Castellanza – L’artista Fausto Bianchi inaugura domani (1 febbraio alle 17,30) a Villa Pomini la nuova personale dal titolo “Metamorfosi Visibili”. Si tratta di un percorso espositivo che invita il pubblico a immergersi nell’universo creativo dell’artista noto per la sua capacità di fondere tecnica, poesia e ricerca concettuale in opere che sorprendono e emozionano. La mostra, a cura di Debora Ferrari in coordinamento con l’artista, Renata Castelli e Caterina De Sario, si propone di esplorare i temi cardine dell’opera di Bianchi: il dialogo tra memoria e contemporaneità, la tensione tra realtà e immaginazione e l’indagine sull’essenza umana attraverso linguaggi artistici innovativi. L’esposizione potrà essere visitata sino al 9 marzo; orari al pubblico: sabato 15-18.30, domenica 10 – 12/15 – 18.30. Ingresso libero. Visite guidate per le scuole su appuntamento in settimana. Nell’ambito dell’esposizione è in programma, il 9 febbraio alle 16.30, la conferenza “L’immagine di San Giulio nell’arte” tenuta dalla storica Renata Castelli.
Busto A. – Inaugura domani alle 17 a Palazzo Cicogna, nell’ambito delle mostre organizzate da “Uno spazio per l’Arte”, la collettiva “Hideout Spaesamenti“. La mostra, a cura di Brigitta Rossetti, raccoglie le opere di otto artisti: Vincenzo Zancana, Andrea Ciriminna, Paolo Treni, Brigitta Rossetti, Matteo Suffritti, Marco Rossi, Alex Sala e Pol Palli. Sarà possibile visitare l’esposizione fino al 2 marzo nei seguenti orari: martedì e mercoledì giovedì 14.30 – 18; venerdì 9.30-13; sabato 14.30 – 18.30 domenica 15 – 18.30.
Giudecca Venezia – La Fabbrica H3 nella suggestiva isola Giudecca inaugura la mostra personale dell’artista Erjon Nazeraj intitolata “Paesaggi di Silenzio e Tempo”, a cura di Marta Blanchietti ed Eleonora Da Col, un’esplorazione profonda e poetica dell’identità, del tempo e della memoria collettiva. Creare un’opera senza tempo significa svincolarsi dalle immagini predefinite del passato, dalle rappresentazioni identitarie sia proprie che altrui, e dalle visioni idealizzate del futuro. Attraverso questo approccio, le forme essenziali di Erjon Nazeraj si liberano dei segni che le legano alla storia e alla geografia, così come l’essere umano si sforza di emanciparsi dai vincoli identitari per adattarsi a nuovi luoghi e culture, in una continua ridefinizione del se. Nel corso della mostra, il 1 febbraio alle 17, si terrà invece nella sede di Combo Venezia (Campo dei Gesuiti 4878, 30121), nella sala Lounge, la presentazione del libro d’artista Inscape, un progetto di Nazeraj che propone una riflessione visiva sul paesaggio interiore ed esteriore, la memoria e la complessa tematica dell’identità. “Paesaggi di Silenzio e Tempo” sarà visitabile sino al 7 febbraio; orari al pubblico: da lunedì a venerdì, 10-13/14-18; sabato e domenica chiuso.Ingresso libero.
Milano – Nasce e si sviluppa da suggestioni spirituali della Bibbia la mostra di Matti Sirvio, intitolata Biblical Abstract di recente apertura alla galleria Antonio Battaglia. La pittura di Matti (Sotkamo, Finlandia, 1956) da anni è un intenso lavoro sedimentato negli archetipi dell’astrazione post informale. La mostra ricerca le ragioni e i luoghi invisibili del mistero della vita, suggeriti da una pittura essenziale e rapida, fatta di grandi campiture monocrome che si aprono alla libera immaginazione dello spettatore, invitandolo a completare il racconto. Le sue opere riflettono le impressioni ricevute dall’Oriente e dal Nord. Il tessuto delle culture e delle religioni del Medio Oriente si intreccia nei suoi lavori, affrontando temi attuali attraverso simboli e dettagli gioiosi. È un colorista e le audaci combinazioni di colori freddi e caldi comunicano un messaggio che invita a riflettere sulle domande fondamentali della nostra stessa esistenza. “Invisible reasons” sarà visitabile, nella sede di via Ciovasso sino all’11 febbraio. Orario di apertura: da martedì a venerdì 16 – 19.30; sabato e domenica 11 – 13.30 / 16 – 19.30.
Milano – Le sale della Permanente ospitano la mostra “Guglielmo Spotorno. L’arte della vita”. La personale, a cura di Giovanni Gazzaneo e Flavia Motolese, celebra la straordinaria carriera artistica di Spotorno presentando i principali cicli del suo percorso creativo che ha saputo unire arte, vita e ricerca filosofica. Esposti una quarantina di dipinti nei quali l’artista esprime il suo sguardo e il suo sentire. “I miei quadri parlano per me – sottolinea –. Sono la mia vita inquieta, che ha sempre fatto troppe domande a sé stessa e a chi ha incontrato. Sono l’occhio che spia in molte direzioni. La coerenza abita nei colori che amo e che dialogano nel loro incidere la tela. Il nero e il bianco si danno reciproca energia. Anche se non si vedono nei quadri, in realtà nero e bianco ci sono. Poli opposti di un’inquietudine che avevo fin da bambino. Non stavo mai fermo, volevo sempre guardare oltre”. La mostra rimarrà in calendario sino al 9 febbraio. Orari al pubblico: tutti i giorni, compresi i festivi, ore 10-18.30. Ingresso libero.
Milano – Con S.C.O.S.S.A. il Cab, Centro Artecultura bustese e l’Associazione Artistica Legnanese, arrivano in Regione. La mostra infatti dopo le tappe in Villa Pomini a Castellanza e in Sala Veratti a Varese approda a Milano a Palazzo Regione Lombardia. L’esposizione, ospitata nella prestigiosa sede dello spazio “Isola Set” si aprirà al pubblico dal 7 febbraio con inaugurazione alle 18. Non è solo un’esposizione di opere d’arte, ma un viaggio attraverso le diverse sfaccettature della nostra relazione con l’ambiente. Gli artisti coinvolti provengono da background diversi, uniti dalla comune urgenza di sensibilizzare il pubblico sui rischi e le sfide ambientali che il nostro mondo deve affrontare. La mostra cerca di stimolare non solo la vista, ma anche il pensiero critico, invitando i visitatori a riflettere e a discutere su come possiamo tutti contribuire a un futuro più sostenibile. Ogni pezzo esposto è un invito a considerare il nostro impatto sul pianeta e le possibili soluzioni per mitigarlo. La collettiva, alla quale partecipano circa 60 tra artisti e scrittori, vede la presentazione di 82 opere dedicate all’ambiente che potranno essere ammirate sino al 20 febbraio. Orari di apertura al pubblico:da lunedì a venerdì dalle 10 alle 19. Il 14 febbraio la chiusura sarà alle 20. Ingresso libero.
Linate – Fino al 2 febbraio sarà possibile visitare all’aeroporto di Linate la mostra fotografica “Contro l’oblio” di Luigi Toscano, un viaggio visivo tra storie di sopravvissuti alle persecuzioni nazifasciste per combattere l’odio e il razzismo. La mostra è stata organizzata in occasione della settimana dedicata alla Memoria da SEA Aeroporti di Milano in collaborazione con l’Associazione Figli della Shoah. L’esposizione raccoglie i ritratti di uomini e donne che hanno vissuto sulla propria pelle l’orrore dei campi di sterminio e delle stragi naziste. Toscano, dal 2014, ha incontrato oltre 500 Sopravvissuti in tutto il mondo, creando un archivio visivo che è allo stesso tempo testimonianza e monito per le generazioni future.
Brescia – L’artista andalusa Evita Andújar espone alla Galleria SpazioAref con la personale intitolata “Anima Memoriae”. La mostra presenta una nuova fase del lavoro Stolen Selfies, la sua più recente produzione. Si tratta di immagini create attraverso la rielaborazione pittorica di fotografie e selfie di giovani donne “rubati” dai social. Andújar usa dunque il suo talento pittorico per la ricerca ready-made sull’universo di immagini che si accumulano nella rete, scegliendo con cura fotografie, tratte in particolare da Instagram, di ragazze sconosciute che poi manipola e trasforma con i pennelli e il colore sulla tela. Questi dipinti sono contraddistinti da un’apparente felicità cromatica, collegata alle loro fonti di provenienza, che l’artista riesce a coagulare nelle sue traslucide tessiture pittoriche dove trapela un evidente senso di inquietudine, un elemento stridente che insidia la leggerezza e il narcisismo delle (auto)rappresentazioni. La mostra prosegue sino al 23 febbraio con i seguenti orari al pubblico: dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19.30.
Brescia – A Palazzo Martinengo si è aperta la grande mostra dedicata alla Belle Époque con capolavori che Boldini, De Nittis, Zandomeneghi, Corcos e Mancini eseguirono durante gli anni trascorsi a Parigi. Nella capitale francese questi pittori italiani si affermarono, conquistando i più raffinati collezionisti dell’epoca, immortalando le brulicanti piazze parigine, i lunghissimi boulevard, gli eleganti interni borghesi, gli affollati caffè e i teatri, cogliendo la figura femminile nella quotidianità e nei momenti privati. L’esposizione, a cura di Francesca Dini e Davide Dotti propone un percorso articolato in nove sezioni che raccoglie oltre 100 opere, per lo più provenienti da collezioni private e da importanti istituzioni museali. Una selezioe di elegantissimi abiti femminili realizzati nelle Maisons di Haute Couture più raffinate accompagneranno i visitatori nel clima della Belle Époque. Ed ancora il percorso presenta coloratissimi manifesti – le cosiddette affiches – che pubblicizzavano i locali alla moda disegnati da insigni illustratori e di raffinatissimi vetri artistici dai decori ispirati alla natura, impreziositi da smalti, dorature e incisioni. Per alcuni artisti italiani Parigi è stata un punto di arrivo, l’obiettivo da raggiungere, il trampolino di lancio per ottenere guadagni e successo nella capitale mondiale del lusso e dell’eleganza. La mostra rimarrà in calendario sino al 15 giugno; sarà visitabile nei seguenti giorni e orari: mercoledì, giovedì e venerdì: 9 – 17; sabato, domenica e festivi 10 – 20.
Bologna – Con la personale “Before”, l’artista svizzera Silvia Bächli ha inaugurato la nuova personale al Museo Morandi. La mostra, organizzata in collaborazione con la Galleria Raffaella Cortese (Milano – Albisola), e che rientra in ART CITY Bologna 2025, si configura come un’interessante convergenza tra il linguaggio astratto e poetico di Bächli e le opere di Giorgio Morandi. Per l’occasione l’artista ha selezionato un nucleo di lavori dalla collezione permanente del museo che dialogano con una serie di sue opere inedite, create appositamente per l’esposizione. Questo approccio, che intreccia passato e presente, pone in risalto i punti di contatto tra i due artisti, soprattutto nella comune ricerca dell’essenziale e nella capacità di evocare profondità emotive attraverso la semplicità delle forme e dei gesti. La mostra sarà aperta al pubblico sino al 30 marzo nei seguenti orari: martedì e mercoledì 14-19; giovedì 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi 10 – 19.
Bologna – L’ex Chiesa di San Barbaziano dopo un accurato intervento di restauro riapre al pubblico con un progetto dell’artista norvegese Per Barclay (Oslo, 1955) intitolato “La Strage degli Innocenti”. La mostra organizzata in concomitanza con ART CITY Bologna 2025 e Arte Fiera e curata da Denise Tamborrino e Patrizia Cirino sarà visitabile dal 31 gennaio alle 15. L’artista reinterpreta con un intervento installativo all’interno dell’ex Chiesa il celebre dipinto La Strage degli Innocenti di Guido Reni, al fine di attivare una esperienza di fruizione complessa di natura sociale, cognitiva ed emozionale e spunti di riflessione sull’età del disorientamento contemporaneo, sulla vulnerabilità, le contraddizioni e i conflitti dei nostri tempi. Guerre, profitti, mercati sono al centro dell’esigenza di Barclay di attualizzare il capolavoro di Guido Reni. Il lavoro di Per Barclay si situa tra fotografia, scultura e installazione. L’esposizione sarà visitabile sino al 9 febbraio, orari: 15-18; nei giorni 6 e 7 febbraio 11-18; 8 febbraio 11-23 e 9 febbraio 11-18.