PREMIO CHIARA 2011
Nato nel 1989 per iniziativa di alcuni amici che intendevano ricordare lo scrittore scomparso nel 1986, il Premio Chiara si svolge a Varese ed è affiancato dal Premio Chiara giovani e dal Premio Chiara alla carriera. Per l’universo della letteratura, vittoria “per distacco” di Elena Loewenthal nell’edizione 2011 del Festival: vince con 101 preferenze contro le 43 di Ermanno Cavazzoni e Eugenio Baroncelli.
Per il mondo della musica, grande ritorno di Paolo Conte. Tante le novità anche per l’orizzonte culturale, filosofico ed artistico con la prima edizione del Premio intitolato alla memoria di Riccardo Prina. Ripercorriamo le princiapli tappe di un anno di successi e di incontri aperti al pubblico all’insegna della scrittura.
PRESENTAZIONE A STRAPIOMBO SUL LAGO
Tg del 2 luglio
Quando paesaggio mozzafiato, musica e arte incontrano la letteratura. Presentati nell’impareggiabile cornice dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso i finalisti del premio Chiara. Eccezionalmente, l’incontro aperto al pubblico è stato introdotto dal suono inconfondibile di uno Stradivari.
DALLA LETTERATURA ALLA FILOSOFIA
Tg del 24 settembre
Il Premio Chiara introduce alla riflessione culturale e alla speculazione filosofica. Ospite d’eccezione a Varese è il prof Emanuele Severino che affronta i temi del limite umano e del pensiero religioso in epoca contemporanea. Nato nel 1929 a Brescia, Severino si laurea a Pavia nel 1950 con una tesi su ” Heidegger e la metafisica “. Ottiene la libera docenza in filosofia teoretica nel 1951 e dopo un periodo di insegnamento all’Università Cattolica, nel 1962 diventa ordinario di Filosofia morale presso la stessa Università. Nel 1964 sconvolge il dibattito teoretico con il saggio “Ritornare a Parmenide”. Dal 1970 è ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università di Venezia. E’ accademico dei Lincei.
INCONTRO CON OTTAVIO MISSONI
Tg del 13 ottobre
“Il colore è parte integrante del mio Dna. Dalla Dalmazia e da Ragusa ho portato con me i blu che profumano d’oltremare e i rossi aranciati dei tramonti sull’Adriatico; i gialli caldi screziati d’ocra e marrone parlano di rocce e sabbie, lambite, rimescolate ed erose dalle onde…”. Parole di Ottavio Missoni protagonista del volume intitolato “Una vita sul filo di lana” ed ospite d’eccezione dell’edizione 2011 del premio Chiara.
CHIARA AL MONTE DEI PEGNI
Tg del 22 ottobre
Matteo Inzaghi intervista Elena Loewenthal che con “Una giornata al monte dei pegni”, Einaudi vince il Premio Chiara XXIII edizione. Il volume racconta di una professoressa con i capelli a spazzola e un balordo che ce l’ha con il mondo intero. Una simpatica vecchietta in ciabatte, un povero Cristo e tre buffi giostrai. Che ci fanno tutti nello stesso posto? Al Monte dei Pegni ciascuno porta con sè la propria storia, ma a parlare è soprattutto ciò che passa di mano in mano: gioielli, argenti, tappeti e pellicce. Oggetti piccoli e grandi, che per necessità o per timore vengono lasciati lì, in attesa -si spera- di poterli un giorno riscattare.
LA LETTERATURA DEI LUOGHI MARGINALI
Tg del 24 ottobre
Un libro che mette sotto i riflettori i piccoli oggetti, il tema della povertà, del riscatto e dei luoghi periferici e dimessi. Matteo Inzaghi intervista Elena Loewenthal che con “Una giornata al monte dei pegni”, Einaudi vince il Premio Chiara XXIII edizione.