La località di Arcumeggia – frazione del comune di Casalzuigno – è nota perché nel 1956 l'Ente Provinciale per il Turismo decise di trasformarla in un borgo dipinto. Nè si deve dimenticare che il piccolo grumo di case ha dato i natali allo scultore Giuseppe Vittorio Cerini (1862-1935), di cui si conservano numerose opere in Italia (Torino, Bra, Ceva, San Benigno Canavese, Virle e nel Varesotto) e all' estero (Svizzera e Argentina).
Ma torniamo a quel lontano 1956: in seguito all'invito lungimirante, giunsero in paese artisti come Ferruccio Ferrazzi, Aldo Carpi, Sante Monachesi, Aligi Sassu, Ernesto Treccani, Achille Funi, Giuseppe Migneco, Remo Brindisi, Fiorenzo Tomea, Eugenio Tomiolo, Francesco Menzio, Ilario Rossi, Giuseppe Montanari, Cristoforo De Amicis, Luigi Montanarini, Umberto Faini, Antonio Pedretti e Albino Reggiori. Solo per citarne alcuni.
Oggi il borgo dipinto (nonostante sia stato oggetto di approfondite ricerche e di una tesi di laurea come quella di Flavio Moneta) rischia di perdere il suo più grande patrimonio storico-artistico. Ecco perchè.
"Angela Viola, senza voler far polemica, Arcumeggia ha bisogno di aiuto…"
Arcumeggia ha vissuto stagioni fantastiche con grande
seguito di pubblico, critica e visitatori, non soltanto agli inizi, negli anni '50, ma anche nel 2006 anno della celebrazione del cinquantesimo. Adesso è il momento di riportare l'attenzione su questo borgo non soltanto dal punto di vista mediatico, per un incentivo al turismo o per una crescita dei visitatori: occorre mettere mano ai restauri. Gli affreschi sono, per la gran parte in sofferenza, è necessario riprendere il percorso virtuoso inaugurato da Comunità montana della Valcuvia agli inizi del 2000 e che poi si è interrotto".
"Chi è che deve decidere?"
"La titolarità degli affreschi è in capo alla Provincia di Varese e quindi è la Provincia che deve fare un passo avanti, insieme agli enti che sono in convenzione e che partecipano al programma di gestione e valorizzazione di Arcumeggia. Stiamo parlando di Comunità Montana Valli del Verbano, Comune di Casalzuigno e Pro Arcumeggia.
Gli enti possono decidere di impiegare i denari (si parla di più di centomila euro) prima che vadano persi perché spostati nei residui di bilancio. Ricordo che questi soldi erano stati erogati come contributo statale proprio con la finalità del restauro degli affreschi".