Mantova – Si avvia alla conclusione la mostra dedicata a Pisanello allestita a Palazzo Ducale. L’esposizione fa parte di un programma per la valorizzazione dell’opera e della Sala dedicata all’artista, insieme all’attigua Sala dei Papi. “Pisanello. Il tumulto del mondo“, curata da Stefano L’Occaso, offre una panoramica della cultura tardo-gotica a Mantova, esponendo un’eccellente selezione di pitture, sculture e miniature. Circa 30 opere tra cui prestiti internazionali affiancate da un apparato multimediale interattivo che completa l’allestimento: attraverso monitor touch screen è possibile visionare tutti i dettagli del ciclo cavalleresco a un ingrandimento mai visto fin ad ora, e navigare in un’accurata ricostruzione tridimensionale – realizzata dal 3d designer Matteo Morelli – della Sala del Pisanello quando ancora si chiamava “Sala dei Principi”, ovvero a una soglia storica precedente agli interventi che hanno portato alla scoperta del ciclo. Fino l’8 gennaio. Orari: 8.15 – 19.15
Iseo – Ultimi giorni per una visita alla Fondazione l’Arsenale dove è ospitata l’esposizione “Béance. Materia e immagine del desiderio”. La mostra presenta le opere di quattro artisti italiani contemporanei: Alberto Gianfreda, Valentina Palazzari, Francesca Pasquali e Laura Renna, la cui ricerca è accomunata dal frequente riutilizzo di materiali industriali, tessili e ceramici in un’ottica di recupero e trasformazione della loro storia e cultura. Il titolo della mostra, Béance, richiama il tentativo del filosofo francese Jacques Lacan (Parigi 1901-1981) di interpretare e mettere a fuoco la dialettica del desiderio, ovvero la modalità con la quale ogni essere umano cerca, nell’età adulta, di reintegrare l’unità perduta con la madre, conseguente alla fuoriuscita dal corpo materno, colmando il “vuoto” (béance) che ne è scaturito attraverso l’individuazione di oggetti del desiderio che lo riconducono a quell’origine affettiva. Allo stesso modo, le opere dei quattro artisti agiscono sullo spettatore come stimolo per un processo cognitivo profondo, risvegliando nel loro inconscio immagini e parole, forme e possibili metafore di un’unità perduta. Fino l’8 gennaio. Orari: giovedì e venerdì, 15-18; sabato e domenica, 10.30-12.30 e 15- 18.
Milano – Prende il nome dalla radice latina di Albero, Arbor, il titolo della personale di Federico Guida negli spazi del Quadriportico del Chiostro della Fondazione Stelline. L’esposizione, a cura di Mimmo di Marzio presenta grandi opere inedite in cui convivono trascendenza e umanità, scienza, religiosità e storia. Si tratta della produzione più recente dell’artista che oltrepassa la tradizione pittorica e si appropria di stili e linguaggi dell’installazione. Attraverso le sue opere Guida indaga la simbologia della croce come “albero genealogico” fondamento della condizione umana, ricerca il continuo equilibrio tra la verticalità ascendente verso il mistero del divino e l’orizzontalità terrena del quotidiano e della vanitas. Fino l’8 gennaio. Orari al pubblico: 10-20.
Milano – Sino all’8 di gennaio è visitabile anche la mostra “Le Pietà di Michelangelo” ospitata a Palazzo Reale, nella Sala delle Cariatidi. L’esposizione consente al visitatore di apprezzare l’arte e l’inventiva michelangiolesca attraverso il confronto di tre calchi otto-novecenteschi. Il calco della Pietà di San Pietro della Città del Vaticano fu realizzato nel 1975 all’interno del Laboratorio Calchi e Gessi dei Musei Vaticani da Ulderico Grispigni; l’occasione della sua realizzazione giunse in un momento drammatico per la Pietà ovvero l’atto vandalico del 1972 ai danni della scultura, che resero un intervento di recupero. Il calco della Pietà di Santa Maria del Fiore a Firenze, detta Pietà Bandini, conservato nella collezione della Gipsoteca fiorentina dell’Istituto d’Arte di Porta Romana, risale al 1882 circa e si deve al formatore fiorentino Oronzo Lelli. Infine il calco della Pietà Rondanini fu commissionato nel 1953 al formatore milanese Cesare Gariboldi, allo scopo di determinare al meglio e in totale sicurezza, durante le prove di allestimento della statua in marmo, l’ubicazione ideale per la scultura, conservata dal 1952 nel Castello Sforzesco. Qui esposto dopo una accurata pulitura, è conservato nei depositi del Museo d’Arte Antica. Orari al pubblico: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica: 10-19.30; giovedì: 10-22.30
Brescia – La mostra, “Victoria Lomasko – The Last Soviet Artist“, allestita al Museo di Santa Giulia, a pochi giorni dalla chiusura presenta un percorso ideato specificatamente per gli spazi dove Lomasko ha trascorso un periodo in residenza per la realizzazione di opere site-specific, dedicato a quanto sta vivendo e osservando negli ultimi mesi. La sua ricerca artistica permette di ricostruire in modo minuzioso la storia sociale e politica della Russia dal 2011 a oggi: dalle manifestazioni anti Putin che l’artista ha disegnato dal vivo con un tratto originale e immediatamente riconoscibile, alle rappresentazioni della “profonda Russia”, quella dei dimenticati e marginali, che da sempre costituiscono i suoi soggetti preferiti. Fino l’8 gennaio. Orari: Tutti i giorni 10 – 18.
Milano – Si conclude a Palazzo Reale, allestita nell’appartamento dei Principi, la mosra Maria Mulas. Ritratti di fine ’900. Mulas ha mostrato come nessun altro il volto del mondo artistico e culturale milanese, italiano e internazionale. Milano in quegli anni sta affermandosi come la capitale del design, della moda, dell’editoria, e non solo. È il luogo intorno a cui ruota un universo di talenti nativi o d’adozione, giunti da tutta Italia e dal mondo. Centinaia coloro che sono stati ritratti da lei: artisti, galleristi, critici, designer, architetti, scrittori, editori, giornalisti, stilisti, registi, attori, intellettuali, imprenditori, amici. Un elenco dettagliato ne riporta ben 539, dalla “A” di Claudio Abbado alla “Z” di Franco Zeffirelli. Per facilitare il percorso del visitatore l’esposizione è suddivisa in sei sezioni: Architettura e Design; Arte; Letteratura e Editoria; Moda; Arti dello Spettacolo; Milano cosmopolita e Maria nel mondo. Fino all’8 gennaio con i seguenti orari: martedì – domenica 10 – 19.30; giovedì 10 – 22.30.
Milano – Fino all’8 gennaio è visitabile al Museo Diocesano Carlo Maria “Diario dal fronte“, una retrospettiva che ripercorre l’intera carriera di Livio Senigalliesi (Milano, 1956) fotoreporter tra i più apprezzati a livello internazionale che, in circa 30 anni di lavoro, ha raccontato 25 conflitti in tutto il mondo. La rassegna, curata da Barbara Silbe, presenta una selezione di 50 fotografie in bianco e nero e a colori, raccolte in numerosi scenari di guerra, dal Medio-Oriente al Kurdistan, dal Kuwait all’Unione Sovietica, all’Africa a molti altri. Attraverso il suo sguardo attento e imparziale, Senigalliesi ha costruito negli anni un archivio che si rivela oggi una preziosa testimonianza storica dei territori e delle popolazioni colpite dai conflitti, interessandosi particolarmente a fornire documentazione degli effetti “collaterali” che questi lasciano dietro di sé, soprattutto sui civili. Orari: martedì- domenica, 10-18
Cernobbio – Si sta concludendo “Pulcini a Villa Bernasconi. Librini in mostra” progetto espositivo, organizzato in collaborazione con l’Associazione culturale Parolario, che arricchisce gli spazi della villa cernobbiese con le piccole opere dell’artista-artigiano della carta Alberto Casiraghy, in un percorso che accompagna il visitatore attraverso il racconto del noto editore di PulcinoElefante. I “librini” sono delle piccole opere d’arte, pezzi unici, stampati, tagliati, colorati e cuciti a mano, che hanno tutti lo stesso formato e la stessa struttura. Sono composti da 4 pagine, stampate su carta pregiata, utilizzando una macchina Superaudax degli anni ’40 e i caratteri mobili Bodoni. Ogni “librino” contiene un aforisma, o una poesia, o una semplice frase accompagnata da un’illustrazione o da un’incisione o da una piccola composizione. Infine, tutti riportano l’indicazione della tiratura che non supera mai le 33 copie. Fino al 9 gennaio. Orari: venerdì, sabato, domenica e lunedì, dalle 10 alle 18.
Monza – LeoGalleris ospita, sino al 14 gennaio, l’esposizione “L’aeropittura fantastica di Giulio D’Anna”, un artista che è stato tra i pionieri dell’aeropittura e a farla propria, tanto da rendere immediatamente riconoscibili le sue opere. Un uomo che è riuscito a raccontare i cieli della Sicilia senza però essere mai salito su un aereo in vita sua. In mostra una ventina le opere e tra queste anche appunto “Sicilia”, del 1936 esposta per la prima volta nella rassegna “Un viaggio nel futurismo: da Boccioni a Depero” della scorsa estate a Cortona. L’allestimento propone anche opere riconducibili al polimaterismo e i collage. Orari: 10-13/ 16-19, chiuso domenica e lunedì.
Milano – “Unconventional Christmas” raccoglie i lavori di un gruppo di artisti ai quali è stato chiesto di “divertirsi” reinventando le Festività attraverso film iconici non esattamente natalizi per convenzione. E’ un progetto espositivo particolare quello proposto da Soggettiva Gallery (Via Sottocorno 5/A ) che vede una selezione di artisti misurarsi, in maniera inedita e originale, con la più classica delle festività. Con le opere di Veronica Chessa, Simone Macciocchi e Francesco Casolari si affiancano anche altri lavori di artisti internazionali che si sono ispirati a film che raccontano Natali “diversi”: Il pranzo di Babette (regia di Gabriel Axel) di Sterling Hundley; Edward mani di forbice (regia di Tim Burton) di Max Dalton; Willy Wonka e la fabbrica del cioccolato (regia di Mel Stuart) sempre di Max Dalton. Fino al 14 gennaio, orari: 10.30-13; 16.30-20. Domenica e lunedì chiuso.
Lugano – Nella Chiesa di San Carlo Borromeo, in via Nassa, è possibile ammirarare l’opera dell’artista fiammingo Pieter Paul Rubens Madonna col Bambino. In concomitanza con la mostra di Rubens a Genova, e qui esposta in occasione del Natale, la tela si caratterizza per una composizione iconograficamente innovativa, in cui la madre di Dio, ritratta giovanissima, sembra essere consapevole del suo ruolo divino e della responsabilità che l’aspetta: tiene in piedi il piccolo Gesù che sta muovendo i suoi primi passi, anch’egli consapevole del destino espresso nello sguardo attonito e volto nel vuoto, simbolo del sacrificio della Passione e della morte (sacrificio rappresentato dal panno bianco del “sudario” che sta calpestando con i piccoli piedini nudi). L’opera può essere ammirata fino al 15 gennaio. L’ingresso è libero.
Brescia – Prosegue, al Museo Diocesano la mostra “Adoremus!”, un inedito dialogo tra opere di forte suggestione. Si tratta dell’Annunciazione di Giovanni Battista Moroni, la Madonna con Bambino e San Paolo di Girolamo da Romano, detto il Romanino, appartenenti a BPER Banca, e due opere delle collezioni del Museo, una coppia di icone russe dedicate all’Annunciazione dell’Ottocento e una cinquecentesca tempera su tavola della scuola veneto-cretese raffigurante l’Adorazione dei Magi. Fino al 15 gennaio nei seguenti orari: tutti i giorni, 10 – 12; 15 – 18.
Rancate – La Pinacoteca Zust ospita la mostra Le “invenzioni di tante opere. Domenico Fontana (1543-1607) e i suoi cantieri”. L’esposizione si propone di osservare l’opera dell’architetto di Melide mettendone in luce il dialogo con i numerosi artisti e artigiani che collaborarono alla realizzazione dei grandi cantieri da lui progettati e diretti, tra Roma, Napoli, Amalfi e Salerno. Un viaggio nell’esperienza dei grandi cantieri artistici della Roma papale di fine Cinquecento e della Napoli vicereale del decennio successivo, attraverso la presenza di rilevanti opere d’arte di pittori quali il Cavalier D’Arpino, Cesare Nebbia, Giovanni Guerra, Paul Bril, Andrea Lilio, Ferraù Fenzoni, Giovanni Balducci, Belisario Corenzio, scultori in bronzo e in marmo, come Bastiano Torrigiani, Lodovico Del Duca e Leonardo Sormani, medaglisti come Domenico Poggini. La mostra, suddivisa in tre sezioni principali, articolate al loro interno in sottosezioni tematiche, rimarrà in calendario sino al 19 febbraio. Orari: da martedì a venerdì 9-12/14-17; sabato domenica e festivi 10-12/14-18; aperto il 6 gennaio.
Castiglione Olona – Kubeart Associazione Artistica organizza domenica 8 gennaio alle 16 una conferenza dedicata all’antico Egitto dal titolo “I Colori del Nilo nell’arte dell’Egitto dei Faraoni”.
In collaborazione con l’artista Darena, l’appuntamento, che avrà luogo nell’ Ex Sala Consiliare del borgo antico, sarà tenuto da Sara Aly. Le conferenze dell’egittologa Aly sono un vero e proprio viaggio nel tempo nella terra dei Faraoni, per capirne l’evoluzione culturale attraverso la pratica materiale e l’importanza dell’arte nella relazione con l’aldilà, un patrimonio tangibile di straordinaria importanza che ha lasciato testimonianze architettoniche e artistiche originali caratterizzate da grandiose costruzioni, templi dalle altissime colonne ispirate ad elementi naturali, geroglifici e papiri. Informazioni: Per informazioni: Kubeart Associazione ArtisticaT. 371 354 4297; email: kubeartmilano@gmail.com