Loano – “Macchine volanti” nella sala del Mosaico di Palazzo Doria. Si tratta della mostra di Leonardo Checchia che si ispira ai versi del poeta Evghenij Evtusenko per spiegare il concept dell’esposizione, un invito a riflettere sulle aspirazioni umane, la ricerca di libertà e la capacità di superare le avversità. Checchia sottolinea come il volo, in tutte le sue forme, sia parte integrante dell’esperienza umana: dalla conquista di una vetta alla realizzazione personale, le sue opere esplorano queste traiettorie di volo attraverso una prospettiva unica e colorata. Leonardo Checchia, classe 1962, ha iniziato il suo percorso artistico nell’atelier del padre, tra colori e creatività un ambiente che ha alimentato la sua passione. Rocchetti di filato, forbici, e i campionari di tessuti. Queste esperienze hanno lasciato un’impronta indelebile nel suo stile artistico, caratterizzato da un rigore compositivo e una varietà di tecniche apprese nel corso degli anni. La mostra è un viaggio attraverso i colori e le forme che hanno segnato la vita Dettagli della mostra. “Macchine volanti” prosegue sino al 16 giugno ed è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30. L’ingresso è gratuito.

 

Aosta – E’ una ricognizione sulla fotografia di moda realizzata dalle donne quella che documenta la mostra “Sguardi di intesa”, a cura di Angela Madesani, allestita al Centro Saint-Bénin. L’esposizione  offre una lettura delle immagini delle fotografe di moda, dagli anni ’30 sino a oggi, per collocarle all’interno di una visione più ampia in una relazione ideale con i colleghi uomini ai quali è stato dedicato lo spazio principale di questa straordinaria storia. È interessante vedere come le fotografe si siano affacciate al mondo della moda, trasformandosi da oggetto di interesse a soggetto privilegiato e che attraverso questa mostra vengono riconosciute da un punto di vista progettuale, poetico e fotografico. Alcune di loro infatti, nascono come modelle per poi passare dall’altra parte dell’obiettivo. L’esposizione è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano-francese), con le riproduzioni delle opere e dei testi critici di Angela Madesani e Daria Jorio. Fino al 22 settembre Orario: martedì-domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

Busto – Con la personale dal titolo “Il tempo, l’oblio e la memoria”,  Alberto Brambilla espone dall’8 giugno (con inaugurazione alle 18) alla Fondazione Bandera di Busto. Nella mostra, l’oggetto-libro è smembrato nel suo stesso “corpus” (fatto di pagine, di dorsi, di nervi, copertine e rilegature) alla disperata ricerca dei suoi proprietari o del suo autore. Una sfida contro il tempo vorace per salvare dalla morte e dall’oblio qualche viso, gesto o una minima forma di umanità. In questa struggente quanto delicata missione salvifica, la tecnica privilegiata da Brambilla è quella del collage, che scopre e fissa i lacerti più sottili e le sfumature sentimentali più nascoste. L’esposizione, a cura di Cristina Moregola, sarà visitabile sino al 14 luglio. Orari al pubblico: da giovedì a domenica 16-19.

Busto – “Risonanze” alla galleria Cristina Moregola di Busto. È il titolo della mostra in apertura dall’8 giugno, alle 18, nella sede di via Costa. A distanza di sette mesi dalla scomparsa di Azelio Corni questa prima mostra a lui dedicata rappresenta un gesto di affetto, amicizia e grande stima verso un artista che ha lasciato una importante eredità. Autori delle opere esposte Azelio e Umberto Corni in una doppia personale che mette in dialogo la produzione del padre con quella del figlio Umberto in un confronto artistico fatto di differenti ma comunicanti linguaggi espressivi. Nella complicità di un rapporto alimentato dal comune interesse per l’arte, l’estrema sintesi tra pittura e segno, tratto distintivo delle opere di Azelio Corni, entra in intima risonanza il minimalismo fotografico di Umberto. Un rapporto interamente giocato sulle gradazioni e profondità del bianco e nero e sulle vibrazioni scaturite dalla correlazione fra gesto pittorico e immagini fotografiche. La mostra, allestita negli spazi di via Costa, sarà visitabile sino al 14 luglio nei seguenti orari: da giovedì a domenica 16 – 19.

Chiasso – Lo Spazio Officina di Chiasso ospita la prima antologica sulla carriera dell’artista fiorentino Giuliano Vangi (Barberino di Mugello 1931- Pesaro 2024) recentemente scomparso, dopo aver a lungo lavorato alla realizzazione di questa mostra che tratta il tema del disegno dal 1944 al 2024. L’esposizione, che si inserisce nel filone dei maestri del XXI secolo è incentrata in particolare sulla rappresentazione figurativa volta alla realizzazione dell’opera scultorea. Sono esposti circa duecento disegni di studio, a matita e china con biacca e acquarellature, oltre ad acqueforti, di piccolo e grande formato, nonché due sculture, di cui l’ultimo bronzetto “Uomo che urla” realizzato nei primi dell’anno. Una sezione distaccata della mostra è ospitata nel parco di Villa Pontiggia a Breganzona (Lugano) visitabile solo su prenotazione il sabato mattina dalle 10 alle 11 /11-12; massimo 25 persone – per partecipare scrivere a: info@maxmuseo.ch o telefonare al +41 58 122 42 60). La mostra, a cura di Marco Fagioli e Nicoletta Ossanna è accompagnata dal catalogo nel quale è contenuto un ricco apparato con le immagini delle opere esposte, i saggi dei curatori e un’intervista all’architetto Botta. Sino al 21 luglio. Orari: martedì – domenica, 10 – 12 / 14 – 18.

Verbania -“Più oltre, più oltre nel nuovo. I viaggi di un artista: Guido Boggiani” è il titolo della rassegna dedicata al pittore (Omegna 1861 – dipartimento del Chaco, 1902) allestita al Museo del Paesaggio. Esposte una cinquantina di opere tra tele, disegni, documenti, anche inediti, e riproduzioni fotografiche che ripercorrono buona parte del percorso artistico di Boggiani e dei suoi viaggi. Si possono ammirare le vedute del lago Maggiore, scorci di montagna; i lavori riferiti agli anni romani (dove realizzò anche diversi ritratti) e alla Grecia, raggiunta in crociera con Gabriele D’Annunzio; il Sudamerica con l’imponente lavoro “Il Pan di Zucchero”.  Il titolo della mostra “Più oltre, più oltre nel nuovo” è  una citazione tratta da Maia, poema di  D’Annunzio pubblicato nel 1903 dove il Vate ricorda con commozione l’amico Boggiani da poco scomparso. La rassegna, a cura di Aurora Scotti con Federica Rabai e Stefano Martinella è accompagnata da una serie di eventi collaterali che avranno luogo al Museo. L’esposizione, che continuerà sino al 3 novembre nelle sale di Palazzo Viani Dugnani, in via Ruga, è aperta al pubblico tutti i giorni, martedì escluso,  dalle 10 alle 18.

 

Ferrara – L’ambizione del nuovo Spazio Antonioni di recente apertura nell’ex Padiglione d’Arte Contemporanea è quella di andare oltre le funzioni conservative e archivistiche ma un piccolo universo che cambia e si trasforma a seconda di quello che si desidera conoscere. Il percorso espositivo è articolato come in un piano sequenza. Ci si immerge nel mondo del regista ferrarese, spaziando tra le preziose testimonianze del suo lavoro e approfondire i molteplici nessi con artisti, registi, intellettuali che l’hanno ispirato o che continuano a trarre nutrimento dal maestro. Lo spazio è inoltre centro di formazione un ambiente versatile per mostre temporanee, eventi, proiezioni, workshop, in un’area strategica della città. Aperto dal martedì alla domenica 10-13 / 15-18.30

Saronno – Saranno visitabili sino a domani, 8 giugno, le esposizioni in corso al Museo della ceramica Gianetti organizzate nell’ambito della settima edizione del Premio “Coffebreak”. Con la mostra delle tre artiste vincitrici, la collettiva degli studenti e l’esposizione delle opere dedicate alla “casa” di Arcangelo, artista affermato, docente a Brera e ospite d’onore della 7^ rassegna. A chiusura dell’appuntamento anche un laboratorio, aperto a tutti, dedicato alla lavorazione dell’argilla. Sabato si comincerà alle 10 con le sperimentazioni, alle 11 sarà la volta di Bellezza si scrive con la Bee, progetto di arte partecipata di Maurizio De Rosa, alle 15.30 colorazione pezzi raku. Alle 16 ci sarà la possibilità di sperimentare ancora con l’argilla. L’apertura del forno raku sarà prevista alle 17 a cura di Antonio Ginto e per finire, alle 17.30, visita guidata con la Direttrice del Museo (su prenotazione a didattica@museogianetti.it o chiamando lo 02 9602383).

 

Laveno –“Una tazza piena di ciliegie” da guardare e non mangiare. Si tratta infatti della personale di Massimo Villa in apertura da oggi 7 giugno (alle 18) alla galleria Ottonovecento. La mostra presenta una selezione di opere capaci di incantare grazie alla straordinaria capacità dell’artista nel catturare la bellezza della vita quotidiana attraverso un approccio iperrealista. Gli innumerevoli frutti dipinti, con le loro superfici ora lucide ora scabre, sono un testamento alla sua abilità di rendere il reale in modo quasi tattile: possiamo sentire sotto i polpastrelli il ruvido della buccia di una mela verde oppure il profilo affilato del guscio rotto di una noce, o ancora il latte appiccicoso di un fico maturo. L’esposizione sarà visitabile nello spazio espositivo di lungolago De Angeli sino al 30 giugno, orari: martedì – domenica 10 – 13/15 – 20. 

 

Arcuneggia – Il  “Bianco Lombardo” del Maestro Antonio Pedretti da domani, 8 giugno, alla Sangalleria che dedica all’artista una nuova personale composta da dodici oli su tela ispirati al territorio. E’ assoluto lo stile di Antonio Pedretti, artista di fama internazionale nel rappresentare ambienti lacustri, in particolare il lago di Varese, …«Bianco Lombardo»… stilema, come lo definisce l’artista; tra canneti e bassi fondali egli imprime sulla tela graffianti colori repentini segni smaniosi di catturare, in tratti decisi un’essenza paludosa nascosta alla vista dei più. All’inaugurazione della mostra, in programma alle 15, sarà presente l’artista. “Bianco Lombardo” proseguirà sino all’11 luglio. Orari al pubblico: venerdì – sabato 14 – 18; domenica 10 – 13 / 14 – 18.

 

Castiglione O. – L’artista varesino Fausto Bianchi con i ragazzi dell’I.C. Cardinal Branda Castiglioni insieme per la realizzazione dell’opera “Le Radici e le ali” che sarà presentata al pubblico domani, 8 giugno alle 10, al [MAP] Museo Arte Plastica di Castiglione. Un’opera collettiva progettata e realizzata all’interno del laboratorio artistico LAB/MAP – A.S. 2023/2024, coordinato da Cristina Freddi ed istituito più di dieci anni fa dall’istituto castiglionese per dare l’opportunità ai giovani studenti di approcciarsi in maniera diretta alle realtà storico-culturali del territorio attraverso il Museo Arte Plastica con il supporto del Comune, delle aziende Mazzucchelli 1849 e Gesiplast e del tecnico del Polimero Arte Giorgio Bonafé. Il soggetto trae ispirazione dai caratteristici volti di Masolino da Panicale presenti nel Battistero in Collegiata, reinterpretandoli in maniera contemporanea attraverso un lavoro di gruppo ispirato dalla ricerca della storia e delle tradizioni dell’antico borgo voluto seicento anni fa dal Cardinal Branda Castiglioni. L’opera sarà poi inserita nel percorso del Museo di via Roma aperto dal martedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Domenica 10.30-12.30/15-18. Per informazioni contattare lo 0331.858301 (Ufficio Cultura).

Busto A. – Con l’evento “Trincea di Farina” si conclude allo Spazio Arte Carlo Farioli la mostra “La materia, prima.” di Gian Marco Folcolini e della food stylist Roberta Montalto. Per l’occasione interverrà Fabio Longhin, Maestro pasticcere per illustrare le caratteristiche della farina, materia prima per eccellenza, presente in moltissime preparazioni della tradizione culinaria. L’appuntamento è alle 17, ingresso libero. L’esposizione, nel fine settimana è visitabile nei seguenti orari 16.30/19; domenica 10.30/12 – 17/19.