Messaggi in miniatura – 200 soggetti per un viaggio che ci conduce di porto in porto, attraverso piccoli mondi che vivono in palpitanti spazi di vetro, trasformati dalla lente di bottiglie multiformi, rese preziosi scrigni dall'invenzione di Aldo Codognato, istrionico miniaturista che ha tradotto la sua viscerale passione per il mare in un incredibile esercizio di pazienza e perizia costruttiva.
Nella mostra dal titolo "Il Portolano in bottiglia", visitabile allo spazio espositivo Frera di Tradate fino al prossimo 16 marzo, Codognato ha condensato fascino e contraddizioni del mondo marinaro, alternando miniature di fari, porti e battute di pesca, a delicate istantanee di vita quotidiana, dal chiassoso mercato del pesce, alle chiacchiere delle donne di cortile, fino ai fumosi locali dove marinai in pensione consumano le proprie giornate giocando a carte. Ricordi e suggestioni personali, vissuti direttamente dall'artista che da bambino accompagnava il padre pittore per le calli veneziane.
Suggestioni marinare – "Ancora troppo piccolo per poter dipingere – spiega Aldo Codognato – seguivo mio padre nei cantieri, i famosi "squeri veneziani", portandogli pennelli e colori e divertendomi ad osservare quel mondo popolato da personaggi rugosi, maestri d'ascia, vecchi marinai segnati dal sole e dal mare, totalmente affascinato da tutto quello che facevano. Così è nata la mia passione per il mare e la voglia di mettere tutto in bottiglia. Ho cercato di fermare un'epoca chiudendola in contenitori sigillati, cristallizzati. Aborro la fotografia e non credo in altre forme artistiche che abbiano la stessa capacità di trattenere e conservare i ricordi". Le oltre 200 miniature esposte, alcune già acquistate da intenditori e collezionisti internazionali, seguono rotte e distanze tracciate dal Portolano, manuale per la navigazione costiera e portuale, che l'artista ha ripercorso dal Faro di Bussana, a Sanremo, fino a Trieste, soffermandosi e visitando tutti i luoghi del suo itinerario marittimo.
Mani di fata – I preziosi lavori, realizzati "in collaborazione" con amici, parenti e… baristi che contribuiscono all'opera cercando e regalando a Codognato bottiglie dalle forme più strane e originali, sono il frutto di 40 anni di attività, perseguita con magistrale pazienza. "Basta un po'di malizia costruttiva, attrezzi da chirurgo e molta calma – spiega il miniaturista che, per realizzare i suoi lavori, ha messo a punto sistemi in realtà tutt'altro che semplici, utilizzando corde e nodi con cui realizza un millimetrico meccanismo scorsoio che gli permette di far ruotare e posizionare gli oggetti all'interno delle bottiglie dopo averli inseriti con cannule e ferri degni del più delicato intervento chirurgico.
Timbri che passione! – In occasione della mostra "Il Portolano in bottiglia", è stato anche emesso un annullo filatelico, altra grande passione dell'istrionico Aldo Codognato, instancabile collezionista di annulli filatelici legati al mondo delle navi militari. Da non perdere la preziosissima teca esposta proprio insieme alle tante miniature della mostra, in cui l'artista conserva alcune "chicche" della sua collezione, come l'annullo emesso dalla Capitaneria del Porto di Imperia e le cartoline delle navi scuola Palinuro e Amerigo Vespucci.
Mostra "Il Portolano in Bottiglia" di Aldo Codognato
Miniautre di segnalamenti marittimi
fino al 16 marzo 2010
Orari di apertura:
giovedì 9.00-22.00
venerdì e sabato 9.00-18.00
Biblioteca Frera
Tradate (VA)