Gemonio – Il Museo Bodini si prepara ad inaugurare, il 30 marzo (alle 16.30) Colombe. Floriano Bodini e gli amici artisti, mostra realizzata in collaborazione con Ghiggini 1822 Galleria d’Arte di Varese. L’esposizione presenta una selezione di opere dedicate al tema, realizzate dallo scultore accanto ad alcune colombe firmate da un gruppo di amici artisti del maestro, riuniti nell’ottobre 2010 alla Ghiggini in occasione della Giornata AMACI ora donate al Museo. Tra le firme in mostra: Giovanni Beluffi, Luciano Bianchi, Sara Bodini e Daniele Pilla, Paolo Borghi, Giovanni Bruno, Stefano Calderara, Enzo Capozza e Maria Rita Fedeli, Piero Cicoli, Vittore Frattini, Giovanni La Rosa, Luca Lischetti, Silvio Monti, Antonio Pedretti, Antonio Pizzolante, Giancarlo Pozzi, Loris Ribolzi, Giorgio Sovana, Sandra Tenconi, Giorgio Vicentini. Fino al 27 aprile, orari al pubblico: sabato e domenica 10.30 – 12.30 / 15 – 18. Apertura straordinaria S.Pasqua 15 -18. Da lunedì a venerdì su appuntamento +39 3397596939
Comabbio (VA) – Il Circolo degli Artisti di Varese e l’associazione culturale Il borgo di Lucio Fontana, insieme per rendere omaggio al maestro con l’esposizione allestita, sino al 13 aprile, in sala Fontana a Comabbio, luogo dove il maestro trascorse alcuni periodi della sua vita. La collettiva ruota intorno al tema dell’andare “oltre”, proprio dello Spazialismo, movimento ideato dall’artista. Il pubblico potrà visitare la mostra nei seguenti giorni e orari: sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.30. L’ingresso è libero. Per maggiori informazioni: ilborgodiluciofontana@gmail.com.
Busto A. – Nell’ambito del 13° Festival Fotografico Europeo, rassegna organizzata da AFI Archivio Fotografico Italiano e a cura di Claudio Argentiero, sono in calendario nuove inaugurazioni: il 29 marzo nella sede di Spazio Immagine di via Silvio Pellico gli studenti dell’Istituto Italiano di Fotografia di Milano presenteranno la mostra “Paesaggi come stati dell’anima”. Il progetto a cura del docente Erminio Annunzi, ha spinto i giovani fotografi a indagare e approfondire, attraverso la fotografia di paesaggio, il loro profondo intimo, alla ricerca di quella riflessione interiore che portasse alla luce l’ “IO” esistenziale. Il viaggio di ricerca li ha portati a indagare i luoghi della propria infanzia, quelli del quotidiano, quelli della personale immaginazione. L’esposizione proseguirà sino al 27 aprile e sarà visitabile sabato dalle 15 alle 18,30; domenica 10-12/15-18.30.
Olgiate Olona – Domenica (30 marzo) nella chiesa dei Stanti Innocenti di Via Greppi con inaugurazione alle 11, si aprirà l’esposizione “Terra Madre”, la sfida della sostenibilità ambientale nelle immagini dei grandi fotografi. La mostra, sempre inserita nel programma della rassegna in corso organizzata da AFI, Archivio Fotografico Italiano, in diversi comuni tra cui Legnano, Castellanza e Busto Arsizio, si concluderà il 27 aprile. Il pubblico potrà visitare l’esposizione nei giorni di sabato dalle 15 alle 18.30 e la domenica dalle 10 alle 12.30. Nel pomeriggio dalle 15 alle 18.30.
Olgiate Olona – Prorogata al 19 aprile la chiusura della mostra “Nozze d’argento”, di Claudia Canavesi allestita nella sede di Spazio Danseei. L’artista celebra 25 anni di carriera in un percorso lungo un quarto di secolo, iniziato nel 2000 con il diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera e proseguito, come ogni grande storia d’amore, tra alti e bassi: momenti di intensa attività tra mostre, progetti e residenze, alternati a fasi più introspettive. Nella sede espositiva di via Oriani sono esposte 25 opere, ognuna dedicata a un anno trascorso a comporre il racconto di una vita votata alla ricerca e alla maturazione artistica. Orari apertura al pubblico: sabato dalle 16 alle 19 e su appuntamento contattando il 348 5510909.
Cuneo – Il Complesso Monumentale di San Francesco ospita fino al 30 marzo una straordinaria rassegna dedicata alla veduta, con opere di Giovanni Antonio Canaletto, Gaspar Van Wittel e Bernardo Bellotto. Curata da Paola Nicita e Yuri Primarosa, la mostra riunisce dodici capolavori provenienti dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, offrendo un viaggio nell’immaginario urbano dell’epoca del Grand Tour. Quattro dipinti di Canaletto restituiscono la magia di Venezia, mentre cinque opere di Van Wittel, pittore olandese attivo tra il XVII e il XVIII secolo, raccontano la Roma barocca e settecentesca, protagonista anche nelle due vedute esposte di Giovanni Paolo Pannini. A chiudere il percorso, Bernardo Bellotto, allievo e nipote di Canaletto, che raccoglie e rinnova la tradizione, portandola oltre i confini italiani. L’esposizione è visitabile da martedì a venerdì 15.30 – 19.30 (con aperture mattutine su prenotazione per scuole e gruppi) e nel weekend con orario continuato (10 – 19.30).
Milano – “Rear Windows” è il titolo della personale dell’artista Marta Mez ospitata sino al 6 aprile negli spazi della Galleria Vik . La mostra, a cura di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci, propone una visione inedita sull’architettura urbana trasformando edifici, vetrine e segnaletica in elementi di un teatro sospeso tra realismo e immaginazione. Attraverso una scansione geometrica degli spazi, l’artista costruisce un racconto visivo in cui la città diventa un palcoscenico cinematografico. Le facciate degli edifici, gli oggetti esposti, le insegne e i dettagli urbani si trasformano in chiavi di lettura per storie invisibili, suggerendo presenze umane mai esplicite ma sempre percepibili. Orari di apertura al pubblico: tutti i giorni dalle 9 alle 21.
Torino – Si è aperta, negli spazi espositivi Via Lattea, la personale di Paola Cordischi dal titolo KAOS. La mostra, a cura di Enrica Benedetto, rientra nella rassegna diffusa di arte contemporanea Ma/donne 2025 Challenge for peace. Fuori da questo schema l’opera Kaos, da cui prende il titolo la mostra, ispirata all’astrattismo, che sottolinea la confusione delle identità e delle lotte contemporanee, lasciando lo spettatore immerso nella complessità e nel dinamismo del tema. La mostra ospitata nella sede di Via Peyron, esplora temi di ordine e disordine, appartenenza e conflitto. Il pubblico potrà visitarla sino al 30 marzo nei seguenti orari: martedì, mercoledì e giovedì 11 – 13 o su appuntamento; venerdì, sabato e domenica 11–13/16–19.
Milano – In occasione di Art Week e della Design Week, la Fondazione Luigi Rovati presenta Lakapoliesis, mostra di Matteo Cibic. Il Padiglione d’arte e il giardino, ospitano un nuovo corpo di lavori dell’artista che esplora, con linguaggi sperimentali, le capacità cognitive del mondo vegetale. Un progetto che ridefinisce il rapporto tradizionalmente stabilito tra animali e piante, capovolgendone la visione antropocentrica. Ispirato dalle mappe illustrate di Alexander Humboldt e agli scritti di Jagadish Chandra Bose e Monica Gagliano, l’artista (classe 1983) realizza cartografie cromatiche tridimensionali e composizioni vegetali di grande formato. Le sculture in legno, alluminio riciclato e polvere di marmo annodato danno vita a una nuova “nomenclatura vegetale”, raccontata attraverso una narrativa inedita e asimmetrica. La mostra, a cura di di Chiara Guidi è visitabile sino al 13 aprile, orari al pubblico: da martedì a domenica dalle 10 alle 20. Ingresso libero.
Casalaggiore (CR) – Dal 12 aprile, il Museo del Bijou ospita Gioielli di Gusto, una mostra che si fa punto di incontro fra i mondi del “bijou” e quello del cibo, proponendo un’accurata selezione di favolosi pezzi d’autore da indossare. L’esposizione conduce i visitatori a una riflessione sia seria, sia surreale e fantastica, sul rapporto tra i due universi. La mostra, già presentata a Milano nel 2015 per Expo, celebra il suo decennale con un viaggio tra ornamenti ispirati alle delizie della tavola: uva, ananas, pasta e persino cocktail prendono forma in creazioni firmate da stilisti, che hanno trasformato il cibo in simbolo estetico e culturale. Curata da Mara Cappelletti, la mostra è suddivisa in tre sezioni: Il Gusto della Moda, con bijoux di brand come Moschino e Missoni; Il Gusto Contemporary, con pezzi unici di designer italiani e internazionali; Il Gusto Vintage, che raccoglie creazioni storiche dall’Ottocento agli anni ’90. Un percorso tra estetica e ironia, visitabile fino al 28 settembre dal martedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; domenica e festivi dalle 15 alle 19.
Bolzano – Inaugura stasera (28 marzo alle 19) al Museion, museo di arte moderna e contemporanea “Graffiti” prima esposizione istituzionale in Italia a esplorare l’evoluzione dell’uso della pittura spray nell’arte. La mostra indaga come il linguaggio visivo delle strade e delle città abbia influenzato la pratica artistica in studio, offrendo una nuova chiave di lettura del paesaggio urbano. L’esposizione raccoglie opere transdisciplinari che coprono un arco di 70 anni e propone un approccio che supera la visione storicizzata dei graffiti come una pratica “outsider”. Il percorso inizia con le pitture a spray degli anni ’50 e ’60, precursori dei graffiti, e prosegue con le opere dei celebri writer degli anni ’80, arrivando fino agli artisti contemporanei che integrano i graffiti nelle loro pratiche eterogenee. La mostra, visitabile fino al 14 settembre, rimarrà aperta nei seguenti orari: da martedì a domenica, 10-18.
