Fosse davvero ancora degno del nome di Bel Paese questo nostro extra ordinario Pese; fosse ancora e per davvero un paese di poeti, navigatori, santi ed artisti, beh, Roberto Giudici avrebbe, allora sì, il posto che si merita.
Perchè il lavoro di Roberto – prendano nota i gazzettieri – è presente in alcuni tra i maggiori musei del mondo sotto forma di sue stampe di artisti che rispondono al nome, tanto per dirne qualcuno, di Arnaldo Pomodoro, Bonalumi, Paladino, Paolini, Spagnulo… ma così, tanto per dire i primi che mi vengono in mente, chè potrei aver detto anche Corneille, Hsiao Chin, Lucio Del Pezzo, o Licata. E mi scuso con i tanti altri che mi vedo costretto a non citare per mancanza di spazio. Con il lavoro di Roberto si attraversa un terzo di secolo all'insegna della coerenza con l'arte della stampa d'arte e, prima ancora, all'insegna di un costante e spontaneo richiamo ai valori della laicità di pensiero, di etica del lavoro e di gusto dell'onestà.
Perchè è vero: se avesse fatto il furbo, avrebbe guadagnato tante palanche in più: beh, e allora?
Ma voi, egregi signori, che lo considerate esagerato nel suo rigore, ma voi lo sapete cosa vi siete persi rispetto a lui, rispetto a quello che ha fatto e a come se l'è fatto Roberto in trent'anni di ammirevole ed esemplare lavoro?
Ciao Roberto e grazie di tutto!
Egidio Fiorin – Direttore Responsabile di Colophon
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TRENTA e PIU' – 1980-2011
In mostra le calcografie di oltre trent'anni di attività della stamperia d'arte di Roberto Giudici
Dal 5 al 26 novembre 2011
Spazio Rossi del Liceo Artistico "A. Frattini"
Museo "Flaminio Bertoni"
Varese, Via Valverde 2
Per info.: tel 0332 820670 fax 0332 820470
oppure: Stamperia d'arte Roberto Giudici
Varese, Via Biumi 6
Tel. 0332 234054 – e-mail: stamperia.giudici@gmail.com