Lago d’Orta – un branco di 50 grandi lupi colorati colonizzerà boschi, strade, giardini, ville e balconi tra Miasino, Ameno e Orta San Giulio. Si tratta di un progetto di Cracking Art dal titolo “Il richiamo dei lupi” a cura di Asilo Bianco che prenderà avvio da sabato 29 luglio fino alla fine di ottobre,
I lupi saranno disposti lungo il sentiero Nigra, percorso tracciato da Itinerarium che parte dalla Basilica di San Giulio, sull’isola omonima e connette i luoghi dell’architetto Carlo Nigra (1856-1942), figura poliedrica estremamente proiettata al futuro che ha plasmato, ridisegnato e modellato il paesaggio del Lago d’Orta come lo si vede oggi. Le diverse tappe toccano poi la Chiesa parrocchiale e il Sacro Monte di Orta, Villa Nigra e il suo giardino, la Chiesa di San Rocco e il Giardino dei semplici a Miasino, la Villa con il Parco Monte Oro e il Parco neogotico Tornielli di Ameno.
L’inaugurazione nella NOTTE IN BRANCO, avrà luogo sabato 29 luglio dalle 18.30 a Villa Nigra a Miasino: luna (quasi) piena, gibbosa crescente con illuminazione all’85%, presentazione del progetto e aperitivo in musica con al mixer Alexander Sewerwan, artista e designer. In Villa saranno esposti alcuni prototipi luminosi, grandi lupi gialli creati appositamente per questa collaborazione.
I lupi accompagneranno i progetti di Asilo Bianco anche dopo la pausa estiva con incontri, approfondimenti, proiezioni e momenti conviviali. Il ritorno del lupo sulle Alpi è un argomento controverso e divisivo, il risultato di anni di sforzi di conservazione volti a proteggere e ripristinare le popolazioni selvatiche autoctone. Se in molti apprezzano i vantaggi ecologici del loro ritorno – i lupi svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento dell’equilibrio dell’ecosistema e della sua biodiversità, altrettanti nutrono preoccupazioni, soprattutto per le comunità locali i cui mezzi di sussistenza e attività sono influenzati negativamente dalla presenza del predatore.
Asilo Bianco si propone di riflettere anche su queste tematiche e raggiungere una convivenza sostenibile con l’invasione, colorata e artistica, delle opere di Cracking Art.
Così Asilo Bianco sul progetto: “I lupi possono insegnare a noi umani diverse lezioni preziose, sia in termini di comportamento sia come ruolo attivo negli spazi che abitano. Sono animali altamente sociali che vivono in unità familiari molto unite, i branchi, all’interno delle quali dimostrano forti legami, capacità di cooperazione e comunicazione. Sono dotati di grande resilienza e sono in grado di adattare le proprie strategie e comportamenti all’ambiente che li circonda. Hanno un profondo rispetto per la natura: la loro presenza ha un impatto significativo sulla salute generale e sulla diversità di un ecosistema. In questi anni abbiamo cercato, con la cultura, non solo di essere, ma anche di fare branco”.
Il richiamo dei lupi è un progetto di Cracking Art e Asilo Bianco. Fa parte di Lago d’Orta Moving Connections, finanziato da Fondazione Cariplo, in collaborazione con Comune di Miasino, Comune di Orta San Giulio e Fondazione CROSS EPS, e del percorso Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, una partnership con Associazione Musei d’Ossola e Museumzentrum La Caverna di Naters.
Tutti gli aggiornamenti e le informazioni utili sono disponibili sul sito asilobianco.it e sui canali social dell’associazione. Per restare aggiornati su tutte le iniziative è possibile iscriversi alla newsletter: http://eepurl.com/gjEklf; asilobianco.it; IG Asilo Bianco | Cracking Art
FB Asilo Bianco | Di-Se #ilrichiamodeilupi