Premio Chiara Teatro 2009

ARTISTI FORTI E…CHIARI

Anche quest’anno il Festival del Racconto ha affiancato l’arte teatrale alle altre presenti in calendario (letteratura, cinema, pittura).
Particolarmente seguito e commovente l’omaggio al compianto Walter Chiari, “funambolo” del palcoscenico ricordato, ai nostri microfoni, da Tatti Sanguinetti.
Il noto critico cinematografico (il maggior esperto dell’arte felliniana) ci ha parlato della lunga amicizia che lo ha legato a Walter e delle innate capacità che, ancora oggi, fanno di Chiari un artista dalla poliedricità inimitabile.
C’è la cultura dialettale, invece, al centro del teatro targato Legnanesi.
La mitica Teresa (alias Antonio Provasio) ha illustrato origini e significati di un intramontabile successo.

“IL MIO AMICO WALTER CHIARI”
Tatti Sanguinetti ricorda il compianto attore

Chi pensa che Fiorello sia un fenomeno dimostra di non avere la più pallida idea di chi sia stato Walter Chiari. Così dice Tatti Sanguinetti, noto critico cinematografico (il massimo esperto dell’arte felliniana), nonché amico del grande e compianto attore. Chiari (all’anagrafe Walter Annichiarico) è stato un ineguagliabile animale da palcoscenico, un attore di cinema, un intrattenitore televisivo completo, dotato di una fisicità atletica e incontenibile, che gli permetteva di aggiungere alle qualità espressive una scatenata presenza scenica.

IL RACCONTO DEL TEATRO POPOLARE
I Legnanesi al Chiara

Dall’Oratorio di Legnarello ai teatri italiani, la compagnia dei Legnanesi ha raccontato la storia delle persone comuni, dei vecchi cortili, di leggende e tradizioni. Tra loro tre nomi noti al grande pubblico, Enrico Dalceri (la Mabilia), Luigi Campisi (il Giovanni) e Antonio Provasio (la Teresa).