“Capolavori Sibillini. Le Marche e i luoghi della bellezza” in mostra al Museo Diocesano. 56 opere tra tele e pale provenienti dalle zone colpite dal terremoto dello scorso anno. I dipinti, firmati da grandi maestri come Perugino, Crivelli, Spadino, Cristoforo Munari, Cristoforo Unterperger, Corrado Giaquinto, Simone De Magistris, Ignazio Stern, Nicola di Ulisse da Siena, Salvatore Monosilio, Vincenzo Pagani, datati dal ‘400 al ‘700, provengono da pinacoteche e musei, ancora inagibili, di cinque Comuni diversi: Loro Piceno, Montalto, Montefortino, San Ginesio e Sarnano.
La mostra, a cura di Daniela Tisi e Vittorio Sgarbi è organizzata dalla Rete Museale dei Sibillini (fondata nel 2013 da dieci comuni con l’obiettivo di comunicare e promuovere il patrimonio culturale della zona) in collaborazione con il Museo Diocesano .
L’esposizione, come ha sottolineato la curatrice nel corso della presentazione, intende essere un modo “per dare giusta valorizzazione e cura a opere che, dopo il sisma, hanno bisogno di visibilità e attenzione”. Ma anche per tenere viva la sensibilità e l’interesse del pubblico su un territorio dove arte e bellezza devono tornare a splendere.
La mostra, in calendario sino al 30 giugno, potrà essere visitata tutti i giorni (lunedì escluso) dalle 10 alle 18. informazioni: 02-89420019; www.chiostrisanteustorgio.it
Elisabetta Farioli