Milano – Palazzo Reale di Milano ospita un’ampia mostra dedicata a Ugo Mulas. La retrospettiva, curata da Denis Curti e Alberto Salvadori, propone un taglio inedito che trova il suo principale nucleo narrativo nella città di Milano, colta nelle sue molteplici sfaccettature. Oltre 250 immagini, di cui molte mai esposte prima, preziosi scatti vintage, documenti, libri e filmati, ripercorrono l’intera produzione dell’artista: dal teatro alla moda, dai ritratti di artisti internazionali, protagonisti della Pop art americana, a intellettuali, architetti e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo come Dino Buzzati, Giorgio De Chirico, Marcel Duchamp, Jasper Johns, Roy Lichtenstein, Arthur Miller, Eugenio Montale, Louise Nevelson, Gio Ponti, Salvatore Quasimodo, Giorgio Strehler, Andy Warhol, per citarne alcuni. Ed ancora dalle città fino al nudo e ai gioielli. La mostra rimarrà in calendario sino al 2 febbraio, orari: da martedì a domenica 10-19.30; giovedì chiusura alle 22.30. Durante le festività Palazzo Reale osserva orari speciali è consigliabile consultare il sito.
Milano – All’Acquario l’opera di due maestri della fotografia dedicati alla piccola e incontaminata isola di Linosa, luogo affascinante e magnetico dalle peculiarità paesaggistiche, geografiche e naturalistiche uniche. Insulae Aqua, questo il titolo dell’esposizione, unisce lo sguardo di Gianni Berengo Gardin e Filippo Romano in un elogio all’isola. Un’indagine fotografica in ascolto del territorio e della comunità che la abita, luogo affascinante e magnetico. La mostra, a cura di Alessandra Klimciuk, presenta un nucleo di oltre venti immagini in bianco e nero, di cui alcune inedite e mai esposte prima, scattate nel 1991 nell’isola vulcanica da Gianni Berengo Gardin, maestro assoluto della fotografia, insieme al reportage a colori, realizzato tra il 2021 e il 2024, con quasi quaranta scatti di Filippo Romano. La mostra è un’occasione unica per esplorare la dimensione esistenziale che accomuna quei lembi di terra circondati unicamente dal profondo blu, dove anche il modo di pensare assume le caratteristiche uniche del blue mind, perché tra noi e l’acqua c’è un legame primordiale e profondo, quasi magico e meditativo. Fino al 19 gennaio, da martedì a domenica dalle 10 alle ore 17.30.
Milano – Al Castello Sforzesco prosegue la mostra Alberto Martini. La danza macabra, esposizione, realizzata in collaborazione con la Fondazione Oderzo Cultura nell’ambito delle celebrazioni per il 70° anniversario dell’artista e disegnatore. Esposto l’importante nucleo di lavori martiniani presenti nelle collezioni del Gabinetto dei Disegni e della Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”. La mostra indaga il tema dell’allegoria della morte e della danza macabra, affrontato da Martini in alcuni importanti lavori, come L’Albo della morte (1894-1896), ciclo eccezionale di disegni e le celebri cartoline della Danza macabra europea, pubblicate dall’editore Longo di Treviso in occasione del primo conflitto mondiale. Ai lavori martiniani sono affiancati preziosi esempi di grafica europea dedicati al tema della Totentanz. La mostra è aperta al pubblico sino al 19 gennaio nei seguenti orari: da martedì a domenica 10-17.30. Ingresso libero
Varese – Un dialogo artistico ed emotivo espresso attraverso differenti tecniche e linguaggi quello che si può ammirare nella collettiva ospitata nella sala del Lucernario di Villa Mirabello. Sculture lignee, pittura, aeroscultura, fotografia e arti creative si incontrano nella mostra dal titolo “Artisti Dialoganti” organizzata dall’associazione Somsart e visitabile sino al 12 gennaio. Tra le opere esposte i lavori di Eduardo Brocca Toletti, Gianpiero Castiglioni, Ruggero queMarrani, Ferruccio Pvesi, Atelier Somsart e Alessia Tortoreto. La mostra è aperta al pubblico da martedì a domenica 9.30 12.30/14-18
Monza – Da Renoir a Picasso, da Miró a Fontana. 120 capolavori della grafica del ‘900 è la rassegna in corso l’Orangerie, Reggia di Monza a cura di Simona Bartolena con Enrico Sesana e Luigi Tavola. La mostra indaga la scena artistica europea tra la fine dell’Ottocento e il secondo dopoguerra attraverso l’opera grafica dei suoi più grandi protagonisti: da Henri Toulouse-Lautrec a Paul Cézanne, da Pablo Picasso a Vasilij Kandinskij, da Marc Chagall a Joan Miró, da Alberto Giacometti a Jean Dubuffet, da Alberto Burri a Lucio Fontana, ad altri ancora. L’esposizione, attraverso oltre 120 fogli originali, in alcuni casi molto rari o unici, mette in luce l’importanza della stampa d’arte come mezzo espressivo autonomo. Alcuni autori, quali Picasso, Miró, Kandinskij, Dubuffet, infatti, hanno considerato la grafica uno strumento prezioso nella ricerca, affidando al foglio stampato le sperimentazioni tecniche più ardite. L’esposizione propone anche una ricognizione sulla grande tradizione della grafica italiana, con lavori cubo-futuristi di Gino Severini, metafisici di Giorgio de Chirico. Nel panorama italiano del secolo scorso spiccano inoltre maestri dell’incisione quali Giuseppe Viviani e Luigi Bartolini e figure di pittori e scultori che vedevano nella stampa d’arte un terreno di espressione autonoma; è il caso di Giorgio Morandi, Marino Marini, Massimo Campigli, Zoran Music e di due poeti dell’Informale quali Emilio Vedova e Alberto Burri. La mostra potrà essere visitata sino al 23 febbraio nei seguenti orari: da mercoledì a venerdì 10 – 13; 14 – 18; sabato, domenica e festivi 10 – 19.
Vaticano – E’ dedicata al tema della speranza la settima edizione di “100 Presepi in Vaticano” che presenta centoventicinque opere provenienti da Paesi dell’Europa e del mondo. La mostra raccoglie lavori realizzati da artisti che hanno espresso la propria creatività nella rappresentazione della Natività attraverso differenti materiali, come la carta giapponese, il polistirolo, lana, fibra di cocco e banana, il vetro, la seta e la resina. L’esposizione, allestita nel Colonnato di Piazza San Pietro, rappresenta una delle tappe della Rassegna “Giubileo è cultura” e si potrà ammirare fino al 6 gennaio tutti i giorni, dalle 10 alle 19.30, escluso il 31 dicembre, quando lai chiusura sarà anticipata alle 17.
Verbania – Le sale di Palazzo Viani Dugnani del Museo del Paesaggio incorniciano Lo sguardo lucente. Paesaggi mediali ai tempi dell’AI, personale di Davide Coltro. Suddivise in due sezioni, le opere esposte raccontano l’indagine dell’artista sul genere pittorico, dai quadri mediali dei primi anni Duemila ai lavori realizzati per la mostra. Completano il percorso alcuni lavori storici della serie “Storyteller” (2007), che analizzano la contemplazione del paesaggio con declinazione più concettuale. L’esposizione, visitabile sino l’11 maggio, è affiancata da eventi collaterali, incontri, talk e performance da remoto dell’artista, destinati al pubblico e alle scuole. Orari: da giovedì a domenica, 10 – 18; dal 10 marzo: tutti i giorni 10 – 18, martedì escluso. Organizzata anche una serie di visite guidate nelle seguenti date: 18 gennaio, 22 febbraio, 15 marzo e 19 aprile, alle 15.30. Prenotazione obbligatoria a prenotazioni@museodelpaesaggio.it .
Monza – Legato a doppio filo all’aeropittura il futurista Guglielmo Sansoni, in arte Tato, non solo firmò il Manifesto nel 1931, ma fu anche uno dei più attivi protagonisti della scena artistica. L’aereo, negli anni Trenta, riassume in sé l’idea di dinamismo, velocità, energia sostituendo i simboli treno e automobile, protagonisti dei primi due decenni del secolo. Lo stesso Tato, protagonista della mostra in corso alla LeoGalleries lo definisce “l’angelo meccanico moderno”. “La ballerina e le aeropittrici futuriste”, questo il titolo dell’esposizione a cura di Massimo Duranti e Andrea Baffoni racconta del poliedrico artista dalla spiccata sensibilità per i linguaggi dell’avanguardia futurista. Accanto alle sue opere altri lavori firmati da artiste futuriste capaci di stupire, con la loro creatività, diverse visioni di volo. Tra queste: Barbara (Olga Biglieri), Marisa Mori e Leandra Angelucci. Esposta in mostra anche una selezione di ceramiche futuriste degli anni Trenta di Nicolay Diulgheroff e, in armonia con il clima natalizio, un “panettone” futurista di Cesare Andreoni accanto ad altri suoi lavori. L’esposizione di via de Gradi, proseguirà sino all’11 gennaio. Orari di apertura: martedì – sabato 10-13 / 15-19.
Chiasso – Si inserisce nel filone dei “maestri del graphic design”, la mostra di Giovanni Pintori “Pubblicità come arte” in corso al m.a.x. Museo. La rassegna, a cura di Chiara Gatti e Nicoletta Ossanna Cavadini presenta, attraverso una sorta di “racconto grafico” il percorso di Pintori (1912-1999) nel quale emergono la modernità progettuale e le sue scelte innovative. Esposti oltre trecento pezzi fra schizzi, bozzetti, disegni acquerellati, manifesti, brochure, collage, stamponi, fotografie e dipinti su tela, materiale selezionato secondo un criterio tematico-cronologico. A tutto ciò si aggiungono i lavori giovanili dell’ISIA grazie al prestito dei Musei Civici di Monza, nonché i documenti della matura esperienza professionale attraverso i materiali prestati dall’Associazione Archivio Storico Olivetti e Fondazione Adriano Olivetti di Ivrea. I materiali restituiscono le passioni artistiche di Pintori e la condivisione con artisti e cultori d’arte (come i conterranei Salvatore Fancello, Costantino Nivola e Ugo Mulas), in una lettura critica innovativa. La mostra è aperta al pubblico fino al 16 febbraio, da martedì a domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18.
Padova – Nelle ex Scuderie di Palazzo Moroni è in corso la VII edizione della mostra dei presepi, organizzata dall’Associazione Cammino ad Oriente in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura. Sono esposti diorami di varie tipologie affiancati da un richiamo alla figura di San Francesco, di cui lo scorso anno, nel 2023, è stato celebrato l’ottavo centenario dalla prima rappresentazione della Natività proprio ad opera del Santo di Assisi; a questa sezione si aggiunge la parte dedicata ai presepi aperti, detti anche presepi a tutto tondo, in cui gli scorci delle architetture fanno da protagonisti per raccontare gli episodi della Natività. Un altro spazio è dedicato alla Spagna e all’Associazione Presepistica di Barcellona. La mostra si conclude con un laboratorio del presepista in cui i visitatori potranno vedere da vicino esempi di scenografie in costruzione, osservando le tecniche e i diversi materiali che nel corso del tempo sono stati impiegati dagli scenografi presepisti. Fino all’11 gennaio, orari: tutti i giorni 9.30-12.30 e 14-19. 1 gennaio 14-19.
Parma – Il Complesso monumentale della Pilotta arricchisce la collezione con un’opera di Giorgio Gandini del Grano: l’Allegoria della città di Parma. La tavola, databile al 1530-1535, è protagonista, insieme a una sua antica copia donata da Carlo Orsi, della mini mostra dossier, in corso sino al 29 gennaio nell’ala del Manierismo della Galleria Nazionale. L’opera si compone di sedici figure, ciascuna con posture e gestualità uniche, caratteristiche distintive dello stile di Gandini del Grano. La posizione apparentemente casuale dei personaggi, in realtà un’asimmetria compositiva volutamente ricercata, accentua infatti la ricchezza caotica della sua pittura. Parma è rappresentata dalla figura femminile inginocchiata, con ai piedi lo scudo e le armi, mentre viene presentata alla Vergine con il Bambino dai due protettori della città: Sant’Ilario, il vescovo con il pastorale, e San Tommaso, di spalle e inginocchiato. Il lavoro rappresenta forse l’apice della produzione del pittore considerato insieme a Francesco Maria Rondani e Michelangelo Anselmi tra i protagonisti della cosiddetta “Scuola di Parma”, ovvero quei pittori ritenuti seguaci di Correggio e di Parmigianino. L’esposizione è visitabile dal martedì alla domenica 10.30 – 19.