Castellanza – Villa Pomini si illumina sotto i riflettori de “La Fotografia tra documento, cinema e sguardi d’autore”, la rassegna organizzata dall’Afi, l’archivio Fotografico Italiano, che si aprirà sabato 20 ottobre, con inaugurazione alle ore 17. Lo spirito con il quale nasce l’iniziativa dello storico gruppo è quello di progettare ricerche e custodire opere che altrimenti andrebbero perse. Ma la finalità principale è quella di mostrare il frutto di questo lavoro portandolo alla luce, attraverso mostre, così da essere ammirato e conosciuto. Un’opportunità per valorizzare il passato guardando al presente, mettendo in atto le varie fasi di studio e conservazione nel passaggio tra analogico e digitale.
“Scoprire gli archivi dimenticati in giro per l’Italia – spiega Claudio Argentiero presidente Afi – diventa uno stimolo per capire l’evoluzione del linguaggio fotografico in un confronto trai maestri del passato e i giovani. E’ un viaggio storico e di stile, una sorta di ponte tra generazioni”,
La rassegna di Castellanza presenta tre esposizioni con un focus su Lanfranco Colombo, mecenate e fotografo del quale racconta, in modo specifico, una sezione; l’altra esposizione, sempre legata alla figura e all’attività di Colombo, è intitolata “I Maestri della fotografia. Il Diaframma di Lanfranco Colombo, una storia italiana”.
“Ci inoltreremo nelle vicende della galleria “Diaframma”, fondata nel 1964, – prosegue Argentiero – in quell’epoca unico spazio espositivo in Europa dedicato esclusivamente alla fotografia. Qui sono passati personaggi che grazie a Colombo sono diventati nomi famosi e importanti nel mondo delle immagini”.
Infine si potrà ammirare una suggestiva selezione di scatti firmati da Spyros Meletzis, fotografo greco, che documenta la Resistenza della sua Terra dalla prima linea. “Svelare gli archivi suscita sempre il grande interesse del pubblico – sottolinea il presidente Afi – è un appuntamento tradizionale e seguito. La gente si ritrova in quelle immagini, ricorda momenti vissuti o tramandati attraverso la memoria. I personaggi del settore, gli storici, invece, approfondiscono le proprie conoscenze. Insomma si crea un momento che diventa un piccolo mondo in continua evoluzione del pensiero, della memoria e della storia”.
La rassegna, che si concluderà l’11 novembre, prevede alcuni appuntamenti collaterali: una serie di incontri e proiezioni. Domenica 28 ottobre alle 17 il critico Roberto Mutti e Claudio Argentiero curatore dell’evento, parleranno de “l’archivio 3M: un patrimonio Italiano”. A seguire, visita guidata alle mostre. Martedì 30 ottobre alle 21,15 proiezione del film documentario “Sulla via del petrolio” (diretto da Bernardo Bertolucci) introdotto e commentato da Daniele Pozzi dell’Università Cattaneo.
Le mostre, allestite in via Testori, sono visitabili venerdì e sabato dalle 15 alle 19; domenica 10-12/15-19. Informazioni: T. 347 5902640 – afi.fotoarchivio@gmail.com.
E.F.