Un'intervista "densa" – Troppo pochi 12 minuti per esaurire argomenti di tale portata, ma il palinsesto è tiranno e la trasmissione Info@cultura, in onda su La6 domenica 28 febbraio alle 20,45, detta i suoi tempi. Troppo poco il tempo a disposizione, anche perchè Riccardo Blumer ha tanto da dire, da raccontare, da spiegare. Ma una cosa è certa: l'intervista è densa, interessante, coinvolgente. L'architetto e designer che ha scelto Casciago per abitare e lavorare ci racconta dei suoi Esperimenti Fisici di architettura realizzati a Venezia, poi chiacchiera dello stato del design oggi in Italia, della sua idiosincrasia per i centri commerciali, e di molto altro. L'intera intervista video sarà disponibile su Artevarese.com a partire da lunedì primo marzo: noi intanto ne riportiamo un breve stralcio per "ingolosire" i lettori più curiosi.
"Mendrisio? Ottimo progetto" – Interrogato su uno degli argomenti di architettura più di attualità in questi mesi nella Città Giardino (il progetto di 'esercizi didattici' degli studenti dell'Accademia di Mendrisio che ripensano alcuni spazi di Varese), Riccardo Blumer risponde in questo modo: "Direi che la cosa è molto interessante, perchè si vedrà, come è dovere degli architetti, la promozione di immagini di architettura (qui si parla solo di
immagini chiaramente, non di architetture finite) di visioni e di "allenamenti specifici" che costruiscono e che il resto della gente, invece, non vede o non vuole vedere perchè ha altri interessi, temi e preoccupazioni sulla città. Quindi, questo progetto va senz'atro affrontata a cuore aperto, con grande serenità e con la certezza che qualcuno se ne stia occupando seriamente, in modo competente anche se sperimentale. Quindi, stiamo a vedere che cosa potrebbero diventare le due stazioni, andiamo a vedere che cosa immaginano questi ragazzi per Piazza Repubblica.
La guida dei maestri – "Inoltre, bisogna sempre tener conto del fatto che gli studenti di Mendrisio sono seguiti da architetti che sono dei fior di professionisti. L'Accademia di Mendrisio ha proprio questa caratteristica: non è mai il giovane da solo che ha "delle visioni"; lo studente può avere delle ipotesi e dei progetti se ci sono un ambiente e delle condizioni che lo favoriscano. Un esempio: alcuni studenti stanno facendo su Piazza della Repubblica delle considerazioni che non la vedono più come una piazza, ma come un lotto libero. Io la prima volta che ho visto questo lavoro sono rimasto un pò scioccato; poi però ho scoperto che storicamente non era una piazza, era 'un fuori città' che poi è diventato un campo d'armi, poi più recentemente una zona di mercato. Insomma gli studenti non la trovano una realtà così forte per farla diventare piazza […]. Sono certo che veranno fuori intuizioni e idee decisamente interessanti da questo progetto."