tra Sacro e Sacro Monte sarà aperta al pubblico nei seguenti orari: sabato e domenica 11-13 e 15-18, infrasettimanale su richiesta scrivendo a: battisterodivelate@gmail.com.