Torino – Tra le mostre in corso in questi giorni, non è da perdere una visita a  “Berthe Morisot. Pittrice impressionista” esposizione ospitata sino al 9 marzo alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea che celebra la storia e il percorso artistico dell’unica donna tra i fondatori del movimento impressionista.

Attraverso una selezione di circa 50 opere, tra celebri dipinti, disegni e incisioni, provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche – tra cui, oltre al Musée Marmottan Monet di Parigi, il Musée d’Orsay di Parigi, il Musée des Beaux-Arts di Pau, il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid, il Musée d’Ixelles di Bruxelles, l’Institut National d’Histoire de l’Art (INHA) di Parigi – e importanti collezioni private, la mostra ripercorre la vita e la carriera di Berthe Morisot, dai suoi esordi connessi al sodalizio artistico e umano con Édouard Manet, fino alla piena adesione alla poetica impressionista.

La mostra illustra il legame di Morisot con la poetica del movimento e fa emergere il suo personalissimo timbro nel cogliere la labilità dell’attimo, a simbolo della fragilità dell’esistenza, capace di rappresentare con grazia gli elementi della natura e della realtà.

L’allestimento della mostra accoglie anche un display, realizzato da Stefano Arienti, artista italiano tra i più riconosciuti, che si inserisce all’interno di un progetto concepito da Chiara Bertola, Direttrice della GAM, intitolato l’Intruso. In dialogo con le opere di Morisot, il contributo di Arienti si sviluppa lungo tutto il percorso espositivo, utilizzando una varietà di elementi per immaginare un contesto e un’ambientazione inedita delle opere dell’artista che arricchisce l’esperienza dei visitatori.

Grande interprete della Nouvelle Peinture, Berthe Morisot ha avuto un ruolo importante nella storia del movimento partecipando a sette delle otto mostre impressioniste che si sono tenute dal 1874 al 1886 (unica assenza nel 1879 per la nascita della figlia Julie).

Dopo un periodo di formazione a Parigi, nel 1868 l’artista conosce Édouard Manet, il più importante artista del suo tempo, con il quale instaura una profonda amicizia e relazione professionale. I due si influenzano a vicenda nello stile e Manet la sceglie anche come musa per alcuni dei suoi dipinti.

Qualche anno dopo, nel 1874, Berthe sposa Eugène Manet, fratello di Édouard, entrando di diritto nella famiglia. Indipendentemente dalla presenza di Manet, Morisot continua a vivere intensamente la propria vicenda creativa, legandosi in modo diretto al gruppo.

Il pubblico potrà visitare la mostra nei seguenti orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 18. Durante le festività: 30 dicembre e 6 gennaio Apertura straordinaria 10-18; 31 dicembre 10 – 14; 1 gennaio 14 – 18.