Milano – Prima che la dittatura fascista decidesse di spostare le produzioni cinematografiche da Milano agli studi di Cinecittà a Roma, il capoluogo lombardo annoverava sul suo territorio il più imponente teatro di posa d’Italia.

MIRACOLO-A-MILANO-206x300“Milano e il cinema” a cura di Stefano Galli, in corso presso Palazzo Morando percorre, attraverso fotografie, locandine, manifesti e contributi filmati, le origini dell’industria cinematografica a partire dalle prime sperimentazioni degli anno ’10 sino al massimo fulgore raggiunto negli anni 60‘ arrivando ai giorni nostri con registi quali Maurizio Nichetti, il premio Oscar Salvatores, Soldini e il pluripremiato direttore della fotografia Luca Bigazzi.

Ampio spazio è dedicato alla commedia con attori lombardi o milanesi d’adozione come Diego Abatantuono, Renato Pozzetto, Adriano Celentano, Aldo Giovanni e Giacomo. Non poteva mancare una sezione dedicata al B- Movie poliziesco, con rapine, sparatorie e conseguenti rese dei conti tra i componenti della stessa banda ma anche con le forze ROCCO-E-I-SUOI-FRATELLI-214x300dell’ordine.

Le tensioni politiche e sociali resero Milano scenario ideale per registi quali Ermanno Olmi: “Il posto”, Luchino Visconti, “Rocco e i suoi fratelli”, la coppia De Sica – Zavattini con “Miracolo a Milano”.

In quel contesto operarono anche  Liliana Cavani, Ferreri, Lizzani, catalizzando attorno a sé attori del calibro di Alan Delon, Annie Girardot, Claudia Cardinale.

vita-agra-la-210x300Inoltre vennero trasposti in pellicola  classici della letteratura italiana del ‘900, sopra ogni altro “La vita agra” di Luciano Bianciardi.

“Milano e il cinema” – Milano, Palazzo Morando, Via Andrea Costa 6. Fino al 10 febbraio. Orari: martedì-domenica 10-20: Giovedì fino alle 22,30. Ingresso Euro 10,00

 

Mauro Bianchini

Rhb_Bernina_Albula