Nella cittadina toscana, famosa per ospitare la fabbrica Piaggio, s'inaugura, a pochi giorni da Natale, il "muro d'arte" progettato da Enrico Baj. Si tratta dell'opera ambientale più importante dell'artista di Vergiate, che, scomparso nel 2003, approntò il bozzetto e lasciò disposizioni scritte per realizzarlo.
La vedova Roberta Cerini Baj, Enrico Crispolti per la parte critica e l'architetto Alberto Bartalini per quella esecutiva sono riusciti a realizzare questa "visione" fantasiosa, colorata e meccanica, su un muro lungo 100 metri e alto 3, visibile dunque da lontano e di forte impatto.
Enrico Baj fu coinvolto nell'impresa dal Comune di Pontedera, località che gli dedicò già una serie di manifestazioni nel 2004, all'interno di un Cantiere Baj che voleva valorizzare la poliedrica fantasia creativa dell'artista, intrisa di spirito ludico e satirico.
Il Muro di Pontedera fu ideato come un mosaico di figure e forme montate secondo il gioco costruttivo del meccano, utilizzato da Baj come linguaggio disimpegnato. Collocato nei pressi della ferrovia, tra Viale Risorgimento e Piazza Garibaldi, vorrebbe essere un viatico divertito per chi giunge e chi parte da Pontedera. Vi si può anche scorgere un ponte con la locale tradizione della Piaggio, industria meccanica-motoristica che vanta in città anche un museo, intitolato a Giovanni Alberto Agnelli.