1-Corni-1-e1701713308936-215x300 Busto A. – Lontano da qualsiasi riferimento naturalistico e da facili estetismi, il lavoro pittorico di Azelio Corni si realizza lungo un percorso visivo segnico, grazie una sapiente integrazione di elementi grafici orizzontali e verticali su ampie superfici pittoriche. Superfici che spesso offrono il campo a elementi grafici realizzati come vasti spazi monocromatici in cui domina il colore nero.

Elementi pittorici che nella loro forma rimemorano oggetti di natura primitiva e arcaica quali dettagli di storie passate e che per frammenti si fanno presenza, momenti tangibili di una esistenza.
Un mondo immerso da una linearità segnica che coinvolge più 1Corni-2-e1701713389128-247x300superfici pittoriche dentro definite tensioni spaziali.

Ampi teleri in cui le tensioni visive giocate, tra luci e ombre, creano specifiche vibrazioni ottiche. O come in “Dark web” dove gli ampi tracciati grafici costruiscono una serie di aggregazioni geometriche i cui tasselli quadrati, nell’ aggregarsi e disperdersi, sul vasto campo della tela realizzano un vibrante gioco di contrasti.

11Corni-4-e1701713463814-150x300Teleri spesso semplicemente tracciati attraverso segni grafici monocromatici, stesi in un campo visivo immateriale, la cui trasparenza visiva attenua la dimensione monolitica delle strutture. O alfabeti immaginari come nelle “Bioscritture”, dove i frammenti grafici di un immaginario linguaggio costruiscono superfici cromatiche con un alfabeto appena delineate.

O come nei “Diagrammi” dove sottili linee grafiche compongono e si sovrappongono in forma di contenitori, le cui superfici, trasparenti, sono distribuite, quali semplici tracce lungo l’intera spazialità delle tele.

Oppure come nella serie “Promemoria” dove gli elementi grafici 1Corni-scatola-e1701713505464-300x254costruiscono immagini di scatole, contenitori aperti/socchiusi, quali metafore di situazioni e di memorie vissute nel tempo, a suggerire potenziali situazioni destinate ad essere elementi d’eredità, da preservare, da conservare.

Un mondo pittorico che nella sua diversità e complessità si fa metafora delle nostre quotidiane esistenze. Un mondo le cui strutture percettive, date dalle relazioni spaziali tra segno, colore, forma, fanno dello spazio inclusivo, un assoluto e nella sua espressività una grammatica segnica tangibile, ben definita.

Un mondo capace d’andare al di là della semplice rappresentazione, della mutevolezza e dinamicità dello spazio pittorico in cui compaiono per farsi luogo di idee e di una precisa funzione estetico/linguistica.

Antonio Maria Pecchini

Cenni Biografici

1Corni-6-e1701713602431-300x222Azelio Corni è nato nel 1948, si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti in Brera. Insegna Discipline Pittoriche nel Liceo Artistico Statale “Paolo Candiani” in Busto Arsizio e Comunicazione Visiva all’Accademia A.C.M.E di Novara. Per anni ha operato nel campo delle arti visive, partecipando a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’Estero (Stati Uniti, India, Kingdom of Bahrain e Giappone). Le sue opere sono state acquisite da istituzioni pubbliche, private e da Istituti di credito.

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