Chiasso – Una selezione di 300 opere compone la mostra “Archivi Grafici” in corso al m.a.x. museo. La rassegna, a cura di Mario Piazza e Nicoletta Ossanna Cavadini, propone una serie di lavori firmati da figure di grande rilievo nel mondo del graphic design, come Franco Grignani, Lora Lamm, Giovanna Graf, Simonetta Ferrante, Heinz Waibl, Bruno Monguzzi, Orio Galli e Vito Noto, materiale custodito negli archivi grafici del Centro Culturale Chiasso. L’Archivio composto nel corso di questi anni nasce grazie a lasciti di artisti, graphic designer svizzeri e italiani di fama internazionale, oltre che tramite acquisizioni di opere d’arte effettuate da appassionati dell’arte e filantropi, nonché dall’associazione Amici del m.a.x. museo. La mostra anticipa e pone l’accento sull’apertura del CIAG, Centro Internazionale d’Arte e Grafica, dove, dal 10 giugno, sarà possibile consultare per motivi di studio i materiali conservati in archivio.  Affianca l’esposizione una serie di eventi collaterali: oltre alle visite guidate gratuite, ai laboratori didattici e ai tradizionali appuntamenti sono in programma una conferenza con il co-curatore Mario Piazza (12 giugno) e un incontro-dibattito con Bruno Monguzzi (20 settembre). Fino al 22 settembre. Orari al pubblico: martedì – domenica, 10 – 12/14 – 18.

 

Milano –  Si intitola “Sezione Aurea Luogo ancestrale. Forma architettonica. Spazio vuoto” la nuova personale di Paolo De Stefani ospitata nella sede della galleria Manifiesto Blanco di via Benedetto Marcello. La mostra, a cura di Elisabetta Sem, presenta un nucleo recente di opere che indagano ed esplorano concetto e interpretazione della sezione aurea, linguaggio matematico della bellezza, partendo dalla suggestione paesaggistica, formale e cromatica della Val Codera in Val Chiavenna (provincia di Sondrio). Sono esposti carte, tele e una scultura in metallo suddivisi in 6 nuclei entro una progressiva elaborazione delle proporzioni auree, dalla linea al poligono plastico regolare, raffinata e sottile stilizzazione del cristallo: Visione, Segnale aureo, Luogo, Frammenti, Luogo-Spazio, Aureo. L’artista cerca nel disegno le radici dell’osservazione e della sua stessa arte: “Questa espressività è in parte legata alla morfologia della roccia: profonde fenditure sono evidenti in alcune mie opere, soprattutto nelle pitto-sculture e nelle più recenti con figure geometriche dalle forme essenziali, purificate, stabili e instabili al tempo stesso. “Non copio quello che vedo, – dice -lo interiorizzo”. La mostra rimarrà in calendario sino al 22 giugno e sarà aperta al pubblico da martedì a sabato, 16 – 19.

Busto A. – Può il cibo essere metafora della nostra società? Si ispira a questa tematica la mostra intitolata “La materia, prima.” del fotografo Gian Marco Folcolini e della food stylist Roberta Montalto che dal 25 maggio, con inaugurazione alle 17.30, si aprirà allo Spazio Arte Carlo Farioli di via Silvio Pellico. Si tratta di un progetto che contrappone ingredienti e cibi divenuti comuni nelle abitudini alimentari e “gourmet” con l’intento di far riflettere sulle materie prime utilizzate nelle preparazioni delle ricette che consumiamo ogni giorno, a casa o al ristorante. Nel corso dell’inaugurazione sono previste letture musicate a cura dell’artista Ivo Stelluti del quale, per tutta la durata della mostra, si potrà ammirare un’installazione a tema. L’esposizione potrà essere visitata sino al 9 giugno nei seguenti orari al pubblico: giovedì-sabato 16.30/19; domenica 10.30/12 – 16.30/19. Il 2 giugno la galleria rimarrà chiusa.

Busto Garolfo – In apertura dal 25 maggio anche la mostra collettiva “MEN & A.I.”, a cura di Independent Artists, allestita nelle sale di Villa Brentano. L’obiettivo dell’esposizione è quello di mettere a confronto due grandi mondi: da un lato la realtà oggettiva e osservabile e dall’altro l’intelligenza artificiale per riuscire a comprendere se Ansel Adams aveva ragione nell’affermare che “La fotografia è la realtà impressa” oppure se, attraverso l’uso delle moderne tecnologie, siamo in grado di creare immagini che sfidano la nostra percezione della realtà stessa. L’intelligenza artificiale potrebbe determinare la fine o un cambiamento radicale nell’arte e nella fotografia? Quali sfide dovranno affrontare gli artisti nel prossimo futuro? Queste alcune delle domande sulle quali si sono soffermati gli artisti e di conseguenza anche il il pubblico sarà invitato a riflettere. La mostra, con inaugurazione alle 17.30, sarà visitabile sino al 29 giugno, da martedì a venerdì solo su appuntamento; il sabato dalle 14.30 alle 18. Durante l’esposizione i visitatori potranno votare in forma anonima l’artista preferito, il quale sarà premiato con la proposta di una mostra personale. Per appuntamenti: segreteria@independentartists.eu.

Legnano – All’Atelier Ferioli è in arrivo “Menù”, progetto espositivo di Irene Lenzi e Vittoriano Ferioli in apertura dal 25 maggio nella sede di piazza San Magno. Entrambi gli artisti esplorano il tema del cibo ciascuno con i propri distintivi linguaggi e stili. Nel corso dell’inaugurazione che avrà luogo alle 17.30 interverranno lo Chef Antonio Marangi e il poeta performer Stefano Messina. Sottolinea la curatrice Marzia Rizzo: “Vittoriano Ferioli utilizza cibo e utensili della cucina, dando loro un’anima, un temperamento, un carattere inserendoli in ambienti familiari… Irene Lenzi, utilizza il particolare di piatti seguendo l’esempio di Domenico Gnoli, per esaltare la bellezza del dettaglio e dell’equilibrio formale. … Il cibo diventa simbolo della nostra epoca, tracciando il passaggio quotidiano e documentando la moderna cultura consumistica…”. Fino al 16 giugno, apertura tutti i pomeriggi dalle 15.30. In altri orari su appuntamento: T.  335 6568043.

Legnano – Prorogata al 30 giugno la chiusura della mostra “Legnano, sublimi distorsioni riflesse”,  dell’artista Helidon Xhixha, ospitata a Palazzo Leone da Perego. Sei sale nelle quali il susseguirsi di acciai lucidi e specchiature si alterneranno a cromie intense, campiture ampie e squarci di luminosità; le differenti tecniche utilizzate dallo scultore per la sua produzione artistica si mostrano non solo nella risultanza estetica, ma anche attraverso una ricca sequenza di paradigmi tecnici messi in campo quali strumenti imprescindibili della sua narrazione artistica. Dell’artista è visibile anche un’esposizione diffusa di cinque sculture nel centro cittadino che guidano in un itinerario coinvolgente, consentendo di vedere la città attraverso uno sguardo nuovo, modificato dai riflessi di luce delle opere. La mostra a Palazzo Leone da Perego, curata da Anselmo Villata è aperta al pubblico sabato, domenica e festivi 10-12.30/15-19.

 

Milano – In occasione del suo 90esimo compleanno Giancarlo Cerri, classe 1934, inaugura una nuova mostra. Dal 28  maggio il Centro Culturale di Largo Corsia dei Servi ospiterà l’antologica dell’artista milanese dal titolo “Formato medio”. La mostra presenta 26 opere realizzate dal 1954 al 2005, anno in cui Cerri smetterà di dipingere per una grave forma di maculopatia, e vuole essere un omaggio al “formato medio”, a quelle opere le cui misure oscillano fra 40×50 e 80×100. Convinto da sempre che la pittura e la personalità di un pittore si esprimano “in parete”;  Cerri ritiene che “i formati delle tele non rimangono neutri rispetto al soggetto, ma sono scelti con coscienza per influenzare il modo in cui l’osservatore percepisce ciò che viene rappresentato”. Il percorso si conclude con una riflessione in quattro tempi sulla Croce, dove l’artista  esplora la simbologia in un contesto di meditazione laica, filosofica e spirituale. Fino al 21 giugno. Orari di apertura al pubblico lunedì -venerdì 10-13, 14.30-18; sabato 15-19.

Milano – Corpi in Attesa” di Aldo Salucci è un invito a immergersi nella sinfonia visiva dell’artista che per questo nuovo corposo ciclo di opere esposte alla A.MORE gallery ha come punto di partenza la biologia e l’anatomia umana. Salucci ha realizzato i lavori grazie all’utilizzo del microscopio elettronico e servendosi di materiali e reagenti chimici, dai quali prendono vita opere dogmatiche, figure indistinguibili, che solo se osservate attentamente riportano alla mente delle neoplasie e delle cellule tumorali. Esposti una ventina di lavori caratterizzati da uno stile semplice, vivace e immediato usando sfumature cromatiche brillanti e colori accesi. L’artista “porta in scena” una delle più grandi paure che l’uomo ha con l’obiettivo di esortare il visitatore a guardare al futuro con speranza e a stigmatizzare ogni fonte di dolore. “Corpi in Attesa” sarà visitabile nella sede della galleria di via Massena, fino al 31 maggio nei seguenti orari; martedì 17-19; mercoledì 15-19; venerdì 10-13 / 15-19; sabato 10-13.

 

Milano – Nell’ambito degli incontri “Raccontami il 900” domenica 26 maggio, alle 11 alla Casa Museo Spazio Tadini di via Jommelli, Fabiola Giancotti terrà la conferenza dal titolo “L’arte del Novecento, Pop art Andy Warhol e Valerie Solanas a Factory , La Pellicola e lo Squarcio”. Tra il 1962 2 il 1968, AndyWarhol apre il suo studio di NewYork City al quinto piano della 231 East 47th Street a Midtown Manhattan e lo chiama The Factory. Qui si incontrano, scrivono, producono e vivono, di giorno e di notte, tutti quegli artisti che Warhol accoglie nella sua bottega: pittori, registi, commediografi, scrittori, fotografi… La Factory è l’esperienza di vita che nessuno può mancare. Chi non è accolto si preclude la conversazione e lo scambio, e la reazione è sempre traumatica. Quando Valerie Solanas capisce che l’incontro è impossibile spara un colpo di pistola a Andy Warhol. Introduce l’incontro Melina Scalise. Si consiglia la prenotazione museospaziotadini@gmail.com . L’ingresso è a offerta libera. Nell’occasione sarà possibile visitare il museo.Prevista anche la visita guidata alla mostra in corso L’arte della ricostruzione con prenotazione.

Varese –  Prosegue sino al 1 giugno alla galleria Ghiggini la mostra personale “EXPANSION OF THE MOMENT” di Narjes Ghorbani, un percorso che invita alla riflessione sulla caducità, bellezza e complessità dell’esistenza. Il potere del colore e del segno sono le peculiarità distintive del lavoro della pittrice iraniana. Colore sofferto, colore amato: un messaggio dipinto carico di speranza e di coraggio. Pittura come vita, portavoce di ragionamenti e sentimenti. La sua ricerca è introspettiva, viscerale ed energetica. La mostra  nella sede di via Albuzzi, potrà essere visitata sino al 1° giugnoè accompagnata da un catalogo a cura di Valeria Brignani e Amin Zarif. da mercoledì a sabato 10-12.30/16-19