Tanta l'attesa – La regione Lombardia ha riconosciuto i Musei Civici Viggiutesi come "Raccolta museale". Un lavoro iniziato a giugno dello scorso anno e che ha visto la presa in esame di molte realtà museali varesine. Tra queste i musei civici viggiutesi comprendenti il noto Museo Enrico Butti e il Museo degli Artisti Viggiutesi.
Requisiti minimi – Cosa significa questo per il Museo? "E' con piacere che abbiamo ricevuto la notizia del conferimento – racconta Nino Cassani, conservatore del Museo Civico Enrico Butti – la Regione Lombardia ha anche annunciato che il giorno 10 dicembre presso la sede di Milano, si terrà una cerimonia di riconoscimento dei musei nominati. Verrà consegnato un attestato a tutte queste realtà. Sarà inoltre proiettato un filmato con la presentazione dei singoli musei".
A patto che – Due sono gli aspetti da controllare per poter mantenere il riconoscimento assegnato. 'Dotarsi di spazi idonei di deposito e di servizio' e 'completare l'adeguamento alle norme per il superamento delle barriere architettoniche'. Nino Cassani in merito afferma: "Sono tutti aspetti che non ci preoccupano più di tanto. Ci stiamo già muovendo per sistemare le cose. I tempi previsti non sono molti. Stiamo valutando la realizzazione di spazi adibiti al deposito delle opere d'arte non esposte".
Sezione Picasass – I provvedimenti da prendere per mantenere il titolo ottenuto, riguardano più specificatamente la sezione dedicata ai Picasass. Nel merito la Regione raccomanda la sistemazione dell'impianto antintrusione e l'ampliamento dell'orario di apertura. In aggiunta 'l'adeguamento del regolamento al fine anche di migliorare la gestione unificata delle sedi. "Si provvederà presto ad un impianto di allarme, in questa parte del museo – continua Cassani – Per quanto riguarda gli orari di apertura, il discorso è strettamente legato al personale che opera al museo".
Un museo che cambia faccia – I lavori eseguiti negli utimi anni hanno denotato all'interno della realtà museale viggiutese, la volontà di evolversi, non toccando però lo spirito e l'idea che ne ha visto la nascita. Una realtà viva dal 1926, quando Enrico Butti, decide di donare la propria gipsoteca al Comune di Viggiù. Il trascorrere del tempo ha comportato modifiche e sistemazioni. L'intervento realizzato tra il 2002 e il 2004, ha visto il restauro e la pulizia delle opere e l'allestimento di tre nuove sale dedicate ai gessi per la realizzazione del monumento a Giuseppe Verdi a Milano. Sempre riguardo agli edifici, uno dei rifacimenti più recenti risale al settembre 2006. In questa data c'è stata l'inaugurazione dopo i restauri, della sede del Museo degli Artisti Viggiutesi. Per quando concerne le opere della collezione invece, basti pensare ai restauri eseguiti su 'L'aratura' e 'La Maddalena al sepolcro', per comprendere il lavoro attento e continuo svolto dal conservatore e dall'organizzazione museale.