Milano – A Palazzo Reale si è aperta “La Pace Preventiva”, una mostra – installazione di Michelangelo Pistoletto pensata appositamente per la suggestiva Sala delle Cariatidi. L’esposizione è curata da Fortunato D’Amico ed è parte di Milano Art Week (11-16 aprile 2023), la manifestazione diffusa che mette in rete le principali istituzioni pubbliche e le fondazioni private della città che si occupano di arte moderna e contemporanea. “La Pace Preventiva” rappresenta il raggiungimento della consapevolezza attraverso l’esperienza immersiva nel Labirinto creato dall’artista. Un tragitto disorientante fra le opere che accompagna a conoscere quell’itinerario di consapevolezza che ha gradualmente consentito all’artista di concepire “l’arte al centro di una trasformazione responsabile della società”. Fino al 4 giugno. Orari: da martedì a domenica ore 10 – 19.30; giovedì ore 10 – 22.30.
Milano – La Fondazione Luciana Matalon ospita una selezione di opere di Dario Zaffaroni nella mostra, dal titolo “Fluo-Geometrie”. L’esposizione raccoglie oltre trenta opere degli anni Duemila, in un percorso che indica come Zaffaroni sia un artista estremamente eclettico e raffinato, sempre attento all’evoluzione dell’arte contemporanea che lo ha spinto verso metodologie e tecniche esecutive sempre più innovative. In mostra anche alcune opere dei primi cicli “lumino-cinetico” che Zaffaroni mise a punto nel 1969 insieme con Dadamaino, ossia i “Rulli”: giochi visivi in movimento tra colore e forma che li rendono tra i lavori ancora oggi più interessanti, dalle dinamiche percettive particolarmente suggestive. Accompagna l’esposizione, in calendario sino al 1° aprile, un catalogo edito da Colonna Arte Contemporanea contenente i testi critici di Dadamaino, Tommaso Trini e Alessandro Paolo Mantovani. Orari al pubblico: Da martedì a sabato: 10-13; 14-19.
Milano – La differenza è il titolo della personale della fiber artist Nadia Nespoli che si aprirà dal 2 aprile al Santuario di Santa Maria dei Miracoli-San Celso. L’esposizione, a cura di Margherita Zanoletti, consiste in un percorso espositivo composto da quattro installazioni ad isola, ciascuna delle quali include due opere. Otto lavori realizzati con acrilico, olio e ricamo in filo di cotone su tappeti persiani di varie dimensioni, montati su strutture in legno dipinto e raccordi fatti a mano dall’artista. L’esposizione si fa percorso esperienziale per riflettere sulla condizione contemporanea dell’uomo e del Pianeta, che vede la società in bilico tra la paura del diverso e il desiderio di contatto e interconnessione. La mostra sarà inaugurata domenica 2 aprile alle 11,45. Per l’occasione saranno presenti artista e curatrice, il Rettore don Massimiliano Colleoni e don Diego Arfani. L’esposizione, che continuerà sino al 12 aprile, resterà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 19 e nel weekend dalle 9,30 alle 12 e dalle 15,30 alle 19. al 12.
Milano – La galleria “Il Milione” ospita, la bipersonale “Variazioni di superficie – Surface Changes” di Domenico D’Oora e Angela Glajcar. La mostra propone un inedito dialogo tra le opere dei due artisti che si confrontano sul tema della concretezza della materia: D’Oora con l’ardesia e Glajcar con la carta. L’alternanza del bianco e nero, di pietra e di carta, identifica il lavoro di ciascuno esaltando le prime immediate differenze, stimolando anche il tempo di una riflessione più prolungata e rallenta con cui recepire i punti di contatto che avvicinano e apparentano le due poetiche qui rispecchiate una nell’altra. Accompagna la mostra il “Bollettino 206” che raccoglie la riproduzione delle opere esposte, il saggio di Matteo Galbiati, curatore e un breve apparato biografico degli artisti. Sino al 19 maggio. Orari: da lunedì a venerdì 10.30-13/15.30-19; sabato su appuntamento.
Milano – Alla Manuel Zoia Gallery di via Maroncelli è ospitata la personale “O.C.A. Object Alien Civilization”, dell’artista Antonella Mellini, in arte ANTO. La mostra ripercorrendo gli anni di ricerca ne evidenzia lo stile, unico e riconoscibile, grazie all’utilizzo di diversi materiali in sintonia concettuale e fisica. Le opere di Anto sono come un portale per collegare Universi paralleli altrimenti irraggiungibili. Nascono nel subconscio, dove gli studi scientifici dell’artista si fondono all’empatia e alla spontaneità delle emozioni. Grande rilevanza assume il concetto di energie che appaiono come scritte nascoste sotto la superficie delle opere, legando l’energia del singolo pezzo a quella del pianeta e degli universi. Fino al 1° aprile, da mercoledì a sabato dalle 15 alle 19.
Milano – E’ in corso, alla galleria Artespressione, la mostra dedicata ad Adriana Bisi Fabbri. L’esposizione mette in luce la complessità, l’ironia e l’eclettismo dell’artista che è stata pittrice, illustratrice e caricaturista del secolo scorso. Si possono ammirare opere su carta incentrate su ritratti, autoritratti, caricature, bozzetti, manifesti, dipinti e figurini di moda. I lavori raccontano la carriera artistica di una donna che ha saputo precorrere i tempi cogliendo stati d’animo e sentimenti. La sua feconda creatività e la passione per la sperimentazione la portano ad essere protagonista di differenti scelte espressive, che l’hanno consacrata tra gli esponenti del movimento degli “ardimentosi”. Fino al 1 aprile .Orari: da martedì a sabato 12-19. Ingresso libero.
Brescia – Il Museo Diocesano ospita la mostra dello scultore non vedente Felice Tagliaferri. L’artista cesenate si distingue nel panorama contemporaneo italiano e internazionale per la potenza espressiva delle sue opere figurative create nel marmo, attraverso la sapiente manipolazione tattile del materiale, con iconografie legate al mondo religioso e descrittive della fragilità umana. In mostra, tra le opere, si possono ammirare: il Cristo riVelato (2010), realizzato su modello del Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino, conservato nella cappella Sansevero di Napoli, la Pietà ribaltata (2020) ispirata alla Pietà di Michelangelo nella basilica di San Pietro nella Città del Vaticano, dove qui è il figlio che tiene tra le braccia la madre esausta e la Sacra Famiglia con bambino fragile (2021) che vede la rivisitazione del soggetto con la presenza di un bimbo, di circa 7 anni, con la Sindrome di Down. La mostra è visitabile sino al 25 giugno, tutti i giorni (tranne mercoledì) nei seguenti orari, 10 – 12; 15 – 18.
Parma – Fino al 18 giugno Palazzo Tarasconi celebra il centenario della nascita di uno dei maggiori interpreti dell’arte del XX secolo e maestro della Pop ART, Roy Lichtenstein. La mostra, intitolata “Variazioni Pop”, ne ripercorre l’intera carriera artistica a partire dagli anni ’60, in cui ritroviamo i suoi temi e generi, dai fumetti e la pubblicità, la natura morta, il paesaggio, le incursioni nell’astrazione e nelle forme dei grandi maestri, gli interni bidimensionali, fino alla serie dei nudi femminili. L’evento apre l’anno espositivo che Palazzo Tarasconi dedica all’America e alla Pop Art. La rassegna è aperta al pubblico nei seguenti giorni e orari martedì-domenica 10-19.30.
Lecco – A Palazzo delle Paure la mostra “Futuristi. Una generazione all’avanguardia“. L’esposizione indaga la presenza di nuovi linguaggi nell’Italia dei primi decenni del Novecento concentrandosi sull’esperienza futurista, nelle sue molteplici espressioni, attraverso le opere dei suoi più celebri rappresentanti: da Giacomo Balla a Luigi Russolo, da Gino Severini a Enrico Prampolini, da Filippo Tommaso Marinetti ad Antonio Sant’Elia, da Fortunato Depero a Tullio Crali, a molti altri ancora. La rassegna, a cura di Simona Bartolena racconta, nelle sue diverse declinazioni, uno dei movimenti d’avanguardia più importanti d’Europa, nato e sviluppatosi in Italia e i suoi rapporti con la scena europea e con la società italiana del tempo. Il Futurismo ha saputo portare la sua ventata di novità e rivoluzione nelle arti visive, nella letteratura, nella musica ma anche nel vivere quotidiano. Fino al 18 giugno; orari: martedì 10-14; da mercoledì a domenica 10-18.
Como – “Dire l’indicibile” è il titolo della mostra allestita al Museo della seta a cura dell’Università dell’Insubria e dell’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del CNR in occasione delle Italian Quantum Weeks, progetto che coinvolge 130 fra ricercatori, tecnici e divulgatori, 40 enti di ricerca, università e società scientifiche italiane in 20 sedi differenti. Una mostra rivolta al grande pubblico per comprendere i concetti alla base della fisica quantistica traducendo in immagini, giochi e semplici esperienti alcuni concetti chiave della teoria. Sino al 16 aprile. Orari: dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Lugano – La stagione espositiva dell’Associazione Amici dell’Atelier Calcografico (AAAC) prosegue con la mostra “Tra le Righe. Incisioni di Vincenzo Piazza” in apertura domani (25 marzo) alle 17.30 nel porticato della Biblioteca Salita dei Frati (BSF). Il titolo della mostra fa riferimento al modo in cui l’artista si accosta ai testi, interpretandoli con le sue acqueforti, per edizioni a tiratura limitata realizzate in proprio e con editori d’arte. Esposte cartelle, plaquettes e fogli di grafica libera che ne sintetizzano il percorso artistico focalizzando l’aspetto fantastico della sua produzione. Pregevoli edizioni di stampa d’artista dal 1998 ad oggi e una trentina di acqueforti realizzate dall’anno 1993 al 2017, nonché l’eccellente lastra acquistata dall’AAAC per i propri soci e per le Istituzioni che hanno cura della conservazione dell’intero patrimonio dell’Associazione. Fino al 13 maggio. Orari: mercoledì, giovedì e venerdì: ore 14 – 18 / sabato: ore 9 – 12.
Gallarate – Al Museo MA*GA prosegue la rassegna, dal titolo Andy Warhol. Serial Identity. In mostra oltre 200 opere-icona a cui si affiancano altre sezioni dedicate ai film dell’artista americano, alla Andy Warhol TV e alla serie completa delle cover dei vinili. L’esposizione, curata da Maurizio Vanni ed Emma Zanella, racconta la multiforme e ricca produzione del padre della Pop Art americana che, durante la sua lunga carriera, è stato pittore, illustratore, sceneggiatore, produttore cinematografico e televisivo, regista, direttore della fotografia ed egli stesso attore, figura che ha radicalmente mutato il modo di vedere e percepire la società contemporanea. Nelle sale del museo, inoltre, per la prima volta in Italia, sarà visibile Exploding Plastic Inevitable, straordinaria performance di Warhol con i Velvet Underground e Nico, riproposta per il pubblico in chiave immersiva. Il percorso espositivo si completa alla Porta di Milano dell’aeroporto di Milano Malpensa, con un grande video wall dedicato all’Andy Warhol TV e una spettacolare installazione. Fino al 18 giugno; orari: martedì, mercoledì, giovedì 10 –19; venerdì 10- 20; sabato e domenica 11 – 20.
Castellanza – Ultimo fine settimana per una visita alla personale dell’artista Maria Enrica Ciceri, dal titolo “Il rumore del silenzio” allestita nelle sale di Villa Pomini. In mostra sono esposte le opere realizzate dalla pittrice negli ultimi tre anni raffiguranti la città di New York, ritratta durante il periodo del lockdown, quando la paura e il silenzio erano tangibili e regnavano ovunque. La mostra è visitabile il sabato dalle 15 alle 18.30; la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30.
Busto – Si apre domenica (26 marzo) alle 17, nelle sale della Fondazione Bandera la mostra “Un’altra Storia” di Camillo Balossini. L’esposizione, inserita nell’ambito dell’XIa Edizione del Festival Fotografico Europeo presenta una serie di suggestivi scatti ispirati a personaggi storici di rilievo che hanno vissuto nelle diverse epoche e che l’artista ripropone in un viaggio a ritroso nel tempo. La mostra, nelle sale di via Costa, proseguirà sino al 23 aprile e sarà visitabile nei seguenti orari: giovedì-domenica 16-19. Chiuso 8-9 aprile.
Cairate – Prende il via questa sera all’auditorium, alle 21, la nona edizione di Restaui Rari”, la serie di conferenze dedicate alla scoperta di beni culturali del territorio illustrati dai diversi ospiti ed esperti del settore, che si alterneranno. Ad aprire il ciclo di incontri, che proseguirà fino al mese di maggio, saranno Alberto Bestetti e Cinzia Monte che parleranno de “il mobile delle farfalle” dei Musei Civici di Villa Mirabello a Varese. Per l’occasione interverrà il direttore, Daniele Cassinelli. L’incontro successivo sarà il 14 aprile e avrà come titolo “Il restauro dei cimiteri ebraici di Padova e Venezia”: relatore, Mario Massimo Cherido.
Comerio/Gavirate – Sabato 25 e domenica 26 marzo si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”. Anche in questa 31a edizione, la manifestazione offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, tesori di storia, arte e natura dei territori. In particolare i volontari della Delegazione di Varese apriranno per tutti gli interessati luoghi di interesse nei Comuni di Comerio e Gavirate. Le visite ai beni sono senza prenotazione e non comportano l’obbligo ad avere una tessera FAI (salvo dove diversamente indicato). Ecco i luoghi: Parco di Villa Tatti-Tallacchini (Comerio); – Serra Tropicale (Comerio) ( su prenotazione e dedicata ai soli iscritti FAI); Corridoio Ignis; Chiesa di San Celso; Tomba Berger. A Gavirate: Parco Morselli e Casina rosa. I visitatori troveranno un banchetto di benvenuto accanto a ogni sede di riferimento dove i volontari forniranno informazioni e faranno l’accettazione necessaria per la visita. Durante Le Giornate sarà possibile rinnovare la propria iscrizione o sottoscriverla ad un prezzo agevolato.
Varese – Prosegue fino a domenica (26 marzo) la VIIa edizione di Varese Design Week. I temi di quest’anno sono il design e l’architettura attraverso la Green Revolution. Il programma della manifestazioni prevede incontri e nel centro cittadino l’esposizione di quattro installazioni: nelle piazze San Vittore, Podestà, Monte Grappa e al Castello di Masnago. La Sala Varese Vive ospita invece la mostra “Evergreen, il design di ieri e di domani” con oggetti iconici degli anni Cinquanta e Sessanta, proveniente anche dall’ex Ceramica di Laveno, dalla Rossi di Albizzate o dalla Flaminio Bertoni. Tutto il programma consultando il sito Varese Design Week.
Varese – E’ ripartita la stagione turistica e culturale del Sacro Monte. Dopo la consueta chiusura invernale, riaprono ufficialmente tutti i musei del borgo: la Casa Pogliaghi, il Museo Baroffio e la Cripta del santuario che tornano a essere visitabili per raccontare secoli di storia, di arte e di devozione. Tre luoghi che custodiscono opere di assoluto valore e che richiamano sempre più turisti dal nord Italia e dalla vicina Svizzera, dando così ulteriore valore al Sacro Monte varesino iscritto tra i beni Unesco fin dal 2003 tra i patrimoni mondiali dell’umanità. La Casa Museo Pogliaghi è aperta il mercoledì, giovedì venerdì dalle 10 alle 13, la Cripta e il Museo Baroffio sono visitabili negli stessi giorni dalle 14 alle 18. Sabato, domenica e festivi tutti e tre i musei sono aperti dalle 10 alle 18.