Si ricorda che, per effetto del DPCM del 3 novembre 2020 relativo al contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, le attività espositive sono sospese sino al 3 dicembre 2020.
Lugano – Da sabato 5 dicembre il Porticato della Biblioteca Salita dei Frati ospita un’esposizione dedicata a Renato Bruscaglia (1921-1999), artista tra i più significativi interpreti dell’incisione italiana nel secondo Novecento. La mostra è incentrata sui libri e le cartelle d’artista che costituiscono un aspetto ancora poco indagato della sua opera. La selezione è arricchita dall’acquaforte «Riva nostrana» (1976), stampata per l’occasione nell’Atelier di Novazzano per i membri dall’Associazione Amici dell’Atelier Calcografico, e dal manuale d’incisione redatto nel 1988 da Bruscaglia, apprezzato insegnante di Calcografia, e recentemente ripubblicato a cura della figlia Marta. In occasione del centenario della nascita dell’artista, l’Associazione ha inoltre realizzato una plaquette con testi di Alessandro Soldini e Renato Bruscaglia, impreziosita da due incisioni originali inedite. L’esposizione, a cura di Alessandro Soldini e Gianstefano Galli, rimarrà aperta al pubblico sino al 20 febbraio 2021. (sabato 5 dicembre apertura dalle 15 alle 18).
Rancate (Mendrisio)- “Dentro i Palazzi – Uno sguardo sul collezionismo privato nella Lugano del Sette e Ottocento: le quadrerie Riva” è la mostra allestita alla Pinacoteca Zust. Un’occasione per ammirare non solo dipinti e oggetti per lo più celati al pubblico, ma anche per entrare nella storia del territorio ticinese. I Riva sono infatti uno dei più antichi e illustri casati di Lugano che vantano una intricata rete di contatti con altre storiche famiglie. L’intento della mostra è quello di aggiungere un tassello alla vicenda ancora poco nota del collezionismo privato nelle terre dell’attuale Cantone Ticino, dal tardo Seicento all’Ottocento. Sono dunque indagati sia il gusto sia le dinamiche relative alla circolazione e al consumo di opere d’arte. Tra gli autori presenti in mostra, per il Settecento si segnalano, tra i tanti, Marco e Giuseppe Antonio Petrini, Carlo Francesco e Pietro Rusca. Per l’Ottocento figurano opere di Giovanni Migliara, Giuseppe Reina, Francesco Hayez, Pietro Bagatti Valsecchi e dei Bisi. Fino al 28 febbraio. Orari: da martedì a venerdì: 9-12 / 14-18; sabato, domenica e festivi: 10-12 / 14-18.
Brescia – A Juan Navarro Baldeweg è dedicata la retrospettiva ospitata al Museo di Santa Giulia. L’iniziativa rientra nel programma delle celebrazioni per la restituzione alla città di Brescia della Vittoria Alata, la scultura romana che, dopo un attento restauro durato due anni a cura dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, ritorna in città e viene collocata nella cella orientale del Capitolium, riallestita su progetto dell’architetto Navarro Baldeweg, (Santander, Spagna, 1939) riconosciuto tra i più originali del panorama contemporaneo internazionale. La mostra presenta una serie di opere, modelli e disegni dei progetti più importanti, grandi tele e sculture, che ripercorrono la poliedrica carriera di dell’artista, come architetto, pittore e scultore, permettendo di cogliere le interazioni tra le varie arti. Il percorso espositivo si snoda, all’interno del Museo di Santa Giulia, in tre location: il Coro delle Monache, la Basilica di San Salvatore e la sottostante Cripta. Fino al 5 aprile 2021. Orari: da martedì a venerdì 9-17; sabato e domenica 9-18 .
Lecco – A Palazzo delle Paure è allestita la mostra” La Scapigliatura. Una generazione contro”. Con questa rassegna prosegue l’ indagine sull’arte dell’Ottocento italiano, concentrando l’attenzione sul movimento culturale nato e sviluppato in Italia nella seconda metà del XIX secolo. L’esposizione presenta 80 opere, tra pitture e sculture provenienti da musei pubblici e collezioni private, realizzate dai maggiori esponenti, quali Tranquillo Cremona, Daniele Ranzoni, Giuseppe Grandi e dei loro seguaci. Si approfondiscono così i molti aspetti di una nuova tendenza che nasce letteraria per esprimersi anche nelle altre discipline. La mostra propone dei focus sul ruolo che la Scapigliatura ebbe nello sviluppo culturale del territorio lariano, sia in quello lecchese intorno alle figure di Antonio Ghislanzoni e Amilcare Ponchielli, sia in quello comasco dove sorge villa Pisani-Dossi, di proprietà dello scrittore Carlo Dossi (1849-1910), protagonista della Scapigliatura letteraria, e progettata dal pittore, incisore e architetto Luigi Conconi (1852-1917), presente in mostra con numerose opere. Fino al 10 gennaio 2021. Orari: mercoledì, 14-18; giovedì e venerdì, 10 -13/ 14-18; sabato e domenica. 10-18 Gli accessi alla mostra saranno regolati in base alle vigenti norme anti Covid-19.
Milano – Tra le mostre allestite a Palazzo Reale anche la grande retrospettiva intitolata “Prima, donna”, dedicata alla fotografa Margaret Bourke-White (New York, 1904 – Stamford, 1971). La mostra raccoglie, in una selezione del tutto inedita, le più straordinarie immagini realizzate da Margaret , figura tra le più rappresentative ed emblematiche del fotogiornalismo, nel corso della sua lunga carriera. Accanto alle fotografie, una serie di documenti e immagini personali, video e testi autobiografici raccontano la personalità di un’importante fotografa, la sua visione e la sua vita controcorrente. Pioniera dell’informazione e dell’immagine, Margaret ha esplorato ogni aspetto della fotografia: dalle prime immagini dedicate al mondo dell’industria fino ai grandi reportage per le testate più importanti come Fortune e Life; dalle cronache visive del secondo conflitto mondiale, ai celebri ritratti di Stalin e Gandhi, all’America dei conflitti razziali fino al brivido delle visioni aeree del continente americano. La mostra si concluderà il 14 febbraio 2021. Orari: 9.30-19.30; il giovedì 9.30-22.30. L’accesso alla mostra è contingentato, in base alle disposizioni volte a tutelare la sicurezza e la salute dei visitatori. Consigliata la prenotazione.
Feltre (BN) – Verrà inaugurata il 19 dicembre (se tutto va bene) nelle sale dell’ultimo piano della galleria d’arte moderna “Carlo Rizzarda” l’esposizione della collezione di vetri artistici donata dall’architetto Ferruccio Franzoia, in memoria della compagna Carla Nasci. Saranno esposti circa 300 pezzi d’autore degli 800 (raccolti in trent’anni) dell’intera raccolta che spazia dal XVIII secolo alla contemporaneità, con uno speciale focus sui grandi “creativi” del vetro dei primi del ‘900. Gli altri componenti (in particolare i cosiddetti “vetri da mensa”, ossia i servizi da tavola) saranno a disposizione di studiosi e appassionati. La mostra in calendario sino a dicembre 2021 è accompagnata da un catalogo contenente testi e le immagini delle opere. Con i preziosi vetri d’autore i visitatori non perdano l’occasione di ammirare la sede della galleria, nata per volontà testamentaria di Carlo Rizzarda, uno dei più importanti artisti del ferro battuto dei primi anni del Novecento. Nel 1926 lo scultore acquistò Palazzo Bovio-Villabruna Cumano, residenza cinquecentesca nel centro storico di Feltre, con l’intenzione di creare un museo di arte decorativa. Alla sua morte, nel 1931(a causa di un incidente stradale a soli 48 anni), il Comune di Feltre ereditò, oltre al palazzo, tutti i ferri battuti dell’artista depositati nella villa, e nell’officina che Rizzardi aveva a Milano, oltre alla sua collezione d’arte, comprendente dipinti, sculture, oggetti d’arte decorativa. Informazioni: 0439 885234.
Biella -Casa Regis – Center For Culture And Contemporary Art ospita la mostra “Quanto di te davvero mi fido”,dell’artista genovese Tommaso Panzeri. L’esposizione, che presenta in particolare lavori su carta, si sviluppa attraverso monotipi informali, disposti lungo le pareti affrescate dell’ex-convento. L’edificio fu prima residenza nobiliare e dal 2018 è sede di Casa Regis, associazione non profit realizzata da Mikelle Standbridge, fotografa americana trasferita in Italia con l’intenzione di promuovere l’arte contemporanea. Sino al 20 dicembre 2020. Accesso su appuntamento. Per informazioni: +39 333 199 5123
Bologna – “Oggetti d’aurore: Omaggio a Giorgio Morandi” è la collezione firmata dal designer Paolo Castelli per Istituzione Bologna Musei. Il progetto prende avvio dagli oggetti presenti nello studio dell’artista ora visibili nella sede di Casa Morandi di Fondazza 36 dove Morandi visse con la madre e le sorelle dal 1910 al 1964. La collezione si ispira alla sua poetica per soffermarsi sugli elementi formali e cromatici dei protagonisti assoluti della ricerca artistica morandiana. La collezione presenta sedute, tavolini a lampade e oggetti per la casa: oggetti e complementi si vestono d’arte, di colore e creatività.
Rovereto – “L’altro Contemporaneo. Caravaggio, Boldini, Depero” è la grande mostra allestita al Mart. I maestri classici e moderni dialogano tra loro e con le opere di una collezione pubblica tra le più ricche d’Europa. Il Museo pone a confronto epoche distanti alla ricerca delle connessioni tra la storia, i grandi classici e i linguaggi del XX secolo, offrendo nuove letture della grande arte italiana. Ha aperto la rassegna, la mostra “Caravaggio. Il contemporaneo” che vede protagonista il monumentale capolavoro di Merisi “Il seppellimento di Santa Lucia” (1608), in prestito dalla Chiesa di Santa Lucia alla Badia, a Siracusa.(Fino al 9 dicembre). L’altra esposizione, intitolata “Giovanni Boldini. Il piacere”, si snoda attraverso un percorso con oltre 150 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, molte delle quali appartenenti al patrimonio del Museo Boldini di Ferrara, ancora chiuso al pubblico dopo il tragico terremoto del 2012. (fino al 28 febbraio 2021) L’altra mostra, come da programma, inserita nel mese di dicembre, è invece dedicata a uno dei protagonisti dell’arte futurista: Fortunato Depero che fu pittore, scultore, designer, illustratore, scenografo e costumista. L’esposizione suggella anche il legame profondo tra Depero e la città di Rovereto, dove l’artista trentino visse per molti anni e dove è possibile visitare il suo ultimo progetto: la Casa d’Arte Futurista. (fino al 28 febbraio 2021).
Rovereto – C’è un artista che, alcuni anni fa il Critico Federico Zeri, definì “Il Caravaggio del ventesimo secolo”. Si tratta di Luciano Ventrone le cui opere, famose le sue nature morte, sono raccolte sempre al Mart nell’ambito della mosta “La grande illusione”. L’artista, famoso per le riproduzioni in pittura, di una realtà più vera del vero, creano uno stimolante dialogo con l’opera di Caravaggio. La mostra, che presenta 18 opere tematiche dell’artista, diventa l’occasione per indagare il singolare rapporto con quelle di Michelangelo Merisi dove non mancano assonanze e richiami. (Fino al 14 febbraio 2021).
Milano – “The eye, the eye and the ear” è la prima esposizione in un’istituzione italiana di Trisha Baga ospitata negli spazi di Pirelli Hangar Bicocca. L’esposizione ripercorre la produzione dell’artista, dal suo primo lavoro realizzato tra il 2005 e il 2007 (concepito come una sitcom televisiva in cui l’artista interpreta tutti i ruoli) alla più recente opera (2020) eseguita per l’occasione. Riunendo cinque grandi installazioni video, che indagano la relazione tra il corpo e la tecnologia, la mostra presenta inoltre una ricca selezione di ceramiche datate 2015 e sei lavori della serie Seed Paintings (2017), dipinti composti utilizzando semi di sesamo. Americana di origini filippine, Trisha Baga, è tra le artiste e video maker più innovative della sua generazione. Nei suoi lavori combina linguaggi differenti e attinge dall’immaginario televisivo, cinematografico e da filmati amatoriali per trattare temi come l’identità di genere e il rapporto tra mondo reale e digitale, facendo emergere una diversa prospettiva della contemporaneità. Fino al 10 gennaio 2021. Orari: venerdì – domenica 10.30/20.30.