Milano – Nella sede della MA-EC Gallery in Palazzo Durini a Milano (via Santa Maria Valle 2), si è aperta la personale dell’artista Giulio Galgani intitolata “Mi sono scordato di te”, a cura della storica dell’arte Daniela Pronestì. In mostra un ciclo di opere recenti – ad eccezione di alcune sculture dei primi anni Duemila – che ben raccontano i concetti su cui si fonda, da sempre, la ricerca dell’artista (classe 1958), ovvero memoria, radici, appartenenza. Il contrario di quanto suggerito dal titolo, che, in maniera provocatoria, parla di oblio, dimenticanza e distrazione per porre l’accento su tutto ciò che, al contrario, merita di essere ricordato e riportato al centro dell’attenzione sia individuale che collettiva. Un’idea di “recupero” che l’arte di Galgani declina sul fronte tecnico-espressivo come su quello concettuale. In questa mostra, lo sguardo di Galgani va dall’omaggio a grandi protagonisti della cultura – come nel ciclo dedicato a Giacomo Puccini nell’anno dell’anniversario della morte – alle “presenze” del paesaggio con la serie degli Alberi nomadi, ovvero installazioni – ottenute mescolando pezzi di legno, colore ed altri materiali. L’esposizione in corso fino al 15 dicembre è aperta al pubblico da martedì a venerdì 10-13 e 15-19; il sabato 15-19.
Milano – Per oltre tre secoli il nome di Fede Galizia è rimasto relegato nelle note a piè di pagina della storia dell’arte italiana. Eppure la pittrice, nata e vissuta a Milano, è stata una figura chiave dell’arte barocca, specialmente per quanto riguarda lo sviluppo del genere della natura morta. Genere che in tutta Europa, ma in particolare nei territori che all’epoca formavano parte dell’Impero spagnolo, ha trovato un grande sviluppo. Per questo motivo Diana Larrea, artista spagnola contemporanea tra le più conosciute e apprezzate da pubblico e critica in Europa, attraverso il progetto Variazioni: Fede Galizia ha deciso di rimettere sotto i riflettori l’opera dell’artista milanese. All’iniziativa che prende forma attraverso workshop, conferenze e una mostra hanno collaborato l’Insituto Cervantes, Casa degli Artisti e l’Accademia delle Belle Arti di Brera con la partecipazione della giornalista italiana Roberta Bosco e degli allievi dell’Accademia di Brera. Un’occasione per riflettere sul ruolo delle artiste, spesso dimenticate nella storia dell’arte, e per conoscere un modo nuovo di guardare l’arte, oltre gli archetipi femminili. L’esposizione allestita nella Casa degli Artisti di corso Garibaldi sarà visitabile sino al 15 dicembre. Orari da martedì a domenica 12.30-19.
Milano – Si è aperta al pubblico la retrospettiva “Sandro Martini. Segno e colore oltre il telaio”, ospitata alla Paula Seegy Gallery sino al 25 gennaio. In esposizione una selezione di lavori appartenenti a varie fasi della carriera dell’artista : acquerelli, collage, affreschi, sculture, emblematici della sua espressione e maturazione, in cui il colore è protagonista. Sandro Martini, dunque, sfida il confine tra arte e architettura, opera e spazio, sviluppando un linguaggio artistico che vede la progressiva estensione del quadro tradizionale verso l’ambiente che lo circonda: un’arte dinamica, un’arte “oltre il telaio”. La sua poetica visiva rivela l’intenso rapporto tra i tre elementi colore, luce e struttura, che ha esplorato e raffinato nel corso della sua ricerca, caratterizzata da un’instancabile indagine e una profonda conoscenza tecnica. La mostra a cura di Luigi Sansone allestita nella sede della galleria di via San Maurilio è aperta al pubblico da martedì a sabato, 12 – 19. Ingresso libero.
Olgiate O. – Spazio Danseei di Olgiate Olona si prepara a ospitare la mostra “L’ora Vuota”, collettiva nell’ambito della rassegna “Voci Notturne” che da qualche anno è diventata un riferimento dello spazio espositivo di via Oriani. La mostra che aprirà al pubblico il 14 dicembre, raccoglie opere grafico pittoriche e componimenti poetici dedicati al tema. Ma qual è “L’ora vuota”? Il curatore Fermo Stucchi invitando gli artisti a partecipare all’evento così scrive: “E’ quel momento, tra il giorno e la notte, in cui l’ombra è luminosa, la terra scura e il cielo ancora chiaro… L’ora blu”. La mostra sarà inaugurata alle 16.30 e potrà essere visitata sino al 18 gennaio. Orari: sabato 16-19. Da lunedì a venerdì su appuntamento – 348. 5510909.
Busto A. Si intitola “Vero+Vero” la nuova personale di Franco Battista Lombardini, incisore, pittore e disegnatore in apertura dal 7 dicembre nella sala espositiva di piazza Santa Maria a Busto Arsizio, con inaugurazione in programma alle 17. I soggetti esposti spaziano in differenti tematiche: dai ritratti alle nature morte, ai paesaggi, realizzati con la tecnica dell’incisione e attraverso la pittura su tela. La mostra, in calendario sino al 15 dicembre potrà essere visitata nei seguenti orari: 10.30-12.30 16 – 19.30. Ingresso libero.
Legnano – Proseguono a Legnano, con grande successo, le esposizioni inserite nell’ambito della rassegna “Fotografia e industria”, progetto che pone l’attenzione sulla storia di imprese che hanno fatto la storia della città e del territorio. Lo sguardo dei fotografi conduce nelle tante sfaccettature dell’universo industriale dai contesti storicizzati dove sono le architetture a risaltare per la grazia costruttiva o all’interno di fabbriche dismesse, capannoni industriali, macchinari fino ai dipendenti. La rassegna intitolata “Da Legnano con uno sguardo in Lombardia” a cura di Afi, Archivio Fotografico Italiano, allestita in differenti luoghi espositivi della città, sarà visitabile sino al 12 gennaio affiancata da serate a tema, proiezioni e conferenze. Le mostre sono allestite nelle seguenti sedi: Palazzo Leone da Perego, Galleria Cantoni, Atelier Ferioli e Museo Fratelli Cozzi. Orari di visita: sabato, domenica e festivi 10/12.30 e 15/19. Giorni di chiusura: 25 dicembre e 1° gennaio. Ingresso libero.
Como – È intitolata “L’arte come preghiera” la 33^ edizione di Miniartextil, storica mostra di arte tessile contemporanea in apertura dal 7 dicembre a Como. Tre le location dove si potranno ammirare le opere esposte sino al 9 febbraio: all’ex Chiesa di San Pietro in Atrio, allo Spazio Natta e nella Basilica di San Fedele. L’edizione 2024 ha voluto offrire agli artisti l’opportunità di “tradurre in arte la propria preghiera interiore, promuovendo un dialogo universale tra creatività e spiritualità”. Ciascun’opera diventa così una testimonianza del viaggio interiore dell’artista, un messaggio di speranza e di connessione spirituale che può risuonare nel cuore di chiunque lo contempli”. L’esposizione si snoda, come anticipato in tre diverse sedi: i 54 minitessili selezionati dalla giuria tra i lavori di 130 artisti provenienti da 27 differenti Paesi sono esposti nell’ex Chiesa di San Pietro in Atrio). Le nove installazioni di grandi dimensioni, firmate da Valeria Scuteri, Valerio Gaeti, Elena Borghi, Elizabeth Aro, Antonio Bernardo, Patrizia Guerresi Maimouna, Vivide Mantero, Dario Picariello, Gin Angri potranno invece ammirate nelle navate laterali e nell’abside della chieda mentre, la mostra/installazione di due giovani artisti residenti in Svizzera e negli Stati Uniti potrà essere visitata allo Spazio Natta. Si tratta di DuoX, Valeria Melodia Boisco e Tyrone Brown-Osborne che presentano l’opera. “Something about Mothers and Daughters. Qualcosa su Madri e Figlie”. La Basilica di San Fedele farà da cornice alle otto fotografie della chiesa realizzate dal comasco Carlo Pozzoni che ha indagato e colto istanti significativi e dimensione spirituale del luogo. L’inaugurazione è in programma il 7 dicembre alle 17; le esposizioni poi saranno aperte al pubblico da martedì a domenica dalle 11 alle 19.
Busto – Domani, 7 dicembre, nella sede di Spazio Arte Carlo Farioli, si terrà la presentazione di Spazio Immagine, un’iniziativa promossa da AFI Archivio Fotografico Italiano e Spazio Arte Carlo Farioli , concepita per dare vita a un nuovo polo culturale dedicato alla fotografia. L’obiettivo è quello di creare un ambiente stimolante e di confronto, dove la fotografia possa essere apprezzata ampiamente e in modo eterogeneo, organizzando esposizioni, la visione di portfolio, workshop specifici e corsi specialistici, stampa fine art. Le mostre e le proposte che si susseguiranno abbracceranno una pluralità di approcci e stili, con la finalità di attestare il ruolo della fotografia nell’arte contemporanea. In programma un calendario ricco di eventi: con le mostre fotografiche di autori emergenti ed affermati, presentazioni di libri firmati da artisti di fama nazionale pronti ad offrire al pubblico l’opportunità di approfondire e conoscere da vicino il loro lavoro. L’inaugurazione di sabato 7 dicembre, alle 17 con prenotazione.
Malpensa – Allo spazio ArtHub dell’aeroporto Milano Malpensa (Terminal 1) si è aperta la mostra fotografica “Tokyo 365” di Virginio Favale. L’esposizione celebra l’introduzione del nuovo collegamento diretto tra Milano e Tokyo che oltre la semplice comodità logistica diventa un catalizzatore per lo sviluppo economico, facilitatore di scambi culturali e sociali e legami globali. La mostra richiama la leggenda giapponese del filo rosso del destino, che narra di anime predestinate a incontrarsi, unite da un filo invisibile e indistruttibile. Un simbolo ancestrale che trova nuova vita nel legame artistico e culturale tra Virginio Favale e la sua Musa, Tokyo, diventando metafora dell’integrazione tra Italia e Giappone, tra Oriente e Occidente. Nelle immagini i valori si intrecciano, creando un racconto universale che celebra l’unione tra differenze e somiglianze, tra passato e presente. L’ingresso alla mostra, che rimarrà esposta per tre mesi, è gratuito.