Varese – “I tempi della pittura. Cronografia di opere di Guttuso dipinte a Velate: l’archivio di Nino Marcobi” è la nuova mostra ospitata al Castello di Masnago. L’esposizione, attraverso la raccolta di Nino Marcobi, amico e uomo di fiducia, nei periodi in cui il Maestro siciliano soggiornava a Velate, presenta materiale inedito che gli eredi Marcobi hanno donato al Comune di Varese. Il percorso si snoda lungo le sale del castello con diciassette olii, tra cui telieri di grandi dimensioni, incisioni e acqueforti colorate di forte impatto accanto ad un nutrito nucleo di fotografie. Fino al 20 novembre. Orari: martedì – domenica 9.30 – 12.30 /14 –18. curata da Serena Contini e Fabio Carapezza Guttuso, propone in particolare il materiale.
Cairate – Domani e domenica, 25 e 26 giugno, il Monastero ospita la mostra benefica in memoria di Guido Giavini, artista bustocco deceduto nel 2020 all’età di 92 anni. L’esposizione è voluta dai figli Cristina e Stefano che così intendono offrire i dipinti all’Associazione “Amici Sostenitori dei bambini di Don Crispino odv” per i progetti relativi all’istruzione dei piccoli in Congo. Orari al pubblico: sabato dalle 14.30 alle 18.30; domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30. L’ingresso alla mostra, allestita al 1° piano, è da via Pontida vicino al parcheggio.
Milano – Ultimo fine settimana per una visita alla mostra “La Milano di Luciano Francesconi (1934-2011)” ospitata alla Nuages. L’esposizione, negli spazi di via del Lauro, a cura di Cristina Taverna e Margherita Zanoletti, presenta per la prima volta una selezione esclusiva di opere grafiche su carta dello storico illustratore del Corriere della Sera. In questi disegni il maestro vignettista ha ritratto episodi, luoghi e personaggi di Milano, raccontando uno spaccato della storia recente della città. In alcuni casi le illustrazioni commentano la posta dei lettori dei quali l’artista raccoglieva le segnalazioni e le storie. Fino al 25 giugno dalle 14 alle 19, il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19.
Brescia – Prosegue al Mo.Ca – Centro delle nuove Culture – di via Moretto, la mostra “Per essere poeti, bisogna avere molto tempo” esposizione che celebra il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini. Sessanta scatti dei fotografi Gianni Berengo Gardin, Federico Garolla, Sandro Becchetti, Aldo Durazzi ed Ezio Vitale raccontano il volto privato dell’intellettuale friulano alle prese con la quotidianità familiare ma anche protagonista del cambiamento epocale di una società. La mostra rientra nell’ambito del Brescia Photo Festival, che per la V edizione approfondisce le forme del ritratto nella fotografia mondiale. La rassegna si focalizza sull’amorevole rapporto di Pasolini con la madre Susanna, riferimento fondamentale nella sua vita, sulla passione per il calcio e sull’approccio al mondo cinematografico con la ricerca dei luoghi e dei personaggi che hanno reso inconfondibile la sua produzione registica. Non mancano fotografie con amici, compagni di vita privata e professionale: da Bernardo Bertolucci a Ninetto Davoli, da Anna Magnani a Laura Betti, da Alberto Moravia a Maria Callas. Fino al 24 luglio. Orari: martedì – domenica 10-18.
Milano Malpensa – “Milano, Appunti Visivi – tra Passato e Presente” è il titolo dell’esposizione allestita al Terminal 1. La mostra, a cura di AFI, Archivio Fotografico Italiano, propone scatti selezionati dalla collezione firmati da Virgilio Carnisio, Claudio Manenti, Luciano Montemurro, Roberto Longoni, Roberto Venegoni, Giuliano Leone, Claudio Argentiero, Mirko Ceriotti e Mario Vidor. Partendo dalle immagini degli anni ’60, dal fascino intramontabile, gli scatti muovono verso nuove prospettive, dove le architetture dialogano con il paesaggio urbano. L’esposizione, allestita al Terminal 1 Atrio Stazione/Sheraton, potrà essere visitata fino al 31 luglio. Ingresso libero.
Milano – La Pinacoteca Ambrosiana ospita un inedito confronto tra le opere di Carlo Mattioli (1911-1994), uno dei maestri italiani dell’arte del Novecento, e La canestra di frutta di Caravaggio, conservata al museo milanese. – “Mattioli/Caravaggio. The lightful fruit”, questo il titolo, presenta venti dipinti a olio che favoriscono la conoscenza dell’opera e del processo creativo del pittore emiliano attraverso il profondo dialogo con il capolavoro caravaggesco facendo sentire l’eco contemporaneo dell’originale, a quattrocento anni dalla sua creazione. La relazione col modello diventa un lungo studio filtrato con l’immagine di un ammasso di scatole e foglie appoggiate su un trespolo del suo studio. Il pittore si accosta al modello secentesco, declinandolo prima in uno studio profondo legato alla volumetria e alla luce, poi ingrandendone i particolari, con il canestro che diventa il fulcro attorno cui ruota tutta la sua ricerca. Fino al 3 luglio; orari da martedì a domenica 10-18. Il giovedì sino alle 22.
Chiasso – Prosegue, nelle sale del m.a.x. museo “Quarant’anni di grafica e design. Il senso delle idee“, prima antologica dedicata a Vito Noto. Duecento pezzi fra oggetti, modelli, prototipi, disegni tecnici, bozzetti preparatori, studi di logo, francobolli, monete e macchinari raccontano il designer Vito Noto. La rassegna, curata da Mario Piazza e Nicoletta Ossanna Cavadini presenta opere che documentano il suo percorso: dal periodo formativo al Politecnico di Milano degli anni settanta, alla sezione che raggruppa oggetti e prodotti per l’industria e l’ambiente domestico, come un prototipo di divano, il progetto di una lampada, di caffettiere, di diversi oggetti in vetro (brocche, bicchieri, caraffe), e una ampia e approfondita ricerca per la loro realizzazione a partire dalla forma del cono come archetipo progettuale e un lavoro work-in-progress sulla forma del tempo con orologi a parete, da tavolo, da polso e un campione degli infiniti studi di quadranti. Ed ancora alcuni esempi di prodotti per il mondo dell’ufficio, da registratori di presenze ad affrancatrici postali, da portaoggetti a box e astucci per l’archiviazione, da contenitori per raccolta differenziata ad armadi di stoccaggio verticale e un’ampia campionatura di temperamatite, con forme tradizionali e innovative e con i numerosi progetti per macchinari e macchine utensili per l’industria tessile, idraulica ed elettrica. Fino l’11 settembre, con i seguenti orari: martedì – domenica 10- 12/14-18.
Busto A. – In chiusura “Il velo del simbolo e del canto visivo. Lara Martinato e Alfredo Rapetti Mogol”, mostra allestita a Palazzo Cicogna nell’ambito della rassegna “Uno spazio per l’arte”. L’esposizione, a cura di Duccio Trombadori è un dialogo intenso e poetico tra le opere dei due artisti, in cui parole e immagini si fondono e comunicano con silenziosa profondità. Il lavoro di Lara Martinato si addentra alla ricerca della spiritualità. Preparando la tela con gesso e argilla, l’artista ottiene una superficie scabra e irregolare sulla quale l’olio e la foglia d’oro creano cangianti effetti di luce, mentre le figure appaiono incerte, fantasmatiche, come se l’occhio riuscisse a coglierle solo per un istante prima che scompaiano. Alfredo Rapetti Mogol, paroliere affermato e autore di testi per i più grandi nomi della musica italiana, utilizza una tecnica particolare, detta impuntura, dove l’azione del dipingere si fonde con l’atto dello scrivere, e le parole iniziano ad essere segnate non solamente su fogli ma anche nelle tele. In mostra sono esposti anche due libri dell’editore bustocco De Piante (www.depiante.it), ciascuno con sovraccoperta realizzata dai due artisti. Fino al 26 giugno. Orari: martedì – giovedì 14.30–18; venerdì 9.30–13 / 14.30 – 18; sabato 14.30–18.30 e domenica 15–18.30.
Cernobbio – “Al lago con Antonio e Marieda” è il titolo della mostra ospitata a Villa Bernasconi. Si tratta di una selezione di una ventina di opere, tra dipinti e sculture, della Collezione della Casa Museo Boschi Di Stefano. La mostra, prende spunto da otto fotografie dei loro album di viaggio, che immortalano i due coniugi in villeggiatura sul lago di Como tra il 1935 e il 1936. Le opere presentate sintetizzando la passione per l’arte di Antonio e Marieda e la loro amicizia con artisti quali Mario Sironi e Lucio Fontana. Sono inoltre presenti i lavori degli artisti del gruppo di Corrente, Arnaldo Badodi, Italo Valenti, Bruno Cassinari e il giovane Ennio Morlotti, tra le prime opere acquistate dai due collezionisti. Ed ancora, René Paresce, Massimo Campigli, Enrico Baj, Sergio Dangelo Remo Brindisi. Chiude la presentazione il dipinto dell’artista contemporaneo comasco Giuliano Collina, “Bagnanti”, datato 1982, tra gli acquisti di Boschi cronologicamente più vicini ai nostri tempi. Al secondo piano della Villa, si può ammirare una selezione delle sculture in ceramica di Marieda Di Stefano, non solo collezionista, ma anche artista. Fino al 22 gennaio 2023 Orari: dal venerdì al lunedì, dalle 10 alle 18.
Tremezzina (CO) – E’ un moderno carnet de voyage che racconta le infinite traiettorie della fantasia di una fotografa che cerca la poesia nella leggerezza, la mostra “Paola Mattioli. Quattro stanze, quattro storie” allestita a villa Carlotta. Attraverso 66 immagini (60 in bianco e nero e 6 a colori) realizzate dal 1970 al 2019, la mostra, oltre ad essere un tributo a una protagonista della fotografia italiana dagli anni Settanta ad oggi, si propone di raccontare un percorso di ricerca rigorosa e creativa, che la rende testimone originale del proprio tempo attraverso immagini sempre contemporanee nella loro essenziale sintesi. L’esposizione è scandita da quattro temi chiave della sua carriera: i Fiori, l’amicizia con Mondino, l’omaggio alla bellezza e i ritratti. Conclude il percorso un video con due interviste dove la fotografa racconta, aspetti del suo carattere che si ritrovano negli sguardi della sua ricerca. Fino al 4 settembre. Orari: tutti i giorni dalle ore 10 alle 18. Sabato 25 giugno, 23 luglio e 3 settembre, alle 15, sarà possibile partecipare a una speciale visita guidata alla mostra con Paola Mattioli e il curatore, Luca Violo.
Como – Prosegue, alla Pinacoteca Civica, la mostra “Kengiro Azuma. Continuità, lo scorrere della vita”. L’esposizione ripercorre la vita dell’artista, dal Giappone (dove è nato nel 1926 da una famiglia di fonditori di bronzo) a Milano (dove è morto nel 2016), alla ricerca di se stesso attraverso la sua evoluzione artistica durata sessant’anni. Una ricerca che per Azuma ha il suo fulcro nella filosofia Zen del MU e del YU, gli opposti, il vuoto e il pieno, il corpo e lo spirito, la materia e l’anima. La sua filosofia dell’arte rispecchia il personale modo di vivere secondo cui non avere è essere; l’arte non conosce frontiere, colore della pelle, religione, politica, ideologie, diversità e perfezione. L’esposizione, si sviluppa nelle sale espositive al piano nobile della Pinacoteca e nel cortile. Fino al 23 ottobre. Orari: da martedì a domenica 10-18.
Comabbio – La Sala Lucio Fontana di Via Garibaldi accoglie la mostra “Ugo Nespolo. Colori in movimento”. L’esposizione si compone di trentasei opere che più rappresentano la sua espressione artistica: scenografie per Turandot di Giacomo Puccini, L’Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti, Madama Butterfly di Giacomo Puccini, oltre agli strepitosi bozzetti dei costumi delle opere citate, e di Don Chisciotte di Giovanni Paisiello e di Madama Butterfly in digitale. Con le bottiglie “Molotov” si evoca la provocatoria denuncia delle lotte politiche del Sessantotto. Immancabile la citazione, in modo sarcastico, all’avanguardia con la trasposizione su ricamo in seta di Fontana. L’”Italia d’azzardo”, raccontata con vezzo e ironia con l’arte delle tarsie in legno, è il frutto di un’elaborata tecnica, per rivendicare il ritorno all’abilità artigiana e al decorativismo. La mostra proseguirà fino al 10 luglio; orario: sabato e domenica 10- 12.30 /16- 18.30.