L'artista nel suo studioL'artista nel suo studio

Cita l'Homo Ludens di Johan Huizinga, il celebre libro, pubblicato nel 1938, in cui si esamina il gioco come fondamento di ogni cultura dell'organizzazione sociale. È davvero un piacere conversare con Roberta Cerini Baj, la consorte di uno fra i più grandi esponenti della Patafisica.
"Con chi potrebbe giocare, oggi, Baj?" "Difficile poter rispondere – commenta Roberta Cerini Baj – oggi mancano i movimenti di artisti, i manifesti condivisi: il mondo dell'arte contemporanea è fatto di piccoli particolari, è quasi un universo parcellizzato, privato, anche se sembra e afferma di essere molto pubblica. Ogni artista pare essere un mondo a se stante, un organismo autarchico».

Molti fra i principali fenomeni artistici contemporanei, in definitiva, non hanno tenuta; sono "fattoidi" secondo la definizione di Gillo Dorfles. Non fu così per Enrico Baj, che della città giardino fu anche assessore alla cultura nel 1993, e che condivise studi, poetiche e impegni con André Breton, Marcel Duchamp, Raymond Queneau, Edoardo Sanguineti, Umberto Eco, Sergio Dangelo con il quale fondò nel 1951 il Movimento della Pittura Nucleare. Ma anche Sebastian Matta, Aligi Sassu, Edouard Jaguer e molti altri.

Anche per questo, per tutto questo, sarà sembrato indispensabile a Dino Azzalin sottolineare: "Io non credo che ci sia altra forma di condivisione che questa, cioè l'identificazione di una comunità d'intenti che accomuna, il corpo della carne, con quello del pensiero creativo. Qui, in questo limine, sul limitar del "bosco" ho incontrato Enrico, e mi sono messo al servizio di un progetto

Una delle opere in mostraUna delle opere in mostra

esistenziale, dove il linguaggio civile e sociale attraversava l'espressione dell'arte, e ne rappresentava anche la centralità. Ho amato l'opera di Baj sin dai "Funerali dell'anarchico Pinelli" (1972) vero manifesto culturale di alcune generazioni, dove la denuncia di un deterioramento sociale, iniziato con le bombe di Piazza Fontana (1969), ha coinciso con un periodo storico mai (purtroppo), finito. La funzione e l'impulso che diede Enrico Baj all'Arte contemporanea Internazionale, sia coi sui "Generali" e con la Patafisica (la scienza delle soluzioni immaginarie, di Alfred Jarry), fu, davvero innovativa e provocatoria, e rappresentò per me una nuova riflessione su come l'Arte poteva e può ricoprire un ruolo essenziale nella società. Mi piaceva di lui quanto fosse profetico il suo pensiero, quando si trattava di difendere territorio da un saccheggio dell'ambiente, dalla speculazione edilizia, e dalla violenza selvaggia del potere, che avrebbe prodotto danni incalcolabili, che sono oggi sotto gli occhi di tutti".

La mostra, allestita ad Arcumeggia e curata da Flavio Moneta, Roberta Cerini Baj e Luigi Sangalli, propone alcuni tra i maggiori capolavori del maestro provenienti dall'Archivio Baj e dalla famiglia.
Come testimonianza del valore culturale e artistico di Baj, sarà esposta una serie di meccani, dieci collage di lego e cartone, un grande specchio, composizioni varie, opere di grafica e inoltre la colorata e stupefacente collezione di undici maschere tribali. Le trenta opere saranno corredate da testimonianze fotografiche, che ritraggono l'artista al lavoro e in alcuni momenti "privati" con la famiglia e gli amici.
Il programma prevede anche un angolo dedicato ai bambini con il laboratorio "Al modo di Baj" (sabato 7 e 21 luglio, orari: 15 – 17, a cura di Atelier Capricorno). Obbligo di conferma e appuntamento (riferimenti Pro Loco Arcumeggia: presidente Sig.ra Angela Viola – 3287650064 http://www.proarcumeggia.it/).


"BAJ LUDENS Il gioco dell'arte"

Arcumeggia, Sangalleria – Vicolo Malcotti – Bottega del Pittore – Via Beretta
Dal 16 giugno 5 agosto 2012
Orari: giovedì e sabato dalle 15.00 alle 18.00 – domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00; dalle 15.00 alle 18.00
Catalogo a cura di: Flavio Moneta, Roberta Cerini Baj e Luigi Sangalli
Per info. e prenotazioni: Sangalleria – Flavio Moneta – 3395297073 sangalleria@alice.it
Pro Loco Arcumeggia – Angela Viola – 3287650064 www.proarcumeggia.it
Inaugurazione sabato 16 giugno ore 16.00
Ingresso libero