Conegliano (TV) – “Il Racconto della Montagna nella pittura tra Ottocento e Novecento” è la suggestiva mostra allestita a Palazzo Sarcinelli.L’esposizione, terzo appuntamento del ciclo dedicato al paesaggio nella pittura veneta tra XIX e XX secolo, offre un percorso inedito tra le meravigliose Dolomiti raccontato da artisti sedotti dal loro fascino. Accanto alle opere di celebri autori italiani e stranieri, che hanno ritratto questi imponenti giganti rocciosi della natura, artisti come Ciardi, Compton, Sartorelli, Pellis, Wolf Ferrari a Chitarin, si possono ammirare anche suggestivi paesaggi alpini firmati da pittori meno noti. Oltre ai dipinti, la rassegna presenta una selezione di pubblicistica, cartografia, volumi, stampe, a testimonianza del crescente richiamo che il tema assume nella seconda metà dell’Ottocento. L’esposizione, che raccoglie opere proventinti da diverse collezioni private e pubbliche rimarrà in calendario sino l’8 dicembre e potrà essere visitata nei seguenti orari: dal giovedì alla domenica 11-19.
Bologna – “Uniform into the Work/out of the work” è la mostra ospitata alla Fondazione Mast dedicata alle uniformi da lavoro. Oltre 600 scatti firmati da grandi fotografi internazionali raccontano le molteplici tipologie di abbigliamento indossate dai lavoratori in diversi contesti storici, sociali e professionali. Il progetto comprende una mostra collettiva sulle divise da lavoro nelle immagini di 44 fotografi e un’esposizione monografica di Walead Beshty, che raccoglie centinaia di ritratti di addetti ai lavori del mondo dell’arte, incontrati dall’artista nel corso della sua carriera, per i quali l’abbigliamento professionale, estremamente differenziato e individualistico, rispetta una sorta di tacito codice dell’anti-uniforme.Fino al 27 settembre. Orari: da martedì a domenica 10-19. Solo su prenotazione : scrivere a gallery@fondazionemast.org oppure telefonare al 345 9317653
Milano – Casa Museo Boschi Di Stefano ospita, al terzo piano, la mostra “Apparizioni e bagliori metropolitani in Luigi Russolo”: L’esposizione, curata da Eleonora Fiorani, presenta una piccola serie di incisioni in particolare acqueforti e acquetinte dell’artista che parte nei primi anni del Novecento da una matrice simbolista e decadentista per farsi poi compiutamente futurista attorno al 1912. Le tre principali tematiche presenti in mostra sono: La Morte, la Città e la Maternità. Fino al 16 agosto. Ingresso libero. Apertura al pubblico il giovedì e il venerdì dalle 11 alle 18.
Pietrasanta (Lu)- Ultimi giorni per visitare alla Kyro Art Gallery la collettiva “Materia” con le opere scultoree di 5 artisti: Eun Sun Park, Rudy Pulcinelli, Paolo Ristonchi, Daniele Salvalai e Giuliano Vangi.Materiali differenti che come annuncia il titolo della mostra diventano filo conduttore dei dieci lavori esposti: dal marmo al plexiglas, dal ferro all’acciaio corten, ognuno si fa linguaggio ed espressione delle diverse poetiche degli artisti. Fino al 4 agosto. Orari: 11-13 e 17 – 23.30.
Roma – Fino al 13 settembre, le sale di Palazzo Caffarelli ospitano la mostra “Il tempo di Caravaggio. Capolavori della collezione di Roberto Longhi” organizzata in occasione del cinquantenario della scomparsa dello storico dell’Arte Roberto Longhi. Il percorso si apre con quattro tavolette realizzate da Lorenzo Lotto e due dipinti di Battista del Moro e Bartolomeo Passerotti. Seguono oltre quaranta dipinti di artisti che nel XVII secolo sono stati influenzati dalla produzione artistica e indubbia rivoluzione figurativa del Merisi. Tra i grandi capolavori del primo caravaggismo si possono ammirare le cinque tele degli Apostoli di Jusepe de Ribera e la “Deposizione di Cristo” realizzata da Battistello Caracciolo, tra i primi seguaci napoletani del Caravaggio. In mostra è possibile ammirare anche il famoso “Ragazzo morso da un ramarro” tra i capolavori del Merisi. Orari al pubblico: tutti i giorni 9.30 – 19.30.
Prato – 90 scatti accolgono i visitatori alla mostra dedicata a Ren Hang allestita al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Viale della Repubblica. L’esposizione del fotografo e poeta cinese (1987– 2017) , per la prima volta in Italia, documenta il backstage realizzato nel 2015 nel Wienerwald accanto a un’ampia sezione di libri rari sul lavoro dell’artista. Hang è noto per la ricerca artistica sul corpo, identità, sessualità e rapporto uomo-natura, che vede protagonista una gioventù cinese nuova, libera e ribelle. In particolare si tratta di nudi, soggetti che appaiono su tetti tra i grattacieli di Pechino, in una foresta di alberi ad alto fusto, in uno stagno con fiori di loto o in una vasca da bagno tra pesci rossi. Oppure compaiono in una stanza spoglia. I corpi dei modelli, esili, glabri, dalla pelle bianchissima e i capelli neri, sono tutti simili tra loro. Elemento in comune nelle donne, il rossetto rosso e le unghie smaltate. Figure trasformatev in forme scultoree. Con queste immagini l’artista intende rompere i tabù che circondano il corpo nudo, sfidando la morale tradizionale che ancora governa la società cinese per la quale il concetto di nudo non è separabile da quello di pornografia. Il nudo, infatti, come genere,qui non trova spazio nella storia dell’arte. Fino al 23 agosto; orari: da giovedì a domenica 12-20.
Milano – L’Acquario civico di Milano ospita la mostra “Confluenze” personale di Letizia Fornasieri”. La mostra è dedicata al mondo dei paesaggi acquatici della Lombardia, alla flora e alla fauna tipiche di questi ambienti; un ciclo di opere in gran parte inedite che danno seguito alla ricerca dell’artista da sempre attenta al tema della natura e della campagna italiana. Oltre trenta le opere esposte, olii su tela, per la maggior parte realizzate tra il 2019 e il 2020, entrano a far parte di “Confluenze”, una serie iniziata dall’artista nel 2015. La mostra è aperta sino al 20 settembre il martedì e il mercoledì 11 – 18. Ingresso previo acquisto del biglietto. Prenotazione online consigliata.
Bologna -Nell’ex chiesa di San Mattia si è aperta al pubblico la personale di Nino Migliori intitolata “Stragedia”. La mostra, a cura di Lorenzo Balbi è stata programmata nell’ambito delle iniziative organizzate nel 40° anniversario della Strage di Ustica. Il progetto, che si sviluppa in una video-installazione immersiva, nasce da una rielaborazione di immagini scattate dal grande fotografo nel 2007 durante l’allestimento dei resti del velivolo negli spazi del Museo per la Memoria di Ustica. 81 scatti, corrispondenti al numero di vittime della strage, sono eseguiti a “lume di candela”. Il fotografo è noto non solo per le ricerche di stampo realista sull’Italia del dopoguerra, ma anche per le sperimentazioni sul materiale fotografico con tecniche di sua invenzione come le ossidazioni e i pirogrammi. Fino al 27 settembre. Orari: venerdì e sabato 20- 22; domenica 18- 20. Ingresso libero. Prenotazione: tel. 051 6496611.
Milano – Nelle sale del Museo Diocesano Carlo Maria Martini è possibile visitare la retrospettiva dedicata alla fotografa austraica Inge Morath, la prima donna a essere accolta nella famosa agenzia Magnum Photos. 150 immagini e documenti originali ripercorrono il cammino umano e professionale della fotografa, dagli esordi fino alla collaborazione con prestigiose riviste quali: Life, Paris Match, Saturday Evening Post e Vogue. Il percorso espositivo presenta alcuni dei suoi reportage realizzati nel corso dei viaggi, le ambientazioni surreali e alcune composizioni fortemente grafiche che sono un esplicito riferimento al lavoro del suo primo mentore, Henri Cartier-Bresson. Tra gli scatti più iconici, spicca la fotografia di Marilyn Monroe che esegue dei passi di danza all’ombra di un albero, realizzata sul set del fiml “Gli spostati”, del 1960, lo stesso dove Inge conobbe quello che fu successivamente il marito, il drammaturgo Arthur Miller che all’epoca era sposato con l’attrice americana. Fino al 1 Novembre; orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 18. Chiuso lunedì (eccetto festivi).
Milano – Prosegue sempre al Museo Diocesano Carlo Maria Martini anche la mostra “Gauguin Matisse Chagall”. L’esposizione, sospesa per l’emergenza Coronavirus, presenta una selezione di 20 capolavori del XIX e XX secolo proveniente dalla Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani e si concentra attorno ai temi della Passione, del Sacrificio e della Speranza interpretati dagli artisti con una visione potentemente innovativa e attuale. Il percorso si snoda attraverso quattro ambienti dove le opere incontrano altri nuclei tematici, che dall’Annunciazione conducono il pubblico fino alla Resurrezione di Cristo. L’esposizione proseguirà fino al 4 ottobre. Orari: da martedì a domenica 10- 18.
Senigalia – Ha riaperto al pubblico, la mostra “Sguardi di Novecento. Giacomelli e il suo tempo” organizzata in occasione dei venti anni dalla scomparsa dell’artista. L’esposizione, sospesa a causa dell’emergenza Covid-19, è allestita in due diverse sedi: una parte è a Palazzo del Duca dove 20 fotografie di Giacomelli sono messe a confronto con circa 90 scatti di grandi fotografi della metà del Ventesimo secolo. L’altra esposizione è allestita al Palazzetto Baviera dove sono ospitate alcune opere realizzate dal maestro senegalese negli anni 1954 e 1958. Uno scorcio affascinante sul mondo della fotografia all’interno del quale il grande autore ha operato, con quella profonda originalità che ha caratterizzato la sua ricerca. Fino al 27 settembre. Orari: da mercoledì a venerdì: 15-20; sabato e domenica, festivi e prefestivi 10-13 / 15-20.
Sansepolcro – Il Museo Civico ospita la mostra “Affreschi Urbani. Piero incontra un artista chiamato Banksy”. A Borgo Sansepolcro nel 1416 nasce Piero della Francesca, genio del Rinascimento. Qui sono conservati alcuni tra i suoi più famosi capolavori come il grande affresco “La Resurrezione” dipinto intorno al 1460 nella sala dei Conservatori del Palazzo della Residenza. Queste opere ora si trovano ad interagire con oltre venti serigrafie di Banksy, l’artista misterioso tra gli esponenti di punta della Street Art. Le opere in mostra sono considerate dall’artista tracce fondamentali per diffondere i propri messaggi etici diventando talvolta veri e propri “affreschi urbani”. Fino al 10 gennaio 2021, orari: venerdì, sabato e domenica 10-13,30 / 14,30-19.
Busto A. – La vetrina di Spazio Arte Carlo Farioli ospita, per il quinto appuntamento con “I doni della quaratena”, l’opera “Apnea” dell’artista Dora Ayala. L’iniziativa propone, nella vetrina della sede di via Silvio Pellico 15, opere e installazioni realizzate da differenti artisti durante il loockdown. L’opera “Apnea” rimarrà esposta sino al 7 agosto. Nel lavoro di Ayala l’artista narra, attraverso diversi scatti fotografici e l’elaborazione di un collage, quanto attorno e dentro noi possa accumularsi di superfluo, un’azione che diventa quasi spasmodica. I rifiuti assalgono e invadono. Come tenere il buono? Come smaltire il cattivo?Riempiere e svuotare continuamente; ma ci sono circostanze in cui questo passaggio viene come occluso e ciò che entra dentro di noi permane facendoci proseguire come trottole impazzite mentre la mente e l’anima cercano respiro. L’opera rimarrà esposta sino al 7 agosto.
Busto A. – Prorogata sino al 2 agosto la mostra “Italia. Sguardi d’Autore” allestita nelle sale delle civiche Raccolte d’Arte di Palazzo Marliani Cicogna. L’esposizione, a cura dell’Afi – raccoglie immagini proventienti dalla collezione dell’Archivio Fotografico Italiano, realizzate in un lasso di tempo che dal neorealismo dell’immediato dopoguerra giunge al presente attraverso un immaginario di diversi autori. Con stili differenti viene rappresentato il Belpaese da Nord a Sud, dal paesaggio ai suoi ambienti più caratteristici, senza trascurare l’aspetto interpretativo e affettivo. Orari al pubblico: venerdì e sabato 10 – 13 / 17 – 23;domenica 16– 19. Ingresso libero.
Legnano – Sino al 30 settembre è possibile partecipare al concorso fotografico “Wiki Loves Monuments 2020” organizzato dall’Associazione Culturale Wikimedia Italia, in partnership con il Comune e altre realtà culturali. Il concorso, aperto a tutti coloro che vogliano divertirsi realizzando scatti fotografici al patrimonio di interesse storico e monumentale cittadino ha l’obiettivo di documentare, valorizzare e diffondere l’importanza della ricchezza culturale dal punto di vista storico, artistico o scientifico. Informazioni, bando e regolamento sono consultabili sul sito http://wikilovesmonuments.wikimedia.it/
Rancate (Mendrisio)- Alla pinacoteca Zust prosegue la mostra “Jean Corty (1907-1946): gli anni di Mendrisio. Opere dalla collezione del dottor Olindo Bernasconi”. L’artista, uno dei più apprezzati pittori svizzeri da sempre attratto dall’Espressionismo nordico, esprime la propria ricerca nell’arco di soli vent’anni. In mostra è esposta una serie di opere, paesaggi e figure, dipinte tra il 1933 e il 1941 nel corso dei ricoveri nel Manicomio di Mendrisio e donate dal pittore al suo medico, Olindo Bernasconi, successivamente ereditate e conservate dai discendenti. Alla pinacoteca è inoltre possibile visitare la mostra “Willy Leiser (1918-1959): grafica pittura scultura. Gli anni con Teresa Giupponi”. L’esposizione vuole presentare la personalità e l’opera di Willy Leiser (Bienne 1918 – Sala Capriasca 1959), mettendola a confronto con le creazioni contemporanee della moglie Teresa Giupponi (Sciaffusa 1922 – Sala Capriasca 1993). Fino all’ 11 ottobre. Orari: agosto: 14-18 chiuso il lunedì, festivi aperto; settembre e ottobre: 9-12 / 14-17 .
Martigny – “Capolavori Svizzeri – Collezione Christoph Blocher” è la mostra visitabile alla Fondation Pierre Gianadda nel Canton Vallese. Oltre 130 opere raccontano gli anni eroici dell’arte svizzera a partire dalla modernizzazione della Confederazione nel 1848 fino al giovane Alberto Giacometti. L’esposizione si snoda in varie sezioni che mettono in luce diversi temi e generi: paesaggi, ritratti, nature morte, iniziando con un insieme eccezionale di opere di Anker e di Hodler. Oltre alla mostra sono visitabili: il Parco delle Sculture, il Museo gallo-romano e il Museo dell’automobile. Fino al 22 novembre, orari: tutti i giorni dalle 9 alle 19.
Cernobbio- Il Museo di Villa Bernasconi ospita “Fiori narrati”, un’esposizione di opere firmata da alcuni fra i più noti pittori e illustratori vissuti a cavallo fra Otto e Novecento per i quali la bellezza femminile e quella della natura non erano intese solo come pura decorazione, ma interpretavano il sogno di un universo di eleganza e armonia da ricercare fra le mura domestiche. In mostra anche il salottino in legno di mogano dell’ebanista Eugenio Quarti (1867 –1926) posizionato ai piedi dello scalone. Interessante notare le linee eleganti degli alti schienali delle sedie in dialogo con i ferri della ringhiera di Alessandro Mazzucotelli (1865 – 1938). I due furono amici, viaggiarono insieme in Europa, parteciparono alle più importanti esposizioni e lavorarono con i più noti architetti esponenti del Liberty. La mostra rimarrà in caledario sino al 20 Settembre. Orari: venerdì, sabato, domenica, lunedì e festivi: 10-18. Prenotazione obbligatoria: www.villabernasconi.eu