A causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, le mostre sono sospese. Verificare sempre prima di recarsi sul posto.
Brescia – Il Museo di Santa Giulia ospita la mosra ” Raffaello.L’invenzione del divino pittore” organizzata da Fondazione Brescia Musei e Castello Sforzesco di Milano. Il racconto di un’epoca e la costruzione di un mito, a partire dalle collezioni civiche bresciane che raccolgono più di seicento fogli d’après Raffaello. Al Castello Sforzesco, con l’esposizione intitolata “Giuseppe Bossi e Raffaello”, sono invece presentati disegni, incisioni e maioliche istoriate tratte da invenzioni del celebre Urbinate, con un ampio spazio dedicato alla figura del collezionista, pittore e disegnatore Giuseppe Bossi, profondo studioso e custode dell’opera di Raffaello. (Le mostre, salvo nuove disposizioni, sono in programma rispettivamete sino al 10 gennaio e 7 marzo).
Lecco – “La Scapigliatura. Una generazione contro” è la mostra allestita nelle sale di Palazzo delle Paure. Con questa rassegna prosegue l’ indagine sull’arte dell’Ottocento italiano, concentrando l’attenzione sul movimento culturale nato e sviluppato in Italia nella seconda metà del XIX secolo. L’esposizione presenta 80 opere, tra pitture e sculture provenienti da musei pubblici e collezioni private, realizzate dai maggiori esponenti, quali Tranquillo Cremona, Daniele Ranzoni, Giuseppe Grandi e dei loro seguaci. La mostra propone dei focus sul ruolo che la Scapigliatura ebbe nello sviluppo culturale del territorio lariano, sia in quello lecchese intorno alle figure di Antonio Ghislanzoni e Amilcare Ponchielli, che in quello comasco dove sorge villa Pisani-Dossi, di proprietà dello scrittore Carlo Dossi, protagonista della Scapigliatura letteraria, e progettata dal pittore, incisore e architetto Luigi Conconi presente in mostra anche con numerose opere. (Fino al 10 gennaio; orari: mercoledì14-18; giovedì e venerdì 10 -13; 14-18 sabato e domenica 10-18)
Milano – Tra le mostre allestite a Palazzo Reale anche la grande retrospettiva intitolata “Prima, donna”, dedicata alla fotografa Margaret Bourk-White. La mostra che prosegue sino a febbraio raccoglie, in una selezione del tutto inedita, le più straordinarie immagini realizzate da Margaret , figura tra le più rappresentative ed emblematiche del fotogiornalismo, nel corso della sua lunga carriera. Accanto alle fotografie, una serie di documenti e immagini personali, video e testi autobiografici ne raccontano la personalità e la sua vita controcorrente. Pioniera dell’informazione e dell’immagine, ha esplorato ogni aspetto della fotografia: dalle prime immagini dedicate al mondo dell’industria ai grandi reportage per le testate più importanti; dalle cronache visive del secondo conflitto mondiale ai celebri ritratti di Stalin e Gandhi, all’America dei conflitti razziali fino al brivido delle visioni aeree del continente americano.
Feltre – Nelle sale dell’ultimo piano della galleria d’arte moderna “Carlo Rizzarda”, prosegue l’esposizione della collezione di vetri artistici donata dall’architetto Ferruccio Franzoia, in memoria della compagna Carla Nasci. Sono esposti circa 300 pezzi d’autore degli 800 (raccolti in trent’anni) dell’intera raccolta che spazia dal XVIII secolo alla contemporaneità, con uno speciale focus sui grandi “creativi” del vetro dei primi del ‘900. Con i preziosi vetri d’autore i visitatori non perdano l’occasione di ammirare la sede della galleria nata per volontà testamentaria di Carlo Rizzarda, uno dei più importanti artisti del ferro battuto dei primi anni del Novecento. Nel 1926 lo scultore acquistò il Palazzo con l’intenzione di creare un museo di arte decorativa. Alla sua morte, nel 1931 infatti il Comune di Feltre ereditò, oltre al palazzo, tutti i ferri battuti dell’artista depositati nella villa e nell’officina che Rizzardi aveva a Milano, oltre alla sua collezione d’arte, comprendente dipinti, sculture, oggetti d’arte decorativa.
Monza- All’Arengario, (piazza Roma) è ospitata la mostra dedicata alla figura del regista del brivido Alfred Hitchcock (1899-1980), a quarant’anni dalla scomparsa. In esposizione 70 fotografie e contenuti speciali provenienti dagli archivi della Major americana che conducono il pubblico nel backstage dei principali film di Hitchcock, facendo scoprire particolari curiosi sulla realizzazione delle scene più celebri, sull’impiego dei primi effetti speciali, sugli attori e sulla vita privata del regista inglese. Celebrato come uno dei principali e più influenti innovatori della storia del cinema, Hitchcock è famoso per il suo ingegno, le trame avvincenti, la gestione delle camere da presa, l’originale stile di montaggio, l’abilità nel tener viva la tensione in ogni singolo fotogramma. Il percorso espositivo attraversa i principali capolavori del maestro, prodotti dalla Universal Pictures, tra cui “Psycho”, che proprio quest’anno celebra i sessant’anni dall’uscita, una tra sue opere più controverse che riuscì a battere tutti i record di incassi e che fece fuggire il pubblico dalle sale in preda al panico. (Fino al 10 gennaio. Orari: giovedì e venerdì 10-13; 14-18; sabato e domenica 10-18 Per informazioni: 02-36638600).
Milano – La galleria Fumagalli ospita Keith Sonnier con la mostra dal titolo “Light Works. 1968 – 2017”- L’esposizione, organizzata in collaborazione con l’artista poco prima della sua scomparsa avvenuta lo scorso 18 luglio, raccoglie una selezione di disegni di piccolo e grande formato della serie “Cat Doucet”, realizzati a metà anni Novanta, che ben documentano il suo processo creativo. Noto soprattutto per la sua produzione scultorea, Keith Sonnier è parte di quella generazione di artisti che fin dagli anni ‘60 ha messo in discussione le categorie e i mezzi dell’arte tradizionale, sperimentando materiali industriali come feltro, lattice, fibre di vetro, plastica, lampadine a incandescenza, e introducendo dal 1968, il tubo al neon che piega e intreccia a formare disegni di luce nello spazio. (La mostra allestita nella sede di Via Bonaventura Cavalieri 6, rimarrà in caledario sino al 31 gennaio 2021. Orari: martedì – sabato 11-19. Info: T. +39 02 36799285).
Saronno – Il Chiostro Arte Contemporanea ospita la mostra “Light, camera, action! Hollywood & Cinecittà. Negli spazi di viale Santuario, fotografia e cinema si fondono attraverso una selezione di 120 fotografie vintage, in bianco e nero, firmate dai più grandi e famosi autori. Una rassegna di figure e titoli dagli anni ’50 agli ’80 che ripercorrono scene corali,ritratti, scatti del backstage di set cinematografici italiani e americani. Le stampe furono prodotte da svariate agenzie tra cui Ansa in Italia e quella della Century Fox a Los Angeles; immagini distribuite alle redazioni per promuovere le uscite su grande e piccolo schermo, consuetudine che anche la RAI attivava in occasione delle sue produzioni.(Fino al 16 gennaio. Orari: da martedì a domenica 10-12.30; da martedì a venerdì 16 – 18 ; nei pomeriggi di sabato e domenica solo su appuntamento: T. +39 029622717).
Busto Arsizio – La Galleria Cristina Moregola in occasione della sedicesima Giornata del Contemporaneo promossa da 𝗔𝗠𝗔𝗖𝗜 propone la mostra “Tutto lo spazio che vuoi” di Alfredo Casali. L’esposizione presenta una serie di opere realizzate tra il 2009 e il 2020. Con un linguaggio minimale ed essenziale, o meglio esistenzialista, le opere dell’artista raccontano il vissuto attraverso pochi e ricorrenti elementi collocati in uno spazio rarefatto, privo di un centro a cui fare riferimento. Le tele di Casali appaiono come luoghi dove le cose accadono e si manifestano a partire da una situazione di immobilità dove gli oggetti trovano posto entro una dimensione spaziale senza limiti e confini. (La mostra, negli spazi di Via A. Costa 29, potrà essere visitata sino al 30 gennaio 2021. Orari: mercoledì – sabato 16-19. Su appuntamento 340.8670647).
Legnano – “Colori, luci e forme di Natale” è il titolo dell’evento digitalizzato al quale ha aderito AAL, l’Associazione Artistica Legnanese, con opere di differenti linguaggi firmati dagli artisti soci. Tra i partecipanti alla collettiva: Giancarlo Balansino, Mario Battimiello, Ivana Belloni, Marialuisa Bossi, Gianfranco Brusegan, Francesco Cucci, Dario Ferrè, Primo Guanziroli, Gianfranco Leva, Maria Cristina Limido, Antonio Mancini, Annalisa Mitrano, Marzia Mucchietto, Owen Ransen, Gabriella Rossi, Fabrizio Rovesti, Giorgio Trucco, Roberto Trucco, Liliana Vivian e Dario Zaffaroni. Per visitare la mostra: http://cultura.legnano.org/portale/57/122/11120/
Parabiago – E’ dedicato ai ragazzi in difficoltà il primo concorso fotografico “Arte e solidarietà” orgnizzato dal Lions Club Parabiago Host, in collaborazione con la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e il Circolo Culturale e Ricreativo. Aperto a tutti, è possibile partecipare al concorso con un massimo di due opere per ogni tema ed è valido per la statistica UIF. La quota di partecipazione minima di 10 euro, che sarà interamente devoluta all’azienda So.LE, dovrà essere versata con bonifico bancario intestato a Lions Club Parabiago Host – Iban IT11R0840433540000000103502 causale “offerta per partecipazione 1° concorso fotografico Lions”. Tre i temi previsti: libero a colori; libero in bianconero (monocromatico), oppure si potrà ispirarsi agli “Aspetti identificativi del proprio territorio” (a colori). Le immagini, in formato jpg, dovranno avere dimensione massima di 2.500 pixel (nel lato lungo), con risoluzione 300 dpi. È possibile partecipare inviando le foto via e-mail accompagnate dalla scheda partecipazione firmata e dalla ricevuta di versamento della quota di iscrizione a: concorsolionsparabiagohost@gmail.com. Sono previsti premi per le prime tre opere classificate per ogni tema. Le fotografie dovranno essere inviate entro e non oltre il 28 febbraio 2021. Il 21 marzo verranno comunicati i nomi dei vincitori, successivamente indicata la data delle premiazioni. Per informazioni: Angelo Faggioli (324.5421168), Elvio Almasio (348.5100944).
Varese – La mostra “L’incontro”- Presepi d’artista, terza edizione quest’anno per ovvie ragioni, è on-line. E’ stato delineato un percorso, quasi un processo di realizzazione del vero e del buono nella forma concreta del bello, un processo estetico toccante l’anima. “L’incontro“, inteso come lo stupore e l’amore che nascono dal vedere con gli occhi del corpo, dall’esperienza sensibile della realtà: è questa la logica dell’Incarnazione, di un Dio che vuole passare attraverso la carne per dirci tutto di Sé. “Lasciamoci coinvolgere in questa avventura – si legge nella presentazione – contempliamo ancora la Vita che nasce, per ritrovare in noi stessi lo sguardo limpido del Bambino che abita ancora in ciascuno di noi. Il presepe è nato così: dalla contemplazione di una nascita, straordinaria eppure semplice, rimasta nascosta a chi era troppo grande, potente, sapiente. Ventitre gli artisti che hanno aderito alla collettiva visitabile attraverso un catalogo virtuale al link https://www.sfogliami.it/fl/214838/edzhqv7ufgdckj5766rj3y13z45v1tz. Fino al 6 gennaio.
Milano – “Sacrificium” è il titolo del progetto artistico nato dalla collaborazione tra il fotografo Giuseppe La Spada e la floral artist Svetlana Shikhova, presentato allo Spazio Big Santamarta. Un lavoro a quattro mani realizzato al largo di Stromboli durante l’eruzione del vulcano nello scorso mese di luglio, nel quale la fotografia intende sensibilizzare l’uomo sugli effetti che i cambiamenti climatici possono avere anche su fenomeni che in generale non vengono imputati ai medesimi, ma che al contrario, ne potrebbero essere amplificazione diretta. Le immagini esposte raccontano il senso dell’acqua, intesa come sostanza primordiale di vita e preziosa risorsa da tutelare. L’arte, la magia, la dimensione poetica delle composizioni floreali di Svetlana Shikhova conferiscono un tocco di enigmatica bellezza nei silenzi di paesaggi dominati dalla presenza maestosa del vulcano mentre ill mare rimbomba di un eco sordo e lontano. (Fino al 15 Gennaio 2021. Orari: da lunedì a sabato: 10 – 18; domenica: 10- 12/ 15- 18 solo su prenotazione. Per informazioni T.: +39 02 82870740).
Ripatransone (AP) – Le opere ipercubiche di Mario Vespasiani sono on-line sui canali social dell’artista. Il progetto “Sundance” prosegue la serie con lavori portati ad espandere il confine immobile del quadro. Sono opere inscritte in un quadrato nero che si prestano a manifestarsi dentro e fuori lo spazio espositivo, in una sorta di danza, il cui il moto si riferisce ad alcuni fenomeni solari. Le opere, come è sempre avvenuto nella ricerca di Vespasiani, leggono i tempi in chiave visionaria e simbolica, suggerendo a partire dai titoli dalle tematiche e dai colori utilizzati, un’impronta che adotta e comunica precisi codici. Dodici esemplari unici, formati da contenitori neri progettati dall’artista e inseriti a loro volta in altrettante scatole nere che presentano sulla parete frontale dei tessuti sui quali l’artista ha dipinto in precedenza. (In caso di un allentamento delle misure di contenimento, le opere saranno visibili allo spazio One Lab Contemporary di Corso Vittorio Emanuele II, fino al 31 gennaio).