Milano – “Sole, Mappe e Portolani” è il titolo della personale di Andrea Manzitti che dal 4 maggio si apre allo Spazio d’arte Scoglio di Quarto. Ventidue le opere esposte, tra tele, carte e libri. Il denominatore comune nelle opere è la polvere di pomice grezza, che gioca un ruolo fondamentale nella lavorazione della materia pittorica così come nell’ espressione poetica. A volte completano il racconto su tela alcuni portolani incollati dall’artista, simboli planimetrici di possibili elementi naturali. I libri, invece, sono tutti realizzati con carta Arches di cotone puro, esemplari unici, composti da dieci fogli rilegati a mano, dipinti con pomice naturale grezza e colori ad olio, che in copertina riportano ideogrammi giapponesi. Diari di viaggio che racchiudono carte geografiche con rotte immaginarie. “Un invito a imparare a viaggiare in noi stessi, nel nostro essere più profondo e ineffabile, al di là del giudizio della mente”. Fino al 25 maggio. Orari: da martedì a venerdì 17 – 19 ; sabato e domenica solo su appuntamento. Prenotazione obbligatoria: info@galleriascogliodiquarto.com oppure sms 348-5630381.
Milano – Da domani sarà visibile, nella parrocchia di San Nicolao della Flue, il dipinto di Nadia Nespoli intitolato “Preghiera”. Nell’opera, l’artista cerca di creare relazione tra la devozione popolare e l’immagine, attraverso la contemporaneità della forma. Colori leggeri e sfumati, striature cromatiche e materiche danno movimento e fluidità. L’azzurro e il bianco richiamano l’iconografia tradizionale legata al culto mariano, sublimata nella cancellazione delle figure. Il dipinto concentra preghiera, riflessione e meditazione. L’opera rimarrà esposta sino al 31 maggio. La chiesa fa parte di un piano di 123 chiese parrocchiali voluto dal cardinale Giovan Battista Montini a ricordo del Concilio Vaticano II. Elemento fondamentale del progetto architettonico di Ignazio Gardella (1905-1999), dalla forma inconsueta, è la copertura a vela, che caratterizza gli interni e gli esterni. A Gardella, ingegnere e architetto di fama internazionale, si deve il progetto di molti edifici a Milano e dintorni, tra i quali il Padiglione d’Arte Contemporanea (PAC) di Via Palestro.
Arcore – Si apre al pubblico da domani, nelle sale di Villa Borromeo d’Adda, la mostra “Riverbero” di Enrica Borghi. L’esposizione si va ad aggiungere alle altre due nuove mostre allestite: “Io guardo ancora il cielo”, un’antologica di Federico Faruffini, grande protagonista dell’Ottocento italiano, e “Carla Maria Maggi, la pittrice ritrovata”. Il dialogo tra il linguaggio attuale dei lavori esposti e la classicità degli spazi circostanti produce un effetto affascinante. L’eleganza di un abito, la grazia di un gioiello, il lusso di un arredo rivivono in chiave contemporanea negli oggetti realizzati dall Borghi. Si tratta per lo più di oggetti di scarto, packaging, elementi di riciclo strappati dai cestini della raccolta differenziata della plastica. Un contrasto significativo che l’artista porta nelle sale attraverso una sorprendente eleganza di frammenti. In mostra, oltre alle consuete installazioni composte da materiali poveri e di recupero, una serie di fotografie dedicate alla Villa e al suo splendido parco, le “corazze” dove materiali dissonanti come lane grezze dialogano con le plastiche dei contenitori dei detergenti di uso quotidiano. Inoltre, in omaggio a Federico Faruffini, l’artista ha realizzato un’installazione ispirata a “Toletta antica”, capolavoro del pittore ottocentesco del quale la Borghi ha colto, come elemento specifico e condiviso, l’attenzione particolare per il mondo femminile.
Fino al 13 giugno. Giorni e orari: venerdì, sabato e domenica 15-18. Per informazioni consultare www.associazioneheart.it. www.comune.arcore.mb.it www.enricaborghi.it ingresso gratuito
Torino – A breve riapre le porte la Galleria d’arte Moderna (GAM). I visitatori potranno ammirare, accanto alle opere delle collezioni permanenti, nuove mostre, allestite durante il periodo di chiusura dei musei. Da mercoledì 5 maggio, oltre a Photo Action per Torino, Ancora luce. Luigi Nervo, e Alighiero Boetti, saranno visitabili due nuove esposizioni: la mostra a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro intitolata “Viaggio controcorrente. Arte italiana 1920-1945”, che indaga, attraverso circa 130 opere, la storia, le idee, i progetti e gli scontri che caratterizzarono gli anni tra le due guerre. L’altra esposizione, “Sul principio di contraddizione”, è invece una riflessione sulle opere di Francesco Barocco, Riccardo Baruzzi, Luca Bertolo, Flavio Favelli e Diego Perrone. Orari: mercoledì giovedì e venerdì dalle 13 alle 20; sabato e domenica dalle 10 alle 19 ingressi con prenotazione o prevendita online ( via email: ftm@arteintorino.com o T.+39 011 5211788 – Prevendita: TicketOne https://www.ticketone.it/
Torino – “Krishna, il divino amante” è il titolo della nuova mosta che celebra la riapertura del MAO. L’esposizione affianca la mostra “China goes Urban. La nuova epoca della città”, che sarà prorogata fino al 13 giugno. La nuova esposizione raccoglie una selezione di dipinti religiosi indiani che ruotano intorno alla figura del dio Krishna, accompagnata da componimenti poetici ascrivibili alla corrente devozionale della bhakti. Nelle sale di Palazzo Madama invece, da venerdì 7 maggio, in anteprima nazionale, apre World Press Photo Exhibition, la mostra di fotogiornalismo più importante al mondo, che presenta le opere dei vincitori del concorso edizione 2021. Sempre a Palazzo sarà ancora visitabile, fino al 12 luglio, la mostra dossier “Ritratti d’oro e d’argento. Reliquiari medievali in Piemonte, Valle d’Aosta, Svizzera e Savoia”, una galleria di busti reliquiario dal Trecento al primo Cinquecento, veri e propri ritratti in oreficeria, in rame o in argento dorato, spesso arricchiti da pietre preziose, vetri colorati e smalti. Orari: mercoledì giovedì e venerdì dalle 13 alle 20; sabato e domenica dalle 10 alle 19; ingressi con prenotazione o prevendita online (email ftm@arteintorino.com oppure T.+39 011 5211788 – Prevendita: TicketOne https://www.ticketone.it/.
Ivrea – Con la mostra “Vitrum. Dalla Sabbia alla luce. Scienza, storia e arte del vetro dalla scoperta ai nostri giorni” riapre al pubblico Il Museo civico Pier Alessandro Garda. L’esposizione mira ad approfondire la conoscenza di un materiale affascinante come il vetro attraverso l’accostamento di reperti archeologici provenienti da vari contesti, prossimi o lontanissimi nello spazio e nel tempo. Un percorso trasversale tra storia e arte che affida alla luce e a cromie raffinate e di grande effetto danno voce e forma al racconto racchiuso nel vetro. Per la prima volta esposti i reperti in vetro rinvenuti nel 2019 nella necropoli di Volpiano e una sezione è dedicata alle vetrerie muranesi del Novecento, attraverso le opere di tre grandi nomi : Vittorio Zecchin, Napoleone Martinuzzi e Carlo Scarpa. Il percorso si conclude con uno sguardo sulla contemporaneità italiana e straniera con le opere degli artisti giapponesi Tadao Ando e Yoichi Ohira. Fino al 13 giugno. Orari: da lunedì a venerdì 9 – 13; martedì e giovedì anche al pomeriggio 14,30- 18,30; sabato e domenica 15-19. sabato 1° maggio chiuso.
Castiglione Olona – Il Museo della Collegiata, i Musei di Palazzo Branda Castiglioni e MAP (Museo di Arte Plastica) riaprono al pubblico nei seguenti orari e modalità. I Musei Civici potranno essere visitati da martedì a sabato, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 senza prenotazione; domenica 10.30 -12.30 /15 -18 con prenotazione obbligatoria, (almeno 24 ore prima della visita) contattando, negli orari di apertura, lo 0331 858301. Il complesso monumentale collegiata, perla del Quattrocento che si appresta a tagliare il traguardo del Sesto Centenario, sarà aperto da mercoledì a domenica 10- 13 / 15– 18 sempre senza prenotazione, mentre il sabato e la domenica occorrerà prenotarsi chiamando, (sempre con almeno un giorno di anticipo), lo 0331 858903. I gruppi potranno richiedere l’apertura il martedì, per una visita esclusiva e in tutta sicurezza.
Varese – Con la presentazione del libro “Lo chiamavano John Wayne. Biografia “estorta” di Paolo Cherubino” di Matteo Inzaghi, riparte nel pomeriggio, alle 18, nella tensostruttura dei Giardini Estensi, la rassegna “Incontri d’Autore”. Il volume racconta della nota figura del medico, luminare, padre, nonno, marito e viaggiatore. Una storia che somiglia a un avventuroso romanzo dedicato alla vita del professore, pregna di ricordi, aneddoti, conquiste e avventure; tra i pionieri dell’Università dell’Insubria e punto di riferimento dell’ateneo. Il titolo del volume “Lo Chimavano John Wayne”, rappresenta uno stretto legame tra la nota passione cinematografica dell’autore e quella per gli Stati Uniti del professor Cherubino.
Busto Garolfo – Prosegue fino l’8 maggio, nelle sale di Villa Brentano di via Magenta “Fossili Contemponei”: l’Arte chirurgica di Gianni Depaoli . L’artista concentra la tematica delle proprie opere sul degrado ambientale e umano. Dal 2020, in seguito a vicende subìte, torna a trattare con molta più forza e rabbia questi temi rappresentando ora anche le conseguenze sull’uomo.Nella sua incessante ricerca di materiali organici marini testimoni del tempo, ha scoperto “le schiuse di ovature” affascinanti agglomerati che evocano il senso della Vita, e ora protagoniste delle nuove opere. L’artista mediante l’uso di elementi apparentemente destinati a decomporsi, ci mostra come l’arte diventa il suo alleato strumento per racchiuderli e cristallizzarli mostrando il loro innegabile fascino che Depaoli ridona loro, in maniera forte e lirica. Da qui nascono lopere e istallazioni che raccolgono significati diversi e assumono identità collegabili a vari contesti, ma sempre riconducibili al rispetto del mare restituendo anche allo scarto organico, ultimo anello della filiera produttiva, grande valore artistico e poetico. In mostrra anche le ultime creazioni della serie “Siluette”, che nascono da una serie di riflessioni fatte durante la pandemia che ha portato come diretta conseguenza oltre al degrado ambientale e sanitario, una violenza sempre più incontrollata tra persone e in particolare sulle donne. Fino l’ 8 maggio: da lunedì a venerdì 15-19; giovedì 10-12: venerdì 10-13.
Gallarate – E’ un percorso formativo e immersivo quello di Foto Academy yang 2021 l’iniziativa proposta da AFI, Archivio Fotografico Italiano nell’ambito della della nona edizione del Festival Fotografico Europeo.L’iniziativa è riservata ai giovani dai 20 ai 26 anni residenti in Lombardia consentirà di affrontare temi peculiari della fotografia contemporanea, acquisendo competenze specialistiche: dalla progettualità al linguaggio visivo, i reportage, dal collezionismo alla stampa fine art, al mercato, per citarne alcuni. Il percorso che vede in “cattedra grandi nomi del settore, si svolgerà in due weekend, full immersion, nel mese di giugno al Museo Maga di Gallarate. Per informazioni, regolamento e candidatura: afi.fotoarchivio@gmail.com entro il 5 maggio quando l’Afi valuterà le selezioni.( inviare la presentazione di un portfolio).
Varese – Le sale della galleria Punto sull’arte ospitano la personale dell’artista savonese Giorgio Laveri. In mostra oltre trenta sculture delle serie più celebri, il meglio della sua recente produzione ascrivibile al periodo “gigantista”. Si possono ammirate gli apparecchi fotografici giganti di Giorgio Laveri, interamente realizzati in ceramica dopo la presentazione nello scorso anno, in anteprima mondiale, nello spazio museale Usina del Arte di Buenos Aires. La mostra allestita nelle sale di Viale Sant’Antonio 59, a cura di Alessandra Redaelli, rimarrà in calendario sino al 15 maggio. Orari: martedì – sabato: 10-13 /15-19.
Varese – “Assenza” è il titolo dell’esposizione fotografica di Maurizio Gabbana che si aprirà da sabato 8 maggio (alle 11) al Battistero di Velate. Per l’artista “la fotografia è documentazione di un punto di vista, così le tinte, le forme o le superfici diventano protagoniste di una messa in scena funzionale alla rappresentazione “teatrale”, che nell’artificio va a esplicare la sua massima dichiarazione di intenti. Per l’autore la fotografia non rivaleggia con la pittura, ma l’una la si ritrova nell’altra”. In questo nuovo ciclo tende a fare dell’immagine uno strumento di indagine che, abbandonando la formulazione tradizionale, entra nel dialettico se non nel concettuale col pittorico, ponendo alla sua base uno scopo specifico: quello di rinnovare una freschezza dello sguardo… La mostra, a cura di Carla Tocchetti, rimarrà in calendario sino al 23 maggio. Orari: sabato e domenica 11 – 13 / 15– 18. Con prenotazioni da martedi a venerdì 15 – 18 scrivendo a: battisterodivelate@gmail.com. A corredo dell’evento è stato redatto un volume con testi critici di Gian Ruggero Manzoni, che verrà presentato al pubblico domenica 9 maggio alle 10.30 al Salone Estense del Palazzo Comunale di Varese. Il ricavato dalla vendita del volume sarà devoluto a sostegno dell’Associazione CAF – Centro Aiuto Minori e Famiglie.
Busto A. – Palazzo Cicogna ha riaperto al pubblico con la bi-personale di Andrea Polenghi e Lady Be, intitolata “Plastica per l’arte: il valore del riciclo”. Cannucce e frammenti di plastica assemblati sono i protagonisti dell’esposizione che raccoglie le creazioni dei due artisti accomunati non solo dai soggetti, in particolare ritratti di personaggi e icone della musica e dello spettacolo, ma anche dalla forte attenzione all’ambiente. Entrambi, attraverso oggetti “poveri”, (in particolare Polenghi lavora con le cannucce; Lady Be con frammenti di plastica trovati su spiagge, tappi o bottoni)dimostrano come questi possono acquisire una nuova vita e assumere un grande valore trasformandosi in opera d’arte. La mostra, organizzata dall’Amministrazione comunale nell’ambito della rassegna “Uno spazio per l’arte”, proseguirà fino al 13 giugno. Orari al pubblico: martedì – giovedì: 14.30 – 18; venerdì: 9.30 – 13 / 14.30 – 18; sabato 14.30 – 18.30; domenica: 15– 18.30. Ingresso libero su prenotazioni (obbligatorie almeno un giorno prima della visita): T. 0331 635505 negli orari di apertura del museo.