Comparse dal film VAN GOGH, 1955, olio su telaComparse dal film VAN GOGH, 1955, olio su tela

Dopo la prestigiosa sede dell'Ambasciata d'Italia a Washington DC e di Palazzo Zuckermann a Padova, la mostra "ARTE e CINEMA. Giuseppe Flangini e Vincente Minnelli, curata da Elena Pontiggia, si trasferisce a Villa Gianetti – Saronno, edificio storico di stile rinascimentale costruito nel 1919-20 su progetto dell'Architetto Domenico Verga.

L'evento, realizzato in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune e l'UNITRE di Saronno, presenta le sequenze disegnate da Giuseppe Flangini direttamente sul set del film "Brama di vivere", girato in Belgio nel 1955 dal regista Vincente Minnelli sulla vita di Van Gogh: ricomposte dopo quasi 60 anni per l'occasione, con lavori provenienti anche dall'estero, sono state definite dalla critica uno degli storyboard più belli della storia del cinema.

La selezione delle opere comprende i disegni eseguiti da Flangini al seguito della troupe cinematografica e alcune opere sviluppate successivamente su grandi tele ad olio, fra cui "Comparse. Dal film Van Gogh"" I girasoli a Wasmes" e "Notturno sulla Sambre"che rappresenta il paesaggio del Borinage in cui i film fu prodotto.

"Tenendosi lontano dalla retorica populista e affidandosi non all'ideologia ma a un colore sapiente e a un disegno carico di tensione, Flangini sovrappone realtà e finzione,

Autoritratto, 1925, olio su tavola, collezione privataAutoritratto, 1925, olio su tavola,
collezione privata

diario del film e diario della gente e ci lascia di quei giorni un ricordo partecipe, che va oltre la pur fortunata realizzazione di Brama di vivere". (Elena Pontiggia)

In mostra, inoltre, alcune tele che non appartengono allo storyboard, ma sono importanti per ricostruire il percorso espressivo dell'artista, in quanto mettono in luce la stretta connessione esistente nelle sue opere fra arte e cinema, teatro e pittura.

Scrive Elena Pontiggia: "Giuseppe Flangini ha avuto uno stretto rapporto col Belgio. E non solo perché era la patria d'adozione di sua moglie, la pittrice Gina Zandavalli, che vi aveva vissuto a lungo con la famiglia, ma anche perché era la patria di Ensor: un maestro che amava profondamente e che aveva conosciuto e frequentato a Ostenda.
In Belgio Flangini si era recato per la prima volta nel 1922, appunto per conoscere i genitori di Gina, e da allora vi era tornato regolarmente, prima per le vacanze estive, poi in alcuni viaggi di studio per visitare i musei di Bruxelles o della vicina Olanda.
Nel 1955 era passato da Wasmes, un villaggio nel cuore del Vallone dove Van Gogh aveva abitato nel 1880, e si era imbattuto nella troupe di Vincente Minnelli che stava girando il film Brama di vivere, dedicato appunto alla vita

Kirk Douglas, 1955, olio su telaKirk Douglas, 1955, olio su tela

del pittore olandese.
(…)
Ispirandosi al lavoro del set, Flangini realizza una serie di disegni e tempere (più tardi anche alcuni dipinti) e diventa una sorta di "pittore ufficiale" del film. Quello che fissa sulla carta, comunque, non è l'aspetto divistico del cinema.
(…)
Tenendosi lontano dalla retorica populista, e affidandosi non all'ideologia ma a un colore sapiente e a un disegno carico di tensione, Flangini sovrappone realtà e finzione, diario del film e diario della gente. E ci lascia di quei giorni un ricordo partecipe, che va oltre la pur fortunata realizzazione di Brama di vivere. Perché lega la leggenda di Van Gogh alle vicende, ben poco leggendarie, della vita quotidiana".

La manifestazione
sarà arricchita da una selezione di ceramiche, anch'esse provenienti da Washington, del giovane artista milanese Claudio Cipriani che, ispirandosi allo storyboard di Flangini, ha prodotto opere sul tema del lavoro in fabbrica, del disagio esistenziale, del doppio e della maschera.
Le opere sono realizzate in ceramica, materiale molto caro a Flangini, che, negli anni di adesione al gruppo La Colonna di Milano, insieme a Migneco e Sassu sperimentò con successo questa tecnica.

Inaugurazione Sabato 8 settembre, ore 17.00
Presentazione di Elena Pontiggia
Orari: da lunedì a venerdì dalle 15.30 alle 18.30
Sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 18.30
Ingresso libero
Saronno, Sede Villa Gianetti, via Roma 20
Ufficio Stampa della mostra:
Maria Oroso 3474533449
e-mail: info@asssociazioneflangini.eu
e-mail:cultura@comune.saronno.va.it
http://www.comune.saronno.va.it/
http://www.associazioneflangini.eu/

Concerto:Omaggio a Giuseppe Flangini: Ensemble diretta da Maurizio Moretta, direttore artistico del Festival del Lago di Como

In mostra, grazie al contributo della MEDITEL di Saronno, saranno a disposizione degli ipovedenti lenti speciali della Fatif . Anche l'allestimento è stato progettato per rendere fruibile la mostra agli ipovedenti.