Una grande collaborazione per uno spettacolo che infonde pace e speranza – "Il pianeta degli alberi di Natale" di Gianni Rodari arriva al Teatro sociale di Busto Arsizio grazie all’impegno e al lavoro di grandi e piccini. Non solo, quindi, uno spettacolo adatto a tutti, ma veramente nato dal lavoro di attori di tutte le età. La riduzione della favola di Rodari sarà messa in scena dagli "Attori del Teatro Sociale", da quattro piccoli allievi del laboratorio "Officina della creatività" e dai ballerini della "Star Dance" di Turbigo. Per completare la finzione scenica è stata coinvolta la classe IV F del liceo artistico "Paolo Candiani" di Busto Arsizio, che ha realizzato l’intera scenografia. Lo spettacolo rivolto in primis ai bambini, fa parte della rassegna "Il teatro dei ragazzi e per i ragazzi" e verrà rappresentato anche durante tre mattinate, esclusivamente per le scuole primarie.
Un bambino come maestro di vita – Il protagonista della favola di Gianni Rodari ci insegna a sognare e desiderare un mondo perfetto ed a tendere ancora verso ideali utopici. Cinquant’anni fa, veniva pubblicato "Il pianeta degli alberi di Natale", un romanzo consacrato e ancora oggi attuale. Mario Milani, bimbo romano di nove anni, ci conduce in un mondo fantastico dove pace e serenità sono sovrane. Catapultato fra alieni abbigliati con pigiama e pantofole, si ritrova nel mondo dei nostri sogni: non esistono parole come "odiare" e "guerra", ogni settimana ha tre domeniche, robot svolgono tutti i lavori manuali, lasciandoli, così, gli alieni liberi di dedicarsi allo studio delle sciensìze e delle arti."Il pianeta degli alberi di Natale" sarà venerdì messo in scena venerdì 18 dicembre alle 21, al Teatro Sociale di Busto Arsizio. Sabato 19 dicembre alle 21, invece, sarà replicato al Teatro di Via Dante a Castellanza.
Nel cinquantesimo della pubblicazione del romanzo, il mondo fantastico di Gianni Rodari è messo in scena dagli "Attori del teatro sociale", sull’omonimo palco bustocco. Uno spettacolo che ci riporta all’infanzia, facendoci rivivere quella sensazione di euforia provata da ogni bambino durante il giorno di Natale.