Il mistero delle forme primordiali – La ricerca di una verità all'interno del dispiegarsi sinuoso del bronzo e della ceramica, che prende il suo spazio al di sopra di tutto: è questo il segreto del fascino dell'arte di Malù Cruz Piani.
L'artista di Ispra si ispira al primitivismo, nelle forme e nelle influenze artistiche, tra cui si possono certamente riconoscere l'influenza di artisti che hanno ricercato nell'energia primigenia dell'arte Africana nuova linfa vitale per quella occidentale.
Energie vitali e vitalistiche che, nel passato, presero il largo anche all'interno della società e della cultura, dando sempre più credito all'esplorazione dei movimenti sotterranei della vita.
Intuire la tecnica – Malù Cruz Piani si muove all'interno di questo orizzonte artistico con una forte passione per lo sperimentalismo della tecnica e contemporaneamente per la sua libertà: le forme semplici sono levigate nel bronzo o nella ceramica, si caricano di vibrazioni che la materia assorbe e restituisce, colpita dalla luce o sfiorata dalla punta delle dita.
E' un'arte che indaga i movimenti più profondi dell'essere corporalmente uomo e donna, quelli più strettamente legati all'emotività e alla sessualità, all'energia vitale e primordiale che muove e spinge l'essere umano.
Così la Cruz Piani: "Adoro i lavori di Henry Moore, mi piacciono le sue figure antropomorfe, anche perché lui è andato a pescare nella cultura africana: tanto è vero che i suoi lavori sono forti e potenti, io adoro i lavori forti che parlano da soli, amo anche Brancusi e Giacometti".
La forza del sangue – "Io sono discendente da Africani – continua l'artista – anche se ho una parte portoghese, ma l'arte africana è potente e forte: seguirla per me è una necessita, la necessità di seguire il sangue". I suoi lavori crescono lungo una linea primitiva, legata alla terra, trasmettono forza e calore all'osservatore. Nella pittura forte è l'amore per l'alchimia dei materiali: la terra, il gesso, i giornali, il ferro e il silicone: un insieme di elementi accostati per trasmettere unità, che simboleggiano l'unita e la ricomposizione delle diversità degli esseri umani.