L'occhio di riguardo – Un occhio di riguardo, alla mostra dedicata a Joe Mc Nally, quello che riserva anche Claudio Argentiero. Il presidente dell'associazione Click Art's e del neo nato Archivio Fotografico Italiano è con i suoi collaboratori tra le figure più attive negli ultimi anni in provincia di Varese a valorizzare la fotografia; non solo come pratica professionale e artistica ma anche come valore documentario, deposito di informazioni del passato da custodire, conservare, rileggere. E proprio nell'area tra Busto Arsizio e Castellanza, una sorta di enclave dove le iniziative a base di mostre, incontri, workshop, letture di portfoli non sono un fatto inconsueto.
Apertura di credito – Argentiero nel merito non si sbilancia sull'opera del fotografo americano che ammette di non conoscere a fondo. E detto da un conoscitore che bazzica da anni i centri internazionali della fotografia, da
Arles a Parigi, fa un po' pensare: "Mc Nally è'un autore che non conosco, sembra molto interessante, ma mi riservo di vedere la mostra", è il suo primo commento.
Tuttavia importante è l'apertura di credito che anche Argentiero fa nei confronti del progetto e di quello che ne può scaturire: "Credo indubbiamente che questa mostra sulla fotografia per la Fondazione Bandera sia il primo passo per comprendere e riconoscere che la fotografia ha un ruolo fondamentale nell'arte", auspica, " e spero che possa così nascere un progetto nuovo".
Fosse per me – Non nasconde però i dubbi in merito alla atipicità della scelta. "Avrei visto più volentieri una mostra su un autore italiano, come Mimmo Iodice oppure una mostra in cui si racconti la storia della fotografia, con un percorso storico, con le attrezzature e una camera oscura da un lato e una bella retrospettiva in un'altra sala, coinvolgendo anche le scuole del territorio". Le scuole, effettivamente, vengono coinvolte, con una mostra nella mostra. Da parte di un operatore che non lesina impegno per diffondere la cultura fotografica, la speranza, legittimamente interessata, è una sola: "Ci auguriamo che possa davvero rilanciare la fotografia in maniera costruttiva".