
Il loro significante rimanda al ventre materno entro il quale pulsa il germe della vita e conseguentemente della rinascita, come accadde nell'Arca di Noè durante e dopo il diluvio universale.
L'arca, altresì, è la cassa in cui gli ebrei tenevano racchiuse le tavole della legge, ma è anche scrigno della memoria, luogo depositario di ricordi e pensieri di una intera comunità.
Accanto alle sculture eseguite in terra cotta, appaiono una serie di disegni pulsanti di colori, in essi le arche paiono
sospese tra cielo e mare mosse da un succedersi di segni tali da conferire ad ognuna di loro una soave leggerezza, con sfondi dove il differenziarsi di frammenti cromatici tende a creare fluttuanti sfumature a distinzione del mutevole susseguirsi degli elementi naturali.

Strutturata su più piani, la mostra porta allo spazio dedicato alle "Lance", dal bianco candore, segno di elevazione, ma anche monito guerriero. Plasmate con cadenza gestuale e percorse da incisioni che rimandano ai flussi dei venti e delle onde, affermano, nel loro essere, la sintesi creativa di chi le ha concepite.
Info.
Silvana Marra – "Arche"
Ghemme – Spazio E, Via Interno Castello 7
Fino al 31 agosto
Orari: giovedì 16-22; da venerdì a domenica 11-22
Silvana Marra – "Arche"
Ghemme – Spazio E, Via Interno Castello 7
Fino al 31 agosto
Orari: giovedì 16-22; da venerdì a domenica 11-22