L'arte in rosa – Segnatevi sull'agenda questo ricco calendario organizzato dalla Biblioteca comunale "Antonia Pozzi" di Laveno Mombello. Una serie di iniziative e di mostre d'arte da fare invidia ai più rodati musei civici della nostra provincia. A partire dalle 18.30 il nuovo spazio accoglienza della Biblioteca vedrà allestiti i lavori in vetro di Elisabetta Borsari: "Specchi domestici. Il potere immaginifico delle donne". Nella nuova emeroteca, invece, troveranno spazio le maschere di Beatrice Garzìa. La sua personale, intitolata Red Mask 2010, vede entrare in campo una serie di lavori realizzati con materiali e tecniche differenti. Beatrice ci racconta: "Amo l'arte, da sempre. Ho frequentato il Liceo Artistico "Frattini" di Varese, scegliendo la sezione figurativa. E così, non è stato difficile decidere di continuare gli studi all'accademia di Belle Arti Naba nel corso Scenografia. A Milano, dove ho vissuto per diversi anni, mi sono laureata in arti visive e discipline dello spettacolo e ho potuto, fin da subito, imparare, anche attraverso stage ed esperienze in aziende come assistente scenografa, l'arte del "mestiere". A Roma, in una delle più famose sartorie specializzate in costumi teatrali, cinematografici e televisivi, ho avuto modo di fare molta pratica e vivere la preparazione di un vero e proprio spettacolo teatrale per il Teatro Regio di Torino. Dalle scenografie, ai costumi, alle maschere… La mia idea di maschera è legata al divertimento, al gioco di travestirsi, alla "magia di diventare", indossando un colore, un'emozione indefinita, altro da sè. E in una sequenza di fotogrammi tutto prende vita".
Scatti, lavori in ceramica e non solo – Nelle altre sale
della biblioteca di Laveno Mombello le protagoniste saranno la fotografa Monica Burraschini con la sua antologia: "Tu. Donna" e Manuela Albizzati con "Lavorare la terra: esperienza di vita". Ques'ultima ci ha gentilmente inviato una selezione di foto di opere in maiolica, confidandoci: "Mi sono interessata alla lavorazione della ceramica per passione e per curiosità. Realizzo manufatti semplici, da poter utilizzare, cercando di conferirgli qualcosa di artistico".
Finiamo in… bontà – La giornata dedicata all'arte in rosa si concluderà alle 19.30 con "Vagabonding", self-service biblio/gastronomico per gustare insieme i sapori del mondo. Poco dopo, alle 20.30 in Sala Consiliare, si potrà assistere alla proiezione di Caramel, il film di Nadine Labaki, che narra la storia ambientata a Beirut, di alcune donne che lavorano in un istituto di bellezza. Nadine Labaki, insieme protagonista e regista del film, ci propone un affresco sulle donne, che non ha mancato di andare dritto al cuore delle spettatrici, e non solo: un acquerello a tinte delicate, mai volgari, che tratta però temi di scottante attualità: la guerra, la convivenza tra cristiani e musulmani, il mischiarsi di abitudini ed etnie differenti. Lì le donne fanno scudo, insieme, per affrontare le difficili realtà da cui sono circondate ed assalite.