Varese – La civiltà delle palafitte. L’Isolino Virginia e i laghi varesini tra 5600 e 900 a.C. al Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello. La mostra, nata dalla collaborazione tra Comune (proprietario dell’Isolino Virginia, il più antico sito palafitticolo dell’arco alpino) e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, presenta le più recenti conoscenze acquisite in ambito palafitticolo, i risultati delle ricerche condotte dagli anni ’90 del secolo scorso fino a ogg, negli insediamenti del territorio varesino. Esposti reperti conservati nel deposito del museo e nel deposito della Soprintendenza e, per la prima volta al pubblico dopo il restauro, l’elmo del “ripostiglio della Malpensa”. Inoltre il percorso prevede proiezioni, schermi interattivi e ricostruzioni di interni di abitazioni e di un aratro dell’età del Bronzo. La mostra, che si articola in sette sezioni è accompagnata da una serie di eventi: visite guidate, laboratori per le scuole, dimostrazioni di archeologia sperimentale e, nel mese di novembre, è previsto un convegno specialistico dedicato alla presentazione delle più recenti ricerche in ambito palafitticolo. Per la prenotazione di visite guidate per le scuole e gruppi contattare: T. +39 328.8377206; mail: info@archeologistics.it. Fino al 4 sttembre 2022 Orari: da martedì a domenica 9.30 – 12.30 /14 – 18.
Varese – Alla galleria Ghiggini presegue “I colori dell’anima” la collettiva in cui, a una serie di ritratti fotografici in bianco e nero, realizzati da Mario Chiodetti e dedicati all’indagine dell’universo femminile, dialogano con le opere di artisti proposti dalla galleria. Tra questi: Federico Romero Bayter, Giulia Bonora, Debora Fella, Angela Grimoldi, Giulio Locatelli, Margherita Martinelli, Franco Matticchio, Alice Secci e Giorgio Vicentini. Scatti come rivelazioni che solo il bianco e nero è capace di trasmettere dando colore ai sentimenti… all’anima. Un racconto “segreto” che l’osservatore “legge” e interpreta con la propria e più intima dall’isensibilità. Fino l’11 settembre. Orari: nel mese di agosto su appuntamento: T.3518322126 – galleria@ghiggini.it. Da settembre: martedì-venerdì 16-19; sabato 10-12.30/16-19.
Laveno – Alla Galleria d’arte Ottonovecento apre oggi la mostra “Bianco Lombardo” dell’artista Antonio Pedretti. L’esposizione si tiene in due sedi: a Villa Frascoli Fumagalli i(via Labiena) e nello spazio espositivo della Galleria in Lungolago De Angeli. L’opera dell’artista si focalizza sul marginale, su tutto ciò che compare nella nostra visione periferica. L’arte di Pedretti è composta dal “non più osservato”. Boschi innevati, campi incolti coperti di neve, montagne brumose e senza nome sono per noi soggetti privi di interesse e significato, ma per l’artista rappresentano invece i protagonisti. Pedretti si ferma, ascolta queste visioni e le propone a noi, accompagnandoci verso luoghi dimenticati come un monito, avvertendo l’urgenza di ricordarci che tutto questo porrebbe, un giorno, non esserci più. Potrebbe non esserci più un “Bianco Lombardo” da osservare. Fino al 22 agosto. Orari Galleria: martedì, mercoledì, giovedì 16-20; venerdì, sabato domenica 10-13/16-22. Villa Frascoli Fumagalli: venerdì, sabato15-20; domenica 10-13/14-19.
Siracusa – Nella mostra “Anarco Aracno Anacro”, Tomás Saraceno, artista argentino di origine italiana che vive e lavora a Berlino, presenta un progetto multimediale creato appositamente per l’Area monumentale della Neapolis, uno dei più importanti complessi archeologici del Mediterraneo. Saraceno è considerato uno dei più influenti attivisti per la salvaguardia del pianeta che sfida, attraverso le sue opere, i modi dominanti di vivere e percepire l’ambiente. Così, i tradizionali percorsi archeologici della Neapolis sono attraversati dal percorso narrativo sperimentale dell’artista. L’esposizione, si interroga sulla centralità della storia umana e in particolare su quella dell’Occidente, che trova il suo momento fondativo proprio nell’epoca classica. La ragnatela, l’aracnomanzia, l’evocazione e la reinterpretazione dei miti, così come il concetto di metamorfosi diventano concetti guida per ripensare e riscoprire l’intreccio di forme di vita, linee temporali e reti simbiopoietiche che animano l’Area, portando l’attenzione del pubblico a rivolgersi a coloro che l’hanno abitata per milioni di anni, come le 46 specie di ragni che sono state ritrovate all’interno. Fino al al 30 Gennaio 2022; orari: da lunedì a domenica 8.30-19.45.
Torino – Al Mao, Museo Arti Orientali, in occasione della periodica rotazione delle opere più fragili delle collezioni, (sostituite per ragioni conservative), propone l’esposizione “Lo Zen e l’arte del kakemono-Dipinti, stampe e libri giapponesi”. Una particolare attenzione si posa sui kakemono, rotoli verticali che incorniciano eleganti dipinti e calligrafie su carta e seta. Secondo la tradizione si appendono alle pareti delle case giapponesi, e in particolare nel tokonoma, una rientranza rialzata presente nelle abitazioni tradizionali dove vengono messi in mostra oggetti di valore. Introdotto in Giappone dalla Cina, probabilmente nel periodo Heian (794-1185), all’inizio era utilizzato come supporto per soggetti religiosi di tipo buddhista; in seguito divenne uno dei mezzi di espressione creativa prediletto dagli artisti giapponesi. La pittura a tema buddhista, filo rosso di questa rotazione, è rappresentata dal dipinto più antico di autore anonimo: un’opera che costituisce anche un classico esempio di pittura devozionale da appendere nei templi. Si tratta del Bodhisattva Kannon “dalle undici teste”, realizzato con inchiostro e colori su seta, risalente al XIV-XV secolo, che raffigura Juichimen Kannon, la forma esoterica più nota del Bodhisattva in Asia orientale. Fino al 6 dicembre. Orari: da martedì, a domenica 10-18; giovedì 13-21.
Fano (PU) – La Rocca Malatestiana ospita “Fortuna instabile quasi possibile”, una collettiva che presenta le opere di sei autori italiani e internazionali: Lidia Bianchi, Silvia Bigi, Oscar Contreras Rojas, Jingge Dong, Rachele Maistrello e Sophie Westerlind. La mostra, che si sviluppa nei luoghi meno accessibili della struttura quattrocentesca, dalle cellette e dalle cappelle della corte centrale alla galleria delle prigioni, propone i lavori realizzati nel corso della residenza per artisti Lido La Fortuna, avvenuta lo scorso maggio, nell’entroterra fanese, al Symposium di Cartoceto (PU). La mostra proseguirà sino al 18 agosto e sarà aperta al pubblico da martedì a domenica dalle 18.30 alle 23. Dopo Fano, l’esposizione si sposterà a Pergola (PU) a Casa Sponge, dal 20 agosto al 5 settembre, e successivamente, dal 7 al 17 ottobre 2021, a Milano nella sede della casa d’aste Artcurial.
Milano – Alla Triennale schizzi, modelli, foto, prototipi, pezzi originali e disegni dell’architetto Vico Magistretti. La retrospettiva, realizzata in collaborazione con Fondazione a lui dedicata e curata da Gabriele Neri, è suddivisa in sezioni tematiche e presenta, per la prima volta, l’opera di Magistretti, dall’architettura agli allestimenti, dal design al disegno urbano, insieme ai numerosi contatti internazionali. La mostra ripercorre la carriera dell’architetto e designer dagli esordi alla maturità. Filo conduttore dell’allestimento, il colore rosso, tanto amato dall’artista; colore distintivo di molti suoi progetti, qui costituisce una sorta di fil rouge, evocando quel connubio tra modernità (il rosso delle avanguardie) e tradizione (il rosso mattone della vecchia Milano) caratteristico del suo lavoro. Sono esposti anche alcuni omaggi realizzati dai designer Konstantin Grcic e Jasper Morrison, allievi di Magistretti al Royal College of Art di Londra.Fino al 12 settembre. Orari: dal martedì alla domenica 11-20.
Milano – Gli scatti della fotografa, attrice e attivista italiana Tina Modotti, al Mudec. L’artista fu costretta a emigrare prima in America e poi in Messico (suo Paese d’azione) per ragioni economiche agli inizi del XX secolo. Donna moderna, emancipata, indipendente e impegnata politicamente, la Modotti divenne una vera e propria icona, prima in Messico poi la sua fama divenne internazionale. Morta prematuramente a soli 46 anni, visse intensamente, impegnandosi per un mondo più giusto e libero. In questa mostra si possono ammirare un centinaio di scatti (stampe originali ai sali d’argento degli anni ’70), oltre a lettere e documenti, capaci di trasmettere e far conoscere al pubblico la sua grande umanità, il profondo rispetto verso sé stessa, il suo pensiero e la sua libertà. Fino al 7 novembre. Orari: da martedì a domenica: 10-19.30; giovedì fino alle 22.30.
Milano – “Mario Sironi. Sintesi e grandiosità” è il titolo della retrospettiva che il Museo del 900 dedica al maestro (Sassari 1885 – Milano1961). La mostra ripercorre l’opera dell’artista a sessant’anni dalla morte attraverso 110 opere che segnano i diversi momenti creativi: dalla giovanile stagione simbolista all’adesione al futurismo; dalla sua originale interpretazione della metafisica nel 1919, al momento classico del Novecento Italiano; dalla crisi espressionista del 1929-30 alla pittura monumentale degli anni Trenta fino al secondo dopoguerra e all’Apocalisse, dipinta poco prima della morte. Esposti anche alcuni capolavori che non comparivano in una mostra da quasi mezzo secolo. Ampio spazio è stato dato al ciclo dei paesaggi urbani, tema più famoso di Sironi. Il “viaggio” nell’opera del maestro termina nelle ultime sale che documentano i suoi drammatici ultimi anni, tormentato anche dalla perdita della figlia Rossana, che si tolse la vita nel 1948 a diciotto anni. La mostra, a cura di Elena Pontiggia e Anna Maria Montaldo, sarà aperta al pubblico fino al 27 marzo 2022 nei seguenti orari: da martedì a domenica 10 – 19.30; giovedì 10 – 22.30.
Ardesio (BG) – Immaginette contemporanee alla Casa del Pellegrino. Si tratta del progetto espositivo di Nadia Nespoli creato per la seconda edizione del festival cinematografico Sacrae Scenae, prima rassegna internazionale dedicata alle devozioni popolari. Per l’occasione l’artista ha composto un archivio di rappresentazione e interpretazione dell’iconografia tradizionale della Madonna delle Grazie di Ardesio. La mostra è allestita negli spazi antistanti il sagrato del Santuario nel cuore del borgo antico. La chiesa, di ispirazione barocca, fu eretta a partire dal 1608 in memoria della prodigiosa apparizione di Maria a due bambine del paese. “Immaginette contemporanee” è costituita da un’installazione ispirata alla cripta del Santuario alle cui pareti sono esposti gli ex voto a Maria. In modo simile, Nadia Nespoli riproduce “un muro di Madonnine”: un’imponente parete di 16 metri quadrati ricoperta da 300 immaginette dipinte a mano. Fino al 29 agosto.
Rivoli – Al Castello, Museo d’Arte Contemporanea, è in corso a “A.B.O. Theatron. L’Arte o la Vita” un’esposizione che indaga la figura di uno dei più importanti storici dell’arte, critici e curatori contemporanei: Achille Bonito Oliva. Nella sua attività, la scrittura critica e quella espositiva, l’invenzione curatoriale e la provocazione intellettuale costituiscono un unicum dinamico caratterizzato dalla costante relazione fra parola e immagine, comportamento e comunicazione, e dall’attenzione alla crescente trasversalità nomadica dell’arte, come della vita. La mostra raccoglie opere d’arte, documentazione di allestimenti e una grande selezione di materiali televisivi. Per l’occasione l’istrionico Bonito Oliva ha donato al Centro di Ricerca del Castello di Rivoli il proprio archivio personale, mettendo a disposizione degli studiosi nazionali e internazionali il prezioso patrimonio intellettuale da lui costruito in sessant’anni: dai primi scritti adolescenziali fino ai materiali più recenti. Un archivio che per la prima volta viene studiato, mostrato e pubblicato. Fino 9 gennaio 2022; orari: da giovedì a domenica 11-19.
Casale Monferrato – Il Castello dei Paleologi è la cornice in cui si svolge la mostra “Esperienza #02” del gruppo L’ora di Mosca. Si tratta di una collettiva che intende raccontare come alcuni artisti hanno vissuto il cambiamento al quale ha costretto la pandemia e i conseguenti effetti sulla qualità della vita e sull’uomo. Undici i protagonisti del gruppo, nato nel giugno dello scorso anno, alla fine del primo lockdown. Sono: Aqua Aura, Giuliano Caporali, Loretta Cappanera, Elisa Cella, Andrea Cereda, Angelica Consoli, Nadia Galbiati, Marco Grimaldi, Alex Sala, Matteo Suffritti e Manuela Toselli. Tutti sono accomunati dall’intento di instaurare un dialogo tra mondi immaginativi diversi tra loro, così come i linguaggi, seppure afferenti a un’area che si colloca tra l’astrazione e le pratiche concettuali. La mostra, con testo critico di Chiara Tavella, proseguirà sino al 29 agosto; orari: sabato e domenica: 10/13 – 15/19.
Ascona (Svizzera)- E’ dedicata a uno dei maggiori protagonisti della scena artistica internazionale, Michelangelo Pistoletto, la retrospettiva allestita Museo Comunale d’Arte Moderna. Oltre 40 opere, tra dipinti, quadri specchianti, installazioni, video e rare immagini d’archivio, realizzate tra il 1958 e il 2021 scandiscono il percorso espositivo che si completa con due versioni del Terzo Paradiso, uno dei suoi lavori ambientali più significativi. La mostra dal titolo “La Verità di Michelangelo Pistoletto. Dallo Specchio al Terzo Paradiso”, curata da Mara Folini e Alberto Fiz, presenta anche alcune opere coniche come La Venere degli stracci, Metro cubo d’infinito o i Quadri specchianti, altre esposte solo in rare circostanze, come quelle a tema politico degli anni sessanta, che fanno riferimento all’esperienza interdisciplinare dello Zoo. Il significato è esaltato dalla presenza a Monte Verità, punto d’incontro agli inizi del secolo scorso per artisti e intellettuali anticonformisti di tutta Europa, di un Terzo Paradiso realizzato con grandi sassi levigati dal tempo che verrà donato dall’artista e che rivela la continuità tra il suo pensiero e questo luogo emblematico di Ascona. Un catalogo bilingue (italiano-inglese) raccoglie i testi dei curatori, un intervento di Michelangelo Pistoletto e l’intervista di Hans Ulrich Obrist all’artista. Fino 29 agosto; orari: martedì – venerdì 10 – 12/ 14 – 17; sabato 10 – 17; domenica e festivi 10 – 16.