La chiesa di Santa Maria AssuntaLa chiesa di Santa Maria Assunta

L'accreditamento – E' una teoria frammentaria di affreschi, senza un carattere iconografico omogeneo e probabilmente di diversi mani operante in diverse epoche, quelli emersi in via definitiva dopo i lavori di restauro conclusisi da poco all'interno della chiesa di Santa Maria Assunta nei pressi del cimitero di Binago. Un rinvenimento che adesso i responsabili della Pro Loco locale stanno cercando di mettere in luce, attraverso una mirata opera di divulgazione e di accreditamento presso gli uffici turistici della zona.

Gli interventi del restauro – Nella piccola chiesa, già nei mesi scorsi sede di incontri destinati alla comunità per mettere in luce e contestualizzare al meglio gli esiti degli interventi di ripristino, la collocazione storica degli affreschi e il ruolo devozionale dell'edificio, venne concepito un nucleo di interventi pittorici presumibilmente a partire dalla seconda metà del Quattrocento. Cicli pesantemente ritoccati nel corso dei secoli da ridipinture che il restauro degli ultimi due anni, sottoposto alle linee guida della Soprintendenza al patrimonio storico e artistico, ha eliminato.

Parte degli affreschiParte degli affreschi

Spontanei gesti votivi – Quello che oggi emerge è appunto un quadro che racconta di diversi interventi originali, ma non un preciso dettato iconografico tale da rendere il ciclo, un percorso di certa coerenza; si tratti per lo più di dipinti in porzioni di muro di dimensioni variabili e probabilmente riconducibili "a spontanei gesti votivi e devozionali dei singoli personaggi", come spiega la brochure fresca di stampa messa a punto dalla Pro Loco Binago e dalla parrocchia.

L'intervento di Pietro da Velate
– Nel ciclo spicca la raffigurazione di una Madonna in trono con bambino affiancata da una Santa Lucia e da una Santa Alessandra collocate entro una architettura ingenuamente scorciata; il tema della Madonna con il bambino in trono è tra i più ricorrenti dell'intero itinerario pittorico lungo le navate e nei punti chiave dell'edificio. D'intorno una sequenza di santi, da San Rocco, a San Sebastiano, a San Pietro

La Crocefissione di Pietro da VelateLa Crocefissione di Pietro da Velate

Martire; figure particolarmente legati alla devozione popolare anche nelle nostre zone. Spicca, dietro l'altare, una suggestiva Crocefissione, probabilmente attribuibile a Pietro da Velate. Da segnalare, tra le testimonianze più tarde, il paliotto dell'altare in scagliola, eseguito recentemente ma sulle indicazioni di uno esistente di scuola settecentesca.

Appare legittimo dunque che la Pro Loco e i responsabili religiosi del sito vogliano il più possibile valorizzare il patrimonio che i restauri hanno lasciano loro in dote. Anche Santa Maria Assunta, potrebbe, a buon diritto figurare nei percorsi devozionali ed artistici che già vedono in zona, per tornate al di quà,  in provincia di Varese, i siti non lontani del Seprio, Castiglione Olona in testa. Per avere informazioni, oltre a consultare il volume del Cavalieri, Binago notizie storiche e artistiche dalle origini all'ottocento, edito nel 1989, è utile consultare i responsabili della Pro Loco, all'indirizzo email info@prolocobinago.it o ai numeri 031/800266, il parroco invece è consultabile al numero 031/940158.